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A Verona e Fiorentina Women’s non basta lo sforzo, Sassuolo e Chievo punti salvezza

Non ha regalato particolari novità questa lunga giornata di Serie A cominciata sabato e terminata nel Monday night con il posticipo.

Continua a vincere la Juventus Women di mister Rita Guarino che, seppur non brillando come in altre occasioni, espugna il campo dell’Agsm Verona per 0-2. Una rete per tempo senza subire praticamente nulla per le bianconere, gol messi a segno da Rosucci e Cantore, subentrata a Franssi. Vetta, dunque, mantenuta con i canonici tre punti di vantaggio sulla seconda della classe.

Non molla di un centimetro il Brescia di coach Piovani che nel big match di giornata stende la Fiorentina Women’s. In una gara combattuta a decidere è una rete di Valentina Giacinti nel finale che permette alle leonesse di restare agganciata alla vetta con uno scontro diretto in meno verso la fine del campionato.

Superano le viola in classifica Tavagnacco ed Atalanta Mozzanica che battono rispettivamente Res Roma (0-2, Brumana e Benedetti nel finale di gara ‘matano’ le capitoline) ed Empoli Ladies (0-2, doppietta di Alborghetti).

Avvicina la salvezza il Chievo Valpolicella che espugna il campo del Pink Bari con un netto 2-4. Gara già decisa nella prima frazione di gioco con la doppietta di Solow e la rete di Boni. Nella ripresa Parascandolo e Pinna provano a riaprire la sfida ma Fuselli la richiude prima dell’espulsione clivense di Carradore nel recupero.

Successo provvidenziale verso la permanenza in categoria per il Sassuolo Femminile che fa suo lo scontro diretto con il Ravenna Women. Le ragazze di mister D’Astolfo fanno valere il fattore campo conquistando i tre punti grazie alla rete di Stefania Tarenzi nel finale di gara.

L’ansia agonistica, quella bestia nera

Cos’è l’ansia? E soprattutto, come possiamo gestirla?
Chiunque abbia fatto un percorso da giocatrice o da mister, a qualunque livello, l’ha sicuramente incontrata sulla propria strada. Tutti la temono perché può mandare in fumo mesi di allenamenti; tecniche e gesti da tempo automatizzati vengono disturbati, se non addirittura bloccati da quella bestia nera chiamata ansia. Il fondatore della Psicologia dello Sport, il Dott. Ferruccio Antonelli definiva l’ansia proprio così: la bestia nera dello sport.

La Psicologia dello Sport da almeno 50 anni studia scientificamente il termine “ansia”, il quale indica uno stato emotivo di tensione di apprensione, vissuto negativamente dal soggetto, che è associato ad un aumento eccessivo del cosiddetto arousal, ovvero l’attivazione psicologia (emotiva) e fisiologica (i cui indicatori sono la tensione muscolare, l’accelerazione del ritmo cardiaco e della frequenza respiratoria, e la sudorazione). Nella forma più acuta dell’ansia (l’attacco di panico), l’arousal tocca delle punte tali che la sintomatologia del soggetto assomiglia molto a quella di un attacco cardiaco pur non essendovi una base organica reale.

L’ansia ha gli stessi tre effetti sia a livello del movimento corporeo che sull’attività mentale del soggetto:

  • Eccessivo irrigidimento: i muscoli sono troppo tesi e il movimento quindi macchinoso, poco armonico se non addirittura tremante fino talvolta al completo blocco. Anche la mente si irrigidisce, di solito fissandosi su poche idee di carattere negativo, come l’errore commesso, i rischi e pericoli, il lato negativo delle cose. Il soggetto è in preda all’incertezza e non riesce a prendere una decisione o una direzione, fino a cadere in alcuni casi in un blocco totale delle idee;
  • Frammentazione: il movimento diventa poco fluido, a scatti, nervoso e si verificano dei “tics”; dal punto di vista mentale, la mente insiste su pochi e selezionati stimoli che formano parte del campo visivo, perdendo la visione d’insieme e la capacità di adattarsi flessibilmente alle varie situazioni di gioco;
  • impulsività o fuga: non si riesce a dominare il movimento, tremano le gambe, si passa all’azione in modo scoordinato. Le gambe vanno da sole! Siccome il giocatore non può fuggire fisicamente, fugge con la testa altrove.

