Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 508

Nations League. Si riparte dalla trasferta in Scandinavia: 29 convocate per le gare con Svezia e Danimarca, torna in gruppo Salvai

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Poco più di un mese dopo la vittoria all’esordio con il Galles e il ko con la Danimarca, la Nazionale Femminile è pronta a riprendere il cammino in Nations League con l’importante trasferta in terra scandinava. Venerdì 4 aprile (ore 19, Rai Sport) a Solna la squadra di Andrea Soncin affronterà la Svezia, capolista del girone con 4 punti, martedì 8 aprile (ore 18, Rai 2) a Herning è invece in programma la nuova sfida con le danesi.

Lo scivolone sotto il diluvio della Spezia – che ha messo fine alla striscia di imbattibilità che durava da otto partite – è stato ampiamente metabolizzato, ma le Azzurre sono ora costrette a evitare nuovi passi falsi per non pregiudicare la corsa ai primi due posti del Gruppo 4, i piazzamenti che consentono di rimanere nella Lega A per le qualificazioni europee al Mondiale del 2027. Per questo doppio impegno il Ct ha deciso di puntare su 29 calciatrici: le principali novità sono rappresentate dalla convocazione del portiere Camilla Forcinella, che finora aveva partecipato solo a uno stage, e dal rientro in gruppo di Cecilia Salvai, assente dal 4-0 sulla Finlandia del luglio scorso che regalò all’Italia la qualificazione a EURO 2025. Insieme al difensore della Juventus si rivede anche la centrocampista Flaminia Simonetti, che non vestiva la maglia della Nazionale da quasi due anni, oltre ad Angelica Soffia, Eleonora Goldoni ed Eva Schatzer, assenti nel raduno di febbraio. Non ci sarà invece Barbara Bonansea, ancora ai box per una lesione del semitendinoso della coscia sinistra.

Le Azzurre si ritroveranno domenica a Coverciano per l’inizio del ritiro: tre giorni di allenamento nel Centro Tecnico Federale prima del volo per Stoccolma, previsto per il pomeriggio di mercoledì 2 aprile. Dopo i 90 minuti di Solna, dove l’Italia ha già giocato nel 2003 perdendo 5-0 (la sconfitta più ampia insieme a quella subita al Mondiale del 2023), la squadra rimarrà altri due giorni in Svezia per poi trasferirsi domenica 6 aprile a Herning, cittadina situata nel cuore della Danimarca che nel 2012 ha ospitato le prime due tappe del Giro d’Italia.

LE AVVERSARIE. La Nazionale di Soncin torna ad affrontare la Svezia un anno e mezzo dopo aver sfiorato l’impresa a Malmö, nel match della prima edizione della Nations League terminato 1-1 con gol di Giacinti e, nei minuti di recupero, di Sembrant. La selezione scandinava si è aggiudicata 16 dei 28 confronti, con l’Italia che si è imposta solo in quattro occasioni, l’ultima nel 2017 proprio in casa delle scandinave. Sono quattro anche le vittorie con la Danimarca (la più recente nel 2022 all’Algarve Cup), che ha vinto 10 dei 19 precedenti.

L’ELENCO DELLE CONVOCATE

Portieri: Rachele Baldi (Inter), Camilla Forcinella (Genoa), Laura Giuliani (Milan), Margot Shore (Bologna);
Difensori: Valentina Bergamaschi (Juventus), Lisa Boattin (Juventus), Lucia Di Guglielmo (Roma), Maria Luisa Filangeri (Fiorentina), Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (Roma), Elisabetta Oliviero (Lazio), Julie Piga (Milan), Cecilia Salvai (Juventus), Angelica Soffia (Milan);
Centrocampiste: Arianna Caruso (Bayern Monaco), Giulia Dragoni (Roma), Manuela Giugliano (Roma), Eleonora Goldoni (Lazio), Eva Schatzer (Juventus), Annamaria Serturini (Inter), Emma Severini (Fiorentina), Flaminia Simonetti (Lazio);
Attaccanti: Chiara Beccari (Juventus), Agnese Bonfantini (Fiorentina), Michela Cambiaghi (Inter), Sofia Cantore (Juventus), Valentina Giacinti (Roma), Cristiana Girelli (Juventus), Martina Piemonte (Lazio).

