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Empoli Ladies: arrivi e partenze

Dopo la partenza di Filangeri e l´arrivo della Greca Maria Palama, diventa ufficiale la partenza, dopo 5 anni, dell´estremo difensore Rachele Baldi che lascia le azzurre  dell’Empoli Ladies e va a difendere la porta della Florentia. A lei i migliori auguri per la nuova stagione.

Continua invece la caccia a giovani talenti da parte della dirigenza azzurra. Sembra ormai delineata una linea preferenziale tra Toscana e Sicilia. Dalla Polisportiva Paceco 1976, in provincia di Trapani, arriva infatti Morena Iannazzo, classe 2002. Sempre dalla Sicilia e più precisamente dalla Terzo Tempo Palermo arriva Ilenia Viscuso, anche lei del 2002.

Naturalmente i movimenti di mercato non finiscono qui e nei prossimi giorni ci saranno le conferme delle calciatrici già in rosa e ancora qualche arrivederci e qualche nuovo arrivo.

Credit Photo: Empoli Ladies

Pink Bari, diritto sportivo, famiglia e minori

La Pink Bari ha preso parte all’evento “Diritto sportivo, famiglia e diritti del minore” tenutosi mercoledì 4 luglio dalle 9 alle 18 a Bari presso la Facoltà di Giurisprudenza di Bari al quale hanno partecipato importanti nomi dello sport, del mondo accademico e dell’avvocatura barese.

Il valore educativo dello sport quale deterrente ai fenomeni di bullismo negli ambienti di aggregazione sociale.

“No al business legato allo sport, si alla tutela del minore e al ruolo centrale che devono ricoprire la famiglia e le scuole calcio nella educazione dei giovani. Bisognerebbe investire nelle scuole calcio e nei formatori. Togliere dal degrado i ragazzi e rieducarli allo sport” chiosa l’Avv. Paolo Iannone organizzatore del convegno insieme all‘Avv. Carmine Volpetti, col patrocinio tra gli altri della Pink Bari Calcio Femminile.

Una giornata di studi sul ruolo educativo dello sport per i bambini e per le famiglie, sulla necessità di collaborazione tra gli adulti che si occupano dei bambini, sul ruolo fondamentale che lo sport riveste nella vita degli individui (grandi e piccoli) nelle aggregazioni sociali ove si svolge la personalità di ognuno, sul ruolo fondamentale delle scuole calcio, che ha visto la Pink Bari in prima linea.

Numerosi i saluti delle autorità intervenute, Prof. Roberto Voza (Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”), Avv. Giovanni Stefanì (Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bari), Avv. Alessandra Di Fronzo (Componente Camera Civile di Bari), Avv. Gaetano Sassanelli (Presidente Camera Penale di Bari), Dott. Vito Tisci (Presidente Osservatorio Diritto Sportivo e Presidente FIGC Settore Giovanile Scolastico), Dott. Angelo Giliberto (Presidente CONI Puglia), il Dott. Grazio Menga (Presidente Federazione Rugby Puglia e componente Giunta Regionale CONI), Renzo Ulivieri (Allenatore di calcio e Presidente dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio – AIAC).

Ha aperto il convegno il Dott. Alessandro Carra (Giudice del Tribunale di Bari) il quale ha illustrato le procedure previste nel codice di procedura civile a tutela delle parti coinvolte nei giudizi che possono sorgere in occasione delle attività sportive.

Quindi il Prof. Domenico Costantino (Docente di diritto di famiglia all’Università di Bari – Senior Partner Legal Unity) ha evidenziato le numerose questioni di diritto sostanziale afferenti allo sport, alla famiglia e alla tutela del minore evidenziando come la normativa sportiva sia l’unica, allo stato, ade essere internazionalmente “riconosciuta” ed accettata nelle sue regole, senza distinzioni. Ha stigmatizzato il ruolo della famiglia nell’educazione allo sport del bambino, pur nell’evoluzione nel concetto e nelle diverse forme di famiglia oggi riconosciute nel panorama legislativo italiano. “Insegnare al bambino la cultura delle regole attraverso lo sport”

Indi, il Dott. Pietro Petruzzelli (Assessore all’ambiente e allo sport presso il Comune di Bari)  ha raccontato del ruolo delle Istituzioni nello sport e nel calcio evidenziando come il Comune di Bari abbia cercato di valorizzare gli sport alternativi al calcio con particolare riferimento agli sport acquatici e si sia impegnato nella diffusione della cultura di tutti gli sport nelle scuole.

