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Derby Ravenna – Cesena … a reti bianche

Si gioca la quattordicesima giornata di campionato allo Sbrighi di Castiglione. Si gioca il Derby Ravenna – Cesena. Le ragazze di Piras vogliono continuare sulla scia positiva di risultati per consolidare la posizione in classifica e cercare di avvicinarsi sempre di più alle prime della classe. Le bianconere vogliono vendere cara la pelle e ottenere punti importanti che possano dare la giusta tranquillità per il proseguo del campionato.

I primi venti minuti sono per lo più di studio, gioco disordinato e poche occasioni da registrare. Un primo tempo tutto sommato equilibrato con le leonesse che cercano di imporsi e le bianconere che provano a ripartire. Sembra tanta la paura di subire gol che prende il posto della voglia di metterla dentro. Nel secondo tempo il Ravenna cerca di mettere il punto sulla partita ma come in molti altri match non riesce a concretizzare tutte le occasioni create. Le più eclatanti di Razzolini che con un gran tiro su punizione dai 30 metri mette paura al portiere bianconero che tocca e manda la palla sulla traversa. Poi Cimatti, Montecucco e Moscia con tre azioni fotocopia da sinistra partite da degli splendidi filtranti. Tutte e tre le conclusioni non impensieriscono l’estremo difensore avversario. Un’ ultima occasione persa è tra i piedi di Capitan Cimatti che si invola sulla destra cerca di metterla in mezzo ma strozza troppo il passaggio. Un pareggio che a quanto pare non serve a nessuna delle due compagini.

Queste le parole di Piras: “Partita contratta, dove la posta in palio era importante. Le squadre si sono affrontate pensando più a non prendere gol che a creare buon gioco. Nel primo tempo oltre alla traversa di Razzolini non ho registrato altre occasioni pericolose. Nel secondo tempo la squadra è scesa col piglio giusto aggredendo l’avversario e cercando di impostare il proprio gioco. Abbiamo avuto diverse occasioni non concretizzare lasciando un solo tiro su punizione in tutta la partita. Rimane il rammarico di aver lasciato due punti per strada ma merito al Cesena che si è difeso con ordine e ha fatto la sua gara. Niente da recriminare alle ragazze se non la troppa frenesia in alcune occasioni dove avremmo dovuto avere più attenzione nelle occasioni create

TABELLINO 14^ Giornata di Campionato Serie B s.s. 2019/2020

Ravenna – Cesena 0-0

Ravenna Women FC: Copetti, Capparelli, Giovagnoli, Greppi, Vergani, Barbaresi, Picchi, Moscia( 65’ Burbassi),  Razzolini, Cimatti, Montecucco (75’ Padilla). A disp: Guidi, Calli, Cinque, Filippi, Raggi, Puebla. All. Piras Roberto.

Cesena: Pacini, Carlini, Petralia, Porcarelli, Oliva (66’ Casadei), Battistini ( 29’ Gallina), Zani, Cuciniello, Cama, Pastore, Del Rosso (51’ Bizzocchi). A disp: Siboni, Calli, Laface, De Carli. All. Rossi Roberto.

Ammonizioni: Giovagnoli (Ravenna), Pastore (Cesena)

Credit Photo: Ravenna Women

 

La Sicula Leonzio Women stende l’Apulia Trani con sei reti

La Sicula Leonzio Women travolge l’Apulia Trani per 6-1 nel match della diciassettesima giornata del Girone D di Serie C, disputatosi oggi pomeriggio al “San Gaetano” di Belpasso.

Una prestazione feroce, dal punto di vista agonistico, quella fornita da Pietrini e compagne, che premono subito sull’acceleratore. Al 15’ le bianconere sono già avanti 2-0, grazie ai centri di Pennisi e Ndiongue. L’Apulia vacilla e rischia di subire il tris siciliano in diverse occasioni: la prima su punizione calciata da Agati, che si stampa sulla traversa (21’), colpita anche da Migneco al 27’, e poi su calcio di rigore, procurato da Ndiongue al 30’, ma parato da Cagiano ad Agati. Le pugliesi riaprono i conti allo scadere, quando Turco centra l’angolino basso alla sinistra di Orlando su calcio di punizione da fuori area.