IL PROGRAMMA

Domenica 30 marzo
Raduno presso Coverciano

Lunedì 31 marzo
Ore 13.15 Conferenza stampa Ct
Ore 15.30 Allenamento (primi 15’ aperti ai media)

Martedì 1° aprile
Ore 15.00 Allenamento (primi 15’ aperti ai media)

Mercoledì 2 aprile
Ore 11.00 Allenamento (primi 15’ aperti ai media)
Ore 17.15 Partenza per Stoccolma e trasferimento a Solna

Giovedì 3 aprile
Ore 17.45 Allenamento ufficiale MD-1 presso Solna Arena

Venerdì 4 aprile
Ore 18.00 Gara Svezia-ITALIA (diretta Rai Sport)

Sabato 5 aprile
Ore 10.30 Allenamento

Domenica 6 aprile
Ore 10.45 Partenza per Billund e trasferimento a Herning
Ore 16.30 Allenamento

Lunedì 7 aprile
Ore 17.00 Allenamento ufficiale MD-1 presso MCH Arena

Martedì 8 aprile
Ore 18.15 Gara Danimarca-ITALIA (diretta Rai 2)

Ilaria Leoni: “Arezzo sconfitto dopo tre vittorie? Il risultato ci va un po’ stretto”

Credit Photo: Daniele Mannelli - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

L’Arezzo ha perso in casa per 1-0 contro il Cesena fermando a tre i successi di fila. Nel post gara a parlare in casa toscana è stata Ilaria Leoni che ha dichiarato: “Il gol ci ha un po’ destabilizzato, ma purtroppo è anche vero che veniamo da tre partite toste. Abbiamo avuto anche tante defezioni in settimana per influenze, non siamo stati molto fortunati”.

La coach delle toscane ha poi aggiunti: “Le ragazze hanno fatto la loro partita dando il massimo, potevamo pareggiare come potevamo perdere, come potevamo anche vincere. Diciamo ci sta un po’ stretto però questo risultato. Peccato per il gol di Taddei che è stato annullato, che poteva essere convalidato”.

In conclusione Leoni ha sottolineato: ” Purtroppo le decisioni arbitrali non si tornano indietro e sono le loro. Fanno parte del gioco, quindi come c’è stato tanti episodi a favore nostro, ora c’è stato l’episodio a favore loro. Peccato perché comunque una partita decisa
sempre da un gol su rigore fa un po’ male”.

 

La presidente della Divisione Serie B Femminile Laura Tinari tra le relatrici a Chieti di un incontro sul ruolo delle donne dello sport

La presidente della Divisione Serie B Femminile Laura Tinari è stata tra le relatrici di un incontro sul ruolo delle donne nello sport che si è tenuto a Chieti e organizzato da FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari, Distretto Sud-Est e Sezione Chieti). Un incontro, quello a cui ha preso parte Tinari, che ha rappresentato un’occasione importante per riflettere sulla parità di genere nello sport, tema sempre più rilevante, e per celebrare le donne che con impegno e determinazione stanno conquistando sempre più spazi e opportunità.

La presidente Tinari ha quindi potuto portare la sua testimonianza frutto di anni di lavoro nel mondo del calcio (nella LND Abruzzo, di cui è responsabile del settore femminile, e poi nella Divisione Serie B Femminile e in Consiglio Federale) e tracciare un bilancio dello sviluppo del movimento e della Serie B.

“Il calcio femminile non è solo un fenomeno sportivo ma anche sociale, legato al protagonismo delle donne nella società – le sue parole sul palco dell’auditorium ‘Cianfarani’ di Chieti -. Le ragazze devono sapere di poter praticare lo sport che amano, quello che le fa sentire libere. Il nostro compito è aiutarle a superare i pregiudizi, facendo cultura, puntando sull’idea che lo sviluppo di questo settore si gioca anche sul campo dei diritti e della parità: il diritto a divertirsi, a farlo in luoghi adeguati e con staff preparati. Attraverso la comunicazione e il rapporto con le scuole possiamo cambiare l’idea che oggi c’è di questo sport declinato al femminile, dove femminile è solo un aggettivo qualificativo che definisce una differenza per non generare confusione”.