In collegamento Skype, l’Avv. Fabio Giuseppe Poli (Direttore Organizzativo dell’Associazione Italiana Calciatori – AIC) ha spiegato l’importanza di “riportare” lo sport svolto dai minori a momento prevalentemente ludico più che agonistico nel rispetto dei bambini a non essere necessariamente “campioni” ma semplici amanti dello sport.

Il Dott. Andrea Cimbrico (Responsabile comunicazione della F.I.R.) si è occupato dell’importanza dei media e dei social nel mondo sportivo e di come questi moderni mezzi di diffusione possano essere un ausilio prezioso per la visibilita delle realtà sportive diverse dal calcio, ma anche di come possano costituire un pericolo per i giovanissimi atleti per la pronta diffusione delle loro immagini e dei loro successi.

Daniele Pacini (Responsabile tecnico del rugby di base F.I.R.) ha focalizzato l’attenzione sulla funzione educativa dello sport e di come le regole dello sport possano rendere i minori delle persone migliori, chiamati come sono, nello sport, a relazionarsi con i compagni, con gli avversari, con lo staff tecnico, con le scelte del mister.

Ha chiuso i lavori della prima parte del convegno la Dott.ssa Alessandra Signorile (Presidente Pink Bari – Calcio Femminile) la quale ha illustrato le problematiche sottese al tesseramento dei minori stranieri (dall’età, ai documenti, alla residenza del nucleo familiare) evidenziando quanto sia impegnativo fare sport “dilettantistico” in Italia e quanto sia difficile realizzare un progetto al sud.

La Pink Bari è la sola realtà di calcio femminile del sud Italia a giocare nella massima serie e ad aver vinto uno scudetto primavera. La carenza di strutture sportive adeguate e a norma, la mancanza di palestre, la difficoltà a reperire degli sponsor, la necessità di uno staff di alto livello, i costi di gestione di una società che è dilettantistica ma i cui costi non sono affatto da “dilettanti” costituiscono un grosso ostacolo per le bambine del sud a realizzare il loro sogno.

Nella sessione pomeridiana, interessantissimo intervento del Dott. Domenico Ranieri (Presidente AIAC Puglia e Consigliere Nazionale Settore Giovanile Scolastico AIAC) il quale ha descritto il ruolo degli allenatori nel settore giovanile e l’importanza che un allenatore riveste nella vita sportiva del bambino e di quanto le scelte di un mister possono influenzare il futuro del minore nel pallone.

Grande attenzione per l’intervento di Gian Piero Ventura (Allenatore di calcio, già C.T. della Nazionale Italiana) il quale nel confermare l’importanza dell’allenatore nella formazione e nelle scelte dei calciatori ha riferito di quanto sia cambiato il calcio e di come oggi sia importante la programmazione per una società sportiva e di quanto diverso debba essere l’approccio dell’allenatore, e la scelta dell’allenatore, in base agli obiettivi che ci si prefigge.

L’Avv. Luca Maggi (Avvocato del Foro di Bari) ha affascinato la platea relazionando sul “danno da passione sportiva rovinata” citando la querelle sulla combine del derby Bari-Lecce che ha, di fatto, segnato per sempre il calcio maschile barese. In particolare, l’Avv. Maggi ha sottolineato quanto la punizione dei colpevoli ed il risarcimento del danno ottenuto dai tifosi abbia insegnato ai bambini che chi sbaglia paga e che le regole vanno sempre rispettate, che nel calcio se commetti un fallo in area non solo prendi il rigore ma puoi essere espulso.
Il Prof. Ignazio Grattagliano (Docente di psicopatologia forense presso l’Università di Bari) si è occupato di devianza minorile e sulla valenza dello sport nel recupero dei giovani.

Infine, l’Avv. Guglielmo Starace (Consigliere COA – Vicepresidente Camera Penale di Bari) ha affrontato gli aspetti penali legati allo sport in termini di prevenzione e rieducazione.

Quindi, lo sport come momento ludico, educativo, di aggregazione sociale, di recupero della educazione al rispetto delle regole, di necessaria interazione tra la famiglia e lo staff con il compito comune e fondamentale di formare gli adulti di domani assicurando loro una crescita sana. Lo sport come fonte di vita, vitalità e socializzazione nel quale investire risorse umane ed economiche.