Un giocatore in preda all’ansia agonistica percepisce un forte disequilibrio sfavorevole fra le richieste ambientali (il compito da svolgere, l’avversario da affrontare) e le proprie capacità. L’espressione non sono all’altezza” riassume bene il vissuto ansioso, che è aspecifico perché chi lo subisce non riesce ad identificare la causa per cui sente tale condizione negativa. In questo senso si dice che l’ansia sia “muta”, non dice al soggetto a cosa sia dovuta, non gli permette di darle un significato psicologico, ma si esprime fondamentalmente a livello corporeo.

Questa è la differenza fondamentale con la paura che, pur essendo sempre uno stato emotivo negativo associato a un incremento dell’arousal, è invece specifico. Infatti la persona che subisce una condizione di paura la attribuisce a una causa specifica: paura dei ragni, paura dei topi, paura dell’aereo, paura del colpo di testa di quel centravanti…

Vi sono altre dimensioni dell’ansia da tenere in considerazione, come la maggiore o minore predisposizione che ogni giocatrice ha nel vivere in modo ansioso novità o situazioni problematiche (ansia di tratto) ed il livello di ansia legato alla situazione che si affronta nel qui e ora (ansia di stato).

Comunque sia, non essendo possibile evitare l’esistenza di suddetti stati emotivi, che sono parte integrante del “set emotivo” di ogni essere umano, è da segnalare quanto sia “preferibile” uno stato di paura ad uno ansioso: dal momento in cui riesco ad attribuire psicologicamente, cioè spiegarmi, il motivo della mia tensione psico-motoria posso, prendere delle misure preventive o posso preparami per contrastarla e superarla nel migliore dei modi possibili.

Sia chiaro, né l’ansia né la paura necessariamente c’entrano con la ragionevolezza o con una constatazione empirica: ad esempio oggettivamente e statisticamente dovremmo avere molta più paura di prendere la macchina che l’aereo (molto più sicuro!), allo stesso modo sono piuttosto che dovrebbero essere i ragni ad avere paura di noi, esseri decine di volte più grandi, forti e astuti di loro. Ma tant’è: quello che sicuramente non dobbiamo fare è contrastare frontalmente la condizione d’ansia o la paura, che fanno parte del ventaglio delle emozioni umane, né i rituali (scaramanzie) che i giocatori da sempre mettono in piedi nel tentativo, più o meno efficace, di gestirle.

La storia del calcio ci insegna che grandi mister hanno mostrato la capacità di aiutare i loro giocatori ad incanalare la normale e ineliminabile tensione pre-partita in una direzione focalizzata e quindi costruttiva, evitando così la caduta dei giocatori nel pericoloso e bloccante vortice ansioso. Ad esempio, identificando durante la preparazione della partita i punti di forza dell’avversario si forniscono degli elementi specifici su cui versare l’aumento della tensione (arousal), che a questo punto non sarà più la bestia nera, ma quello che chiamiamo rispetto dell’avversario, ovvero il modo in cui nello sport nominiamo il timore che abbiamo nei confronti delle qualità del rivale.

Parallelamente a questo lavoro, si dovrà identificare i nostri punti di forza come squadra, sui quali riversare invece la nostra fiducia (self-confidence) e la nostra convinzione di essere efficaci (self-efficacy).

L’altra strada è rappresentata dal lavoro che si può effettuare per fornire alle giocatrici degli strumenti per gestire autonomamente l’aumento eccessivo dell’arousal, come ad esempio le ormai note tecniche di rilassamento e di visualizzazione di un obiettivo. Ma questa è un’altra storia che meriterebbe un’altra trattazione.

A cura di Flavio Nascimbene, Team Psicosport
Credit Photo: Calcio Femminile Florentia

 

Latina pokerissimo contro Virtus Partenope: 5-1

Il Femminile Latina Calcio affronta la Virtus Partenope con la giusta determinazione facendo tesoro della gara di andata quando pur vincendo all’ultimo istante era andata in doppio svantaggio contro questa volenterosa e tenace squadra di Napoli.

