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Riozzese: presentati gli Staff 2018/19

Al Centro Sportivo “Ugo Guazzelli” serata dedicata alle presentazioni degli staff del Settore Femminile dell’ ASD Riozzese per la Stagione 2018/19
Con grande soddisfazione la società si presenterà ai nastri di partenza con tutte le categorie:

Piccoli Amici – 2009/10/11
– Emiliana Anelli
– Emily Lewis

Pulcine 2007/08 
– Ivan Carminati
– Camilla Girelli

Esordienti 2005/06
– Emanuela Ferrari

Giovanissime 2004/05
– Alessandro Amelio
– Flavio Baietti

Allieve 2002/03
– Federica Boschini
– Giulia Grumelli

Primavera
– Alessia Amici
– Elena Calderola
– Irene Barbaro

Prima Squadra
– Mister Roberto Salterio
– Preparatore Portieri Fabrizio Cavallini
– Preparatore Atletico Claudio Baroni
– Direttore Sportivo Germano Sessa

Coordinatori Progetto Femminile
– Aldo Degli Esposti
– Luca Strianese

Un sincero in bocca al lupo per la prossima stagione!

Credit Photo: Pagina Facebook di ASD Riozzese

Elena Linari, Atletico Madrid: “… una grande esperienza di calcio ma soprattutto di vita …”

Elena Linari nata a Fiesole (Fi) il 15 aprile 1994, difensore della Nazionale Italiana di calcio femminile passata in questi giorni dalla Fiorentina Women’s all’Atlético de Madrid Femenino, è una calciatrice dotata di talento che coltiva con impegno, sacrificio e costanza. Nella sua ancor giovane carriera ha già vinto molto, ecco il suo palmares: 3 scudetti (2013-14 e 2015-16 col Brescia e 2016-17 con la Fiorentina Women’s), 4 Coppe Italia (2014-15 e 2015-16 col Brescia, 2016-17 e 2017-18 con la Fiorentina Women’s) e 2 Supercoppe Italia (2014 e 2015 col Brescia). Nel 2014-15 ha anche vinto il premio come migliore difensore italiano insieme a Roberta D’Adda. Detiene il maggior numero di presenze (29) nelle nazionali giovanili, indimenticabile un suo gol segnato al Brasile. Nel 2017 ha vinto l’Italian Values Award.

Ciao Elena, avevi già espresso in una precedente intervista il desiderio di una esperienza all’estero, desiderio che si è avverato. Come mai hai scelto di farlo proprio ora?
Perché credo che sia l’età giusta per farlo, l’età in cui una ragazza inizia veramente a maturare. Come avevo detto in una precedente intervista, si trattava di un’esperienza che volevo fare ma solo se avessi trovato la squadra giusta, una squadra che mi avesse fortemente voluto. Mai avrei forzato questa eventualità in nessun’altra maniera perché si tratta non solo di un’esperienza calcistica, bensì di un’esperienza di vita. Il destino ha voluto che arrivasse questa grande squadra che mi ha fortemente voluto e la cosa più bella è stata il rapporto che c’è ancora con la Fiorentina, perché per me la maglia viola rimane come una seconda pelle, io sono tifosa dentro e poi giocatrice e non potrei mai tradire la Fiorentina. L’affetto che mi hanno dimostrato i tifosi viola, nonostante il saluto, mi ha accresciuto e confermato questa sensazione. Mi ha fatto piacere anche che la Fiorentina, nonostante non fosse felice della mia partenza, mi abbia fatto sentire comunque la propria vicinanza, loro sanno che vado all’estero in una grande squadra e non a fare una esperienza forzata. In effetti non sentivo la necessità di forzare questa esperienza perché in Italia si sta bene e a Firenze, in particolare, c’è un bell’ambiente. Potevo andarmene da Firenze solo per crescere ed è questo il solo motivo. Sono esigente nei miei confronti ed è un trampolino importante per me. Allo stesso tempo non voglio andare là per essere una pedina, ma voglio fare bene ed anche per questo non ho mai smesso di allenarmi e sto allenandomi, in questo momento, a Vercelli con il mio preparatore personale che ha già parlato con i preparatori dell’Atletico. Voglio fare bene perché questa è un’opportunità che non ricapita tante volte.

