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Real Meda 3/3 in Sardegna: battuto anche l’Oristano

Ultima trasferta stagionale in Sardegna per il Real Meda che dopo aver espugnato sia Torres che Caprera, vince dominando la partita contro l’Oristano. Nonostante fosse la terza partita in una settimana e il lungo viaggio in aereo, le pantere si sono dimostrate concentrate in tutti i reparti dominando interamente la partita. Giornata importante per Anita Coda che realizza un poker personale, mentre Costanza Molteni è tornata in campo dopo l’infortunio di due settimane fa; ancora assente invece Elena Ripamonti. Il Meda di mister Gianni Zaninello continua così a condurre la classifica del Girone B di Serie B, allungando le distanze e trovandosi a +4 dalla seconda in classifica Inter.

Le pantere partono subito forte con Coda nei primi minuti di gioco e dove trova subito il gol del vantaggio con palla servita da Campisi. La partita inizia a prendere un senso unico di direzione che vede le ragazze di mister Zaninello protagoniste. Diverse le occasioni per capitan Fusi e Moroni, ma il raddoppio arriva al 25’ con la doppietta di Coda con un tiro piazzato e rasoterra. Prima azione dell’Oristano al 28’ con Podda, ma Pizzi recupera la palla senza problemi. Capitan Fusi ci riprova al 34’ con un tiro potente, ma Bettineschi d’istinto para bene. Una Coda veramente in forma e in giornata realizza sul finire del primo tempo la tripletta personale.

Riprende la seconda frazione di gioco con il dominio delle pantere ed è ancora una volta Coda che su errore della difesa sarda mette la palla in rete realizzando un poker. Al 10’ azione del duo Coda-Arosio dove quest’ultima calcia al volo su cross, ma il portiere avversario para. Ma per Arosio il gol arriva pochi minuti dopo con un tiro sul secondo palo che gela l’Oristano ormai rassegnato alla sconfitta. Mister Zaninello effettua quattro cambi nel giro 10 minuti, dando così spazio a tutte e sperimentare nuove tattiche di gioco. Al 21’ la squadra sarda prova a mettere pressione alle pantere con Ledda, ma Pizzi fa’ sua la sfera senza problemi. Ripartenza del Real Meda e arriva il gol di Moroni che indisturbata mette palla sotto la traversa: 6-0. L’azione successiva anche l’azzurrina Landa mette palla in rete con uno dei suoi tiri tesi e forti, portando così le pantere sul 7 a 0. Ultima occasione della partita è ancora una volta firmata Real Meda, con Zorzetto che sfiora la traversa.

Il Real Meda tornerà in campo la prossima settimana in casa allo Stadio Icmesa di Meda per sfidare le Azalee in quello che sarà un ostico incontro per le pantere.

REAL MEDA: PIZZI, ROMA, BERETTA, DUBINI, VERGANI, MORONI, FUSI, MOLTENI, CODA, AROSIO, CAMPISI ( A DISPOS. LANDA, RAGONE, FADINI, SIRONI, COPPOLA, ZORZETTO) ALL. SIG. GIANNI ZANINELLO

ORISTANO: BETTINESCHI, LEDDA, PINNA, ESU, TOLA E., TOLA V.,MINELLA, PIRAS, SOLINAS, SCAIRATO, PODDA ( ADISPOS. MATTANA D., MATTANA M., PATTA ) ALL. SIG. GIANMAURO TUVERI

DIRETTORE DI GARA: SIG. SILVIO TORREGGIANI DI CIVITAVECCHIA (ASSISTENTI: SIG.RA VALERIA SPIZUOCO E SIG.RA ANNAMARIA SABIU)

Credit Photo: Pagina Facebook di Real Meda 

Impresa delle Azzurre in Portogallo: ora l’Italia è sola al comando della classifica

A caccia del poker, l’Italia lo trova a Estoril, in casa del Portogallo, grazie al gol realizzato dall’attaccante del Brescia Daniela Sabatino, ma grazie soprattutto ad una prestazione maiuscola e generosa da parte di tutto il gruppo. Le Azzurre conquistano una vittoria importantissima (0-1) su un campo difficile: ora a quota 12, guidano da sole il comando della classifica, staccando il Belgio secondo con 9 punti.

Reduce dal successo per 8-0 sulla Moldavia (battuta oggi dalla Romania 3-1), il Portogallo incassa oggi l’ottava sconfitta nel dieci incontri disputati con l’Italia (due sole le vittorie), al termine di una gara bella e combattuta fino all’ultimo.