Un Latina deciso che sblocca la gara al sesto minuto di gioco grazie a un colpo di testa vincente di Filippi su corner di Chiodetti. Virtus Partenope che come nella gara di andata non demorde e per poco non pareggia: è capitan Ferrara che lancia Gallucci che a tu per tu con l’estremo difensore nerazzurra Natalucci viene da questa stregata. E al 40’ minuto è Alessia Ietto con un gran calcio di punizione ad ottenere il raddoppio: un tiro rasoiata che finisce la sua corsa all’angolo opposto della numero uno avversaria. Un primo tempo che si chiude sul 2-0.

A inizio ripresa la perla ovvero l’eurogoal domenicale di Ilaria Chiodetti: palla filtrante di Spagnoli e un tiro calciato da fuori dell’implacabile scardina difese Chiodetti per il tre a zero. Un fallo in area di Carratu viene rilevato dall’arbitro ed è calcio di rigore al 13’: va sul dischetto Alessia Ietto ed è un tiro imparabile a mezza altezza. Nel frattempo entra Campanelli e dopo pochi minuti trova la gloria dei goleador: deviazione di piede su calcio d’angolo di Ietto ed è pokerissimo. A tre minuti dalla fine sotto un diluvio la Virtus Partenope segna il meritato gol della bandiera con Gallucci che con azione personale si porta a tu per tu con la numero uno Natalucci e questa volta la dribbla per depositare in rete il pallone.

Il Latina sale a quota 30 punti a 5 punti dal terzo posto ma con il turno di riposo già scontato.

Credit Photo: Vittorio Bertolaccini detto Cobra Due

Trionfo della Primavera Viola a Trento. Roma battuta 3-1

È viola la corona del Torneo di Arco di Trento con la Primavera femminile che si aggiudicala finale battendo la Res Roma per 3-1. Una partita giocata al meglio dalle giovani viola che sono andate in vantaggio 2-0 con la doppietta di Bethany Purse (25’ e 53’ minuto). La Roma non ci sta e prova a reagire, accorciando le distanze al 73’ con Cacciamali e si rende pericolosa in un paio di occasioni dove però è superba Nardi a negare la rete del pareggio. A chiudere i conti ci pensa Brazil, che al 90’ sfrutta un passaggio filtrante e insacca alle spalle del portiere capitolino.
Sara Colzi commenta così: “La soddisfazione è tanta, speravamo di far bene ma non era scontato. Sapevamo che sarebbe stata dura, dopo la vittoria sull’Inter era difficile ritrovarsi per affrontare una squadra come la Roma il cui valore è alto (la Roma è Campionessa d’Italia Primavera in carica ndr). Ci abbiamo creduto dal 1° minuto al 90°, sono molto contenta delle ragazze che hanno dimostrato mentalità e temperamento. Sono cresciute e questo è un ottimo segnale anche in chiave futura, la società tiene molto alla Primavera e al settore giovanile proprio per creare un filo rosso che porti in prima squadra”.
Sono infatti molte le giovani gigliate che da tempo si aggregano alla squadra di Fattori e Cincotta, segno che la cantera della viola è un vivaio di qualità. Semifinalista la scorsa stagione, quest’anno è in lizza per il pass alle fase nazionali, obiettivo chiaro e che la squadra vuole guadagnarsi. “Assolutamente, adesso ci aspetta lo scontro con il Perugia” – dichiara Sara Colzi – “una tappa fondamentale in Campionato (Fiorentina-Perugia sarà l’ultima partita del girone interregionale, con le umbre in testa alla classifica e la Fiorentina che deve vincere per qualificarsi alla fase nazionale ndr). Il match di oggi ci rende orgogliose del lavoro che abbiamo fatto, ma dobbiamo comunque pensare a fare bene la prossima gara. Il Perugia è una squadra da rispettare, ma è chiaro che dopo una prestazione caratteriale di questo tipo andremmo alle fasi nazionali con consapevolezza”.
Una vittoria emozionante, soprattutto in una settimana così difficile. Stamattina la società ha deciso di ritirare da tutte le squadre del settore femminile la maglia numero 13 per onorare il capitano Davide Astori, al quale Sara Colzi dedica il trofeo. “Abbiamo vissuto una settimana emotiva con un carico importante, voglio dedicare la vittoria anche a tutte le ragazze, alla società che crede in noi e che ci è stata vicina. Quello che abbiamo visto in Santa Croce ci ha sovraccaricato perché è stato un evento toccante per la famiglia viola, ma lo abbiamo trasformato in energia positiva”.