A Firenze ti ammirano e stimano tutti, cosa vuoi dire ai tuoi “ex” tifosi?
Non saranno mai ex! Li ringrazio tutti per il tantissimo affetto che mi hanno dimostrato perché non mi aspettavo che così tante persone potessero scrivermi con il loro personale ‘in bocca al lupo’ e con tante parole bellissime, messaggi che mi hanno fatto piacere e che mi hanno fatto capire di aver ‘seminato’ bene, le persone hanno capito ciò che sono, il carattere che ho e ciò mi rende ancora più felice. Li ringrazio per l’affetto che mi hanno regalato e che hanno dato anche alla Fiorentina in questi due anni perché sono stati veramente un’arma in più che ci hanno permesso comunque di andare avanti, la grande dimostrazione l’abbiamo avuta al Franchi durante la Champions di quest’anno e nella gara col Tavagnacco dell’anno scorso. Ma anche tante partite al Bozzi, quella con la Juve è indimenticabile. La presenza e l’affetto dei tifosi viola non è mai mancato, come in Coppa e infine nello spareggio Champions col Tavagnacco. Ovviamente ho citato solo alcune partite, in realtà ci sarebbero da dirle tutte, ma è troppo lunga. Oltre che ringraziare tutti i tifosi volevo dire loro di non lasciare la Fiorentina da sola perché le ragazze sono valide, la squadra è buona e la società ha delle ottime intenzioni per il futuro. Mi auguro che sempre più gente possa seguire questo movimento che posso dire ha avuto a Firenze una nuova nascita perché la Fiorentina è stata la prima in Italia a credere nel femminile e adesso stanno seguendo tante società professionistiche. È bene dar merito ai primi e la Fiorentina ha avuto questo merito, i Della Valle hanno creduto in noi ed è bene che i tifosi continuino a credere e sostenere questa squadra, perché questi colori e il giglio se lo meritano. Mi auguro anche che tanti di loro possano ancora, attraverso i media e i social, seguirmi anche all’estero.

La tua avventura in Spagna rispecchia lo spirito di colui che, ottenuto il diploma, decide di lasciar casa per accrescere la propria preparazione all’università e alla vita, lontano dai propri genitori. Quale sicurezza lasci e quale incertezza temi di dover affrontare in questo viaggio?
La certezza più grande che ho è la mia famiglia e le persone che amo e quindi sarò da sola da questo punto di vista e sarà tutto più difficile. Mi dispiace lasciare la mia famiglia (babbo e mamma) che mi ha sempre seguita in ogni occasione. Mia sorella nonostante gli impegni con l’Università (io la definisco il piccolo genietto di famiglia dato che fa ingegneria gestionale) mi scrive e qualche volta riesce anche a seguirmi dal vivo. Mia nonna nonostante l’età che avanza sa più novità di me perché legge sempre il giornale e un suo amico la chiama per darle il risultato delle mie partite. Il mio cane Baloo, che non posso dimenticare, è la mia e la nostra (della famiglia) mascotte. Tutte sono persone veramente fondamentali per me perché mi hanno dato la forza di fare questa scelta, la grinta per andare sempre avanti. A loro devo e posso solo dire grazie con la speranza che visiteremo insieme Madrid e che anche lì possano vivere una bella esperienza insieme a me! La più grande incertezza in questo viaggio è quella di poter fallire. Alla fine in Italia uno è conosciuto e, passami il termine, tra virgolette “importante”, ha un posto fisso, sa quanto è importante per una squadra, per un mister, per una società. Tutte basi solidi che all’estero non ci saranno più e quindi è come fare un passo nel vuoto. Ti vai a confrontare con te stessa, con le tue qualità, con la tua forza e quindi l’incertezza più grande fondamentalmente sono io. Come potrò reagire a tutto questo? Poi starà a me ad essere brava ad integrarmi nel gruppo e dimostrare al mister e alla società quanto valgo e riuscire a superare i momenti negativi. Lascio le certezze legate ad altre persone e andrò a conoscere di più me stessa, e se affronterò nella maniera giusta le cose negative che mi si parranno davanti, credo che da queste si possa imparare molto di più che dalle cose positive. Quando si cade, è nel come si riesce a rialzarsi che si misura la vera forza di una persona, sembrano frasi fatte ma credo molto in questo.

