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Inter: sogno scudetto ancora attivo? Finché la matematica non condanna…

Photo Credit: Rahma Mohamed - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Vicinissimo l’incontro Poule Scudetto tra Inter e Juventus: in questi casi nessuna intuizione calcistica precoce riuscirebbe a fornire dettagli sull’andamento della attesissima gara tra le due, si conoscono, però, i trascorsi ed il percorso personale stagionale di entrambe le formazioni che rimangono nella top 3 delle big da battere.
Nel caso delle atlete guidate dal tecnico Piovani, è probabile l’esistenza di un mix tra tenacia e preoccupazione: nelle ultime tre gare, infatti, le stesse non sono state in grado di dare una vigorosa “spallata” al campionato, riducendosi a due sconfitte (vedi Roma e Fiorentina) ed un pareggio (vedi Milan); tenendo conto di tali dati, attualmente, quindi, la visione al di fuori risulta pessimistica, poiché l’imminente match contro la capolista si disputerà senza mezzi termini, con una Roma ancora in agguato e la Viola che, con grande forza di volontà, potrebbe rimescolare carte non ancora certe.

Ad inizio stagione le milanesi sono sempre state protagoniste di finali in crescendo sotto ogni punto di vista (lo testimoniano i risultati), poi qualcosa è cambiato e la pressione sta attraversando un periodo di bassa costanza. È il caso di parlare di crisi? Certo che no. Finché la matematica non condanna, il club può ancora giocarsela a viso aperto, ma il momento è cruciale e non ammette cali.
Se l’obiettivo della compagine nerazzurra rimane quello di “sfrattare” la Juventus non si tratterà di un gioco da ragazzi, tutt’altro; necessario sarà archiviare definitivamente questo negativo trend perché la tanto ambita conquista dello scudetto diventi presto realtà.

In che modo il supervisore Piovani risponderà allo schieramento opposto? Ancora non si sa. In attesa di sapere di più sulle convocazioni per la prossima circostanza, si riportano i nomi delle figure che gestiranno l’appuntamento fissato per domenica alle ore 16:00 e che andrà in scena presso l’Arena Civica “Gianni Brera” di Milano: arbitro Abdoulaye Diop, accompagnato dagli assistenti Michele Rispoli e Domenico Russo; a chiudere la lista il IV Ufficiale Nicole Puntel.

Serie B Femminile Chievo-Parma l’anticipo di sabato, domenica la Ternana ospita la San Marino Academy. Bologna e Genoa contro Verona e Cesena

Credit: Stefania Bisogno- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Prima della sosta per gli impegni delle nazionali, il campionato di Serie B tornerà nel weekend con il 24° turno, che potrebbe avvicinare ulteriormente Ternana Women e Parma alla promozione in Serie A. Saranno le emiliane, attualmente seconde a -2 dalla vetta, a scendere in campo per prime, sabato alle 18.30 nell’anticipo sul campo dell’H&D Chievo Women, squadra che nelle ultime sei partite ha totalizzato solo tre punti pur avendo fermato la Ternana e il Genoa sul pari. Domenica (con l’entrata dell’ora legale si torna alle 15 come orario di inizio delle gare) tocca alla Ternana Women, che ospita la San Marino Academy.

Resta appassionante la lotta per il terzo posto, con Genoa e Bologna a pari punti a giocarsi con tutta probabilità l’ultimo biglietto che porta in Serie A. Le emiliane ricevono il Verona; il Genoa, che ha perso a Terni e poi pareggiato contro il Chievo – dilapidando il vantaggio sull’avversaria – giocherà in casa del Cesena, in una domenica completata da Brescia-Vis Mediterranea (anticipata alle 12), Res Women-Arezzo, Pavia Academy-Freedom (match di cui sarà disponibile un’ampia fotogallery su figc.it e sui canali social di FIGC Femminile) e Lumezzane-Orobica.