Si va al riposo sul 2-1. Al rientro in campo le leontine chiudono il match nel primo quarto d’ora, con la seconda e terza rete (2’ e 13’)  di una scatenata Costanza Pennisi, con l’ultima arrivata con un delizioso tocco su traversone dalla destra, e con il 5-1 firmato da Di Mauro al 16’. Al 26’ arriva il poker personale di Pennisi, innescato da un traversone di Ndiongue, smistato nell’area piccola da Salvoldi per l’attaccante bianconera, che da due passi deve solo spingere in rete.

Nel post gara mister Giuseppe Scuto analizza la gara: “Questa è la quinta vittoria interna consecutiva. C’è stata una crescita del gioco. Siamo un po’ indietro a livello fisico, ma pian piano recupereremo. Adesso c’è una nuova sosta, contiamo di essere in una buona condizione per fine mese. Costanza è in crescita continua. Non dimentichiamo che qualche mese fa giocava a Tennis. Quest’estate è venuta al nostro stage. L’abbiamo contattata e presa. Sta lavorando sodo, ha voglia di migliorare e sta crescendo. I risultati si vedono. Complimenti a lei, non per le quattro reti di oggi ma proprio per la crescita continua”.

Felice della propria prestazione è la top scorer di giornata, Costanza Pennisi“Sono molto felice per i gol e, soprattutto, per la vittoria. Abbiamo giocato tutte benissimo. Siamo state cariche sin dall’inizio. Devo ringraziare la squadra per le mie reti, è merito loro. Vincere oggi era importantissimo perché venivamo da due sconfitte ed era fondamentale rialzare la testa. Sono felicissima per i miei gol, è la prima volta che ne faccio così tanti in una gara sola, ma soprattutto perché ho aiutato la squadra a vincere”.

Prima rete stagionale per Damaris Di Mauro“Contenta per la prima rete e per la prestazione di tutta la squadra. Spero che la prova fatta oggi sia una spinta positiva e che la sapremo riproporre anche nelle gare a seguire, magari con una altra rete della sottoscritta”.

TABELLINO

 SICULA LEONZIO WOMEN – APULIA TRANI 6-1

 SICULA LEONZIO WOMEN: Orlando, Signorelli (dal 41’ st Ma. Russo) , Pietrini, Di Stefano (dal 32’ st Aleo), Agati, Finocchiaro, Di Mauro (dal 21’ st Salvoldi) , Martella (dal 40’ st Vitale), Migneco (dal 28’ st Saraò) , Ndiongue, Pennisi. Allenatore: Scuto. A disposizione: Conticello, Fazio.

APULIA TRANI: Cagiano, Chiapperini, Delvecchio, Manzi, Turco, Calabrese, Ventura, Vitobello, Carbone, Tortosa, Di Benedetto (dal 32’ st Gargano). Allenatore: Strippoli

Reti: Pennisi 11’, 47’, 58’ e 71’ (S) ; Ndiongue 14’ (S); Turco 44’ (A); Di Mauro 61’ (S)

Ammoniti: Di Stefano (S)

Arbitro: Mazzoni di Prato.

Credit Photo: Sicula Leonzio Women

Res Women, vittoria di rigore a Bologna

Nonostante l’inferiorità numerica, l’assenza di capitan Nagni e la giornata poco felice, la Res Women Totti Soccer School torna da Bologna con 3 punti preziosissimi giunti al novantesimo grazie ad un penalty realizzato da Checchi, e sale in classifica a quota 23, riagganciando il Riccione.
Le giallorosse scendono in campo con Fazio tra i pali, Percuoco, Mosca, Liberati e Romanzi in difesa, Fracassi, Simeone in mediana, Nicosia, Rossi e Spagnoli alle spalle di Cosentino.

La Res non brilla e il Bologna prova ad approfittarne chiamando tre volte in causa Fazio.
Nella ripresa le capitoline prima sfiorano il vantaggio grazie ad una disattenzione della retroguardia felsinea, successivamente vanno in rete con Fracassi, lanciata da Spagnoli, ma l’arbitro annulla il gol per un fuorigioco davvero molto dubbio, visto che la centrocampista giallorossa si è inserita nella retroguardia emiliana partendo chiaramente da dietro.
Ad un quarto d’ora dal termine la Res resta in dieci per l’espulsione di Romanzi, mandata negli spogliatoi anzitempo per proteste.
Allo scadere l’episodio che decide il match: punizione di Checchi, palla a Percuoco che viene atterrata in area. L’arbitro decreta il penalty che Checchi trasforma, regalando vittoria e tre punti alla Res Women.
Nei minuti di recupero seconda espulsione per le ospiti: stavolta tocca a Spagnoli, mandata fuori per un fallo di gioco.

