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Nazionale U23 Femminile – Azzurrine battute 1-0 a Pinatar dai Paesi Bassi: decide Peddemors. Zorri: “Ci è mancato il gol, alle ragazze posso fare solo i complimenti”

credit Figc

Alla Nazionale Under 23 Femminile non è bastata un’altra grande prestazione per evitare la sconfitta contro i Paesi Bassi. Nella seconda e ultima partita delle WU23 Friendly Finals a Pinatar (Spagna), le Azzurrine – che arrivavano dal pareggio di venerdì scorso contro la Norvegia, che aveva poi avuto la meglio ai rigori – sono state battute 1-0 dalle Oranje: decisivo uno splendido gol su punizione di Ella Peddemors (Wolfsburg) nel primo tempo.

La squadra di Tatiana Zorri ha collezionato diverse occasioni per pareggiare sia nei primi 45′ che nella ripresa: la più pericolosa con Matilde Pavan, che con un tiro a giro ha colpito il palo. “Ci è mancato solo il gol – l’analisi di Zorri -. Possiamo uscire a testa alta da questa partita e in generale da questa trasferta spagnola: le ragazze hanno confermato i loro enormi progressi, e sono convinta che questa crescita individuale e di gruppo proseguirà nei prossimi mesi. Poi vince chi fa gol e lo sappiamo, ma alle ragazze posso fare solo i complimenti”.

Il sito dell’AIA “oscurato” in segno di protesta contro la violenza sugli arbitri. Zappi: “Una situazione inaccettabile”

Credit: AIA

Il sito ufficiale dell’Associazione Italiana Arbitri ieri è stato “oscurato” con un’immagine simbolo della non violenza dopo l’ennesima aggressione subita da un direttore di gara. Il deplorevole episodio, ultimo di una lunga grave serie, è avvenuto in Sicilia ed il giorno prima in Campania e nelle settimane scorse in Veneto, nel Lazio ed in diverse altre regioni.

È una situazione ormai inaccettabile – ha dichiarato il Presidente dell’AIA Antonio Zappi – Queste incresciose aggressioni nei confronti dei nostri arbitri, spesso giovanissimi, picchiati da persone che per età potrebbero esserne i genitori solo per un fuorigioco o un rigore, devono essere oggetto di una profonda analisi, anche a livello istituzionale e politico, perché hanno assunto un significato non solo sportivo ma anche sociale che deve essere combattuto con fermezza da tutta la società civile“.

Il sito dell'AIA

Sull’aggressione in Sicilia è intervenuto anche il Presidente del Comitato Regionale della LND Sandro Morgana. “Esprimo la mia più ferma e totale condanna per l’aggressione subita dall’arbitro durante l’incontro playoff Under 17 tra Russo Sebastiano Calcio Riposto e Pedara, svoltosi ieri sera allo stadio Luigi Averna di Riposto – ha detto – Un episodio gravissimo che ha scosso l’intera comunità sportiva e che ci riporta indietro nella lotta contro la violenza negli stadi, un tema su cui siamo da sempre impegnati. Questo vile attacco, che ha avuto luogo a pochi giorni dal Torneo delle Regioni, è una vergogna per il nostro sport e disturba profondamente la vigilia di un momento fondamentale per la Sicilia sul piano sportivo, culturale e turistico. La violenza gratuita che ha travolto l’arbitro, costretto a difendersi sotto una pioggia di calci e pugni, è intollerabile. Fortunatamente, l’arbitro è ora a casa, dopo aver ricevuto le prime cure, ma rimane la gravissima ferita morale e l’indignazione per quanto accadutoHo personalmente portato la mia solidarietà – continua – all’arbitro e gli ho dedicato un grande abbraccio, confermando il mio pieno supporto a lui e a tutto il mondo arbitrale. Un episodio come questo non deve rimanere impunito. Confido in provvedimenti rapidi, severi e decisivi, con l’obiettivo di evitare che simili atti di violenza possano mai più accadere in futuro. Questo è il momento di unire le forze, di dare un segnale forte e chiaro a tutti: lo sport deve rimanere un luogo di rispetto, educazione e sano agonismo. La violenza non ha posto in nessun stadio d’Italia. L’immediato intervento delle forze dell’ordine e la raccolta delle prove, tra cui il video dell’aggressione, sono passi importanti verso l’identificazione dei responsabili. Mi sento profondamente deluso perché in questi anni avevamo intrapreso un percorso importante, grazie anche alle istituzioni dei nuclei antiviolenza. Non vogliamo fermarci. Anzi, è il momento di insistere e rilanciare l’azione di chi ama il calcio, di chi crede nei valori. Siamo vicini al mondo arbitrale, che è parte integrante del nostro sport. Condivido il pensiero dell’Associazione Italiana Arbitri che ha espresso la sua solidarietà con forza, e io sono completamente d’accordo con il loro messaggio: “Questo non è calcio, questo non è sport”. Oggi, purtroppo, abbiamo perso tutti“.