DOVE VEDERE LA SERIE B Tutte le partite del campionato di Serie B Femminile saranno trasmesse in diretta su Vivo Azzurro TV, la piattaforma OTT della FIGC: basterà scaricare la app disponibile su App Store e Google Play Store (anche da Smart Tv) e registrarsi gratuitamente, con la possibilità anche di attivare le notifiche push per essere avvisati tempestivamente dell’inizio delle partite. La versione web di Vivo Azzurro TV è invece raggiungibile al sito www.vivoazzurrotv.it.

Serie A eBay – Tra sabato e domenica Roma-Fiorentina e Inter-Juventus: primo match point Scudetto per le bianconere

Credit Photo: Paolo Comba- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Dopo essere sempre stata in testa alla classifica e aver respinto i tentativi di rimonta di Inter e Roma, nella 5ª giornata della seconda fase di campionato la Juventus avrà tra i piedi il primo match point per lo Scudetto. In caso di mancato successo della Roma con la Fiorentina, vincendo in casa dell’Inter le bianconere festeggerebbero con cinque turni d’anticipo il sesto titolo della storia del club. La squadra di Massimiliano Canzi, che scenderà in campo domenica alle 16 all’Arena Civica di Milano (diretta su DAZN e Rai Sport), sarà quindi spettatrice interessata della partita in programma sabato alle 15 al ‘Tre Fontane’ di Roma. Nell’altra poule prosegue invece il duello salvezza tra Napoli e Sampdoria, attese domenica dalle gare casalinghe con Como e Sassuolo.

POULE SCUDETTO. Reduce da quattro risultati utili consecutivi in cui è riuscita a tenere la porta inviolata, la Fiorentina si appresta a sfidare la sua bestia nera. Le viola non battono la Roma in campionato da 16 partite e nelle ultime cinque non sono neanche riuscite a trovare la via del gol. Una statistica che non fa però i conti con il momento delle giallorosse, che hanno perso quattro degli ultimi otto match, collezionando tante sconfitte quante quelle subite nelle precedenti 53 di Serie A. Per non pregiudicare la qualificazione alla Champions League, le campionesse d’Italia in carica devono tenere a distanza di sicurezza le toscane, staccate al momento di soli tre punti. A illuminare la scena ci penseranno Manuela Giugliano e Vero Boquete, le centrocampiste che hanno preso parte a più reti in questa stagione.

Il giorno successivo la Juventus cercherà di espugnare il campo dell’Inter, seconda a -10 dalla vetta. Le nerazzurre, che hanno finora conquistato un solo punto nella poule scudetto, vogliono centrare il primo successo stagionale con la capolista, mentre le bianconere torneranno in campo dopo aver osservato il turno di riposo. La speranza della Juve è quella di poter chiudere subito il discorso Scudetto, interrompendo il digiuno di due anni durante i quali sono comunque arrivate una Coppa Italia e una Supercoppa. L’osservata speciale sarà Cristiana Girelli, che in caso di nuova marcatura diventerebbe la prima calciatrice a segnare 10 reti contro l’Inter, avvicinandosi al tempo stesso al titolo di miglior marcatrice del campionato.

POULE SALVEZZA. Sarà un turno importante – ma in questo caso sicuramente non decisivo – anche per la poule salvezza, animata dal confronto a distanza tra Napoli e Sampdoria, ultima a -1 dalle rivali. Domenica alle 12.30 la formazione azzurra ospiterà il Como, in serie positiva da tre turni, alle 15 le blucerchiate – che in campionato non hanno ancora vinto davanti ai propri tifosi – se la vedranno con il Sassuolo.

Tutte le gare delle due poule saranno come di consueto trasmesse in diretta su DAZN.