Credit Photo: Valeria Ariodante

Campionati Femminili: ufficializzate date e squadre partecipanti alla nuova stagione

La Figc ha emanato oggi, con il Comunicato Ufficiale n. 8, le disposizioni riguardanti le competizioni organizzate dalla Divisione Calcio Femminile della F.I.G.C. per la stagione sportiva 2018/2019: il Campionato di Serie A (1 Girone da 12 squadre), il Campionato di Serie B (1 Girone da 12 squadre), il Campionato Interregionale (4 Gironi da 10/14 squadre) la cui organizzazione è delegata, sino a diversa determinazione, alla LND.
Definite inoltre le modalità di svolgimento del Campionato Primavera; della Coppa Italia e della Supercoppa Italiana.

Per consultare il testo integrale clicca qui

Credit Photo: http://www.figc.it/

Mercato – Ufficiale: è Bianca Raciu il nome nuovo per porta del Chievoverona Valpo

Continua a ritmi serratissimi la campagna rafforzamenti del ChievoVerona Valpo.
Dopo i “sì” di Motta, Tarenzi e Zanoletti, il sodalizio clivense investe sulla linea verde: Bianca Raicu, portiere classe 1999 proveniente dal Torino, è un nuovo rinforzo per mister Diego Zuccher. Un pizzico di pazzia e tanta consapevolezza: sono queste le due prerogative che Bianca aspira a mettere in luce in questa nuova esperienza veronese, un’opportunità giuntale dopo un biennio molto positivo con la casacca granata.

Le sue prime parole sono cariche di grande emozione: «Intendo ripagare tutta la fiducia che la società ha dimostrato nei miei confronti – spiega il nuovo acquisto – ringrazio Antonella Formisano, Massimo Sesti e la presidentessa Flora Bonafini per aver creduto in me e ora non vedo l’ora di iniziare a lavorare per dimostrare tutto il mio valore. Il Torino per me è stato un grande trampolino di lancio, per questo sarò sempre grata alla compagine piemontese per avermi dato la possibilità di migliorare molto. Che tipo di giocatrice sono? Amo definirmi una ‘pazza consapevole’ in quanto interpreto il ruolo senza paura, cercando di aiutare con la voce e con i piedi tutto il reparto difensivo. A mio avviso il portiere deve essere un leader».

Un’ala sotto cui crescere. Bianca inquadra così il futuro rapporto con Alessia Gritti: non sarà un antagonismo, ma una grandissima chance formativa. «Spero di apprendere molto da Alessia – prosegue la classe ’99 – mi auguro di maturare molto al suo fianco, magari dando io stessa qualcosa a lei: tra di noi non si instaurerà una rivalità, ma uno scambio reciproco. Sono convinta che lavoreremo molto bene insieme. Non vedo l’ora di iniziare».

Credit Photo: Comunicato Stampa (Fimauto Valpolicella)

Tatiana Bonetti ancora con la Fiorentina Women’s: terza stagione consecutiva in Viola

La Fiorentina Women’s FC comunica che la calciatrice Tatiana Bonetti vestirà ancora la maglia viola con la quale ha conquistato uno scudetto e 2 Coppe Italia e ha disputato la UEFA Women’s Champions League. La calciatrice classe 1991, originaria di Vigevano, ha scelto di legarsi nuovamente alla Fiorentina con un accordo pluriennale e vestirà la maglia gigliata per la terza stagione consecutiva.

Credit Photo: Fiorentina Women’s FC

Filomena Chahid dà l’addio alla Res Roma: “Ora si apre un nuovo ciclo”

E’ un fiume di parole Filomena Chahid. La centrocampista giallorossa ha giocato per ben 5 anni con la maglia della Res Roma: un tempo lungo, che l’ha segnata a fondo. Ora, la Res chiude i battenti per lasciare spazio all’A.S. Roma, e Filomena Chahid non può che ringraziare, una a una, tutte le persone che l’hanno accompagnata in questa lunga avventura. Guardando sempre al futuro, con l’obiettivo di “raggiungere i miei sogni”.

Ecco il lungo addio della calciatrice pubblicato sul suo profilo Facebook:

È giunto il momento di salutare tutta la Res Roma chiudendo un ciclo di 5 anni e aprirne un altro con l’obiettivo di continuare a raggiungere i miei sogni visto che in Italia si è affacciato il professionismo i sogni sono ancora più realizzabili.