Georgia Balardin, gol da 3 punti e l’Okasa Falconara vola: “La vetta? Avanti senza pressioni”

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

“Tutti i tifosi lo stavano aspettando, io ho sempre risposto che sarebbe arrivato in un momento importante e sono stata di parola – racconta sorridente la numero 7 -. Non ho visto neanche il pallone arrivare: sapevo solo che Elpidio l’avrebbe messa sul secondo palo e mi sono buttata lì, ad occhi chiusi. Il pressing solitario prima del gol? La verità è che non sono esplosiva, così – ride – una volta presa velocità, ho preferito continuare la corsa su chiunque fosse in zona”.
Renatinha, Tampa e poi Jozi, superata poco dopo da una perfetta chiusura in scivolata. “Sentire l’ovazione del pubblico è stato incredibile, la nostra gente ha meritato la vittoria tanto quanto noi. Ma il mio abbraccio è andato a Giulia Domenichetti, perché dice sempre una frase nella quale credo fortemente: giocatrice felice, giocatrice migliore”.
Nulla è ancora deciso (e tre dei prossimi cinque turni di regular season saranno scontri ad alta quota), ma fino al 29 marzo il dato è certo: in vetta ci sono solo le citizens.
“Non era un nostro obiettivo. Viviamo il campionato senza alcun tipo di pressione, prendendo tutto quello che di buono arriva e superando insieme quel che non va. A gennaio, ad esempio, ho vissuto un brutto momento personale e tutti mi sono stati vicini. Sembra banale dirlo, ma un gruppo così, staff e tifosi compresi, è davvero capace di qualsiasi cosa”

Derby giocato a viso aperto – Federico Vassallo, Baiardo: “Fiero delle ragazze”

Credit Photo: Angelo Baiardo

Un super derby quello giocato questa domenica dal Baiardo. La squadra ligure lo sapeva: riuscire a domare lo Spezia capolista non sarebbe stato per niente facile ed il risultato lo ha confermato: 1-3 a favore delle avversarie, per una gara che, finale a parte, è stata accettata a viso aperto e senza alcuna paura.

Tre i punti consegnati? Si, ma rimane una prestazione che riempie d’orgoglio, segnata dalla unica rete siglata da Zecchino dai trenta metri su assist di Zella; l’intermezzo del 55′, però, non è stato l’unico pericolo ai danni dello Spezia che ha sofferto molteplici costruzioni neroverdi per 90 minuti.
Di seguito commento ed analisi post gara della guida della Prima Squadra Federico Vassallo:Sconfitta che fa male ma che ci riempie di orgoglio, vista la prova. Oggi esco soddisfatto, orgoglioso e fiero delle ragazze che hanno tenuto testa alla capolista, soffrendo e cercando di colpire al momento giusto.

Questa partita, per quanto ci faccia uscire a mani vuote, lascia grande fiducia nei nostri mezzi e deve portarci ad un’ulteriore consapevolezza.
Passiamo in svantaggio ma nel secondo tempo troviamo il pareggio e rischiando qualcosina, abbiamo creato anche pericoli incredibili.
Subito l’autogoal al 70′ ci siamo ritrovati nuovamente in salita, ma non abbiamo mollato; ci siamo sbilanciati, semplicemente lo sforzo non ci ha pagato. Onore alla squadra avversaria che sicuramente ha grandi qualità per poter competere per il salto di qualità; il Baiardo, però, c’è e si fa sentire e vedere!“.

Ora, da calendario, un altro incontro da non sottovalutare: quello con il Monterosso, lasciato a tappeto in fase d’andata.