Statistiche Serie A eBay – La Roma centra la settima vittoria interna di fila con la Fiorentina. Kramzar e Clelland stendono Napoli e Sampdoria

Credit Photo: Alessandro Barbieri - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Roma e Inter riscattano il ko della scorsa settimana conquistando tre punti con Fiorentina e Juventus, avvicinandosi alla qualificazione alla Champions League e anche alle bianconere, che falliscono così l’appuntamento con il primo match point Scudetto. Le giallorosse centrano la settima vittoria interna consecutiva con la formazione viola, allungando a 17 partite la striscia di imbattibilità con le toscane, che nelle ultime sei sfide non sono riuscite neanche a trovare la via del gol.

Le nerazzurre festeggiano la prima vittoria stagionale con la capolista, beffata al 95’ da Elisa Polli, che raggiunge quota 21 reti agganciando Gloria Marinelli al secondo posto della classifica marcatrici del club dietro a Tabitha Chawinga (23). In casa Juve va segnalato il decimo sigillo di Sofia Cantore, che trova il sesto acuto contro l’Inter – la sua vittima preferita – raggiungendo per la prima volta in carriera la doppia cifra di gol in Serie A.

Nella poule salvezza Como e Sassuolo si impongono sui campi di Napoli e Sampdoria, che continuano a non trovare lo squillo salvezza. A trascinare le lariane verso il secondo 2-0 esterno consecutivo è la 19enne Kramzar, la prima calciatrice nata nel 2006 a partecipare a più di 10 reti in questa edizione dei cinque principali campionati europei, mentre le emiliane stendono le blucerchiate – ancora a secco di vittorie davanti ai propri tifosi – nel segno di Chmielinski e Clelland, grande protagonista del match con due gol e due assist.

Nazionali Femminili – Giovani Azzurrine crescono: stage a Tirrenia per le Nazionali Under 16 e Under 15 Femminili

Credit: Figc

Si sono chiusi con l’amichevole in famiglia i ritiri svolti a Tirrenia dalle Nazionali Femminili Under 16 e Under 15. Quattro giorni di allenamenti conclusi con il test vinto dalla selezione di Jacopo Leandri, che ha superato 6-4 quella allenata da Marco Dessì, nata un anno fa con l’obiettivo di ampliare ulteriormente la base delle squadre femminili azzurre e anticipare lo scouting sul territorio in collaborazione con il progetto del Settore Giovanile e Scolastico ‘Calcio+15’.

Una partita ricca di gol che ha fornito indicazioni utili ai due tecnici: il primo tempo si è aperto con l’uno-due dell’Under 15, che si è portata sul 2-0 grazie alle reti di Sara Elshamy (Milan) e Martina Battocchio (Juventus), con l’Under 16 che ha poi riequilibrato il risultato prima dell’intervallo con la doppietta di Sophia Lisica (Ancona). Stesso copione in avvio di ripresa: l’undici di Dessì è tornata in vantaggio con i sigilli di Ilaria Occhipinti (Inter) ed Elisa Vianello (Sassuolo), per poi subire nei minuti finali la rimonta firmata da Vittoria Giovannini (Fiorentina), Elisa Ciurleo (Inter), Marta Grigolo (Juventus) e Daria Rosso (Juventus).