Nuova Alba: un nome quasi profetico dell’Eccellenza Umbra

Ormai, molte società di calcio, includono sotto la stessa denominazione la squadra maschile e la squadra femminile. I loro siti internet danno uguali spazi a giocatori e giocatrici, salvo a volte dividersi sui social, ma solo per facilitare la diffusione di foto e video. E’ storia che nella stagione 2017-’18 la Juventus partecipava e vinceva il suo primo Campionato di Serie A, radunando molte delle migliori calciatrici italiane. L’anno dopo arrivavano anche A.S. Roma e A.C. Milan.
Tutto questo non accade solo in Serie A, ma anche negli altri campionati, con risultati più o meno soddisfacenti. Non si tratta infatti di condividere solo siti internet e social, ma soprattutto strutture, stadi, staff medici e preparatori.
Questo sodalizio sembra essere riuscito benissimo a una piccola realtà dell’Umbria, stiamo
parlando della Nuova Alba. A quanto pare la squadra maschile e la squadra femminile della Nuova Alba hanno già lasciato il segno andando a vincere nella stessa stagione, i primi la Coppa Italia di Promozione Umbra e le seconde la Coppa Italia d’Eccellenza Umbra. Tra l’altro, per la squadra femminile, un cammino impeccabile: 11 vittorie su 11 partite, 71 gol fatti e 0 subiti.
E’ un volto sorridente e una voce entusiasta quella di Claudia De Rosa, team manager della Prima Squadra femminile, quando ci racconta di come è iniziata questa avventura. Nata in una regione meravigliosa dal punto di vista paesaggistico, famosa per le sue cittadine medioevali arroccate sulle colline, non è certo un territorio che abbonda di campi da calcio, né da i facili collegamenti.
Eppure c’è un fiorente Comitato Regionale che promuove il calcio femminile tra le bambine con impegno ed entusiasmo tanto da riuscire a portare la Rappresentativa Umbra ai quarti di finale nel Torneo delle Regioni 2023, sotto la guida di Vania Peverini, attualmente Mister della Prima Squadra della Nuova Alba.
Il progetto è partito lo scorso anno con un gruppo di bambine che ha partecipato con buoni
risultati al torneo Under 12 femminile. Il Presidente biancoverde, Matteo Granocchia, rimasto affascinato dal calcio giocato dalle donne, ha deciso di investire sulla creazione di una Prima Squadra femminile che potesse affrontare il Campionato di Eccellenza. Ha messo a disposizione una struttura invidiabile con due campi da calcio in erba sintetica, una sala polivalente, una piscina e un servizio di ristorazione, e soprattutto ha messo insieme uno staff tecnico di qualità e una squadra di ottimo livello. Passione e ambizione hanno già dato i primi frutti con un numero di iscrizioni al settore giovanile oltre le aspettative e una Juniores che al momento è al secondo posto in classifica nel Campionato Regionale del Lazio.
La Prima Squadra, oltre ad aver appena vinto in Coppa, sta facendo benissimo anche in
Campionato con Sofia Pellegrino, classe ’97, a guidare la classifica marcatori. La Pellegrino,
attaccante di valore, vanta esperienze in Serie A e B. Prima di approdare alla Nuova Alba si è dedicata al Futsal e ha contribuito a portare il Foligno in Serie A1 nella stagione 2022-’23.
Della stessa classe è Martina Ceccarelli che nel suo palmarès può vantare il terzo posto con la Nazionale Italiana U17 al Mondiale in Costa Rica nel 2014 e la conquista della Serie B con la maglia amaranto dell’Arezzo nella stagione 2021-’22. A scorrere la rosa tante giovani di qualità guidate dal capitano Giulia Piselli, classe 2000, esperta attaccante e forte della sua esperienza in Serie B e C.
Per concludere potremmo dire che, se il biancoverde è il colore della speranza, Nuova Alba non può essere che un nome profetico.