Marcatrici: 25′ e 53′ Purse (F), 73′ Cacciamali (R), 90′ Brazil (F).

Credit Photo: Pier Marco Tacca

Primavera, Ravenna Woman – Imolese, turno infrasettimanale di Campionato

Mercoledi 14/3 con fischio d’inizio alle ore 19:30 va in scena a San Zaccaria l’anticipo della XXI giornata del campionato Primavera con la gara tra il Ravenna Woman e l’Imolese.

Le romagnole, reduci dalla vittoria esterna per 3-1 sul campo dell’Osteria Grande, sono seconde in graduatoria con 42 punti, in virtù di 14 vittorie e 3 sconfitte e un tabellino di 72 reti realizzate e 26 subite.

Le ospiti, invece, sono settime in classifica con 16 lunghezze, avendo collezionato 5 vittorie, 1 pareggio e 10 sconfitte e un parziale di 23 reti realizzate e 39 incassate.

Nella gara di andata vittoria esterna in rimonta delle biancorosse ad Imola per 3-2 con doppietta di Linda Giovagnoli e rete di Greta Raggi. Tra le fila ravennate Silvia Cinque non sarà in campo per motivi disciplinari, in dubbio la presenza dell’infortunata Benelli, probabile l’impiego di Giada Burbassi e verosibilmente di qualche ragazza della prima squadra.

Di seguito le dichiarazioni pre gara del mister Marinella Piolanti: “L’Imolese ci ha chiesto di anticipare la gara al mercoledì e la società ha assecondato la loro richiesta; all’andata è stata una battaglia, una brutta partita messa sulla cattiveria agonistica da parte delle nostre avversarie, eravamo andate in svantaggio per due volte, poi siamo state brave a recuperare, portando l’intera posta in palio; occorre scendere in campo con la giusta concentrazione per fare risultato pieno contro una squadra del genere molto fisica”.

Classifica : Sassuolo 49, Jesina 42, Ravenna Woman 42, Femminile Riccione 40, Sassuolo sq. B 22, Bologna 20, Imolese 16, Vicofertile 15, San Paolo 15, Osteria Grande 14, Castelvecchio 9, San Marino Academy 7.

Prossimo turno, XXI giornata
Ravenna Woman – Imolese
San Paolo – Femminile Riccione
Castelvecchio – Sassuolo squadra B
San Marino Academy – Jesina
Sassuolo – Bologna
Vicofertile – Osteria Grande

Credit Photo: http://www.usdsanzaccaria.it/

Post-match Verona, Renato Longega: “Errori pagati a caro prezzo”

Il Verona esce sconfitto dalla gara con la capolista Juventus che incamera la sua quindicesima vittoria consecutiva.
Una gara di contenimento quella impostata dal tecnico scaligero Renato Longega che in sala stampa nella consueta intervista post-match analizza così l’andamento dell’incontro:

“Il Verona non ha sofferto più di tanto, anche perché a conti fatti la Juve non ha avuto occasioni clamorose. Noi la partita l’avevamo preparata bene, ma purtroppo abbiamo commesso un errore importante sul primo gol, mentre il secondo non lo prendo neppure in considerazione poiché è scaturito dal classico infortunio difensivo. Sono errori che abbiamo pagato a caro prezzo.
‘E chiaro che loro con una occasione e mezza hanno concretizzato due gol, mentre noi con un’opportunità clamorosa sullo zero a zero non abbiamo avuto la capacità di sfruttarla.
Il due a zero finale un po’ mi infastidisce perché non rispecchia pienamente l’andamento della gara. Noi avevamo impostato la gara in chiave difensiva, aspettandole e chiudendo tutte le linee di passaggio. Lo abbiamo fatto quasi sempre bene, però quando non lo abbiamo fatto bene abbiamo pagato subito dazio.
Peccato perché la partita era stata interpretata tutto sommato abbastanza bene tenendo presente i diversi obiettivi delle due formazioni.
Tuttavia non siamo stati sufficientemente pungenti nelle ripartenze veloci. Purtroppo quando la palla giungeva a Kostova gli esterni non andavano ad attaccare la porta come avrebbero dovuto ed anche il centrocampo spesso non ha dato il giusto supporto”.