Serie A femminile: la classifica marcatrici, Girelli regina delle bomber

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Serie A femminile è ferma per dar spazio alle Nazionali: campionato in dirittura d’arrivo con sole cinque restanti alla conclusione della seconda fase, giunta al suo giro di boa. Tutte le squadre sono chiamate, però, a dover scendere in campo ancora quattro volte, visto un turno di sosta a testa da dover osservare da ognuna delle dieci squadre presenti tra Poule Scudetto e Salvezza.

In testa alla classifica marcatrici troviamo con 17 reti l’implacabile Cristiana Girelli. La punta della Juventus si prende il trono delle bomber seguita a distanza da una ritrovata Martina Piemonte, centravanti della Lazio ‘ferma’ a quota 12. In terza piazza, invece, un terzetto giunto tutto in doppia cifra: con 10 centri, infatti, a parimerito ci sono Sofia Cantore della Juve, Manuela Giuliano della Roma e Gina Chmielinski del Sassuolo.

Tre le calciatrici, poi, che dopo le 25 gare ufficiali della Serie A femminile sono arrivate a 8 reti: la milanista Evelyn Ijeh, l’interista Tessa Wullaert fanno compagnia a Nadine Nischler del Como Women. Tra le lariane a 7, invece, Elisa Del Estal è affiancata dalla sempre verde Daniela Sabatino del Sassuolo e da Agnese Bonfantini della Fiorentina. In casa toscana con 6 centri troviamo, invece, l’estro di Vero Boquete con la romanista Evelyne Viens, l’interista Lina Magull, la laziale Noemi Visentin, la lariana Zara Kramzar e la sassuolese Lana Clelland.

Show di Matijevic: la Women Roma batte 7-1 l’Atletico Chiaravalle e conquista la Coppa Italia di Serie B Femminile

Credit: Divisione Calcio a 5

LA FINALE – Dopo due legni consecutivi (traversa di Ceccobelli da una parte, palo di De Brito sul ribaltamento), la finale si sblocca con un capolavoro: il destro di Taina Santos da 30 metri che si spegne alle spalle di Radu. All’ottavo ancora Roma con Matijevic servita da Ceccobelli: Radu si oppone e si ripete poi sulla girata da distanza ravvicinata, ma nulla può poco dopo sul destro sotto il montante della croata. Solo l’inizio per la numero 20 giallorossa, che su schema di calcio d’angolo battuto da Bruninha, prende la mira e cala il tris con uno splendido destro al volo. Bartolini vicina al poker, mente il Chiaravalle – che fin qui si è visto poco – ci prova nei minuti finali col portiere di movimento, ma senza fortuna. La squadra marchigiana riparte col power-play e la mossa sembra giusta quando il destro di Ramos rimbalza sulla schiena di Nicoletta prima di entrare in rete, ma la situazione si complica di nuovo al 4′: doppio giallo e doccia anticipata per De Brito. In superiorità numerica, la Women Roma affonda subito il colpo: da Bruninha a Ceccobelli per il poker giallorosso. Radu deve correre ai ripari su Matijevic e Neroni, poi ancora power play rosanero con Giuva ma per le marchigiane è in arrivo un’altra tegola: il cartellino rosso a Ramos, rea di aver fermato con le mani una chiara occasione da gol. Tutto facile per Matijevic (5-1), imitata da Ceccobelli in scivolata, a parità numerica ristabilita. Cambio tattico al 15′: stavolta è Gayardo a provare il 5vs4 in attacco e il risultato non cambia, portando al quarto gol personale di Matijevic. 7-1 al Pala Vito Pinto di Mola di Bari: il trionfo è tutto giallorosso.