Oggi le ragazze hanno avuto poca capacità di stare in partita e si sono fatte condizionare dagli episodi – ha dichiarato il tecnico romano Stefano Fiorucci – In tutto l’arco della partita non siamo stati in grado di mettere alle corde l’avversario. Il risultato è frutto di un episodio e non della capacità di portare a casa la contesa.”

Credit Photo: Res Women

Il Vicenza non brilla, l’Oristano non sta a guardare: 2 a 2 in Sardegna

Non è arrivata la risposta che si cercava, dopo gli ultimi risultati. A Oristano finisce 2 a 2, con le reti di Quidacciolu e Martana per le sarde, mentre per le Biancorosse è decisiva la doppietta di rigore di Yeboaa. Una brutta partita, decisa dai calci piazzati, nella quale il Vicenza, giunto in Sardegna con numerose defezioni, non ha saputo imporre il gioco frizzante al quale aveva abituato il pubblico nel corso della stagione. Viceversa un Oristano molto più maturo rispetto a quello che aveva subito 12 reti all’andata, una squadra che, nonostante non abbia creato particolari azioni da gol,  è riuscita a portare a proprio vantaggio la partita con due episodi, per poi fare le barricate nel secondo tempo, mettendo un argine agli assalti biancorossi nonostante l’inferiorità numerica negli ultimi minuti.

Una partita che inizia sotto un sole splendente, con una temperatura decisamente più che primaverile. Per la prima conclusione bisogna attendere il 10’: il tiro dalla sinistra dell’area di Dal Bianco è deviato in corner da un difensore. Un lancio millimetrico di Missiaggia al 13’ pesca Favero sulla destra, che però non riesce a sfondare: il pallone finisce fuori dall’area, centralmente, proprio dov’è appostata Carradore, ma il suo tiro è bloccato da Chessa. Vicenza vicino al gol al 18’: è sempre Carradore a tirare una bomba da fuori, sul suo rasoterra è bravissima Chessa a smanacciare in corner. Il Vicenza manovra, anche se con un po’ di difficoltà, ma le sarde cercano di sfruttare le ripartenze. Ed è proprio da un contropiede che arriva l’episodio che cambia la partita. Al 21’ Gargan, lanciata a rete, entra in area e tira di controbalzo: il pallone carambola sul braccio di Pegoraro, impegnata in contrasto. L’arbitro non ha dubbi e assegna il rigore all’Oristano. Sul dischetto si presenta Quidacciolu, che mette un rasoterra sulla sinistra che lascia di pietra Dalla Via. Al 22’, contro ogni pronostico, è in vantaggio l’Oristano. Il Vicenza deve reagire, e si affida al capocannoniere: al 28’ Yeboaa semina il panico tra i difensori, entra in area e, di spalle, viene sgambettata. L’arbitro assegna il calcio di rigore. La stessa Francysca si incarica della battuta dagli undici metri: pallone teso sulla destra, portiere battuto. E’ 1 a 1. Occasionissima per le Biancorosse al 35’: su ripartenza, Yeboaa lancia Basso, che fulmina il difensore sardo e si trova davanti al portiere, ma il suo tiro a botta sicura finisce fuori di un niente. La partita si fa parecchio fisica, a discapito del bel gioco: il Vicenza conduce, ma la manovra si interrompe sempre sulla tre quarti. Al 42’ però è l’Oristano a passare nuovamente in vantaggio. Punizione dalla trequarti sinistra, a battere va Mattana: il suo tiro è potentissimo, sbatte sull’interno del palo sinistro e si insacca, senza che Dalla Via possa farci nulla. A sorpresa, alla fine dei primi 45’ minuti, l’Oristano è in vantaggio. Le sarde si dimostrano una squadra molto più solida rispetto a quanto poteva far presagire la posizione in classifica, anche se il Vicenza ripete gli errori di domenica scorsa, peccando di precisione sia in manovra, ma soprattutto in fase conclusiva.