C’è un motivo particolare per cui hai scelto l’Atletico Madrid?
Il motivo principale è dovuto al fatto che è stata l’unica squadra ad avermi fortemente voluto. Fin dall’inizio si è creato un bel rapporto con loro che hanno conosciuto, oltre il mio procuratore, anche la mia famiglia. Da quel punto non ho voluto prestare attenzione ad altre possibilità. Ho capito che si trattava della squadra giusta per me per farmi crescere e ho riscontrato che le loro volontà combaciavano con le mie. La volontà dell’Atletico Madrid di avermi con loro si era già manifestata alla fine dell’europeo scorso ma io non ero pronta, oltretutto avevo già parlato con la Fiorentina e avevo dato disponibilità per fare ancora un altro anno. Dissi di no perché non era giusto nei confronti della Fiorentina non potevo lasciare la squadra ad inizio ritiro e poi volevo ancora restare a Firenze perché oltretutto c’era un campionato e una champions da giocare. Quando dissi di no ero consapevole del fatto che avrebbero potuto anche non richiamarmi più, ma la mia volontà era di rimanere a Firenze e con la Fiorentina avevo trovato questo accordo. Quando mi hanno richiamato non ho potuto dire di no di nuovo perché volevo fare questa esperienza.

E in questa esperienza incontrerai Mattia Martini anche lui passato all’Atletico Madrid, cosa ne pensi.
È una cosa molto bella: io e Mattia ci conosciamo bene, credo addirittura dal 2011 se non ricordo male. Siamo praticamente cresciuti insieme e lui ha sempre avuto un debole per me come giocatrice e sono molto contenta della sua presenza.

Questo passaggio rappresenta anche un primo passo nel percorso verso il professionismo?
Naturalmente vado là per imparare tanto, per crescere, a testa bassa per lavorare, determinata, convinta ovviamente consapevole del fatto che sono professionista e diventerà finalmente il mio lavoro. Nello stesso tempo però ci saranno degli oneri a cui dover sottostare e da rispettare. È un aspetto importante della mia carriera e so che non sarà assolutamente facile ma voglio giocarmi questa carta e vivere serenamente la situazione sperando di poter fare bene e anche di portare in alto il tricolore italiano che per me è molto importante. In Italia non siamo professioniste ma ai mondiali ci siamo anche noi, nonostante anche qualche arretratezza a livello di cultura e di investimenti. In questo caso vorrei vedermi come un esempio, come un punto di riferimento per le altre persone e questo naturalmente sta a me, e una di quelle incertezze di cui ti parlavo, dipenderà molto da me e da quello che farò. In ogni modo sarà sicuramente una grande esperienza di calcio ma soprattutto di vita.

Ringraziando Elena Linari per la sua disponibilità, porgiamo un grandissimo in bocca a lupo per il proseguimento della sua carriera, da parte mia e di tutto lo staff di Calcio Femminile Italiano.

Credit Photo: Pagina Facebook Fiorentina Women’s FC

Dopo tre anni Fabrizio Pentenè saluta la Roma femminile

La Roma calcio femminile annuncia che, dopo tre anni di preziosa collaborazione,  il prof. Fabrizio Pentenè, preparatore atletico professionista Figc, e la società giallorossa si separano.

“Per me è stata una decisione difficile, dopo 3 anni intensi ed una crescita professionale importante.- le parole di commiato di Pentenė. – Ringrazio la società per il supporto costante, il lavoro e la determinazione a mantenere ad alti livelli il nome della Roma Cf. Ringrazio gli staff  ed in particolare i mister con i quali ho lavorato in questi anni, la Romana Gente sempre al nostro fianco in ogni parte d’Italia, ma soprattutto ringrazio le ragazze per la fiducia nei miei confronti, la professionalità e l’amore dimostrato per questo gruppo e per questa squadra. Grazie a tutti e forza Roma CF”.

La Roma calcio femminile nel salutarlo augura al prof. Pentenè le migliori fortune professionali ed umane.

Credit Photo: Roma Calcio Femminile

Lana Clelland è una calciatrice della Fiorentina Women’s FC

La Fiorentina Women’s FC comunica di aver acquisito i diritti alle prestazioni sportive dell’attaccante scozzese Lana Clelland.

