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Ravenna Woman Primavera, Melany Amadori: “Il calcio è uno sport meraviglioso”

Impiegata nel ruolo di terzino, si fa valere in campo nonostante la sua corporatura minuta dimostrando grinta e determinazione contro ogni avversario anche fisicamente piu’ possente; scoperta dal dirigente Silvano Fantini ha trovato nella squadra romagnola l’ambiente di casa ideale per poter imparare e crescere, esprimendo al meglio le proprie caratteristiche. Scheda di presentazione per la giovane Melany Amadory, 16 anni, difensore del Ravenna Woman Primavera, appassionata sin dalla tenera età al mondo del calcio, grazie al padre che l’ha sempre sostenuta e incoraggiata in questa scelta controtendenza.

Ciao Melany se era possibile presentarti descrivendoci il tuo ruolo e le tue caratteristiche tecniche
Ciao, mi chiamo Melany Amadori ho 16 anni e vivo a San Zaccaria, sono un terzino anche se fisicamente all’apparenza può sembrare strano poiché sono molto minuta, nonostante ciò a parer mio attraverso la grinta e la determinazione si può dimostrare di essere all’altezza di persone fisicamente più forti. In questo ruolo è fondamentale la visione del gioco perché, anche se si nota di meno, dalla difesa può partire ed essere innescata un’azione da goal determinante. Tecnicamente devo migliorare ma è per questo che sono qui, per poter crescere e progredire sempre di più.

A chi ti ispiri come calciatrice e per quale squadra tifi?
In realtà non mi ispiro ad una determinata giocatrice, mi piace vedere le varie caratteristiche che spiccano in diversi calciatori e calciatrici senza preferire una persona in particolare. Io non seguo molto le partite in tv perché ho preferito, sin da piccola, giocare o anche solo inseguire un pallone, ovviamente certe volte guardo alcune partite con mio babbo che mi segue e mi sta molto affianco in questa mia scelta, credendo nelle mie potenzialità; durante la visione delle partite è molto attento e mi fa notare tutte le varie tecniche utilizzate dai giocatori per farmi prendere spunto, e di questo gliene sono molto grata, perchè mi fa notare e approfondire una visione del gioco molto ampia, con particolarità tecniche o tattiche che mi aiutano a migliorarmi.

Come è nata la tua passione per il calcio femminile?
Questa passione è nata inizialmente dall’influenza di mio babbo, giocatore anche lui di questo sport, il quale appena venne a sapere di questa mia passione, inizió subito a stimolarmi e a incoraggiarmi, andando alla ricerca di una squadra che mi potesse far giocare. E’ sempre stato dalla mia parte, non opponendosi mai alla mia scelta.
Ho provato inizialmente in una squadra maschile, nella quale mi sono trovato da subito a mio agio, nonostante fossi l’unica femmina; all’epoca molti genitori e mister mi sostenevano e questo mi ha dato la forza necessaria per continuare a credere in me stessa, convincendomi sempre di più a migliorare, facendoli sentire fieri di me. Era una sfida con me stessa in cui dovevo riuscire ad arrivare allo stesso livello dei maschi e offuscare l’idea che si aveva delle donne considerate inferiori nello sport.
Successivamente grazie al dirigente Silvano fui informata di questa squadra femminile presente nel mio paese dove mi sono trovata subito a mio agio e soprattutto mi sentii compresa dalle altre giocatrici, le quali avevano passato esperienze simili alle mie, convincendomi a rimanere.

 Obiettivi personali e di gruppo per questa stagione
Il mio obiettivo personale è sicuramente quello di migliorare le mie capacità calcistiche, per poi poter arrivare in prima squadra e dimostrare quello che ho imparato in questi anni trascorsi qui. Ovviamente raggiunta la prima squadra continuerei a cercare di migliorarmi, perché non è un punto di arrivo ma un inizio che la società ci offre per poter esprimere il meglio di noi stesse.
Riguardo invece il gruppo ho grandi aspettative, perché da quando sono qua ho notato un’unione che va oltre il concetto di squadra, questo può essere utile per sostenerci a vicenda e per raggiungere insieme grandi obiettivi e dimostrare ciò che siamo capaci, unendo le nostre forze come una vera squadra. Quello che si vive nel campo e con la squadra non è descrivibile attraverso le parole e per lo più chi non lo vive in prima persona non può capire i miliardi di sentimenti che si provano
praticando questo meraviglioso sport, che poi in realtà non è semplicemente uno sport, è un’esperienza che rimarrà per sempre impressa e che al suo ricordo ci farà spuntare sempre un sorriso.

Che ragazza è la Melany Amadori fuori dal rettangolo di gioco? Come impieghi l restante parte della giornata e il tempo libero?
Fuori dal rettangolo di gioco la mia settimana viene trascorsa in modo molto frenetico, caratterizzata da studio, calcio e il rimanente periodo, il quale viene a volte trascorso anche con la squadra. Il tempo libero quindi è poco, nonostante questo sono richiesti dei sacrifici, conseguenza ovvia poiché quando si prende un impegno lo si deve rispettare. Quando vado all’allenamento riesco a scollegarmi dai problemi riguardanti il mondo esterno, riuscendo a scaricare tutta la mia tensione ritrovando serenità e tranquillità.