Monica Lovato

Moncalieri – Lesmo: un evento da +3 – Caterina Aimetti: “Risultato che continua a darci fiducia”

Photo Credit: Lavinia Quagliotti

Riprende con un ulteriore +3 in termini di punteggio la corsa alla vetta del Moncalieri. Quello della vittoria casalinga consumatasi recentemente davanti all’ospite Lesmo ha regalato alla compagine di Ferrarese un altro tassello  importante per il già immacolato viaggio stagionale in corso, irto di scrupolosi “sali e scendi” per via delle poche giornate mancanti.

Proprio perché apparsa famelica anche in occasione dell’incontro con la neopromossa (segnato dal vantaggio di Mellano al 43′ ed allungato mediante reti successive di Schipa, Gueli e Levis), il segnale dato rimane forte e chiaro. Punti in palio? Ce ne sono ancora 18!
E mentre si pensa alla imminente trasferta che vedrà le biancoblù contrapporsi alla Solbiatese (lasciata in andata con una parità a reti inviolate), ecco quanto riferito da Caterina Aimetti dopo il recente 4-0:Oggi abbiamo disputato una grande prestazione, gestendo bene il risultato anche nei momenti in cui le avversarie hanno tenuto maggiormente pallaha ammesso il contributo difensivo 2001 -. Un risultato che continua a darci fiducia, valorizzando il percorso intrapreso sin qui.

L’obiettivo non cambia, continueremo ad allenarci di settimana in settimana, volgendo sempre lo sguardo alla prossima gara.
Voglio dedicare un pensiero a Maria Speranza, mi ha emozionato vederla tornare al gol dopo tanto tempo; sono molto felice per lei, spero che possa essere un punto di partenza“.

Appuntamento a domenica. Sarà la volta di un nuovo finale in crescendo?

Da Chiara Perona a Martina Piccolo: il Video Support nel futsal apripista di una nuova frontiera. “È una svolta epocale”

Credit: Aia Padova

UNA DOPPIA EREDITÀ – Lo si era capito dalle parole al miele di Gabriele Gravina alla vigilia del maxi evento, quelle frasi del numero uno della FIGC ora suonano come una sorta di “upgrade” proveniente dal futsal, apripista di un futuro prossimo contrassegnato da due parole chiave: tecnologia al servizio dello sport e soprattutto dialogo.

 

LA COMUNICAZIONE 2.0 – Sky, sempre attenta all’innovazione, ha utilizzato la Final Eight di Jesi come punto di partenza per ciò che accadrà nelle prossime semi di Coppa Italia del calcio, quando l’arbitro potrà intervenire in audio, all’interno dello stadio, per spiegare le decisioni prese dopo l’intervento del VAR per ‘On-Field-Review’. Quello che accadrà domani è esattamente ciò che ha fatto ieri Chiara Perona, in occasione della prima storica chiamata del Video Support, nella sfida dei quarti di finale tra Ecocity Genzano e Sandro Abate: convalidando la rete di Fantecele, il fischietto internazionale della sezione di Biella, oltre ad aver rivisto le immagini in alta qualità, ha preso un microfono e spiegato a tutto il palazzetto di Jesi il perché di quel gol valutato regolare.

HIGH TECH – Sempre su Sky si è parlato di “svolta epocale” riguardo al Video Support usato per la prima volta dal futsal, in occasione dell’intervento di Martina Piccolo, arbitro 1 della finale del PalaTriccoli, all’interno di un approfondimento pomeridiano sul canale 200 della piattaforma satellitare. “La tecnologia fa parte della nostra quotidianità, quindi perché non portarla in ambito sportivo se può rendere migliori le nostre performance? – sottolinea il fischietto della sezione di Padova -. Il Video Support è figlio di un percorso lungo due anni per poter arrivare a ciò che è successo nella finale di Jesi”. Perfino il neo presidente dell’AIA, Antonio Zappi, ha voluto commentare così lo storico VS nel futsal: “Abbiamo vissuto una bellissima ed emozionante giornata di sport, di quelle che il futsal sa regalare quando riesce a riempire gli spalti con tanti appassionati ed un’organizzazione perfetta della Divisione Calcio a Cinque – dichiara Zappi in uno stralcio di un intervento sul sito ufficiale dell’AIA – il Video Support è la nuova frontiera della precisione tecnica delle decisioni arbitrali del futuro”. Avanti così, benvenuto futuro.