Credit Photo: https://www.veronawomen.com/

Alla Fiorentina Women’s il titolo femminile: tris viola e Res Roma al tappeto

È la Fiorentina la nuova regina del Torneo Femminile legato al Trofeo Beppe Viola. Nel pomeriggio odierno le ragazze viola del tecnico Melillo, allo stadio di via Pomerio di Arco, hanno superato per 3-1 le campionesse in carica della Res Roma. Al 25′ e al 54′ la doppietta di Purse, poi le giallorosse hanno accorciato le distanze con Cacciamali, ma nel finale Brazil ha ristabilito le distanze. Per la quarta volta una compagine di Firenze si aggiudica il Torneo Femminile di Arco.

In mattinata l’AGSM Verona si era invece aggiudicato la finale con in ballo il terzo e quarto posto: dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari, le scaligere si sono imposte ai calci di rigore contro l’Inter Milano (3-1 il finale).

Squadre in campo e Inno di Mameli. Poi un minuto di raccoglimento in memoria di Davide Astori, difensore della Fiorentina.

Res Roma-Fiorentina 1-3
Reti: 25′ e 54′ Purse (F), 73′ Cacciamali (R), 90′ Brazil (F)

Res Roma: Parnoffi, Chiappa, Orlando (86′ Cosentino), Liberati, Lommi, Pienzi (66′ Corrado), Graziosi, Tomaselli, Labate, Cacciamali, Natalia. A disp.: Franco, Greggi, Caprera, Chahid, Valentini. All.: Melillo

Fiorentina: Nardi, Ugolini, Gwiazdowska, Corazzi, Lorieri, Sevanini, Brazil, Monreale, Tamborini, Purse, Cirri (70′ Lulli, 80′ Mani). A disp.: Narducci, Mazzoni, Marsicola, Pastifieri, Gualdani. All.: Colzi

Arbitro: Borz di Rovereto (Piras-De Carli)
Note: ammoniti Lommi, Corazzi (R); Purse (F). Recupero: 2’pt, 5’st.

Credit Photo: Pier Marco Tacca

Roma calcio femminile – Real Colombo 3-1, sconfitta con onore secondo pronostico

Sconfitta dignitosa per il Real Colombo che cede per 3-1 sul campo della capolista Roma calcio femminile, al termine di una gara caratterizzata da pioggia e vento al Certosa, preceduta dal minuto di silenzio, ricordando il capitano della Fiorentina Davide Astori.

Al 13′ le padroni di casa passano in vantaggio con Vigliucci che realizza con un gran tiro da lontano; passa solo un minuto e al 14’ le ospiti pareggiano su calcio di punizione con il capitano Giulia Trani; veemente la reazione delle giallorosse che si rendono pericolose per ben tre volte con Visentin senza esito; al 25′ la Roma ritorna in vantaggio con Proietti su calcio di rigore, decretato per atterramento di Visentin; poco dopo un calibrato pallonetto di Visentin si stampa sulla traversa con la prima frazione di gioco che termina sul risultato di 2-1 a favore delle padroni di casa. Nella seconda frazione di gioco la Roma allunga le distanze trovando la terza marcatura al 50′ con Weithofer; nel corso della seconda frazione di gioco altre numerose occasioni per le giallorosse con Visentin che non concretizza le numerose occasioni da rete create. Da segnalare nel finale un palo di Weithofer e all’85’ un calcio di rigore fallito da Visentin che calcia la palla fuori dallo specchio della porta con la gara che si conclude sul punteggio di 3-1 a favore della Roma calcio femminile.

In virtù di questo risultato il Real Colombo resta ultimo in classifica con 3 punti, in virtù di 1 vittoria e 18 sconfitte; nel prossimo turno impegno casalingo contro la Roma XIV.

Azalee, decimate ma vittoriose!