 

WOMEN ROMA-ATLETICO CHIARAVALLE 7-1 (3-0 p.t.)
WOMEN ROMA: Nicoletta, Matijevic, Bruninha, Taina, Ceccobelli, Neroni, Bartolini, De Santis, Lucentini, Mercuri, Masini, Zavettieri. All. Gayardo

ATLETICO CHIARAVALLE: Radu, De Brito, Ramos, Loth, Giuva, Cardone, Ferroni, Bussaglia, Felicetti, Nicoletti Pini, Severini, Bernotti. All. Molinelli

MARCATRICI: 4’16” p.t. Taina (R), 8’38” Matijevic (R), 11’26” Matijevic (R), 1’13” s.t. aut. Nicoletta (C), 4’44” Ceccobelli (R), 10’51” Matijevic (R), 12’21” Ceccobelli (R), 14’27” Matijevic (R)

AMMONITE: De Brito (C), Loth (C), Bartolini (R)
ESPULSE: 3’21” s.t. De Brito (C) per somma di ammonizioni, 9’33” s.t. Ramos (C)

ARBITRI: Natalia Bernardino (Terni), Ignazio Crescenti (Vicenza)
 CRONO: Armando D’Auria (Frattamaggiore)

 

FINAL EIGHT COPPA ITALIA SERIE B FEMMINILE

QUARTI DI FINALE – VENERDÌ 4 APRILE
PALASPORT – FASANO
1) PERO-WOMEN ROMA 1-3
2) PSB IRPINIA-VIRTUS ROMAGNA 4-1
3) TEAM SCALETTA-ATLETICO CHIARAVALLE 1-3
4) JASNAGORA-SOCCER ALTAMURA 3-1

SEMIFINALI – SABATO 5 APRILE
PALASPORT – FASANO
X) WOMEN ROMA-PSB IRPINIA 3-0
Y) ATLETICO CHIARAVALLE-JASNAGORA 5-2 d.t.r.

FINALE – DOMENICA 6 APRILE
PALA VITO PINTO – MOLA DI BARI
WOMEN ROMA-ATLETICO CHIARAVALLE 7-1

ALBO D’ORO COPPA ITALIA SERIE B FEMMINILE (fino al 2022/2023 Serie A2)
2015/2016 
Thienese, 2016/2017 Real Sandos, 2017/2018 Real Balduina, 2018/2019 Virtus Ragusa, 2019/2020 non assegnata, 2020/2021 Pol. Five Bitonto, 2021/2022 PSB Irpinia, 2022/2023 Virtus Cap San Michele, 2023/2024 Pero, 2024/2025 Women Roma

Rappresentativa Nazionale Femminile: conosciamo meglio Linda Fant (Permac Vittorio Veneto)

Credit: LND

Linda Fant  – classe 2007, difensore  –  Nata a Vittorio Veneto, milita attualmente nel campionato di Eccellenza con la squadra Permac Vittorio Veneto.

Si è da poco conclusa la sesta edizione della Viareggio Women’s Cup, e tra le ventidue protagoniste della Rappresentativa Nazionale Under 20 si è distinta tra le migliori in campo proprio Linda, numero 4, capace di fronteggiare al meglio anche le avversarie bianconere e di guadagnarsi la fiducia del tecnico Marco Canestro, che l’ha considerata una pedina inamovibile della squadra.

Dall’infanzia al calcio: una passione senza compromessi
Lo sport è sempre stata la sua più grande passione. Per sei anni ha praticato judo e calcio contemporaneamente, ma quando è diventato difficile conciliare due sport con la scuola, ha scelto il calcio perché era ciò che amava di più. Ha iniziato a giocare nel grande giardino di casa e, in quarta elementare, durante un centro estivo, è stata notata da un allenatore che l’ha incoraggiata ad iscriversi ad una scuola calcio. La scelta è ricaduta sulla società più vicina a casa: la Permac Vittorio Veneto. Inizialmente ha giocato con i ragazzi, poi è passata in prima squadra, dove è titolare da un paio d’anni. Durante il periodo del Covid è stata ferma, ma ha ripreso con determinazione.

Sacrifici e ambizioni
Attualmente frequenta il quarto anno del Liceo delle Scienze Umane e, pur avendo in programma l’iscrizione all’università, il calcio ha la priorità. Per questo sport fa tanti sacrifici e rinunce, compreso qualche voto perso a scuola pur di non mancare agli allenamenti.