Flaminia Simonetti: “Vi racconto lo spogliatoio della Lazio”

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Nei giorni scorsi in casa Lazio Flaminia Simonetti è stata ospite ai microfoni della Panini e ha parlato un po’ della ‘sua’ squadra. La centrocampista biancoceleste ad esempio ha confessato: “La giocatrice più saggia è Antonietta Castiello, lei ha sempre la parola giusta e sa consigliare le cose giuste e quelle sbagliate in qualsiasi momento”.

La calciatrice classe ’97 ex  Inter, Roma ed Empoli ha poi aggiunto: “Confermo che io sono la più chiassosa del gruppo, quando non ci sono si sente e quando ci sono pure. Non scherza nemmeno Oliviero perché è molto attiva sin da quando entra nello spogliatoio non si spegne mai”.

La centrocampista poi non ha dubbi nemmeno quando si parla di grinta e nomina nuovamente il capitano laziale: “Sempre Castiello. Vero capitano, anche quando giocavamo da avversarie notavo queste cose. La più divertente, invece, o quella che fa più battute sono io. Martina Piemonte, poi, mi diverte, lei è anche molto simpatica e stiamo spesso insieme”.

Francesca Fabiano, Orobica: “Annata con tanti ricordi nella quale sono cresciuta molto”

Credit Photo: Stefano Petitti- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

In Serie B l’Orobica ha perso in casa contro il Pavia per 0-2, mancando una possibilità di allungare sulla zona retrocessione. A poche ore dalla gara a parlare in casa lombarda, ai microfoni del club, è stata Francesca Fabiano, portiere classe 2003 che aveva dichiarato: “Per noi è una gara davvero molto importante. Veniamo da una vittoria e un pareggio, quindi quattro punti in due partite, sarà fondamentale portare a casa un risultato positivo anche questa domenica. Cercheremo di mettere in campo quanto provato in settimana”.

L’estremo difensore ex Empoli, Torres, Samp e Napoli Femminile ha poi aggiunto sulla sua annata con l’Orobica: “Credo di essere cresciuta molto grazie alla continuità nel giocare la domenica e nelle prestazioni. Di questi mesi mi porterò a casa sicuramente tanti dei ricordi e tante belle esperienze fatte qui all’Orobica e anche in Lombardia. Bergamo è una bellissima città”.

Talento, motivazione, sogno, passione: Barbara Bonansea si racconta ai canali di Serie A

Oltre a Cristiana Girelli, anche Barbara Bonansea ha parlato di sé durante l’intervista per la Serie A in collaborazione con RDS e, anche lei come la compagna di squadra, ha ripercorso a tappe la sua carriera nel mondo del calcio, soffermandosi sui momenti che di più le hanno forgiato la memoria e hanno creato in lei ricordi indelebili.

La numero 11 bianconera è partita da lontano nel tempo, ovvero dalla sua infanzia, quando Barbara Bonansea era soltanto una bambina che vedeva il pallone e il gioco del calcio come un divertimento, un passatempo che non richiedeva obiettivi, giocando quindi con spensieratezza, un qualcosa che rifarebbe: «Se m’immagino Barbara da piccola, mi ricordo che ero una bambina che si divertiva, e che ha continuato a divertirsi, senza mai pretendere di porsi qualche obiettivo difficile. Se dovessi tornare indietro negli anni, direi a me stessa da piccola di fare la stessa cosa, e quindi di divertirsi», ha esordito la calciatrice. Senza divertimento e sotto troppa pressione, infatti, quello che è un piacere diventa soltanto un peso che grava sulle tue spalle e non ti fa respirare.