Ringrazio tutto il mondo Res Roma partendo dai presidenti come Diana, Biasotto e Nicola fino ai dirigenti come Roberto Cunsolo, Claudio Sclavo e il padre di Ciccotti che è una persona eccezionale e si è preso cura di tutta la gestione dei dati su tutte le partite come i gol, minuti di gioco di ogni giocatrice ecc…. 

Ringrazio tutto lo staff ma un saluto particolare va a Mauro che con le sue battute mi ha sempre fatto capire che mi stimava e mi ha aiutato nei momenti di difficoltà e gli auguro buona fortuna per la sua carriera da preparatore dei portieri . Come Mauro un altra persona che vorrei ringraziare è Cristina Migone che si è sempre complimentata per come mi comportavo da leader ed esempio con le più giovani e la ringrazio per la disponibilità che aveva nell’aiutarci a migliorare atleticamente, e su tutti Alessandro Paraskedas che mi ha sempre spiegato come aveva vissuto lui il calcio di una volta con quella magia e quell’unione di gruppo e spirito di sacrificio che faceva la differenza rispetto al calcio di oggi dove conta più l’apparire piuttosto che essere un calciatore questo lo raccontava anche mio padre, però lui lo aveva vissuto da spettatore e da lì io ho deciso di diventare una calciatrice come i vecchi tempi e un giocatore a cui mi ispiro tanto è Pelé.

Un ringraziamento va a tutti i genitori ma in particolare ai genitori di Ludovica che sono persone eccezionali, I genitori di Heden che gli auguro il meglio dalla vita perché sono persone di cuore e se lo meritano, i genitori di Giada, i genitori di Alessia Parnoffi, Alessandra Sestilli, Ivana e Roberto Caruso che sono persone uniche, i genitori di Elena , la madre di Samuela, Manuela e Salvatore, i genitori di Camilla Caprera e Debora che io reputo una donna di gran classe.

Ringrazio tutto il gruppo delle giovanissime e vi auguro di continuare a coltivare la vostra passione nonostante gli ostacoli che vi si presenteranno. Un saluto particolare non me ne vogliano a male le altre ma sono quelle con cui ho legato di più va a Samuela , Chiara Monti, Le gemelle, Giulia Cosentino, Giorgia Valentini, Elena Varani, Camilla Caprera, Danila e Sharon. Per quanto riguarda la primavera saluto tutti ma un abbraccio particolare va al mister Roberto Piras con il quale abbiamo vinto il primo scudetto primavera che ha sempre creduto in ognuna di noi cercando di tirare fuori il meglio, Ludovica , Giada ed Heden con le quali ho vissuto dolori e gioie, Arianna Caruso che ho sempre stimato per la grande personalità che mostrava sin dai primi anni, Virginia Di Giammarino, Alessia Parnoffi “mi ha fatto piacere conoscerti”, Martina Sclavo, Gemma, Valentina Simeone che sapeva adattarsi e sacrificarsi su tutti i ruoli , Veronica Spagnoli terzino capace di tenere tutta la fascia sia in fase difensiva che offensiva quando era in giornata come Raffaella Giuliano nella fascia opposta e Manuela la Penna . Vorrei ringraziare quelle che hanno partecipato con me alla rappresentativa regionale under 15 come Flaminia Fiorini , Alice Tumbarello e Noemi Visentin che è stata sempre una testa “calda” ma è una brava calciatrice con grande talento e ci divertimmo tanto fino ad arrivare in finale ma purtroppo abbiamo perso in finale con la Lombardia per un solo gol. 