Dal fango al match point

Credit Photo: Diego Franchino

Ne è passata di acqua sotto i ponti, anzi, sul campo del Pozzo La Marmora di Biella dopo la deludente prestazione della Juventus Women contro la Fiorentina. La situazione però che sembrava assai critica e preoccupante solo dieci giorni fa per le ragazze bianconere, nell’arco di una sola giornata di Campionato, si è trasformata per la Juve quasi in festa. Quasi. Aspetta li…
Nel calcio dove può succedere tutto e il contrario di tutto nel breve spazio di un contropiede, si devono mantenere sempre i piedi per terra. Questo dettame può andar bene per una squadra ed il suo staff ben diretto dal suo Coach, ma difficilmente per i tifosi che all’indomani di una sconfitta prevedono l’arrivo di un asteroide come sola sciagura più grande.
Le sconfitte capitano, le giornate storte capitano, i campi in condizioni pietose causa maltempo anche no…. Le prime due condizioni si verificano sempre, vuoi per una tipologia specifica di preparazione che ti porta a finire la benzina in un determinato periodo della stagione, vuoi per la casualità degli infortuni che in alcuni casi ti priva delle giuste alternative in un reparto in debito di ossigeno. La terza condizione no, non dovrebbe più capitare, non è più ammesso che capiti. La Serie A femminile è una realtà professionistica e
come tale andrebbe tutelata e rispettata. Ora che il palcoscenico è anche “e per lo più” televisivo non si può assistere ad incontri su campi al limite della praticabilità dove la stessa integrità fisica delle atlete può essere compromessa.
Ricordiamoci solo su che diamine di campo di patate si fece male Cecilia Salvai tanto per fare un esempio…
A memoria però, non ricordo di aver mai visto i presidenti di federazione scomodarsi per assistere a partite intermedie del Campionato o della Coppa Italia e verificare di persona lo stato delle cose. Li ho sempre e solo scorti nelle finali o a consegnar trofei con quel sorrisino amaro tutte le volte che li hanno dati …a Noi…
D’altronde perché rischiare la vita in tribuna salendo gradini grandi quanto metà del tuo piede esaudendo chissà, il desiderio nascosto di qualcuno? (Vedasi Biella ndr.)
Meglio sicuramente restare al calduccio leggendo un buon libro antico o passare la serata al ristorante con gli amici più stretti o andare a San Siro piuttosto che guardare in faccia gli spettatori e dire la cruda verità. I soldi nel femminile non ce li mettiamo perché non ci frega nulla. Il giusto, il quanto basta proprio perché non fallisca e tiri avanti un altro anno e un altro anno ancora, d’altra parte dobbiamo sì copiare cosa fa (e bene) il resto dell’Europa, ma non chiedeteci di più, ce lo hanno imposto.
Tutti voi siete ben consci che quando qualcosa vi piace o la volete fortemente, vi attivate per ottenerla o realizzarla costi quel che costi, quindi…
Fortunatamente il dio del calcio di questi individui se ne frega e ci regala spesse volte delle botte di…volevo dire dei colpi di fortuna o delle combinazioni incredibili, sia pro che contro, che ci permettono di sognare o disperare ogni volta che gli garba.
E torniamo allo sconforto post Juve Fiorentina 0-2 dove ben sappiamo non ha girato bene nulla, neanche la macchina nel parcheggio per tornare a casa. Ebbene, conscio della sua magica e immateriale presenza ho cercato di dare un aiutino al fato facendo una bella foto con Agnese, si proprio lei, la numero 4 Viola non certo prima di essermi complimentato con i suoi genitori e con lei stessa per la vittoria. Il giusto merito a chi ha portato a casa i tre punti va sempre riconosciuto. Mi tengo il suo sorriso furbetto nella galleria dello
smartphone e torno a casa.
In poche ore il disastro si trasforma in sollievo quando il Milan strappa il 3 a 3 alle cugine e complice il turno di riposo della Roma ci fa perdere solo un punto da chi ci insegue al secondo posto.