La calciatrice, classe 1993, arriva dal Tavagnacco dove ha giocato le ultime tre stagioni segnando più di 40 reti. Cresciuta nel Rangers Ladies, è membro della Nazionale Scozzese con la quale sta disputando le Qualificazioni ai Mondiali di Francia 2019. Lana Clelland vestirà il Viola della Fiorentina Women a partire da questa estate.

Credit Photo: Fiorentina Women’s FC 

Prima giornata di gare della fase finale di Calcio+15: Longobarda e Tirrenica in testa

Si è conclusa la prima giornata di gare della fase finale di Calcio+15, il torneo riservato alle Selezioni Territoriali U15 Femminili, sviluppato e organizzato dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC. Successi per Longobarda e Tirrenica, che sul campo del Centro Sportivo Soprani di San Zaccaria, che ospita la manifestazione, hanno superato rispettivamente Magna Grecia e Adriatica, conquistando la vetta momentanea dei propri gironi. Vittoria anche per Terre di Nord Est su Dolomiti, nella sfida tra le due formazioni a risposo, valida come criterio in caso di arrivo a pari punti.

RISULTATI
Terre di Nord Est – Dolmiti 3-0 (rigori: 8-7)
Magna Grecia – Longobarda 1-3 (rigori: 2-5)
Adriatica – Tirrenica 1-6 (rigori: 2-4)

CLASSIFICHE

Girone A
Longobarda 3
Magna Grecia 0
Dolomiti 0

Girone B
Tirrenica 3
Adriatica 0
Terre di Nord Est 0

IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE

Martedì 3 luglio 2018
Incontro Informativo

Mercoledì 4 luglio 2018 (2^ giornata) 
ore 10,00 – Gara 4 Tirrenica – Longobarda
ore 17,00 – Gara 5 Girone B – Terre di Nord Est – Magna Grecia
ore 18,30 – Gara 6 Girone A – Dolomiti – Adriatica

Giovedì 5 luglio 2018
Escursione/Visita Guidata

Venerdì 6 luglio 2018 (3^ giornata) 
ore 10,00 – Gara 7 Adriatica – Magna Grecia
ore 17,00 – Gara 8 Girone A – Dolomiti – Longobarda
ore 18,30 – Gara 9 Girone B – Terre di Nord Est – Tirrenica

Sabato 7 luglio 2018 (Finali) 
ore 16,00 – Gara 10 Finale 5°-6° posto
ore 17,30 – Gara 11 Finale 3°-4° posto
ore 19,00 – Gara 12 Finale 1°-2° posto

Credit Photo: http://www.figc.it/

Marco Chiocchetti, presidente Lucchese Femminile: “Non comprendiamo l’atteggiamento di Lucchesi e Grassini”

Il presidente dell’Acf Lucchese Femminile Marco Chiocchetti fa il punto sulla trattativa avviata con la Lucchese calcio di Grassini e Lucchesi.

“Quindici giorni fa abbiamo incontrato il direttore generale della Lucchese Fabrizio Lucchesi. Oggetto dell’incontro l’opportunità di riunire le due realtà femminili esistenti a Lucca nella società maschile.
Una opportunità importante per tutti perché sarebbe nato un soggetto sicuramente competitivo in un calcio femminile che è in forte espansione e sviluppo. Oltre a questo aspetto, sarebbe stata una buona notizia per l’ambiente sportivo lucchese, a costi davvero irrisori.
Insomma, una buona occasione per tutti, che avrebbe ricevuto anche l’apprezzamento del comune di Lucca che non ha mai nascosto il suo gradimento per una soluzione di questo tipo.
Purtroppo, però, nonostante l’estrema cordialità dell’incontro e la condivisione dei temi trattati, sono passate due settimane e non abbiamo più saputo nulla. Intanto incombono le scadenze e a questo punto il mancato perfezionamento di questo accordo potrebbe anche determinare la fine della nostra società e della nostra prestigiosa storia.
Naturalmente leggiamo come tutti quello che sta succedendo e comprendiamo che ci sono molte problematiche da risolvere per la Lucchese maschile, ma per quanto ci riguarda avremmo potuto chiudere in pochi minuti e sarebbe stato molto positivo per tutti.
Rinnoviamo l’invito ai vertici rossoneri per concludere questa operazione che rafforzerebbe la Lucchese e darebbe un’ iniezione di fiducia a tutto l’ambiente, che ne ha molto bisogno in questo momento”.