Infine un giudizio sul mister, Presidente e compagne di squadra del Ravenna Woman.
Come ho esplicitato prima se non ci fosse stato il dirigente Silvano Fantini non avrei potuto proseguire questa passione e infatti lo ringrazio molto per questo. Lui ha avuto un ruolo fondamentale nella società perché ha trovato e seguito tutte le ragazze che adesso hanno la possibilità di giocare e farsi valere in campo. Inoltre devo ringraziare la società che ci ha permesso di poter praticare questo sport, dandoci a disposizione tutti gli strumenti e le attrezzature del caso.
Infine un ringraziamento va  al mister con cui sono  riuscita  a mettere in pratica ciò che desideravo fin da piccola, poter giocare, potendomi migliorare anche tecnicamente.

Credit Photo: http://www.usdsanzaccaria.it/

Jenny Hjohlman, un’attaccante svedese sotto l’albero di natale del Florentia

Jenny Hjohlman, classe ‘90, attaccante della nazionale svedese, giocherà con la maglia del C.F. Florentia: un colpo sensazionale, che va ad aggiungersi all’arrivo della centrocampista inglese Roche, per la squadra del Presidente Becagli deciso a dare tutti gli strumenti possibili a Mister Lelli per raggiungere l’obiettivo stagionale.

Hjohlman è un attaccante veloce e dal fisico possente, che può giocare anche come centrocampista offensivo. Ha vestito nell’ultimo campionato di Serie A svedese la maglia del KIF ÖREBRO DFF, collezionando 21 presenze e 1 goal. Hjohlman, dopo essere cresciuta nel Sundvall, ha giocato per 5 stagioni con la maglia dell’UMEÅ IK con la quale ha segnato 34 reti in 83 partite. Le sue ottime prestazioni con la maglia dell’UMEÅ le sono valse la convocazione in Nazionale, con la quale ha esordito nel 2013 e partecipato alla conquista delBronzo Europeo proprio del 2013 e alla Coppa del Mondo 2015, giocata in Canada, dove la Svezia è uscita ai Sedicesimi contro la Germania.

“Sono contenta di essere arrivata a Firenze” commenta Hjohlman, nuova attaccante rossobianca “Il progetto della Florentia è molto interessante, amo le squadre che si pongono obiettivi importanti a lungo termine e sono davvero entusiasta di iniziare questa nuova esperienza con la maglia rossobianca. Penso che il calcio femminile in Italia sia in crescita e sia molto più tecnico rispetto a quello svedese, dove conta molto il fisico. Ho tanta voglia non solo di giocare a calcio qui in Italia, ma di imparare la lingua e la cultura di questo Paese. Vorrei essere parte attiva dello sviluppo e della crescita della Florentia, per questo darò il mio supporto alle compagne e sarò sempre a disposizione del Mister per raggiungere insieme i nostri obiettivi!”

Välkommen Jenny!

Credit Photo: http://www.cfflorentia.it/

Associazione Italiana Calciatori: la maternità per le atlete è legge dello stato

Provvedimento storico per lo sport italiano. È stato approvato con voto definitivo in legge finanziaria alla Camera il provvedimento che consentirà alle atlete madri di avere un fondo a tutela della maternità.
Si tratta di un sostegno al valore della parola mamma anche per tutte le sportive, nei fatti professioniste, che fino ad oggi erano praticamente escluse dal riconoscimento di tale diritto. Come Associazioni e rappresentanti delle atlete siamo orgogliosi di aver contribuito al raggiungimento di questa previsione normativa. Si tratta di un risultato storico per il nostro paese, che apre la strada ad una nuova visione dello sport e delle sue regole. Dopo tanti anni di parole e promesse non mantenute le battaglie hanno avuto ragione.
La ferma volontà del Ministero dello Sport guidato da Luca Lotti, con il sostegno della Presidenza del Consiglio e del Dipartimento Pari Opportunità ha permesso che, grazie al voto parlamentare, già dal 2018 le sportive italiane potranno contare su un’indennità che copra i mancati introiti dell’attività sportiva. Due milioni previsti per il primo anno, secondo quanto approvato, e altri stanziamenti per i successivi. Una norma di civiltà divenuta legge per la quale attendiamo i decreti attuativi che definiscano al meglio le modalità di accesso. Esprimiamo apprezzamento anche per il contributo dato alla discussione da parte delle componenti della commissione Atleti Coni, che hanno lavorato con noi a sostegno della proposta. Le associazioni saranno ancora al lavoro insieme perché altri importanti risultati arrivino dalla politica e dal mondo dello sport, a partire da una riforma della Legge 91 e da una nuova legge per le atlete e gli atleti attualmente definiti dilettanti.