Nel secondo tempo il Vicenza tenta la reazione. Le ragazze sembrano più determinate rispetto alla prima metà, ma non sono precise: al 51’ un tiro-cross di Yeboaa sfiora la traversa.  L’Oristano invece crea un muro difensivo, contro il quale faticano parecchio le attaccanti biancorosse. Al 55’ punizione per il Vicenza, Maddalena mette in area, ma è bravissima a sgomberare la difesa sarda. Il Vicenza spinge, vuole il pareggio, che arriva al 56’: ennesima azione offensiva, Yeboaa scarta Senes in velocità che la mette giù in area. L’arbitro fischia il rigore, sul dischetto va la stessa numero 7, che la mette nell’angolino destro in rasoterra; è il 21^ gol per Francysca in questa stagione! Il Vicenza è sempre pericoloso: al 63’ Dal Bianco mette in mezzo, ma il tiro di Basso non è potente e il portiere blocca senza problemi. Al 75’ una punizione di Maddalena dalla sinistra attraversa tutta l’area e finisce fuori di un niente. Al 79’ ancora Vicenza in attacco: l’inzuccata di Basso, sugli sviluppi di un angolo, finisce fuori di poco. La partita si scalda. All’81’ Scanu abbandona il campo per doppia ammonizione. Il Vicenza cerca di approfittare della superiorità numerica e all’85’ sfiora il vantaggio: Yeboaa vede il taglio di Basso e la serve: è bravissima Chesso in uscita a murare la numero nove biancorossa. Negli ultimi minuti è un assalto del Vicenza. Le Biancorosse sono sempre nei pressi nell’area, ma non riescono a sfondare. Al 92’ per un pelo Basso non riesce a spingere in rete, sugli sviluppi di un corner, ma non riesce ad agganciare.

È troppo tardi, e l’arbitro fischia tre volte. Una partita mediocre quella contro l’Oristano. Il Vicenza non ha saputo trovare il gol del vantaggio, mancando di precisione soprattutto negli ultimi metri, dopo un primo tempo in cui le ragazze erano addirittura andate sotto. Bisognerà ritrovare la serenità delle scorse partite, e le Biancorosse dovranno approfittare del prossimo weekend di riposo per riorganizzare le idee, archiviare questo febbraio sottotono e ripartire il 1^ marzo, contro il Cortefranca, per ritornare a far sognare!

TABELLINO

Atletico Oristano – Vicenza Calcio Femminile 2-2

ATLETICO ORISTANO CF: Chessa, Quidacciolu, Scanu, Dessì (87’ Meloni), Faggio (50’ Scalas), Senes, Mattana (72’ Catte), Podda (60’ Ivanova), Cocco, Gargan, Solinas. A disposizione: Patta, Mosca, Cadoni, Carta, Piseddu. All. Avellino Luigi

VICENZA CALCIO FEMMINILE:Dalla Via, Pegoraro, Missiaggia, Perobello, Yeboaa, Carradore, Favero (65’ Pizzolato), Dal Bianco, Basso, Maddalena, Rigon. A disposizione: Bianchi, Piovani, De Vincenzi. All. Dori Cristian

Marcatrici: 22’ rigore Quidacciolu (O); 42’ Mattana (O); 28’ rigore e 58’ rigore Yeboaa (V)

Arbitro: Piccardi di Viareggio

Assistenti: Navarra di Carbonia e Mura di Cagliari

Recupero: 1’, 4’

Ammonite: Basso (V); Carradore (V); Scanu (O)

Espulsa: Scanu (O)

Credit Photo: Vicenza Calcio Femminile

Il Parma ci prova ma contro le Azalee non può nulla

Il Parma Femminile, Domenica 16 Febbraio 2020, nella 4^ Giornata di Ritorno del Campionato di Serie C, sul campo “B” in sintetico del Complesso Sportivo “Il Noce” a Noceto (CO) cede 1-2 alle Azalee, punteggio che premia le ospiti oltre i propri meriti non avendo di fatto mai impegnato il portiere Galloni nel secondo tempo, nel primo, tuttavia, l’estremo difensore di casa ha dovuto raccogliere per due volte il pallone finito nella propria rete, tra le proteste di compagne e supporters che ne contestavano l’effettiva regolarità.