Gli artefici del suo avvicinamento in punta di piedi al mondo del calcio sono stati suo padre e suo fratello ma, forse, lo è stata ancora di più una forza che sentiva dentro e che la spingeva a impegnarsi in quello sport nonostante, in quel momento, il calcio in rosa fosse quasi del tutto sconosciuto e senza modelli di riferimento a cui ispirarsi: «La motivazione per cui ho iniziato a giocare a calcio penso che sia stata mio fratello e mio papà, credo che sia anche stata, di più, qualcosa che avevo dentro. Mio fratello e mio papà erano appassionati e mio fratello giocava, era più grande di me di tre anni. Ho iniziato nel cortile di casa, non c’erano donne a cui ispirarsi, anzi, fino a dodici, tredici anni ignoravo l’esistenza del calcio femminile, credo che sia stato qualcosa che sentivo da dentro, e l’ho seguito con il cuore.»

Non essendoci modelli di riferimento al femminile, la centrocampista bianconera sognava di ripetere le gesta della Juventus sponda maschile, e ha ben chiaro nella sua mente quali erano quei calciatori che hanno creato un sogno, un percorso e, infine, una realizzazione professionale: «Quando ero piccola, il mio calciatore idolo era Pippo Inzaghi quando giocava nella Juve, negli anni mi riguardavo i video su internet, poi guardavo quelli di Ibrahimovic e di Cristiano Ronaldo.»

Anche se la carriera di qualsiasi atleta è fatta di alti e bassi anche sotto l’aspetto fisiologico, Bonansea non riesce, guardando a ritroso quanto fatto con gli scarpini ai piedi sul rettangolo verde, a trovare qualcosa che somigli a una difficoltà. Forse, il momento più difficile da gestire è stato l’inizio, quando ha dovuto prendere la difficile decisione di separarsi dalla famiglia per provare a coronare il suo sogno: «È stata una carriera liscia, mi sono sempre divertita. Magari ci sono stati dei momenti in cui non era così semplice, però per questo devo ringraziare i miei genitori, perché non mi hanno mai fatto pressioni sia nella vita calcistica sia nella vita scolastica, non si sono mai permessi di giudicare una scelta, mi hanno sempre e solo accompagnato assecondandomi, anche quando ho scelto di cambiare squadra allontanandomi da loro. Giocavo a Torino e, quando ho deciso a 21 anni di andare a giocare a Brescia, loro sono stati al mio fianco», l’appoggio delle famiglie in scelte così difficili è un tema di cui si parla poco e che, invece, è davvero importante.

«Mi ricordo di lei perché c’era questa Girelli che aveva fatto tripletta in Champions League, e tutti ne avevano parlato. Avevo quindi pensato: “è brava, questa Girelli”», ha poi scherzato in un battibecco con la compagna di squadra sia per il Club sia per la Nazionale. L’incontro fra Cristiana Girelli e Barbara Bonansea è stato un momento speciale, in cui le due si conoscevano soltanto per fama, e da lì è nata una splendida amicizia.

Juventus Women, Nazionale azzurra, due facce della stessa medaglia, due facce di Barbara Bonansea. La squadra bianconera è la passione che si trasmette di generazione in generazione, la Nazionale è una seconda pelle e un onore che si deve rispettare ogni volta che si ha l’occasione di rappresentare il proprio paese. Per Bonansea, le due squadre sono importantissime e, al tempo stesso, un sogno da portare avanti: «La Juventus prima era la squadra del cuore, da quando ho scoperto la nascita della Juventus Women diciamo che è diventato uno dei miei sogni, e poi entrare a farne parte è stato qualcosa di speciale. Essere stata una delle prime a essere qui su questi campi è una cosa che porterò sempre con me. Con la Nazionale, quando ero nelle giovanili sognavo di vestire la maglia della maggiore, se ci penso è strano pensare di aver fatto così tanta strada con la Juve e con la Nazionale, non l’avrei mai pensato.»