L’esperienza alla Viareggio Women’s Cup
“Sono felicissima di aver partecipato al torneo, perché fino ad ora non avevo mai avuto esperienze al di fuori della mia società. Ho partecipato al Torneo delle Regioni 2024 e anche quest’anno andrò in Sicilia, ma questa è stata la mia prima vera manifestazione di alto livello. Quando ho ricevuto la convocazione per il raduno territoriale a Montichiari, ero incredula. Alla conferma della mia partecipazione alla Viareggio Women’s Cup, mi è sembrato quasi surreale. Sapevo di dover dimostrare di meritarmi questa opportunità. Per noi è stata una competizione più difficile rispetto alle altre squadre, perché non ci conoscevamo e abbiamo giocato la prima partita senza nemmeno sapere i nomi delle compagne. Però abbiamo dato il massimo. La partita che resterà per sempre nel mio cuore è quella contro la Juventus, perché è la squadra che tifo. Ero molto emozionata ed è stata anche la sfida più difficile: noi difensori abbiamo avuto tanto lavoro e, non conoscendoci bene, non è stato semplice. Però siamo state bravissime e unite fino alla fine. In un torneo così breve, diversamente dal campionato dove hai più partite per recuperare, se sbagli sei fuori. Bisogna essere sempre concentrate, e noi ci siamo riuscite. Meritavamo più del terzo posto, ma siamo comunque soddisfatte. Ringrazio il mister Marco Canestro, che in pochissimo tempo è riuscito a darci le giuste indicazioni per affrontare un torneo così importante. Un grazie anche a tutto lo staff, composto da persone meravigliose. Non pensavo di riuscire a legarmi così tanto alle mie compagne in così poco tempo.”

Uno sguardo al futuro
“Continuerò a migliorarmi con costanza, perché sono competitiva e ambiziosa. Indossare la maglia della Nazionale sarebbe il coronamento del mio sogno!”

Il Milan sta diventando grande e l’andata della Poule Scudetto lo conferma

Photo Credit: Simone Potenza - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Consapevolezza e fiducia. I due termini chiave per spiegare l’andata della Poule Scudetto del Milan. Una squadra giovane che non ha paura di affrontare a viso aperto le rivali, per quanto grandi siano.
Consapevolezza perchè il Diavolo si è scoperto compatto e forte; fiducia perchè più i risultati arrivano più aumenta quest’ultima, che a sua volta diminuisce le pressioni delle rossonere.
Pressioni che effettivamente non sono un nemico delle ragazze di Suzanne Bakker: l’obiettivo era la qualificazione alla Poule Scudetto e tutto ciò che fosse arrivato dopo sarebbe stato qualcosa di guadagnato.

Il Milan si presenta tra le grandi senza nessun obiettivo, Champions League molto lontana, se non quello di continuare a crescere e testare le proprie qualità nei big match.
Ecco, il Diavolo ha stupito e vuole continuare a farlo: 3 pareggi, 0-0 contro la Fiorentina, 2-2 contro la Juventus e 3-3 contro l’Inter, e una vittoria sonora per 3-1 contro le Campionesse d’Italia della Roma. Sembrano essere scomparse quelle rossonere timide in fase offensiva, dato che le reti segnate sono 8 in 4 match, media di due gol a partita, mentre è sempre più radicata nell’identità milanista la capacità di rimanere in partita nonostante lo svantaggio, caratteristica presente già nella prima parte di stagione e perfezionata nell’andata della Poule Scudetto: rete allo scadere contro la Vecchia Signora, 3 volte avanti il Biscione e 3 volte ripreso e rimonta decisiva contro la Lupa.

È diventata una sorta di filastrocca l’11 titolare di Suzanne Bakker che sembra aver trovato le figure adatte per l’equilibrio della propria squadra: Giuliani; Koivisto, Piga, Sorelli, Vigilucci; Arrigoni, Mascarello, Cernoia; Renzotti, Ijeh, Dompig.
Enorme continua ad essere la crescita di Evelyn Ijeh che da mezzala è passata ad essere il riferimento offensivo del Diavolo, scalzando una certa Nadia Nadim obbligata a cercare fortune all’estero, e capace di mettere a segno 2 gol e 1 assist in questa sua prima Poule Scudetto, aumentando il bottino, già ampio, della Regular Season.
Non solo lei sta spiccando il volo: Nadine Sorelli, Giorgia Arrigoni e Monica Renzotti, già premiate con il rinnovo, sono diventate definitivamente dei punti fermi della difesa, del centrocampo e dell’attacco rossonero.