Non è finita qui, il turno di riposo di questa Poule Scudetto 2024-2025 ora spetta alla Juventus che teme di perdere altri tre punti da Roma ed Inter impegnate rispettivamente contro il Milan e la Fiorentina e di ritrovarsi solo più con sette ed otto punti vantaggio dalle inseguitrici a cinque partite dalla fine.
Si sa, il diavolo non fa i coperchi ma per l’occasione fa tre goal alla Roma escludendola forse definitivamente dalla lotta scudetto non tanto per la matematica, ma per come la si è vista sul campo da diversi incontri ormai.
La giornata perfetta (per noi) non è ancora finita perché “Sant’Agnese dalla Fiesole” si ritrova il pallone tra i piedi come per..miracolo… La sua compagna di squadra Bredgaard con un tiro preciso becca in pieno la traversa con la palla che decide di cascare tra i piedi della numero 4 per essere solo più messa in porta e dare la vittoria alle Viola con l’unico gol che decide la partita e lascia a meno 11 le nerazzurre dalla Juve.
Se riuscirete a leggere tutto d’un fiato l’ultimo pezzo capirete quanto l’abbia trattenuto io Domenica scorsa.
Perdere solo un punto in due giornate anziché sei da entrambe le inseguitrici la dice lunga su come il fato (questa volta) abbia deciso di giocare.
Nulla è ancora deciso come dice qualcuno, ma è difficile che l’epilogo di questo Campionato possa essere ribaltato. Il primo match point scudetto per la Juve sembra essere servito su un piatto d’argento. Certo è che se il 30 Marzo si concludesse matematicamente questa corsa tricolore, sarebbe la prima volta (e l’ultima) che una squadra vince il Campionato già alla fine del girone di andata di una Poule Scudetto.
Dio del calcio, lasciacelo fare se ti va.
Fino Alla Fine

Primavera – Il big match tra Juventus e Inter finisce senza gol. Sassuolo, un altro passo avanti verso la Final Four, vincono anche Fiorentina e Roma

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il big match del fine settimana nel campionato Primavera 1 Femminile è finito 0-0. Nessun gol a Vinovo tra la Juventus, unica squadra già qualificata per la Final Four, e l’Inter, che resta terza alle spalle del Sassuolo, che con il gol di Stanic sbanca il campo dell’Arezzo e ora – a tre giornate dalla fine – ha cinque punti di margine sulla coppia Fiorentina-Roma, che al momento sarebbero quarte.

La Viola, nell’anticipo di sabato, ha superato 2-1 la Sampdoria grazie alle reti di Baccaro e Mailia; la Roma, invece, ha vinto 7-0 in casa del Como Women, con doppiette di Ventriglia e Martins e gol di Galli, Farrugia e Cherubini. Spera ancora nella qualificazione il Parma, che con Gueguen e Antoniazzi ha vinto a Napoli (inutile il gol di Russo), mentre il Milan battuto 4-3 in casa dall’Hellas Verona e con sette punti da recuperare in tre giornate è quasi certo di non poter difendere il tricolore conquistato l’anno scorso al Viola Park. Per le rossonere, a segno due volte Longobardi e una Tomaselli.  Nel prossimo weekend riprenderà anche il campionato Primavera 2.

Antonio Cincotta, Ternana: “Complimenti all’Hellas per la prestazione e a Flavia Lombardo per aver dato tutto”

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Ternana non sbaglia e supera in trasferta l’Hellas Verona, tenendo la testa della Serie B. Raggiante nel post gara Antonio Cincotta che ai microfoni del club umbro evidenzia: “Abbiamo giocato contro un Verona veramente molto ben organizzato. Desidero fare i complimenti al loro tecnico e a tutta l’organizzazione, perché hanno schierato un blocco molto compatto che era difficile chiaramente da muovere, da risolvere per noi a livello tecnico. Siamo molto contenti di aver vinto questa partita, siamo molto contenti”.

L’allenatore della Ternana poi fa un plauso particolare: “Personalmente sono contento per Flavia Lombardo, desidero spendere una parola per lei, perché ha giocato in una posizione nuova, ha dato tutto quello che poteva dare. Ha avuto un anno molto difficile per una serie di microinfortuni che l’hanno ostacolata”.

Cincotta poi ha cosi concluso: “Siamo molto soddisfatti, è stata una gara veramente gestita con grande lucidità e con la giusta serenità che una grande squadra deve riuscire ad avere anche nelle sfide contro squadre che sanno difendere in maniera molto ben organizzata, come ha difeso bene il Verona”.