Le 200 presenze in bianconero, un traguardo tagliato a stagione in corso, ha cominciato a farsi sentire quando ne mancavano davvero poche al suo raggiungimento, soprattutto perché i colori della maglia con cui è arrivata a quella cifra sono quelli della sua infanzia, dei suoi sogni, del suo cuore, la riflessione con cui ha concluso l’intervista: «Non ho mai festeggiato troppo i traguardi, non ci ho mai dato troppa importanza, però quando stavano arrivando le 200 le ho proprio sentire. Le ultime cinque o sei, perché prima non ci pensavo, le ho proprio sentite, e non vedevo l’ora di arrivare a quel giorno, perché sicuramente era una cosa che in futuro avrei ricordato come un’emozione che non saprei spiegare. Far parte di questa squadra è qualcosa di indescrivibile.»

L’analisi Panini Digital della vittoria viola sull’ Inter: le ragazze di Piovani superiori ma sconfitte

Credit Photo: Rahima Mohamed - Photo Agency calcio femminile italiano

La Fiorentina alza la testa e batte l’Inter, al Viola Park, per 1 a 0: attraverso i Match Analysis della Panini andiamo ad analizzare la 22° giornata di campionato.

L’indice di valutazione squadra (IVS) ai tre fischi di Alberto Poli resta di poco in vantaggio delle padrone di casa (51 vs 49), dopo 96’ minuti di fuoco. L’Inter di Piovani ha sviluppato più volume di gioco (con 37’ 16”) per un possesso di palla pari al 60% (688 palle giocate) ed è riuscita ad essere molto più precisa con 523 passaggi riusciti (pari al 78.2% dell’intero match).

Il baricentro delle viola a 44.7 mt. ha creato poco supremazia territoriale, dando alle ospiti (posizionate sui 65.00 mt.) un 78% di supremazia sul quadrante di gioco.

L’atteggiamento in fase difensiva, in entrambe le formazioni, porta un buon pressing ed un ottimo recupero palla (sia effettive che temporanee) ma dove vi è differenza e nella difesa della porta (che le viola contano 73 palle giocate in area avversaria contro le sole 24 delle nero azzurre) ed una maggiore protezione dell’area.

In fase offensiva primeggiano ancora le ospiti: dove in azione le palle a scavalcare il centrocampo portano un numero maggiore, come nella ricerca della profondità e l’utilizzo in ampiezza del terreno di gioco.

L’Inter riesce ad essere pericoloso per 73 palle giocate, contro le sole 24 della Fiorentina, con 9 occasioni su 4 ma nel calcio vince chi la piazza dentro, ed in questo caso la rete di Agnese Bonfantini ha fatto la differenza.

La più dinamica delle padrone di casa è risultata Filangeri, con i suoi 36 passaggi riusciti per le compagne (pari al 60% di tutto il flusso di gioco) verso Faerge nella mediana.

Sul lato opposto Ivana Andres, con i suoi 85 palloni transitati nei suoi piedi (pari al 91% di tutto il gioco) è risultata la più tecnica e fluida della super sfida.

Nelle finalizzazioni a rete, le undici di De La Fuente trovano i 3 tiri di Vero Boquete, i 2 di Bredgaard Bruun ed gli unici di Janogy e Bonfantini (fortunata a piazzare il gol con un solo centro). Mentre le nero azzurre scrivono 4 tiri di Detruyer, ed i 3 di Cambiaghi-Schough-Tommaselli per chiudere i 2 di Csiszar.

Cecilie Haustaker Fiskerstrand, il portiere viola, resterà nella storia di questa giornata poiché con le sue 5 parate (2 su occasione, 1 bassa ed 2 alte) ha salvato risultato e match.

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