In campo con il 4-4-2, l’Italia schiera Giuliani in porta, Gama, Linari, Guagni e Bergamaschi in difesa, Sabatino, Girelli, Rosucci e Galli a centrocampo, in attacco il tandem Bonansea-Mauro. Le padrone di casa bussano alla porta azzurra dopo appena due minuti con Carolina Mendes che sbaglia la mira. Ma le occasioni più limpide le crea la squadra di Milena Bertolini, che va vicina al vantaggio al 27’ con un gran tiro di Bonansea deviato in angolo, un campanello d’allarme che anticipa di dieci minuti il gol dell’1-0. Al 37’, infatti, grande giocata della solita, instancabile Bonansea che mette in condizione l’attaccante del Brescia Daniela Sabatino di girare a rete di sinistro beffando Patricia Morais. Il finale di primo tempo è di marca portoghese con Vanessa Marques che al 44’ sfiora di testa l’1-1.

Nella ripresa parte all’attacco il Portogallo, che all’11’ manca il bersaglio con Diana Silva. Tre minuti dopo una bella conclusione di Sabatino viene bloccata dall’estremo difensore portoghese. Molto vivace il secondo tempo, con diverse occasioni: due sono per l’Italia, una al 25’ con Sabatino in contropiede, ma provvidenziale è il salvataggio di Patricia Morais e l’altra al 27’ con un gran tiro di Rosucci dalla distanza parato in due tempi. Pericolose subito dopo le padrone di casa con la solita Diana Silva che da ottima posizione non trova la porta.

Finale molto tirato, con il Portogallo che tenta il tutto per tutto e con l’Italia decisa a difendere con le unghie e con i denti una meritata vittoria.

Risultati, classifica e calendario del Gruppo 6

15 settembre 2017ITALIA-Moldavia 5-0
19 settembre 2017: Romania-ITALIA 0-1
24 ottobre 2017: ITALIA-Romania 3-0
28 novembre 2017: Portogallo-ITALIA 0-1
Classifica: ITALIA 12 punti, Belgio 9, Portogallo e Romania 3, Moldavia 0.

I prossimi impegni delle Azzurre

6 aprile 2018: Moldavia-ITALIA
10 aprile 2018ITALIA-Belgio
8 giugno 2018ITALIA-Portogallo
4 settembre 2018: Belgio-ITALIA

N.b. Si qualificano al Mondiale le prime classificate dei sette gironi eliminatori, mentre le quattro migliori seconde si contenderanno ai play off l’ultimo pass per la Francia

Credit Photo: http://www.figc.it/

Alia Guagni eletta miglior calciatrice 2017

Si è svolta a Milano la 7° edizione del Gran Galà del Calcio AIC. Nel corso della serata è stato premiato quello che per il 2017 è stato votato come l’undici ideale della Serie A. Ruolo per ruolo, i più forti calciatori di un’ipotetica super squadra dell’anno, oltre al calciatore top della stagione. Dedicato spazio anche ad altre speciali sezioni come: l’allenatore, l’arbitro, la squadra, il giovane di Serie B e la calciatrice che si sono maggiormente distinti nell’ultimo campionato.

Proprio in questa ultima categoria Alia Guagni è stata votata dalla giuria come Miglior Calciatrice 2017, battendo la compagna di squadra Ilaria Mauro e la juventina Barbara Bonansea. Un bel riconocimento per la Viola che corona un anno fatto di successi: dallo scudetto al Franchi alla Coppa Italia, vinta sul campo di Noceto grazie proprio ad una sua rete.

Credit Photo: http://www.violanews.com/fiorentina-womens/

L’intervista Agsm Verona: Shauna Peare

Da Dublino a risalire la fascia. Terzino più difensivo che di spinta ma che ha apprezzato, lungo i suoi molti anni negli Stati Uniti, la grande preparazione sulla forza fisica. Da agosto Shauna Peare si è trasferita all’AGSM Verona, con l’obiettivo, un giorno, di giocare la Women’s Champions League. Abbiamo ascoltato e raccolto le sue impressioni dopo poco più di due mesi dal suo arrivo, non facendoci mancare curiosità sul suo passato.

Stai scontando qualche problemuccio fisico, che cosa è successo?
Ho avuto un infortunio muscolare qualche settimana fa che è tornato ora e mi impedisce di giocare. Ho sostenuto degli esami, ma non vedo l’ora di tornare.