 

 

Simone Bragantini sulla sconfitta bresciana: “Goal preso? Una ingenuità. Non possiamo permettercelo”

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Sconfitta titana ad Acquaviva: la squadra biancoazzurra, questo fine settimana, ha subito una battuta d’arresto mediante uno 0-1 subito, concedendo l’intero bottino di tre punti all’ospite Brescia.
Seppur quello incassato non sia stato un pesante risultato, per la sammarinese si tratta di un messaggio pesante e severo che accende i riflettori su qualcosa che sta mancando in un percorso, ancora una volta, in salita.

Di seguito l’analisi della prestazione compiuta tra le mura domestiche del tecnico Simone Bragantini:Abbiamo fatto una gara equilibrataha dichiarato -. Si sapeva che il Brescia avrebbe giocato così e noi dovevamo fargli male nelle occasioni che abbiamo avuto, sopratutto nel primo tempo.
Il goal preso è stata una ingenuità ed una squadra che vuole salvarsi non può permetterselo.

Dovevamo giocare di più la palla quando eravamo in possesso ed abusare meno del lancio; al momento del goal dovevamo fraseggiare, invece, siamo andati un po’ in confusione.
Se abbiamo concesso la rete significa che dobbiamo ancora lavorare e non ci è entrato in testa che non possiamo non marcare le avversarie“.

Il prossimo step di campionato vedrà l’Academy contrapporsi alla navigatissima Ternana.

Ilaria Brugnoni, Kick Off: “Prima parte di stagione ottima, daremo tutto da qui alla fine”

Credit: Marco Dughetti

Nel futsal in Serie A tra le squadre ad ambire alla zona play-off c’è la Kick Off che vede tra le sue fila Ilaria Brugnoni che abbiamo raggiunto per un’intervista. Momento di pausa nella massima divisione femminile, che concede spazio alle nazionali. Sullo stop forzato la calcettista ci confessa: “Penso che questa pausa sia arrivata in un buon momento perché ci ha dato modo di fermarci a riflettere su cosa ci sta mancando in questo girone di ritorno rispetto al girone di andata e di prepararci all’imminente Coppa Italia. In questo periodo infatti stiamo proprio lavorando questo”.
La gare delle varie nazionali porteranno poi a decretare le formazioni che accederanno al primo Mondiale della storia per il  calcio a 5 in rosa che l’estremo difensore commenta cosi: “È un traguardo importantissimo per far crescere e conoscere in nostro movimento in tutto il mondo. Sono molto felice che l’Italia sia riuscita a qualificarsi durante questa pausa e spero possa raggiungere traguardi importanti”.

Null’ultima uscita la Kick Off non ha portato a casa il bottino sperato contro il Molfetta, Brugnoni a riguardo ricorda: “Siamo arrivate alla partita contro il Molfetta sicuramente con la voglia di vincere, durante la partita però ci è mancato il goal e il Molfetta è riuscito a sfruttare meglio di noi le occasioni avute”.
Nel prossimo match sfida al Bitonto che la calcettista classe 2003 fotografa cosi: “Ci aspettiamo una partita molto agguerrita e sicuramente difficile. Sappiamo che il Bitonto è una delle squadre più forti del campionato, soprattutto in casa loro. Noi però non ci facciamo intimorire da questo è proveremo come sempre a portare a casa qualche punto”.

Sulla sua squadra, invece, l’atleta delle lombarde ci dice: “Per noi è stato di sicuro un campionato di alti e bassi, abbiamo fatto un fantastico girone di andata e adesso siamo in un periodo in cui facciamo fatica a vincere. Ora sicuramente proveremo ad uscire da questo periodo negativo, anche perché iniziano ad arrivare le partite che contano di più”.
La stessa calcettista poi sul torneo conclude: “Non ho in mente un vero e proprio finale, vorrei solo che finissimo questo campionato giocando bene e sapendo di aver dato tutto, indipendentemente dai risultati”.

DA NON PERDERE...