Ringrazio tutta la serie A ma un saluto e un abbraccio particolare va a Flaminia Simonetti perché lei mi ha dato l’imput di scegliere questa società e ho avuto l’opportunità di giocarci insieme che era un mio obiettivo anche se avrei voluto conoscerla meglio e giocarci di più, Cristiana Mosca che è una persona fantastica e la ringrazio perchè tutte le volte che mi ha accompagnava a casa mi parlava di tutte le sue esperienze calcistiche e di quanto era bello allenare le bambine, Luana Fracassi è un esempio come Pipa anche se fa un ruolo differente, diceva spesso che la paura va affrontata e sono contenta di averla conosciuta , Vanessa Nagni è un grande esempio e non scorderò mai quando nei primi anni mi disse che sarei diventata forte tanto quanto lei, mi ha sempre incoraggiata a tirare fuori il meglio di me ed si meritava di più perché lei è veramente Totti al femminile con la differenza che gli mancava da vincere uno scudetto ed essere chiamata dalla nazionale per disputare un mondiale e vincerlo e così avrebbe chiuso la sua carriera per la grande calciatrice che è, Miriam Picchi mi ha insegnato a non mollare mai e che con i sacrifici ottieni tutto, un in bocca al lupo speciale va a Claudia Palombi attaccante nata di grande talento alla quale auguro di rimettersi presto in forma per mostrare le tue qualità che ti hanno sempre contraddistinta in campo ( e con lei c’era una grande) e infine il portiere più forte d’Italia Rosalia Pipitone che è una persona eccezionale perché ha un cuore grande, mi ha sempre incoraggiata come faceva con tutte le altre giovani ed è un grande leader ed esempio in campo e sono contentissima per lei della chiamata in nazionale e di averla vista titolare nella partita contro il Portogallo perché con tutti i sacrifici che ha fatto se lo meritava e le auguro tutto il bene possibile.

[…]

Un abbraccio speciale va a Ceccarelli perché l’ho sempre stimata per l’amore e la passione che ci metteva nel preparare ogni allenamento( resta sempre come sei e porta avanti le tue idee) e Le auguro buona fortuna per la sua carriera da preparatrice o allenatrice.

Da quando ho iniziato con la Res ho avuto l’onore di far parte del gruppo che ha vinto 3 scudetti primavera, 1 arco di Trento e altri tornei. Lego a questa società anche una mia vittoria personale come quella del team collage Cup dove partecipava Palombina e Giulia Franco (un abbraccio) e dove sapevo che c’era il mister della prima squadra che sarebbe venuto a vedere il torneo e quindi essendo che ero appena arrivata volevo dimostrare quanto valevo; sono molto orgogliosa di averlo vinto perché era un obbiettivo prefissato e raggiunto dando tutto e riuscendo a fare cose che prima non avevo ancora provato stando concentrata dall’inizio alla fine del torneo ( ammetto con qualche dritta di mio padre che si studiava le ragazze più pericolose che avrei dovuto affrontare ) e il mio professore Pontolillo che mi ha trasmesso molta carica e ci credeva fino alla fine in me. 

Un saluto a tutto il mondo Res Roma perché nel bene e nel male mi avete lasciato qualcosa. Un saluto ed un abbraccio a tutti anche da parte di mio padre.
Addio Res addio Filo ; ben arrivata Roma bentornata Filè

Credit Photo: Filomena Chahid – Profilo Facebook

Martina Gelmetti, Alessia Pecchini e Zoe Caneo vogliono altre soddisfazioni in gialloblù

La Fortitudo Mozzecane è felice di comunicare che, dopo i rinnovi di Signori, Caliari e Olivieri, la prossima stagione vestiranno ancora gialloblù Gelmetti, Pecchini e Caneo.

Martina Gelmetti, che ha dimostrato grande abilità non solo nell’andare in gol ma anche nel dispensare assist per le sue compagne: «La stagione passata è stata ricca di emozioni. Ho rinnovato perché non farlo sarebbe stato come lasciare una cosa a metà: dopo ciò che abbiamo fatto non potevo non restare. Abbiamo ancora tanto da dare insieme e mi aspetto una stagione molto competitiva ed entusiasmante. Sono motivata e curiosa di confrontarmi con questa nuova serie B».

Alessia Pecchini, una delle veterane di questa squadra: «Il campionato passato è stato importante, e abbiamo gettato le basi per un futuro altrettanto importante. Spero di dare come sempre il mio contributo ad un gruppo in cui credo molto. Il cuore matto continuerà a battere».

Zoe Caneo, la 10 che la scorsa stagione ha risolto non poche situazioni con il suo tiro da fuori area: «Ho deciso di rinnovare perché per me è un orgoglio poter partecipare alla serie B nazionale; la Fortitudo è la mia seconda famiglia. Abbiamo raggiunto un grande obbiettivo, e per questo bisogna ringraziare la società, lo staff e tutte le ragazze che hanno contribuito a questo. Non dobbiamo più guardare indietro, perché adesso inizia un’altra sfida e sono sicura che ognuna di noi metterà tutta sé stessa e darà il massimo per fare bene».