Ti sei trovata in un gruppo nuovo, come ti stai trovando qui a Verona e con le compagne?
Sono veramente molto felice di giocare qui a Verona, la città è bellissima. Devo anche dire che la squadra è composta da un bel gruppo di ragazze. Avevo già giocato qua in Italia, l’anno scorso al San Zaccaria: qui però vedo enormi differenze nell’organizzazione e a livello di squadra.

Andiamo indietro nel tempo: siamo curiosi! Quando hai iniziato a giocare a calcio?
Ho iniziato a giocare a calcio che ero molto giovane, in un club chiamato Carriglea FC che si trova a Dublino. Poi ho continuato per quattro anni negli Stati Uniti, al college, e per altri tre anni nella United Women’s Soccer (la seconda serie statunitense). Lì il livello e lo stile di gioco è completamente diverso dall’Italia: è molto più fisico, mentre qui è molto tecnico. È anche vero che qui c’è una grandissima attenzione al reparto difensivo, molto più che in altri paesi, ma non sto soffrendo questo fattore.

È lì che hai capito di voler essere una calciatrice?
Sì, l’ho capito la prima volta che arrivai agli Houston Aces, in Texas. Ho semplicemente capito che era quello che volevo, perché mi piaceva da morire giocare a calcio e imparare nuove tattiche.

A chi ti sei ispirata?
Da quando ero giovane mi è sempre piaciuto Steven Gerrard come calciatore, ma credo solo perché la mia squadra preferita allora era il Liverpool.

Ora sei tornata in Italia, ti aspettavi la chiamata del Verona?
Ci avevo giocato contro l’anno scorso, ricordo quanto forte fosse. Ci speravo, perché le grandi squadre qui sono Fiorentina, Brescia e Verona. Mi sarebbe piaciuto avere un’esperienza con una di queste e ci sono riuscita. Ora l’obiettivo è poter giocare la Women’s Champions League, visto che non ne ho mai avuto l’opportunità, e spero vivamente di poterlo fare un giorno con il Verona.

Oggi stiamo però vivendo una situazione di classifica difficile e la squadra sta piano piano amalgamandosi: credi sia stato più un problema di differenza linguistica o di età?
Non credo che la lingua sia stata un problema. Sicuramente la rosa è molto giovane, ci sono tante calciatrici nate dal 2000 in poi, e talvolta anche la sola esperienza può fare la differenza. Sicuramente si tratta però di ragazze molto talentuose e si vede, presto potranno mettere in mostra carattere e le proprie capacità.

Fra queste ragazze molto giovani chi ti ha impressionata?
Penso che, dopo averle guardate giocare per qualche settimana, mi abbia particolarmente impressionata Carolina Poli. Si vede quanto lei lavori sodo, ci mette grande grinta ogni volta e non si arrende tanto facilmente.

Facciamo una storiella divertente: clamorosamente il Verona ti sceglie come nuova allenatrice della squadra (Shauna scoppia a ridere), chi sceglieresti per battere un rigore decisivo al 90’?
Berglind (Thorvaldsdottir, ndr). Farei tirare lei perché so che calcia benissimo e la metterebbe sempre in fondo al sacco.

Sappiamo che ora stai frequentando, assieme alle altre nuove arrivate, un corso di italiano…
È vero, in questo momento sto imparando l’italiano assieme ad altre ragazze della squadra. È molto bello poter imparare la lingua e mi sto divertendo a imparare tante cose nuove qui.

Chiudiamo con una domanda sul futuro: hai già progetti per quando lascerai il calcio?
Domanda difficile. Credo che mi piacerebbe, dopo aver lasciato il calcio, tornare negli Stati Uniti e vedere dove mi porterà la mia laurea in scienze motorie. Mi piacerebbe lavorare là.

Credit Photo: Federico Fenzi

Femminile Rimini & San Mauro: “Dai un calcio alla violenza”

Il 25 novembre di ogni anno si celebra la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Le città pullulano di iniziative, pubbliche e private, in merito. Anche la Femminile Rimini Calcio, nel suo piccolo, ha voluto dare un segnale di vicinanza e di affetto alle donne che, meno fortunate, hanno subito o continuano a subire angherie di ogni sorta: fisiche e verbali.