Dopo i primi minuti di studio e un tiro dalla distanza di Cassataro la prima vera occasione è gialloblù: Galvani, sulla sinistra salta un’avversaria e serve Punzi, scarico per Pizzera che non arriva a concludere. Al 14′ Brazzarola, sul limite del fuorigioco, viene anticipata da Galloni in uscita. Passano due minuti e Fragni, ben imbeccata da Baccanti, calcia al volo di sinistro: Mazzoni con un colpo di reni toglie il pallone dall’angolino. Al 18′ Chiessi prova dalla distanza, ma senza fortuna. Al 19′ arriva la doccia fredda: su un innocuo traversone Brazzarola si trova sola in area con la difesa che ne invoca il fuorigioco: la bandierina dell’assistente resta abbassata e l’arbitro convalida tra le proteste (0-1). Il Parma reagisce subito: Pizzera mette a sedere Peripolli e la tocca in mezzo dove Punzi e Fragni si ostacolano a vicenda e l’azione sfuma. Al 29′ il raddoppio delle Azalee è la fotocopia del primo: Galletti sola davanti al portiere in sospetto fuorigioco, ma tutto regolare per la terna arbitrale (0-2). Le Crociate accorciano (1-2) con Frati che al 36′ indovina, da calcio piazzato, la traiettoria vincente. Ci prova poi Galvani (39′) che entra in area e calcia a rientrare, ma la palla che esce di poco.

La ripresa è un monologo gialloblù con le Azalee non pervenute. Al 2′ st Fragni dalla sinistra crossa per Punzi che non arriva in tempo sul pallone. Al 14′ st la neoentrata Pizzola recupera palla sulla trequarti e prova a sorprendere Mazzoni, ma la conclusione è da dimenticare. Al 21′ st verticalizzazione di Boselli per Galvani, la palla scavalca Cassataro, ma Mazzoni riesce ad anticipare l’attaccante gialloblű. Al 27′ st Frati serve Fragni il cui colpo di testa è centrale e Mazzoni para. Al 30′ st l’unica azione ospite della ripresa con un tiro dai 40 metri di Di Lascio che esce abbondantemente. Al 39′ st Marseglia serve Chiessi che tira dal limite: palla fuori di poco. Al 40′ st mischia in area, la palla arriva a Boselli che tira di prima intenzione: Del Raso riesce a deviare il pallone. Dopo 4 minuti di recupero a gioire sono le lombarde.

PARMA-AZALEE 1-2 (SERIE C FEMMINILE, 4^ GIORNATA DEL GIRONE DI RITORNO)
Marcatrici19′ Brazzarola, 29′, Galletti, 36′ Frati

PARMA – Galloni; Alfieri, Chiessi; Boselli, Frati, Pollini; Fragni (Cap.), Pizzera (45′ st Ceci), Punzi (10′ st Pizzola), Galvani, Baccanti (24′ st Marseglia). All. Reale. A disposizione: 13. Armao, 14. Cataldi

AZALEE – Mazzoni; Maschio, Meraviglia; Del Raso, Cassataro (19′ st Seghetto), Masciaga: Peripolli (8′ st Di Lascio), Brazzarola, Magatti, Vischi, Galletti. All. Prestifilippo. A disposizione: 10. Crestani, 13. Marchiori, 15. Recagno, 16. La Banca

Arbitro: Sig. Antonio Savino della Sezione A.I.A. di Torre Annunziata

Assistenti: Sigg. Halytskyy e Staphane di Parna

Recupero: 1’+4′

Credit Photo: Parma Academy

Barbieri fa 14 e l’Academy torna seconda

Non la prestazione più brillante, ma probabilmente il risultato più importante: la San Marino Academy esce dalle secche di tre settimane di sconfitte con Napoli, Lazio e AS Roma sbancando il Grantorto di Padova grazie al quattordicesimo gol in campionato di Raffaella Barbieri, nello spazio di quattordici partite (cui si somma l’acuto in coppa con l’Hellas Verona). Partita fisica e tattica nel patavino, che l’Academy approccia discretamente rendendosi pericolosa su palla inattiva con Petkova: la bulgara si conquista e batte una punizione dalla trequarti che Barbieri sfiora, spedendo di poco a lato. Sulla corsia opposta Menin – migliore in campo per distacco – sfida Peruzzo e crossa al centro; la sfera si impenna per una deviazione e per poco non diventa buono per Petkova, a pochi centimetri dalla deviazione aerea sotto misura.