Credit Photo: Pagina Facebook di A.S.D. Lucchese Femminile

Mister Roberto Morbioni saluta la Lavagnese

La società della Lavagnese Femminile comunica di aver terminato la collaborazione col Mister Roberto Morbioni, allenatore responsabile della Prima Squadra dalla fondazione della Società, ringraziandolo per il lavoro svolto e per i prestigiosi risultati conseguiti in queste quattro stagioni ed augurandogli un caloroso in bocca al lupo per le sue future sfide calcistiche.

Credit Photo: Pagina Facebook di Roberto Morbioni

Florentia – Si delinea il nuovo staff tecnico per la Serie A

Si delinea lo Staff tecnico della Prima Squadra Florentia per la stagione 2018/19 che affiancherà Mister Stefano Carobbi alla guida delle rossobianche.


Roberto Schiumarini, già al fianco di Stefano Carobbi negli ultimi 6 anni al Fiesole Caldine e alla Colligiana, ricoprirà il ruolo di Allenatore in seconda. “Sicuramente sarà una bella sfida: arrivare in una società che ha sempre raggiunto grandi obiettivi è molto stimolante. Lavorare ancora con Mister Carobbi, dopo 6 anni insieme in Serie D in cui abbiamo imparato a conoscerci, sarà un’avventura unica e vogliamo dare il massimo: per il carattere e le qualità che ha, penso che Stefano sia la persona giusta per questo progetto! Sono sicuro che possa essere una grande stagione per la Florentia!”


Filippo Riggio, confermato nello Staff Prima Squadra, sarà un prezioso collaboratore tecnico per Mister Carobbi. Riggio conosce molto bene le giocatrici dopo aver condiviso con loro un’annata importante e sarà un ottimo assistente per quanto riguarda la parte tecnico-tattica, dove potrà mettere in pratica tutti i suoi studi e le tecniche di Coerver Coaching.


Novità di rilievo per lo Staff tecnico è senz’altro l’arrivo alla Florentia di Matteo Levi, che sarà il Responsabile Preparazione Atletica (Director of Performance) rossobianco della Prima Squadra e del Settore Giovanile. Matteo Levi è tra i migliori Preparatori atletici d’Italia. La sua esperienza nello sport, e soprattutto nel calcio, conta numerose collaborazioni di primissimo piano: preparatore atletico dal 2000 e docente presso l’Università di Firenze, Levi ha lavorato per la Nazionale Italiana di Calcio all’Europeo 2008 e alla Confederations Cup del 2009; ha collaborato, tra le altre, con il Napoli in Serie A, Perugia, Spal e Pisa, sua ultima esperienza prima di approdare alla Florentia.


Matteo Levi inserirà nel programma di allenamento novità importanti, anche a livello tecnologico, e coordinerà il lavoro sul campo di Alessio Risani, confermato per la quarta stagione consecutiva alla Florentia come Preparatore atletico sia della Prima Squadra che del Settore Giovanile.


Conferma anche per Francesco De Maldè come Preparatore dei portieri: anche per lui si tratta della quarta stagione consecutiva in rossobianco.


La Florentia avrà un nuovo Responsabile dell’Area Medica e Fisioterapica: il Dott. Luca Gatteschi, figura di rilievo del panorama fisioterapico italiano, profondo conoscitore del mondo del calcio, facente parte dello staff sanitario azzurro Campione del Mondo nel 2006 a Berlino, della Nazionale Femminile U19 Campione d’Europa nel 2008 e tuttora collaboratore della Nazionale maggiore femminile. Sarà proprio il Dott. Gatteschi a coordinare e gestire tutto lo staff di fisioterapia, riabilitazione e primo soccorso in caso di infortuni, e impostare programmi di prevenzione e controllo medico-sanitario.


Novità anche in campo tecnologico per lo staff di Prima Squadra: Leonardo Maleci sarà il Match Video Analyst della Florentia. Il ruolo del Video Analyst è ormai diventato indispensabile nel calcio moderno per poter preparare al meglio le partite, conoscere gli avversari e correggere i propri errori. La Florentia ha integrato nel suo staff questa figura affidandosi a un professionista del settore: Maleci ha lavorato con l’Empoli Ladies in Serie A e collabora con il sito Calciofemminileitaliano.it per il quale tiene una rubrica di Match Analysis delle principali partite di calcio femminile.