Credit Photo: Graziano Zanetti Photographer

Calcio Estate: nuovo format per la serata del Calcio Sammarinese

Dista poco più di dieci giorni l’appuntamento con la serata dedicata ai protagonisti della stagione da poco conclusasi, relativa all’attività calcistica e del futsal sammarinese e che mette al centro i protagonisti – proprio tutti – dell’annata 2017-18 che hanno reso possibile il corretto svolgimento della stessa.

La kermesse che colora le serate estive degli appassionati e degli addetti ai lavori da oltre 20 anni, proprio in questa edizione apporterà qualche modifica strutturale a livello di scaletta. In primo luogo, l’evento cambierà civico: sarà infatti il San Marino Stadium la sede di Calcio Estate 2018, che si terrà lunedì 16 luglio alle ore 20:15.

Confermata invece la soluzione in serata unica, nella quale verranno assegnati tutti e quattordici i prestigiosi premi che da tempo costituiscono una delle principali attrattive di un appuntamento nel quale sono società, dirigenti, calciatori ed arbitri al centro del palcoscenico. Diversamente da quanto avvenuto sinora – dove le premiazioni si inserivano in un contesto conviviale –, i due momenti saranno scissi, con una prima parte dedicata esclusivamente al focus sulla stagione agonistica 2017-18.

Confermati i riconoscimenti che saranno assegnati nella serata di lunedì 16 luglio al San Marino Stadium sulla base delle valutazioni di una Commissione Tecnica costituita da giornalisti sportivi provenienti dalle diverse realtà editoriali sammarinesi che maggiormente seguono la stagione calcistica nostrana, da capo a coda. In attesa di conoscere chi si aggiudicherà gli ambiti premi, è stata stilata una short-list dei candidati agli onori individuali, quali ad esempio:

  • Pallone di Cristallo | Miglior calciatore sammarinese o residente

Gianluca Vivan (La Fiorita), Nicolò Angelini (Domagnano), Danilo Rinaldi (La Fiorita), Cristian Brolli (Folgore), Davide Cesarini (Tre Penne)

  • Premio Koppe | Miglior calciatore straniero

Davide Bicchiarelli (Folgore), Riccardo Paganelli (Tre Penne), Armando Amati (La Fiorita), Imre Badalassi (Tre Fiori), Adrian Ricchiuti (La Fiorita)

  • Panchina d’oro | Miglior allenatore di calcio

Luigi Bizzotto (Tre Penne), Massimo Campo (Domagnano), Gianluca Procopio (La Fiorita), Oscar Lasagni (Folgore), Matteo Cecchetti (Tre Fiori)

  • Golden Boy | Miglior calciatore sammarinese Under 23

Michele Cevoli (San Marino Calcio), Filippo Berardi (Juve Stabia), Alessandro D’Addario (Rimini/La Fiorita), Andrea Tamagnini (Tre Fiori), Danny Gasperoni (Tre Fiori)

  • Futsal Best Player | Miglior giocatore di futsal

Danilo Busignani (Murata), Mattia Protti (Murata), Nicola Chiaruzzi (Tre Penne), Fabio Belloni (Tre Penne), Domenico Di Paolo (Fiorentino)

  • Panchina d’oro futsal | Miglior allenatore di futsal

Federico Muccioli (Juvenes-Dogana), Gabriele Cellarosi (Tre Penne), Pier Francesco Capriotti (Murata), Matteo Selva (Pennarossa), Massimiliano Spada (Tre Fiori)

Nel corso della serata al San Marino Stadium, saranno assegnati anche i riconoscimenti ai migliori arbitri di calcio e futsal sammarinese (“Fischietto d’oro” e “Fischietto d’oro futsal”), nonché il “Premio Comunicazione” (a chi si sia particolarmente distinto nella divulgazione dell’attività calcistica sammarinese), il “Bombardino d’oro” (al miglior marcatore stagione, considerando tutte le competizioni), il “Gol più bello” (in collaborazione con Tele Stadio/San Marino RTV) e naturalmente i riconoscimenti alle calciatrici della San Marino Academy: saranno infatti assegnati il “Top Woman” alla miglior senior dalla passata stagione ed il “Top Lady” alla migliore tra le militanti nel settore giovanile femminile sammarinese. Non mancherà – infine – l’”Oscar alla carriera”, onore che toccherà ad un dirigente di club.