Le granata entrano in partita con dieci minuti di ritardo, ma lo fanno in maniera prepotente: Zorzan sfonda a destra e crossa al centro dove Costantini si attarda a liberare e sul flipper conseguente arriva Kastrati, per un destro a botta sicura su cui si immola Micciarelli. Conclusione deviata che sfila di un soffio alla sinistra del montante di Montanari. Al quarto d’ora ancora Academy con Petkova, che salta la diretta avversaria sulla sinistra e propone al centro dove Casarotto anticipa Barbieri. Al limite dell’area raccoglie Di Luzio, che si aggiusta la sfera col petto e batte al volo trovando la gran parata di Toniolo. Poco più tardi ci prova anche Menin, che si ritrova un ghiotto pallone sul piede sbagliato, scoccando un mancino dal cuore dell’area che non fa male all’estremo di casa. La fisicità del Cittadella emerge minuto dopo minuto, risultando un fattore preponderante su palla inattiva: al 23’ Schiavi prende l’ascensore spedendo fuori di un soffio il corner di Saggion. Replica sammarinese affidata alla solita cavalcata di Menin, che sterza su Peruzzo e serve Barbieri al limite: il bomber biancoazzurro, retrocedendo dal cuore dell’area, calcia pressoché da ferma senza causare pericoli per Toniolo. L’ultimo quarto d’ora è un monologo a tinte granata, a partire dal rigore richiesto a gran voce da Zorzan – agganciata in area da Piergallini – che Gangi di Enna non concede. Nell’occasione il contatto è sembrato piuttosto netto, per il comprensibile disappunto di panchina e pubblico patavino. Il Cittadella spinge sull’acceleratore, applicando alla perfezione la tattica del fuorigioco: quando poi la linea salta, Toniolo è sempre puntuale in anticipo sugli avanti biancoazzurri – come al 39’ su Di Luzio lanciata a rete -. Nel finale di frazione Montanari cede un pallone complicato a Costantini che, attaccata alle porte della propria area di rigore, perde un pallone che Ponte calcia a tutta gamba verso lo specchio: l’estremo romagnolo si riscatta con un grandissimo colpo di reni che nega il vantaggio casalingo. Una manciata di secondi dopo lo scadere dei due minuti di recupero concessi da Gangi, il Cittadella non riesce a sfruttare una ripartenza tre contro due: Zorzan mette in moto Ponte, che apre sulla sinistra dalle parti di Kastrati; stop e diagonale mancino carico di potenza, ma che non inquadra il bersaglio grosso. È l’ultimo contributo dell’ala granata alla causa del Cittadella, sostituita nell’intervallo da Pinna; per la San Marino Academy il secondo tempo è tutto di Cecchini, che rileva Petkova per un centrocampo più equilibrato.

Nella ripresa è però Zorzan a creare il primo scompiglio, operando un traversone allontanato affannosamente dalla retroguardia sammarinese. L’Academy alleggerisce preferibilmente sulla corsa di Menin, che al 55’ spezza il raddoppio in corsia e crossa al centro prima di essere travolta dalle avversarie: Gangi concede il vantaggio, salvo tornare sui suoi passi per sanzionare la punizione e la conseguente ammonizione di Peruzzo. Da quell’opportunità le ospiti non tirano fuori nulla di buono. Epilogo diverso per l’iniziativa di Pinna, che si mette in proprio portando a spasso un paio di marcatrici prima di scoccare un mancino sul primo palo che Montanari fa proprio in due tempi. Poco più tardi un pallone perso sulla trequarti da Costantini mette in difficoltà la terza linea sammarinese: De Sanctis ci mette una pezza, subendo anche l’intervento in ritardo di Saggion – ammonita -. La marchigiana aveva da poco rilevato la conterranea Piergallini. Si ha la sensazione di ritrovarsi nel momento topico della gara e in effetti la sfida del Grantorto si risolve al giro di boa della ripresa. Merito della straordinaria giocata di Menin, che riceve sulla trequarti e – ravvisata la posizione di fuorigioco di Barbieri e Di Luzio – si lancia in slalom tra le centrali avversarie presentandosi davanti a Toniolo. Barbieri ne segue l’azione, così da poter scartare il cioccolatino che il capitano le offre per gonfiare il sacco a porta vuota. Estasi Academy, virtualmente seconda per via del vantaggio del Napoli in casa della Lazio. Al vantaggio sammarinese fanno seguito un cambio per parte: Cacciamali rileva l’acciaccata Ponte, Deidda per Costantini. E proprio la centrocampista di origini sarde risulta immediatamente determinante, togliendo dalla porta il colpo di testa da corner di Casarotto: il capitano patavino aveva battuto anche Montanari, ma si è dovuta inchinare al provvidenziale salvataggio di Deidda. Nell’ultimo quarto d’ora saltano gli schemi, col Cittadella sbilanciato alla ricerca di un pareggio che sarebbe tutt’altro che immeritato. Meggiolaro e Baldini si giocano i minuti finali, nei quali è Menin ad avere la palla buona: scattata in posizione regolare, calcia a tutta gamba del limite dell’area trovando il miracoloso riflesso di Toniolo che tiene a galla le granata. Il finale di ordinata fase difensiva dell’Academy non lascia però spiragli aperti alle ambizioni patavine: l’Academy torna al successo e ad occupare il secondo posto in classifica, per via del successo omologato del Napoli sul campo della Lazio.