Bella prova di carattere da parte delle ragazze Rossoblù che volano in Sardegna orfane di tre attaccanti, due centrocampisti, un portiere e un terzino.
Buona la prestazione di tutte e la palpabile voglia di far goal non fa rimpiangere le assenti. Difesa impeccabile e centrocampo aggressivo, Seghetto da sinistra ci prova in tutti i modi, Fransato colpisce il palo e anche Gino sfiora il goal, ma la vera protagonista è Serna. Attacante della Juniores convocata all’ultimo per la carenza di punte fa tripletta e si porta a casa il pallone. Freddezza sotto porta, velocità e la spensieratezza di chi non ha nulla da perdere le fanno mettere a segno tre goal uno più pesante dell’altro.
Con le sue reti le ragazze di Mister Vizza tornano con tre punti e un rotondo 3 a 0 rifilato alle colleghe dell’Oristano.

#SerieB #Azalee #Calciofemminile #Lnd #GoAza #Rossoblù

Credit Photo: Pagina Facebook di Azalee Calcio Femminile

Primavera Osteria Grande – Ravenna Woman 1-3, vittoria in rimonta con Linda Giovagnoli che si riscopre goleador in attacco

Alla ripresa del campionato Primavera si registra l’importante successo in trasferta per il Ravenna Woman che sbanca il campo dell’Osteria Grande imponendosi per 3-1, dopo essere tornata a riposo negli spogliatoi in svantaggio di un goal; protagonista della partita Linda Giovagnoli, autrice nell’insolita ruolo di attaccante, di una doppietta, la seconda stagionale dopo quella rifilata all’Imolese nella gara dell’andata.

Approccio alla partita decisamente sbagliato da parte delle romagnole che entrano in campo senza la dovuta concentrazione, subendo al 20’ la rete del vantaggio dei padroni di casa che concludono la prima frazione di gioco sul risultato di 1-0; durante l’intervallo, negli spogliatoi, le ragazze vengono redarguite al punto giusto dal mister Marinella Piolanti che riesce nel risultato di scuotere le sue allieve che affrontano la ripresa con una mentalità differente rispetto al primo tempo, con la partita che cambia improvvisamente volto.

Decisiva anche la mossa tattica di spostare in avanti il difensore Linda Giovagnoli, classe 2002,  scelta poi rivelatasi quanto mai azzeccata, considerata la doppietta siglata dalla promettente risorsa del vivaio ravennate; nel corso del secondo tempo, il nuovo schema di gioco del 3-4-3 voltato all’attacco esalta difatti le doti in zona goal della grintosa Giovagnoli che con due reti ribalta l’andamento dell’incontro. In vantaggio per 2-1 la squadra ospite fallisce l’occasione di allungare, sbagliando un calcio di rigore con Valery Amadori che si fa respingere in calcio d’angolo la conclusione dal dischetto; dal successivo corner giunge la terza rete del capitano Valentina Pelloni che porta la sua squadra sul risultato di 3-1; da evidenziare nel corso della seconda frazione di gioco l’ingenua espulsione di Silvia Cinque che abbandona anzitempo il rettangolo di gioco a seguito di un cartellino rosso diretto per proteste.

In virtù di questo risultato le biancorosse balzano a quota 42 punti in classifica, in virtù di 14 vittorie e 3 sconfitte con un tabellino di 72 reti realizzate e 26 subite; mercoledi con fischio di inizio alle ore 19.30 si ritorna subito in campo con la sfida all’Imolese.

Di seguito le dichiarazioni post gara del mister Marinella Piolanti: “Abbiamo superato in rimonta una squadra ordinata, molto attenta in retroguardia che sa difendersi molto bene; nel primo tempo abbiamo giocato decisamente male, affrontando i nostri avversari con un approccio completamente sbagliato; decisamente meglio nella ripresa dove siamo state brave a ribaltare il risultato, impedendo all’Osteria Grande di superare la metà campo per l’intera seconda frazione di gioco; dispiace per l’espulsione, alquanto ingenua, subita a risultato ormai acquisito da Silvia Cinque, sotto questo punto di vista le ragazze devono ancora crescere e maturare tanto”. 

Questa la formazione romagnola scesa inizialmente in campo:

Ravenna Woman Primavera (Tampieri, Omokaro, Cinque, Giovagnoli, Amadori, Muratori, Pelloni, Ruggeri, Raggi, Benelli, Moni). Nella ripresa sono subentrate Stradaioli al posto di Moni e Victoria Jaszczyszyn al posto di Benelli infortunata.

Credit Photo: http://www.usdsanzaccaria.it/

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