Credit Photo: ©FSGC

Marta Carissimi: “… Firenze una piazza unica …”

Marta Carissimi nata a Torino il 3 maggio 1987, centrocampista della Nazionale Italiana di calcio femminile (56 presenze) che in questi giorni lascia la Fiorentina Women’s, è una calciatrice di grande esperienza e affidamento, un perno fondamentale per il centrocampo di qualsiasi squadra. Ecco il suo palmares: 2 scudetti (2014-15 con l’Agsm Verona, 2016-17 con la Fiorentina Women’s), 2 Coppe Italia (2016-17 e 2017-18 con la Fiorentina Women’s) e, inoltre all’estero, 1 scudetto islandese (2014 con lo Stjarnan) e 1 Coppa Islanda (2014 con lo Stjarnan).

Ciao Marta, in questi giorni abbiamo appreso il tuo addio alla Fiorentina Women’s che ha rappresentato, negli ultimi due anni, una tappa fondamentale per la tua carriera. Qual è il tuo stato d’animo?
Nel calcio le scelte si prendono spesso insieme e di comune accordo col club, altre volte sono i calciatori che impongono la propria volontà e altre ancora la società. Nel mio caso vorrei che le motivazioni di questa separazione rimanessero tra me e il club. Posso dire, in tutta sincerità, che mi dispiace molto lasciare un ambiente dove avevamo creato dei legami sicuramente forti in un gruppo veramente affiatato, ma sono consapevole che cambiare squadra fa parte del calcio. Mi lascio, in ogni modo, veramente bene con tutte le compagne e lo staff, si tratta di persone che continuerò a vedere al di fuori del campo e con alcune in particolare si sono creati dei legami non solo di compagne di squadra ma di amicizia. In ogni caso dopo il dispiacere iniziale è subentrata la serenità di chi è sicura di aver sempre dato tutto per la squadra e farà altrettanto con il nuovo club.

Parlavi di dispiacere e ti assicuro che tutti i tifosi viola sono rimasti dispiaciuti alla notizia del tuo addio. Cosa vorresti dire a tal proposito ai tuoi ex tifosi?
Vorrei prima di tutto che non siano ex. Per me non lo saranno mai e spero che sia così anche per loro, cambieranno i colori che porterò addosso ma rimarrà immutata la mia stima nei loro confronti perché ci hanno sempre seguito con affetto. Loro mi hanno fatto capire che, in una piazza come Firenze, quando tu dai tutto per la maglia non ha importanza che tu sia di Firenze o che arrivi da fuori basta che dimostri di avere attaccamento per la maglia e di lottare per la città, e otterrai quell’amore viscerale che solo a Firenze per ora ho visto, credo sia una piazza unica. Ho visto l’anno scorso, nel maschile, l’amore di Firenze per Borja Valero che in fondo non era a Firenze da una vita, ma i fiorentini l’hanno considerato uno di loro. Questo voglio chiedere alla città, di continuare a dimostrare amore nei confronti di giocatori o giocatrici che sono attaccati alla maglia e lottano per essa, come sono sicura di aver fatto io. Ci sono delle piazze, e Firenze ne è l’esempio, dove questo viene apprezzato. Questa consapevolezza la porterò sempre con me perché in qualunque squadra io abbia giocato (nove anni al Toro, nella mia città e con la mia squadra del cuore, poi sono stata in Islanda, poi al Verona e quindi alla Fiorentina) ho sempre dato importanza ai valori del progetto del club, valori che poi alla fine ho riscontrato nelle compagne e anche nella tifoseria. La cosa che più mi rende orgogliosa è essere stimata e apprezzata dai tifosi come persona, oltre che come giocatrice…è la vittoria più grande, che va oltre i trofei vinti. Ci saranno alcune partite durante l’anno nelle quali saremo avversari, spero che tutte le altre volte continuino a sostenermi come hanno fatto finora, e il loro sostegno mi ha fatto sentire veramente orgogliosa di indossare la maglia viola. Io sono convinta di avere dato tanto per questa maglia, e aver percepito che è stato apprezzato e ricambiato dalla città è stato molto gratificante.