Il primo cenno è arrivato dall’adesione a tale iniziativa da parte del San Mauro: sebbene le due squadre siano acerrime nemiche, hanno dimostrato di saper cogliere il vero valore dello sport, che trascende le rivalità “da stadio”, sapendo andare oltre il campo da gioco. Le atlete sono scese in campo con un nastro rosso legato al polso o al braccio, reggendo un palloncino rosso, che hanno librato in aria al termine della presentazione, da parte dello speaker, di cosa stesse accadendo. Insieme a loro due esponenti dell’associazione “Rompi il silenzio”, le quali hanno spiegato che si tratta di un centro antiviolenza della Provincia di Rimini, il quale lavora quotidianamente per ridonare “dignità” alle donne. Dignità che significa, anche, aiutarla laddove venga isolata perché ritrovi la propria essenza e la propria forza all’interno di se stessa, della famiglia e della società. Le due attiviste hanno srotolato uno striscione, consegnando alcune bandiere alle giocatrici, rendendo ancora più “calda” l’immagine sul prato verde.

A conclusione, davanti a loro, sulla pista di atletica alcune scarpe rosse. La prima ad utilizzare questa forma di installazione semipermanente è stata un’artista messicana, Elina Chauvet, che l’ha battezzata “Zapatos Rojos”. Ogni paio di scarpe rappresenta una donna e la sua storia, che non c’è più, se non nella memoria di chi prova a ricordarla. Rosso, dunque, il colore portante di questa giornata: rosso è il simbolo dell’amore, della passione e, pertanto, anche di una passione violenta che si trasforma in male e nel rosso del sangue versato.

Un ringraziamento al Sig. Vaccari, direttore di gara, che ha permesso tutto questo e alle ragazze che si sono prestate, nonostante il freddo e le condizioni meteo avverse, che le ha costrette a “patire” qualche minuto più del necessario. Ma, come ha detto una giocatrice durante un’intervista: “(…) la donna è forte e non si arrende”.

Credit Photo: ASD Rimini Calcio Femminile – Facebook

Rinnovato il Dipartimento: calcio femminile, un valore aggiunto per lo sport italiano

All’Holiday Inn Parco Dei Medici di Roma è stato presentato il nuovo Consiglio del Dipartimento calcio femminile della Lega Nazionale Dilettanti già indicato dalle società partecipanti ai campionati nazionali di Serie A e B il cui esito è stato reso noto lo scorso 15 novembre con la pubblicazione del comunicato ufficiale n^ 36. Ogni club, relativamente alla serie e all’area geografica di appartenenza, ha potuto esprimere l’indicazione di un dirigente rappresentante per un totale di 6 consiglieri.

Sono stati indicati per l’Area Nord Giuseppe Cesari (A) e Sonia Pessotto (Serie B); per il Centro Sandro Mencucci (A) e Valentina Roscini (B), per il Sud Alessandra Signorile (A) e Carlo Uva (B). Il Presidente LND ha indicato come Coordinatrice Sonia Pessotto.

Presenti alla riunione oltre ai rappresentanti del Consiglio del Dipartimento calcio femminile il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia, il Vice Presidente della LND con delega al calcio femminile e il Segretario del Dipartimento Sandro Morgana e Patrizia Cottini, il Segretario Generale della LND Massimo Ciaccolini, il Consigliere Federale in quota LND Giuseppe Caridi, il Responsabile e il componente della CAI Andrea Gervasoni e Nazzareno Ceccarelli, il Giudice Sportivo del calcio femminile Sergio Lauro. In platea Patrizia Recandio Responsabile ufficio sviluppo calcio femminile FIGC e le delegate dei Comitati Lazio e CPA Trento Alba Leonelli e Ida Micheletti. Quest’ultima è stata nominata nel Consiglio per rappresentare le società regionali.

Sandro Morgana ha aperto la serie d’interventi: ”Voglio subito comunicare una grande novità, per la prima volta nel Consiglio ci sarà una rappresentante delle oltre 300 società regionali per dare voce al territorio anche in ambito nazionale. E’ un altro passo nel percorso di crescita del calcio femminile che possiamo percorrere con fiducia grazie all’appoggio del Presidente LND. Le riforme le stiamo facendo nel segno della condivisione, dalla prossima stagione avremo una B più snella e un nuovo campionato Interregionale. Sembrava impossibile solo pensarlo, eppure l’abbiamo fatto”.

Cosimo Sibilia è intervenuto sottolineando gli sforzi che l’istituzione sta compiendo per la disciplina:La LND sta investendo tanto nel calcio femminile e i risultati stanno arrivando. Le dirette streaming sulla pagina Facebook ufficiale della LND fanno numeri importanti. Dal prossimo turno fino al termine della stagione un’altra gara ogni settimana sarà trasmessa in diretta su RaiSport. Sappiamo che è una sfida prima di tutto culturale ma son sicuro che ce la faremo con progetti percorribili e condivisi”.