Ora mancano altre 4 partite nel ritorno del palco più prestigioso del Calcio Femminile Italiano e il Milan tenterà di onorarle nel modo migliore possibile, come già effettuato all’andata. L’obiettivo, come confermato da Bakker, è quello di vincere più gare possibili in modo da arrivare slanciate anche per la prossima stagione.

Bitonto regina di Coppa Italia per la terza volta consecutiva: 5-1 alla Kick Off davanti ai 2500 di Mola di Bari

Se vincere è difficile e confermarsi è ancor più dura, allora l’impresa del Bitonto assume i contorni dell’incredibile e può essere definita in un solo modo: record. Tre sue tre per le leonesse neroverdi che battono 5-1 la Kick Off all’ultimo atto e fanno sì che la Coppa Italia rimanga in Puglia ancora per un anno. Il terzo consecutivo (e per la seconda volta contro le all blacks), sempre sotto la guida di Gianluca Marzuoli. Il maxi evento si chiude così con la conferma delle campionesse in carica, regine indiscusse davanti ai 2500 di un Pala Vito Pinto sold out e in diretta su Sky Sport.

LA GARA – Subito Renatinha ad infiammare la finale: doppio dribbling e destro fermato da Carturan, poi Diana Santos con il pallonetto. La numero 9 ci riprova al quarto, Carturan in tuffo. Palla sulla destra a Diana Santos e altro lavoro per l’estremo difensore delle all blacks, che deve ripetersi poco dopo su Renatinha e Lucilèia, entrambe pericolose col tacco. Si rivede al 7° la Kick Off prima con Borges e poi con Getulio (finta e piattone mancino), ma Jozi si oppone in spaccata. Di nuovo Bitonto in forcing, Carturan – poi premiata come miglior portiere – mantiene la rete inviolata come può, ma deve cedere sulla puntata di Diana Santos, che chiude la triangolazione con Renatinha centrando l’incrocio. Da lì al raddoppio il passo è breve con Tampa (correzione su assist di Renatinha), ma la Kick Off resta in partita con De Souza, che la mette all’angolino da posizione defilata. 2-1 all’intervallo che diventa +2 neroverde dopo appena 56” dalla ripresa del gioco, grazie al tap in di Mansueto sullo spunto dal limite di Grieco. Tampa per Diana Santos in profondità, Carturan c’è. Ancora Tampa due volte col destro dalla fascia, sulla ribattuta arriva Lucilèia che però alza troppo il pallonetto. Ancora Carturan a salvare la Kick Off sulla 10 delle pugliesi in due circostanze ravvicinate e poi su Grieco, che al secondo tentativo fa centro sul primo palo. 4-1 all’undicesimo minuto. Ghilardi prova a reagire trovando la deviazione in spaccata di Jozi, mentre l’MVP Renatinha è una macchina da gol anche in Coppa, mette dentro il 5-1 su ripartenza e costringe la Kick Off al portiere di movimento dal 15°: sui piedi Borges e poi di De Souza le occasioni migliori, ma il risultato non cambia. Il Bitonto di Gianluca Marzuoli è di nuovo campione: altra Coppa Italia in bacheca.

BITONTO-KICK OFF 5-1 (2-1 p.t.)
BITONTO: De Oliveira, Santos, Renatinha, Grieco, Mansueto, Tampa, Nicoletti, Lucileia, Pezzolla, Abbadessa, Divincenzo, Coda. All. Marzuoli

KICK OFF: Carturan, Ghilardi, De Souza, Borges, Bovo, Pellegry, V. Teani, Cascio, Getulio, E. Teani, Donadoni, Brugnoni. All. Russo

MARCATRICI: 12’03” p.t. Santos (B), 12’48” Tampa (B), 18’28” De Souza (K), 0’56” s.t. Mansueto (B), 11’24” Grieco (B), 14’01” Renatinha (B)