AIC (Associazione Italiana Calciatori)
GIBA (Associazione Giocatori Italiani Basket)
AIPAV (Associazione Pallavolisti)

I trucchi per tornare in forma dopo le abbuffate natalizie!

I segreti per tornare leggeri in pochi giorni. Qualche consiglio:
1 – Osserva una dieta varia e equilibrata: variare l’alimentazione e’ importante per non far mancare all’organismo i principali nutrienti.
2 – Non sottovalutare i rischi di un’alimentazione iper-calorica: un apporto di calorie superiore all’effettivo fabbisogno contribuisce all’aumento di peso, affaticando l’organismo.
3 – Limita i dolci: se durante le feste si e’ esagerato, l’importante e’ limitarne il consumo nei giorni seguenti.
4 – Evita il consumo di bevande alcoliche: e’ consigliabile limitare o evitare di assumere alcolici, dal momento che l’apporto calorico ad essi associato non e’ affatto trascurabile.
5 – Pratica attivita’ fisica: una corretta alimentazione accompagnata da una sana attivita’ fisica e’ il metodo migliore per tornare in forma all’indomani delle feste natalizie.
6- Mangia frutta e verdura: ricordare di assumere i giusti quantitativi di frutta e verdura, fondamentali per un corretto apporto di fibre, vitamine e sali minerali, e’ fondamentale specialmente quando si e’ osservata una dieta poco bilanciata.
7 – Scegli l’acqua: assumerla puo’ aiutare a eliminare i liquidi in eccesso trattenuti dal nostro organismo e ad opporsi alla voglia di mangiare ancora grazie alla capacita’ di dilatare lo stomaco e favorire il senso di sazieta’.
8 – Evita di assaggiare i cibi lontano dai pasti: limitarsi a mangiare durante i pasti principali, aiuta a tenere sotto controllo le quantita’ di cibo ingerite.
9 – Riduci i grassi: moderare la quantita’ di grassi e oli utilizzati per condire e preferire metodi di cottura leggeri e salutari, sono buone norme che e’ consigliabile osservare non solo per tornare in forma dopo le feste, ma anche durante tutto l’anno.
10 – Non saltare i pasti, il benessere psicofisico parte da un’alimentazione e da pasti regolari.

Impresa neroverde: il Chieti Calcio Femminile vince a Roma contro l’imbattuta capolista per 3-0

Il Chieti Calcio Femminile compie un’autentica impresa vincendo in trasferta a Roma per 3-0 e fermando così la corsa della capolista che viaggiava a punteggio pieno (10 partite vinte su 10 disputate).

Le neroverdi giocano una partita tatticamente impeccabile e portano a casa una vittoria incredibile: ancora una volta le giallorosse non riescono dunque a sfatare il tabù Chieti ed escono sconfitte dal campo, ma rimangono comunque saldamente in testa alla classifica. Positiva la prova di tutte la squadra: nota di merito per il portiere Balbi, protagonista di grandi interventi e di una parata strepitosa sul rigore calciato da Proietti sul 2-0 per il Chieti, e di tutta la difesa in particolare di Benedetti insuperabile dalle sue parti. Mister Lello Di Camillo indovina in pieno tutte le scelte mandando in campo una formazione combattiva che sin dai primi minuti di gara fa capire di avere trovato la mentalità giusta e l’approccio migliore ad una gara che alla vigilia sembrava decisamente proibitiva.

Il neo acquisto Tagliaferri è nell’undici iniziale: positiva la sua prova fino a quando non è dovuta uscire per infortunio all’8′ del secondo tempo. La cronaca si apre al 12′ con un lancio in avanti per Visentin che viene anticipata dalla tempestiva uscita di Balbi.   Due minuti dopo è Perna a tirare da fuori, Casaroli para a terra in due tempi. Fra il 18′ ed il 20′ il Chieti ha due clamorose occasioni per passare in vantaggio: nella prima, su un lancio illuminato di Benedetti, Pica coglie in pieno il palo, nella  seconda è Antonsdottir a prendere l’incrocio a seguito di un’incertezza di Casaroli dopo una punizione di Giulia Di Camillo. Al 22′ le neroverdi colgono i frutti della loro costante pressione e vanno in vantaggio grazie a Tagliaferri che con un tiro – cross dalla fascia sorprende Casaroli. Le giallorosse sono stordite dall’arrembante inizio del Chieti, ma provano a reagire e prendono un palo con un altro tiro -cross dalla fascia di Proietti al 25′. Tre minuti più tardi l’arbitro annulla una rete per fuorigioco alle padrone di casa. La Roma vuole il pareggio e insiste in fase d’attacco. Al 32′ Proietti mette al centro un pallone sul quale Weithofer non arriva per un soffio. Al 34′ prodezza di Balbi che neutralizza una punizione di Proietti deviando in angolo. Nei minuti di recupero Vukcevic ci prova da fuori area, ma la sua conclusione finisce alta di poco. Si va al riposo con il Chieti in vantaggio per 1-0.