Passiamo ad un’altra maglia, quella azzurra. L’anno prossimo, in Francia, ci saranno i mondiali speri e credi di poterci essere?
Innanzitutto sono contentissima che la nazionale si sia qualificata, è una bella soddisfazione per noi ragazze e per tutti gli addetti ai lavori. Nello stesso tempo, in questo momento di crescita del calcio femminile, serviva per dare un ulteriore impulso al movimento, dopo quello iniziale avvenuto tre anni fa grazie alla Fiorentina, la prima a credere nel calcio femminile, e l’ingresso di Juve, Roma, Milan e tante altre squadre professionistiche. La nazionale sarà composta sicuramente, grazie ai tecnici che la gestiscono, dalle migliori giocatrici o da quelle più in forma in quel momento. Io mi metterò, come sempre, a disposizione del tecnico Bertolini, che ha dimostrato, oltre che di essere competente e preparata, di saper compattare il gruppo e di lavorare in modo sinergico con il suo braccio destro Attilio Sorbi, i suoi collaboratori e le ragazze. La sinergia penso sia fondamentale: un allenatore non può vincere da solo come nemmeno una squadra può farlo senza una adeguata guida. Il mondiale è sicuramente il sogno di chiunque, noi dopo vent’anni ci ritorniamo e ovviamente farne parte mi renderebbe molto felice e io farò tutto il possibile per farmi trovare pronta ed esserci.

Tu hai un’età in cui, probabilmente, il professionismo non riuscirai a raggiungerlo, tu sei però già una professionista da un altro punto di vista. Come lo vedi il tuo futuro?
Il mio futuro lavorativo l’ho già creato, e da questo punto di vista ringrazio la Fiorentina, come prima il Verona, per avermi permesso di fare spola su Torino per poter portare avanti, in parallelo, sia l’attività lavorativa che quella calcistica, che a tutti gli effetti è una professione: non lo è nella retribuzione ma lo è negli obblighi perché ti impegna tutti i giorni della settimana. Con l’ingresso delle società professionistiche posso però guardare al mio futuro lavorativo non solo nell’ottica del lavoro che già ho nell’azienda con mio padre, ma anche magari all’interno del mondo del calcio in cui sono ormai da quindici anni. Adesso posso pensare che forse un domani potrò fare della mia attuale passione anche un lavoro, cosa che alcuni anni fa non era quasi pensabile. In questo momento, ovviamente, continuerò a giocare ma insieme a tante compagne, e alle generazioni prima della nostra, potremo essere le pioniere di questo passaggio. Sono anni ormai che lottiamo silenziosamente e un mattone alla volta abbiamo lavorato per questa evoluzione. Sarò sicuramente felicissima per quelle che potranno godere di questo cambiamento e se in quel giorno io sarò nell’ambiente non potrò che portare la mia esperienza, ricordando di essere felici e godere per quello che si otterrà ma dall’altra parte non bisognerà mai dimenticarsi da dove si arriva. Chi sa apprezzare quello che gli viene dato e conquistato col lavoro ha sicuramente un valore aggiunto rispetto a chi ottiene qualcosa senza alcun tipo di fatica. Il mio personale desiderio sarebbe quello di avere un calcio in cui si abbia tutta la professionalità, l’organizzazione e le strutture del maschile mantenendo i valori che hanno contraddistinto il femminile: dalla purezza alla passione, all’impegno e dedizione per questo sport. Non so se ciò sarà possibile, quando entrano in gioco certi interessi subentrano altri fattori e alcune virtù si perdono quasi inevitabilmente. Io nutro la speranza che il calcio femminile possa mantenere comunque un certo profilo, perché è proprio per queste peculiarità che tanti si innamorano del nostro sport.

Ringraziando Marta Carissimi per la sua disponibilità, porgiamo un grandissimo in bocca a lupo per il proseguimento della sua carriera, da parte mia e di tutto lo staff di Calcio Femminile Italiano.

Credit Photo: Pagina Facebook Marta Carissimi

Angelica Soffia festeggia i 18 con il raduno U19: Elena Nichele, Sofia Meneghini e Bianca Bardin con lei

Angelica Soffia ha compiuto 18 anni lo scorso 2 luglio, un traguardo di vita importante arrivato addirittura più tardi di essersi presa in mano una delle squadre più importanti della storia del calcio femminile. Quella fascia al braccio che l’ha resa, e la rende tuttora, il più giovane capitano della Serie A.

Con i 18 è arrivata anche la convocazione con la Nazionale Italiana under 19 per il raduno di Formia dall’8 al 31 luglio. Un mese di intenso lavoro con negli occhi il sogno di proseguire un percorso di crescita costante. Con lei parteciperanno anche Elena Nichele, Sofia Meneghini e Bianca Bardin.

Credit Photo: https://www.veronawomen.com/

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