AMMONITE: Borges (K), Santos (B)

ARBITRI: Giovanni Zannola (Ostia Lido)
, Luca Paverani (Roma 2), Emilio Romano (Nola), Ugo Ciccarelli (Napoli)
 CRONO: Mario Certa (Marsala)

FINAL EIGHT COPPA ITALIA SERIE A FABLESS
PALA VITO PINTO – MOLA DI BARI

1) BITONTO-AUDACE VERONA 9-2
2) PESCARA FEMMINILE-TIKITAKA FRANCAVILLA 4-2
3) OKASA FALCONARA-LAZIO 5-2
4) KICK OFF-CMB FUTSAL TEAM 5-3

SEMIFINALI – VENERDÌ 4 APRILE
X) BITONTO-PESCARA FEMMINILE 5-2
Y) OKASA FALCONARA-KICK OFF 5-6 d.t.r.

FINALE – DOMENICA 6 APRILE
BITONTO-KICK OFF 5-1

ALBO D’ORO COPPA ITALIA SERIE A FEMMINILE
2000/2001 Lazio, 2001/2002 n.d., 2002/2003 Roma, 2003/2004 Due Ponti Roma, 2004/2005 Due Ponti Roma, 2005/2006 Virtus Roma, 2006/2007 Imolese, 2007/2008 Real Statte, 2008/2009 Real Statte, 2009/2010 Torrino, 2010/2011 Real Statte, 2011/2012 Kick Off, 2012/2013 Sinnai, 2013/2014 Lazio Femminile, 2014/2015 Real Statte, 2015/2016 Isolotto, 2016/2017 Olimpus, 2017/2018 Montesilvano, 2018/2019 Kick Off, 2019/2020 non assegnato, 2020/2021 Città di Falconara, 2021/2022 Città di Falconara, 2022/2023 Bitonto, 2023/2024 Bitonto, 2024/2025 Bitonto

Primavera Femminile – Sassuolo e Fiorentina, un punto per parte. In corsa per la Final Four anche Inter, Roma e Parma: colpo gialloblù, Antoniazzi-gol e Juve ko

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

A due giornate dalla fine della regular season del campionato Primavera 1, sono rimaste cinque squadre a giocarsi i restanti tre posti per la Final Four del Viola Park (27-29 aprile). La Juventus, già qualificata, ha perso 1-0 a Parma (decisiva Antoniazzi per il primo ko della squadra di Bruzzano), con le gialloblù attualmente seste a -4 dalla Roma quarta ma ancora in corsa per la qualificazione.

Il Sassuolo, con il 2-2 nello scontro diretto contro la Fiorentina (Ataluce e Stanic a segno per le neroverdi, Bedini e Mailia per le viola), ha mantenuto il secondo posto, con l’Inter terza grazie al 4-0 sul Como Women. E 4-0 anche per la Roma sull’Arezzo, reti di Galli, Farrugia, Cornacchia e Zappettini. In attesa del posticipo tra Sampdoria e Milan (ma le campionesse d’Italia sono aritmeticamente fuori dalla Final Four), il Verona ha fatto un passo avanti verso la salvezza con il 3-0 al Napoli Femminile.

Nel girone A di Primavera 2, prosegue il testa a testa tra Genoa e Brescia: le rossoblù, prime e con 3 punti di vantaggio, hanno battuto 9-0 il Pavia Academy, con il Brescia che si è invece imposto 3-1 in casa della Freedom grazie a Gelain, Zambelli e Bartoloni (per la Freedom a segno Di Pietro), in una giornata completata dal 9-0 dell’H&D Chievo Women sull’Orobica (riposava il Lumezzane). Nel girone B, otto gol della Lazio sulla Ternana Women, ma il Cesena (2-0 alla Res Women, in gol Rocchi e Pedrelli) resta primo. Nell’8-0 del Bologna alla Vis Mediterranea, tripletta di Anderlini, doppietta di Adani, una rete a testa per Benedetti, Nanni e Marchi. Riposava la San Marino Academy, a -7 dalla vetta ma con una partita in meno rispetto a Cesena e Lazio.

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