Nei primi minuti della ripresa è la Roma a provarci con insistenza, ma senza realmente impensierire Balbi: per le giallorosse prima un cross dalla fascia di Pedullà bloccato da Balbi e poi due colpi di testa di Lorè che in entrambe le occasioni manda a lato da buona posizione. Al 17′ è Carmosino ad immolarsi sul gran tiro di Monaco sventando così una pericolosa azione delle padrone di casa. Alla mezzora Proietti spedisce fuori di testa da centro area. Al 32′ Vigliucci spreca sparando alto da posizione favorevole. Al 35′ il Chieti raddoppia grazie a Ferrazza lestissima a ribadire in rete da terra su una mischia scatenatasi a seguito di un calcio d’angolo. Quattro minuti dopo l’arbitro assegna un rigore alla Roma, dal dischetto va Proietti che tira bene, ma Balbi è strepitosa suggellando così una prestazione maiuscola con una parata eccezionale che blinda il provvisorio 2-0 per le neroverdi. Al 44′ Gangemi salva sulla linea sul tentativo a rete di Monaco. In pieno recupero è Vukcevic a fare tris per il Chieti con una magistrale punizione dalla fascia. Finisce 3-0 per le neroverdi che conquistano tre punti preziosi e vanno a festeggiare sotto la tribuna con i tifosi una vittoria che ha il sapore di una vera impresa.

TABELLINO DELLA GARA:

ROMA – CHIETI CALCIO FEMMINILE 0-3

Roma: Casaroli, Capparelli (20′ st Sclavo), Bevilacqua, Monaco, Cortelli, Morra, Lorè, Weithofer (1′ st Vigliucci), Visentin, Proietti, Pedullà (35′ st Conte). A disp.: Maurilli, Capitta, Tumbarello, Berarducci. All.: Roberto Piras

Chieti: Balbi, Di Camillo Giada, Ferrazza, Benedetti, Vukcevic, Di Camillo Giulia (45′ st Coscia), Tagliaferri (8′ st Gangemi), Carmosino, Perna, Antonsdottir, Pica (37′ st La Mattina). A disp. : Guarracino, Di Domizio, Di Sebastiano. All.: Lello Di Camillo

Arbitro: Guida di Torre Annunziata
Assistenti: Bosco e Lanzellotto di Roma 2
Marcatrici:  22′ pt Tagliaferri, 35′ st Ferrazza, 48′ St Vukcevic (Ch),
Ammonite: Carmosino, Perna e Balbi (Ch); Morra (Rm).

INTERVISTA POST PARTITA:

ALICE FERRAZZA: “Io gioco sempre dando il massimo, ero una delle ex di turno, sono riuscita a segnare: in parte mi dispiace per le mie ex compagne con le quali ho un bellissimo rapporto, ma sono felice per noi ovviamente. La Roma è una grande squadra, ma noi abbiamo giocato una partita perfetta per quello che potevamo fare. Siamo un grande gruppo che sta crescendo giorno dopo giorno. Siamo state compatte per quasi tutto il match, abbiamo rotto bene il loro gioco, siamo state unite anche quando eravamo affaticate, ci siamo aiutate molto ed è stata questa la nostra forza. Se giochiamo così tutte le partite ogni squadra che ci affronterà dovrà avere paura. La nostra rosa non è stata costruita per vincere il campionato, ma siamo venute a Roma per fare punti e ci siamo riuscite. Stiamo migliorando partita dopo partita e ora ci crediamo sempre di più nella possibilità di poter conquistare il secondo o il terzo posto. Grazie a questa vittoria il cammino può sembrare più semplice, ma ancora non abbiamo fatto nulla, c’è tanto da lavorare fino alla fine del campionato.
È stato molto emozionante segnare: sono entrata dritta verso la porta, mi è andata bene, sono ovviamente molto contenta. Mi sono trovato subito benissimo a Chieti: come ho detto siamo un gran gruppo in crescita costante e sicuramente è questo che ci fa andare avanti.
Ringrazio il mister e tutto lo staff per il lavoro fatto finora: partendo da zero siamo arrivate a dare fastidio a tutte le squadre e abbiamo battuto la capolista, per noi è stata quasi un’impresa, ma credevamo nella possibile vittoria. Ho anche segnato dunque doppia gioia per me”.

Credit Photo: https://www.chieticalciofemminile.net/

Ancora un boccone amaro: la Grifo k.o. contro la Lavagnese

La Grifo Perugia capitola anche sul campo della Lavagnese dopo una prestazione nel complesso buona ma condita da due gravi errori che le locali hanno saputo sfruttare al meglio. Per le Grifoncelle è tornata ancora a galla una certa difficoltà in fase realizzativa, dove le ragazze di Belia producono un buon numero di occasioni senza però riuscire a realizzare altrettante reti. Non sarà certo un bellissimo Natale per le perugine, sportivamente parlando, che approfitteranno della pausa per riorganizzare le idee e ricaricarsi di energia positività dopo i troppi bocconi amari che ha riservato questo girone d’andata. 