Carburante per un finale di stagione che – almeno per il secondo posto, utile al salto di categoria – si annuncia punto a punto, con tutti gli scontri diretti esauriti. Al netto del prossimo tra San Marino Academy e Ravenna, che potenzialmente potrebbe tagliare definitivamente tagliare fuori dalla corsa promozione le romagnole, oggi bloccate sullo 0-0 dal Cesena nel derby.

CITTADELLA:Toniolo; Ciampanelli, Schiavo, Casarotto, Peruzzo; Rigon, Ambrosi (dall’86’ Baldo), Saggion (dall’86’ Goula); Zorzan (dal 77’ Meggiolaro), Ponte (dal 70’ Cacciamali), Kastrati (dal 46’ Pinna). A disposizione: De Bona, Meneghetti, Fasoli, Dal Molin. Allenatore: Fabiana Comin

SAN MARINO ACADEMY [4-2-4]:Montanari; Micciarelli, Montalti, Venturini, Piergallini (dal 57’ De Sanctis); Costantini (dal 72’ Deidda), Brambilla; Menin, Barbieri, Di Luzio (dall’80’ Baldini), Petkova (dal 46’ Cecchini). A disposizione: Ciccioli, Rossi, Rigaglia, Larocca, Bianchi. Allenatore: Alain Conte

Arbitro: Mauro Gangi di Enna

Assistenti: Antonio Monardo ed Alex Arizzi di Bergamo

Marcatori: 69’ Barbieri

Ammoniti: Peruzzo, Saggion

Credit Photo: San Marino Academy

Dal corso di match analysis di Hellas Vverona alla serie A femminile: Davide Fiorentini

Davide Fiorentini è il Match Analyst dell’Hellas Verona Women, arrivato in Serie A Femminile dopo aver frequentato il Corso di Match Analysis organizzato da Hellas Verona. Insieme a Marco Brighenti (Primavera maschile) e Giuseppe Foti (Under 17 maschile) è uno dei tre partecipanti delle prime due edizioni del corso a collaborare, oggi, con il Club gialloblù.

«Durante le lezioni – ha spiegato Davide Fiorentini – non c’è stata una signola materia che mi ha colpito, ma l’organizzazione generale del corso: si trattava della tecnica e tattica del calcio, della video analisi specifica e delle uscite sul campo. Siamo venuti a vedere una partita della Serie A Femminile, della Serie A Maschile e della Primavera Maschile, durante le quali abbiamo trattato del modo di fare la ripresa, che è un passaggio fondamentale per il match analyst: parte da lì l’analisi della propria squadra, è stato molto formativo. L’importanza di questa figura nel femminile? Che sia maschile o femminile non cambia molto, facciamo lo stesso tipo di studio, con una match studio che è molto utile anche alle ragazze per capire dove sbagliano e dove possono migliorare ogni volta. Allo stesso tempo, come per il maschile, lo studio dell’avversario è molto importante. Il calcio femminile sta crescendo e la match analysis deve esserci come punto di sviluppo».

Credit Photo: Hellas Verona Women

Esonerato Luca Lugnan: panchina affidata a Chiara Orlando

La società ha deciso interrompere il rapporto dopo la sconfitta con il Milan

Luca Lugnan non è più l’allenatore dell’Upc Tavagnacco. La società ha deciso interrompere il rapporto con Lugnan dopo la sconfitta interna contro il Milan. In questa stagione, sulla panchina gialloblu, ha collezionato 2 vittorie, 3 pareggi e 10 sconfitte.

La squadra è stata affidata all’allenatore della Primavera Chiara Orlando, che sarà coadiuvata dall’allenatore in seconda della prima squadra, Gianni Iacuzzi. Lunedì pomeriggio dirigeranno il primo allenamento in vista della partita di sabato contro l’Empoli.

La società gialloblu ringrazia mister Lugnan per il lavoro svolto in questi mesi augurandogli il meglio per il proseguo della sua carriera da allenatore.