STAFF TECNICO SERIE A

Primo Allenatore: Stefano Carobbi
Allenatore in Seconda: Roberto Schiumarini
Collaboratore Tecnico: Filippo Riggio
Responsabile Preparazione Atletica (Director of Performance): Matteo Levi
Preparatore Atletico: Alessio Risani
Preparatore dei Portieri: Francesco De Maldè
Responsabile dell’Area Medica e Fisioterapica: Luca Gatteschi
Match Analyst: Leonardo Maleci

Credit Photo: Calcio Femminile Florentia

Rinnovo per Kaja Erzen: la Nazionale slovena resterà in Friuli

Kaja Erzen giocherà nel Tavagnacco anche nella prossima stagione. La nazionale slovena classe 1994 ha rinnovato il contratto con la squadra friulana, dopo aver concluso il suo primo Campionato nella Serie A italiana. Un’annata positiva per lei, che dopo averla vista partire come terzino, l’ha fatta apprezzare anche come punta, ruolo grazie al quale è riuscita a trovare diverse volte la via della rete.

Una giocatrice importante per il Tavagnacco, soprattutto perché Erzen ha dimostrato di avere ancora molta voglia di crescere e di affermarsi. Nonostante le ‘sirene’ di alcune neopromosse (ma non solo), la slovena ha scelto di restare in Friuli per continuare a stupire nella massima serie del calcio femminile italiano. «Sto molto bene a Tavagnacco – ha detto Kaja – e questo per me è molto importante per riuscire a giocare con tranquillità e a dare sempre di più in campo».

Soddisfatti per l’accordo raggiunto, e non poteva essere altrimenti, chi sta portando avanti il mercato della società gialloblu, il ds Vincenzo Zangrando e il vicepresidente Domenico Bonanni, che stanno lavorando per dare a mister Marco Rossi la migliore squadra possibile in vista della ripresa degli allenamenti prevista ad agosto.

Credit Photo: http://www.upctavagnacco.com/

Michele Ardito è il nuovo tecnico dell’Atalanta Mozzanica

L’Atalanta Mozzanica ha un nuovo timoniere. La società bergamasca ha infatti scelto come nuovo allenatore della prima squadra Michele Ardito, classe ’68, proveniente dal calcio maschile con recenti esperienze in Lega Pro. L’Atalanta punta quindi ancora su un uomo dal curriculum importante che si affaccerà per la prima volta al mondo rosa del pallone. Il nuovo tecnico nerazzurro si presenta in punta di piedi, ma le sue poche e misurate parole traspirano passione da vendere:

“Ho accettato con entusiasmo la proposta della società. Avevo già in passato sentito parlar molto bene dell’Atalanta Mozzanica e i colloqui con i dirigenti sono serviti a confermare il tutto. Ho avuto da subito un’ottima impressione delle persone che guidano questa realtà, mi è stato presentato un progetto serio e non vedo l’ora di iniziare questa nuova sfida che mi incuriosisce molto. “

Tanti anni nel calcio maschile nel quale mister Ardito ha allenato in tutte le categorie dilettantistiche, partendo dalle giovanili fino all’Eccellenza. Nelle ultime due stagioni il neo mister nerazzurro ha arricchito il proprio curriculum lavorando in Lega Pro, come collaboratore tecnico di Fabio Gallo al Como nella stagione 2016-’17 e di Salvatore Iacolino al Varese in quella successiva.

“Dopo tanti anni nel maschile avevo voglia di una nuova esperienza. Il calcio femminile sta crescendo e le recenti vittorie della nazionale ne sono la dimostrazione. Negli scorsi anni ho seguito l’Atalanta Mozzanica da esterno e credo che anche dal femminile ci sia tanto da apprendere. So di entrare in un ambiente nuovo e sono pronto a mettermi a disposizione della squadra e della società. Con l’aiuto di tutti possiamo fare un buon lavoro e permettere all’Atalanta Mozzanica di raggiungere gli importanti obbiettivi.”

Credit Photo: https://www.asdmozzanica.eu/

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