CRONACA

Il match comincia subito con buoni ritmi, con la Lavagnese che si dimostra subito squadra quadrata e fisica. Al 13esimo la Grifo commette la prima grave disattenzione difensiva e viene subito castigata da bomber Cama che sigla l’1-0. Gara subito in salita. 5 minuti più tardi si fa subito notte fonda per le Grifoncelle che, con il pensiero negativo del vantaggio delle liguri ancora ben impresso nella mente, si concedono un altro errore grossolano di reparto che le locali sfruttano ancora al meglio e ringraziano. Nell’occasione è Cafferata a fare 2-0. La Grifo però non demorde ed inizia ad imporre lentamente le proprie trame di gioco. Fiorucci ci prova con un destro potente che l’estremo portiere Ferrari neutralizza.

Le occasioni migliori per la Grifo Perugia arrivano soprattutto nella ripresa. Ancora Fiorucci ha una buona opportunità al 67esimo, ma Ferrari è ancora attenta. La Lavagnese non costruisce molto e si limita quasi a mantenere il vantaggio. Da segnalare una parata della biancorossa Bayol su tiro di Oliva. La girandola dei cambi operata da Valentina Belia non sortisce l’effetto sperato ed al triplice fischio di Papale di Torino sono le liguri a sorridere.

INTERVISTE 

Valentina Roscini, presidente della Grifo Perugia:
“Abbiamo preso due gol sciocchi con degli errori banali. Per il resto però non posso dire nulla alle ragazze. Nonostante tante assenze hanno giocato davvero bene costruendo molto contro una squadra comunque forte e molto fisica. Purtroppo loro hanno approfittato delle nostre disattenzioni, noi non siamo riusciti a sfruttare alcune situazioni davvero molto invitanti.” 

LAVAGNESE – GRIFO PERUGIA 2-0 (2-0)

LAVAGNESE: Ferrari, Garramone, Gardel (21’ st Rollero), Balbi, Belloni, Oliva, Cafferata, Nietante, Rocca, Pascotto, Cama. A disp.: Repetto, Carpi, Barbieri, Spaccamonti, Giuffra.

GRIFO PERUGIA: Bayol, Alessi, Monetini, Serluca, Ferretti, Rosmini (21’ st Pellegrino), Tuteri, Brozzetti, Fiorucci G. (40’ st Bylykbashi), Timo (6’ st Silvioni), Ceccarelli. A disp.: Cerasa, Fiorucci C. All.: Belia

RETI: 13’ pt Cama (L), 17’ st Cafferata (L)

ARBITRO: Edoardo Papale di Torino (Donato – Di Donna) 

NOTE: Ammoniti: 22’ pt Tuteri (GP), 16’ st Rosmini (GP), 39’ st Monetini (GP)

Credit Photo: http://www.grifocalciofemminile.it/ 

Trasferta ai limiti, l’Apulia impatta con il Salento Women 1-1

Secondo pareggio consecutivo in campionato per l’Apulia Trani, che nel derby pugliese sul campo del Salento Women Soccer porta a casa un altro 1-1 e parecchio cattivo sangue. L’ultimo match prima della pausa natalizia si è svolto, infatti, in un clima di certo non festoso. I contatti molto duri in campo e il comportamento poco ospitale sulle tribune ha trasformato quella che poteva essere una festa per il movimento calcistico femminile pugliese in una vera e propria battaglia.

In campo, succede tutto nel primo tempo: a soli tre minuti dall’inizio, è il bomber Leila Maknoun a sbloccare l’incontro. L’attaccante franco-algerina recupera palla sulla tre-quarti e si invola verso la porta, siglando il suo terzo gol in quattro partite. Il pareggio delle salentine arriva intorno al ventesimo, su una mischia in area in cui Zaccaria è lesta a insaccare nella porta difesa da Di Bari. Il gioco espresso da entrambe le formazioni è apparso molto spezzettato, per via dei numerosi falli sanzionati dall’arbitro, nel solo tentativo di placare gli animi in campo. A farne le spese, proprio Maknoun, che all’ennesimo duro intervento subito, sbaglia e accenna una reazione. Cartellino rosso e Apulia in dieci da trentesimo del primo tempo.

Nella ripresa, nonostante l’inferiorità numerica, l’Apulia per due volte va vicina ad un nuovo vantaggio, pima con Borg e poi con Chabane. L’atmosfera però non migliora: sulla panchina delle tranesi piovono insulti e addirittura una sassaiola. Scene che non dovrebbero appartenere a nessuno sport, deprecabili a prescindere dalla bandiera per cui si fa il tifo. Il risultato finale è un pareggio che sa di amaro in bocca per entrambe le formazioni, che da questa partita attendevano la svolta per la propria stagione.

Alla ripresa del campionato, prevista per domenica 7 gennaio, l’Apulia ospiterà in casa il Latina, appaiato al terzo posto con Chieti e Roma Decimoquarto. La speranza è che il 2018 porti alla squadra e a tutti i suoi sostenitori maggiori soddisfazioni, riuscendo ad esprimere tutto il potenziale che più volte è stato mostrato anche contro avversari più quotati.