Credit photo: Tavagnacco Femminile

Torneo “Il calcio è Rosa”: i risultati della prima giornata

Si sono svolte, questo pomeriggio, le prime quattro gare della prima giornata del 4° torneo internazionale di calcio femminile “Il Calcio è rosa – Donne e Pace”, organizzato dal Comitato Regionale Lazio della Lega Nazionale Dilettanti. Nel giorno del suo debutto, il Grifone Gialloverde ha sfidato l’Inghilterra, soccombendo per 8-1. L’Inghilterra ha dominato l’intera partita: fisicità e preparazione atletica non hanno permesso alle ragazze di Rosa di tenere il passo delle britanniche. Nel primo tempo l’unica rete delle capitoline, siglato da Cecilia Conti. Nelle altre tre gare la rappresentativa del CR Abruzzo ha perso 4-0 con la Moldova, quella del CR Lazio ha perso 3-2 con il Galles, mentre la selezione del CPA Bolzano, impegnata a Montecompatri, è stata sconfitta per 3-0 dalle ragazze del Kossovo.

INGHILTERRA-GRIFONE GIALLOVERDE 8-1
Reti 2’pt Wilkinson (I), 14’pt Blakey (I), 32’pt Esketh (I), 39’ pt Conti (G); 41’pt Blakey (I), 24’st Godden, 35’st Hateley (I), 36’ st Godden (I), 37’st Daway (I)
Inghilterra
 (1-3-5-2): Smith (13’st Godden); Grasham, Blakey (13’st Robinson), Wilkinson (24’st Hood); King, Hesketh (27’st Hateley) , Chapman (1’st Coote), Fuggle, Collis; Farrel (35’ st Daway), Ayre. A disp.:, Anderson, Robinson, Ellis. All.: Keith Boanas
Grifone Gialloverde (4-3-2-1): De Angelis (29’ st Antonelli); Conti (34’ st Zangla), Fatati, Fiorer; Saccoman, Bevilacqua, Antonilli, Piermattei, Giuliani, Curatella (31’ st Onerovic), Onori (27’ st Rotelli). A disp: Verro, Vicini,  Cammertoni, Auditori, Foschi. All. Raffaella Rosa
Arbitro:  Luigi Conte di Ciampino
Note: ammonita Conti 37”pt (G)

CALENDARIO E RISULTATI
Lunedì 17 febbraio 2020
Girone A
Rappresentativa CR Abruzzo-Moldova 0-4
Inghilterra-Grifone Gialloverde 8-1
Classifica: Inghilterra e Moldova punti 3, CR Abruzzo e Grifone Gialloverde 0

Girone B
Rappresentativa CR Lazio-Galles 2-3
Rappresentativa CPA Bolzano-Kosovo 0-3
Classifica: Kosovoi e Galles punti 3, CR Lazio e CPA Bolzano 0

Martedì 18 febbraio 2020 – ore 14.30
Girone A
Grifone Gialloverde-Moldova
Rappresentativa CR Abruzzo-Inghilterra
Girone B
Kosovo-Rappresentativa CR Lazio
Rappresentativa CPA Bolzano-Galles

Mercoledì 19 febbraio 2020
Riposo – Cerimonia ufficiale Salone d’Onore CONI

Giovedì 20 febbraio 2020 – ore 14.30
Girone A
Moldova-Inghilterrra
Grifone Gialloverde-Rappresentativa CR Abruzzo
Girone B
Rappresentativa CR Lazio-Rappresentativa CPA Bolzano
Galles-Kosovo

Venerdi 21 febbraio 2020 – ore 10.00
Finale Vincente A-Vincente B

Credit Photo: LND – Lega Nazionale Dilettanti

Sara Gama, Juventus Women: “Abbiamo dovuto faticare tanto per vincere”

Il capitano della Juventus Women Sara Gama ha commentato così a Sky Sport l’importante vittoria di 5-1 inflitta nella partita casalinga contro la squadra neroazzurra:
“All’andata avevamo chiuso subito la partita, l’Inter era una neopromossa che aveva ancora molta strada da fare. Oggi sono riusciti a pareggiare, abbiamo dovuto faticare tanto per vincere. Siamo contente. Il duello con Tarenzi? È un’attaccante molto forte, oggi ce la siamo giocata. Le auguro il meglio per il prosieguo perché è una ragazza che merita tanto. È stata una gara combattuta ma che manda un segnale importante, nel secondo tempo abbiamo messo dentro tutto quello che avevamo. Il segnale si sente e siamo contente per i tre punti”.

Credit Photo: Fabrizio Brioschi

 

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