APULIA TRANI – ROMA DECIMOQUARTO 1-1

Salento Women: Mariano, Coluccia, Zaccaria, Guido, Ouarif, Pinto, D’Amico, Felline, Costadura, Cazzato, Bruno. A disposizioe: Errico, Vitti, Resta, Carrafa F., Carrafa A., Accogli, Longo. Allenatore: Vera Indino

Apulia Trani: Di Bari, De Marinis, Chiapperini, Delvecchio, Spallucci, Uchyama, Mariano, Chabane, Maknoun, Volpe, Borg. A disposizione: Sibilano, Ko, Iorio, Manzi, Ventura, Di Grazia. Allenatore: Francesco Mannatrizio

Tabellino: Maknoun (A) 3’, Zaccaria (S) 20’
Espulsioni: Maknoun (A)

Arbitro: Vito Guerra di Venosa. Assistenti: Stefano Sibilio e Alberto Barile di Brindisi

Credit Photo: Comunicato Stampa (Apulia Trani)

Como 2000: per Natale, ecco la vittoria sotto l’albero

Dopo cinque sconfitte consecutive la Como 2000 è chiamata a uscire dal momento di crisi. E quale miglior occasione se non ospitare il Caprera fanalino di coda a zero punti. Comasche che si presentano senza il capitano Cascarano e con Viganò spostata in fascia per provare a dare più spinta.

La partita comincia con la Como 2000 che prova a fare la partita e con la squadra sarda che prova a difendersi con ordine, chiudendo tutti gli spazi, concedendo solo qualche tiro dalla lunga distanza che non danno grandi frutti. Come al 12° dove Badiali si libera bene di due avversarie, ma la sua conclusione dal limite dell’area esce abbondantemente a lato. Al 16° minuto Galletti sfrutta un rimpallo per involarsi sola verso la porta avversaria, ma il suo tiro finisce debolmente tra le braccia del portiere. Al 23° è Mammoliti che liberandosi di un’avversaria, prova a calciare da posizione defilata con il pallone che però esce alto sopra la traversa. Al minuto 26° occasionissima per la Como 2000, Mammoliti si invola sulla destra, il suo cross trova Badiali al centro dell’area in anticipo sul suo marcatore, ma il suo colpo di testa si stampa sfortunatamente sulla traversa a portiere ormai battuto. Al 35° il Caprera passa per la prima volta la metà campo avversaria in modo pericoloso. Il cross di Lozza mette confusione in area, prova ad approfittarne Petraglia che calcia però addosso a Pini in uscita. Al 37° doppia occasione creata sulla fascia da una scatenata Galletti. Il primo traversone non trova nessuno, sul secondo Capporro fa un miracolo su deviazione ravvicinata di Badiali. Sul successivo calcio d’angolo, dopo tanta pressione, la squadra comasca passa in vantaggio. Badiali pennella una gran palla sulla testa di Stefanazzi che deve solo spingerla in rete. 1-0 Como più che meritato. Sulle ali dell’entusiasmo la Como 2000 continua a spingere tanto che al 42° trova il raddoppio: Mammoliti si invola sulla destra, e appena entra nell’area lascia partire un destro che fulmine l’estremo difensore avversario. Il primo tempo finisce così, con la squadra lariana in vantaggio meritatamente per 2 reti a 0.

Il secondo tempo inizia con una Caprera più intraprendente e aggressiva tanto che già al 5° minuto accorcia le distanze. Angolo di Petraglia , colpo di testa di Lupo, lasciata sola dalla colpevolissima difesa comasca, e il 2-1 è servito. La Como 2000 prova a svegliarsi e crea due occasioni al 9° prima con Talarico dalla distanza e poi sempre la stessa Talarico viene pescata da un buon cross dalla sinistra ma non riesce nell’aggancio. Al 11° altra occasione azzurra: Mammoliti prende il fondo crossa e pesca Badiali, ma la sua deviazione acrobatica si spegne di poco a lato. Al 20°  occasionissima per la Como 2000: bello scambio sulla fascia tra Galletti e la subentrata Catelli, il cui cross attraversa tutta l’area prima di trovare la deviazione di Badiali che purtroppo per la seconda volta in questa partita colpisce la traversa. La squadra comasca continua a spingere, soprattutto sulla fascia destra dove la coppia Galletti-Catelli fa faville. E al 24° proprio un cross di Catelli, trova Brazzarola sola in mezzo all’area di rigore, ma la numero 9 azzurra non riesce la deviazione vincnete in rete. Al 29° ancora Como con una doppia occasione, con Brazzarola prima, e Morosi poi, che in mischia si fanno respingere il tiro sulla linea di porta. Al 34° Badiali apre per Catelli il cui destro da posizione defilata chiama al miracolo Capporro. Ancora Catelli al minuto 36 che imbeccata da Galletti fa partire un tiro cross velenoso che impegna il portiere che si rifugia in calcio d’angolo. Al 42° il tiro di Morosi rischia di ingannare il portiere che si rifugia in angolo. La pressione comasca al 49° porta ad un recupero della solita Galletti, che serve Brazzarola, la quale prima salta il diretto marcatore e poi calcia sul palo lungo, segnando il gol del 3-1 che chiude i conti.

Ora riposo lungo, dato, oltre che dalla pausa per le festività anche dalla giornata di riposo che spetta alla squadra comasca dato il girone con un numero di squadre dispari.

FCF COMO 2000 – CAPRERA 3-1

FCF COMO 2000: Pini, Nascamani, Maschio, Sessa, Stefanazzi, Viganò, Morosi (44° s.t. Scarpelli), Badiali, Talarico (17° s.t. Catelli), Mammoliti (24° s.t. Brazzarola), Galletti. A DISP.  Colombo, Confalonieri, Roventi, Crapanzano. All. Gerosa

CAPRERA: Capporro, Gandy, Pirri, Comai, Sau, Petraglia, Cutillo, Ventrici, Lozza, Lupo, Ivaniuc. A DISP. Martiradonna, Barroso, Urgias, Calgaro, Livoti. All. Giorgi

Arbitro: Scialla da Vicenza

Credit Photo: http://www.fcfcomo2000.com/

Arezzo gioco e risultato, Luserna crollo verticale

Al Girardengo la Novese CF perde 0-3 contro l’ACF Arezzo che dimostra ancora una volta di essere una bella realtà di questo girone. Le amaranto continuano a vincere e convincere e se confermeranno i progressi delle ultime settimane potrebbero anche insidiare il primo posto della CF Florentia, altra gran bella realtà del girone, che ora si trova a solo 3 punti. Per le aretine, che hanno ancora una volta mostrato solidità e bel gioco, a segno Isabella Carta con una doppietta intramezzata da una sfortunata autorete del difensore della Novese Francesca Lardo. L’arbitro della gara Francesco Burlando di Genova diresse anche Novese – Lucchese finita 3-0, stavolta però non ha portato fortuna alla Novese ed il risultato è stato diametralmente opposto. Il San Bernardo Luserna perde 0-4 il derby con la Femminile Juventus Torino con le bianconere a segno con Federica Mondino, Marta Sottil (doppietta) e Noemi Sobrino. Le biancoverdi sono al crollo verticale e dopo aver lottato per tante giornate per il primo posto sono ora seste anche se il terzo posto, ultimo valido per rientrare nella nuova serie B, è solo ad 1 punto occupato in coabitazione da Lavagnese, Femminile Juventus e Novese. Ma la cosa che preoccupa è anche la sensazione di smobilitazione che si avverte dall’esterno dopo le cessioni di 5 calciatrici avvenute in questo dicembre. Al Riboli la Lavagnese CF batte 2-0 la Grifo Perugia con le reti delle solite note Alice Cama e Federica Cafferata che permettono alle bianconere padrone di casa di agguantare la Novese al terzo posto. Il Romagnano Calcio perde 0-3 in casa col Ligorna CF a segno con Teresa Maria Fracas, Giorgia Bettalli e Giada Traverso. Una vittoria importantissima per le genovesi che ora hanno nel mirino il Luserna e, fatto ancora più importante, vedono il terzo posto a distanza di gara. Il derby piemontese tra Musiello AC Saluzzo e Torino CF se lo aggiudicano le ospiti per 1-3, purtroppo le ragazze granata hanno perso troppi punti all’inizio per poter sperare con questo risultato di tornare in gioco. Anche il derby ligure tra l’Amicizia Lagaccio e il Molassana Boero è appannaggio della squadra ospite che ora è giunta ad un punto dalle avversarie: finisce qui 0-1 per le pantere rossoblu con la rete di Alessia Calcagno.  Il derby toscano invece viene vinto dalle padrone di casa della Lucchese Femminile che batte 2-0 il Pisa CF confermando il buon momento attraversato dalle pantere lucchesi con la scalata alla classifica che le ha portate ora al decimo posto ad un punto dal Torino e 2 dalla Grifo Perugia. In gol, per le ragazze di mister Maurizio Corti, Nadia Biancalana e il capitano Valentina Bengasi su rigore.

Ecco il quadro completo dei risultati della giornata:

Serie B Girone A – Quattordicesima giornata – Andata

 0 – 1  Amicizia Lagaccio – Molassana Boero
 2 – 0  Lavagnese CF – Grifo Perugia
 2 – 0  Lucchese Femminile – Pisa CF
 1 – 3  Musiello AC Saluzzo – Torino CF
 0 – 3  Novese CF – ACF Arezzo
 0 – 3  Romagnano Calcio – Ligorna CF
 0 – 4  San Bernardo Luserna – Femminile Juventus Torino

Riposa: CF Florentia

Classifica
33  C.F. Florentia
30  ACF Arezzo
25  Novese CF, Femminile Juventus Torino, Lavagnese CF
24  San Bernardo Luserna
22  Ligorna CF
16  Grifo Perugia
15  Torino CF(-1)
14  Lucchese Femminile
12  Romagnano Calcio
11  Amicizia Lagaccio
10  Molassana Boero
7  Musiello AC Saluzzo
5  Pisa CF

09Curiosità:
Maggior numero di Vittorie: C.F. Florentia  (10)
Minor numero di Sconfitte: C.F. Florentia  (0)
Minor numero di Pareggi: San Bernardo Luserna  (0)
Miglior Attacco: C.F. Florentia  (45 gol fatti)
Miglior Difesa: C.F. Florentia  (9 gol subiti)
Miglior Differenza Reti: C.F. Florentia  (+36)
Minor numero di Vittorie: Pisa CF  (1)
Maggior numero di Sconfitte: Musiello AC Saluzzo  (10) Pisa CF  (10)
Maggior numero di Pareggi: Amicizia Lagaccio  (5)
Peggior Attacco: Musiello AC Saluzzo  (7 gol fatti)
Peggior Difesa: Musiello AC Saluzzo  (42 gol subiti) Pisa CF  (42 gol subiti)
Peggior Differenza Reti: Musiello AC Saluzzo  (-35)
Partita con maggior numero di reti: Giorn. 1.a –  C.F. Florentia   90  Pisa CF   (9 gol)
Partita con maggior scarto di reti: Giorn. 1.a –  C.F. Florentia   90  Pisa CF   (9 gol)
Giornata con maggior numero di reti: Giornata 1.a  (34 gol)
Giornata con minor numero di reti: Giornata 13.a  (16 gol) Giornata 7.a  (16 gol) Giornata 10.a  (16 gol)

 

 

Presidente Flora Bonafini: “Buon Natale Valpolicella: sono davvero fiera di noi!”

Ultimo allenamento prima della sosta natalizia per le ragazze del Fimauto Valpolicella che, venerdì sera 22 dicembre, hanno di fatto salutato il 2017. Una pausa che arriva al momento giusto, utile per ricaricare energie fisiche e mentali e per recuperare al meglio da eventuali infortuni. Sorrisi, abbracci e la consegna dell’immancabile calendario griffato #beValpo hanno contraddistinto l’ultima sgambata dell’anno al Bottagisio Sport Center, in uno spogliatoio sereno e rilassato.

Infatti, sebbene nelle ultime quattro partite siano stati raccolti solo tre punti, la squadra è consapevole di aver fino ad oggi dimostrato di saper combattere e soffrire contro qualunque avversario, come evidenzia la presidentessa Flora Bonafini“Le ragazze fino ad oggi hanno disputando una buonissima stagione. Sono davvero fiera e soddisfatta del loro atteggiamento e del loro attaccamento al nostro progetto. Mi commuovo, non lo nascondo, a pensare a quanto abbiamo fatto negli ultimi anni: siamo cresciuti tantissimo sia numericamente che a libello di gestione ed esperienza. Non smetterò mai di ringraziare le ragazze che scendono e sono scese in campo con la maglia del Valpo e, soprattutto, i miei collaboratori che ogni giorno si danno un gran da fare perchè tutto funzioni al meglio. Siamo una grande famiglia, in tutto e per tutto”.

Prosegue Bonafini: “Chiudiamo il 2017 con grande entusiasmo e con una classifica che ci sorride; nelle partite giocate infatti abbiamo dimostrato che siamo una formazione che può stare nella massima serie, anche se tra noi e le cosiddette ‘grandi’ c’è ancora un po’ di differenza. Negli scontri diretti per la salvezza invece non abbiamo sbagliato niente, dimostrando di saper soffrire e di saper imporre anche il nostro gioco. Detto questo voglio chiarire che ci sarà ancora tanto da soffrire e che dovremo tenere alta l’attenzione fino all’ultima giornata; pensare di essere già al sicuro sarebbe un grande errore”.

Infine la presidentessa del Valpolicella si sofferma sulla sinergia con il ChievoVerona: “Aver ufficializzato a inizio stagione la collaborazione con la società del presidente Campedelli è stata una grande iniezione di fiducia, un ulteriore stimolo per fare sempre meglio. Quest’anno io e il capitano Valentina Boni siamo state ospiti della cena di Natale del Chievo e questo è stato un ulteriore attestazione di stima nei nostri confronti. Il prossimo campionato ci chiameremo ChievoVerona femminie? Intanto pensiamo a salvarci e poi vedremo; di sicuro restare in A quest’anno è fondamentate per poter poi fare altri passi in avanti”.

“Auguro di cuore – conclude Bonafini – tanti auguri di buon Natale a tutti, in particolare a coloro che seguono e credono nella nostra squadra, a tutte le ragazzine del settore giovanile, che sono il nostro futuro, e a tutti gli sponsor e partner che ci sostengono e ci permettono di vivere al meglio il nostro sogno: senza di loro tutto questo non sarebbe possibile”.

Credit Photo: Comunicato Stampa (Fimauto Valpolicella) 

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