Credit Photo: http://calciofemminile.lnd.it/

All’Agsm arriva anche una finlandese: Riikka Hannula

L’Agsm Verona amplia la rosa tesserando la ventisettenne finlandese Riikka Hannula. Esterno d’attacco e seconda punta, Riikka in Finlandia ha militato nelle fila di MPS, PK-35 e Honka. Con quest’ultima società ha vinto due coppe nazionali ed è risultata essere una delle migliori realizzatrici del club, nei due anni in cui ha vestito la maglia giallo nera, con 69 presenze e 41 gol. In Italia ha indossato la maglia del Fimauto Valpolicella conquistando la promozione nel massimo campionato.  L’ultima esperienza è stata nel campionato professionistico spagnolo nelle fila dell’Espanyol.  Ha preso parte in passato alle varie selezioni giovanili della sua nazionale.

Credit Photo: http://www.veronacalciofemminile.com/

Nazionale Under 17 Femminile: stage a Roma dal 6 al 9 dicembre, convocate 24 Azzurrine

La Nazionale Under 17 Femminile si radunerà da mercoledì 6 a sabato 9 dicembre al Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti di Roma. Sono 24 le Azzurrine convocate dal tecnico Massimo Migliorini per lo stage che servirà a preparare l’impegno nella Fase Elite del Campionato Europeo in programma dal 23 al 29 marzo in Ungheria e che vedrà l’Under 17 opposta alla nazionale padrona di casa e alle pari età di Serbia e Repubblica Ceca.

L’elenco delle convocate

Portieri: Camilla Forcinella (AGSM Verona), Irene Piazzi (Amicizia Lagaccio);
Difensori: Paola Boglioni (Brescia), Heden Corrado (Res Roma), Elisa Donda (Tavagnacco), Chiara Mele (Fortitudo Mozzecane), Angela Orlando (Res Roma), Francesca Quazzico (Pink Sport Time), Chiara Ripamonti (Inter Milano);
Centrocampisti: Veronica Battelani (Riccione), Melissa Bellucci (Jesina), Benedetta De Biase (Napoli), Morena Iannazzo (Pol. Paceco), Marta Morreale (Fiorentina Women’s), Debora Stella (Tavagnacco), Martina Tomaselli (Brescia);
Attaccanti: Asia Bragonzi (Inter Milano), Teresa Fracas (Ligorna), Caterina Fracaros (Tavagnacco), Marta Grosso (Tavagnacco), Francesca Imprezzabile (Sassuolo), Maria Grazia Ladu (Sassari Torres), Serena Landa (Real Meda), Sara Tamborini (Azalee).

Staff – Allenatore: Massimo Migliorini; Vice allenatore: Nazzarena Grilli; Segretaria: Daniela Censini; Preparatore atletico: William Botter; Preparatore dei portieri: Cristiano Viotti; Medico: Lorenzo Proietti; Fisioterapista: Daniele Frosoni.

Credit Photo: http://www.figc.it/ 

Florentia ancora imbattuta: altri 3 punti con la Novese

Il C.F. Florentia vince il big match contro la Novese e rimane l’unica squadra ancora imbattuta del girone A di serie B, mantenendo la testa della classifica:le rossobianche si impongono per 0 – 3 grazie alla doppietta di Isotta Nocchi, che si conferma capocannoniere del girone, e alla rete di Giada Gnisci. Grande prova in mezzo al campo di Boralda Aliaj che ha fermato sul nascere ogni velleità offensiva delle avversarie.

La Florentia scende in campo con un 4-3-1-2, schierando lo stesso undici che ha ben figurato contro il Romagnano, mentre le avversarie si schierano con un 4-3-3 difensivo e compatto. Le rossobianche manovrano il pallone sin dai primi minuti di gioco con la Novese che si chiude subito nella propria metà campo, limitandosi a cercare di ripartire in contropiede. Con gli spazi bloccati, la prima azione degna di nota la crea Nocchi al 15’ che si muove bene in mezzo all’area e fa partire un cross per la testa di Pompignoli che viene anticipata al momento della battuta. Al 17’ ancora la n.21 rossobianca in evidenza: lancio perfetto di Tona a scavalcare il centrocampo e la difesa della Novese, Nocchi prova il pallonetto sul portiere in uscita, ma la mira non è precisa. La partita non offre grande spettacolo, il pallone resta sempre tra i piedi delle giocatrici di Mister Lelli, ma si muove per vie orizzontali senza creare problemi alla retroguardia piemontese. Al 21’ ci prova Vicchiarello con un tiro a campanile insidioso, ma il portiere è attento e blocca in due tempi. Un minuto dopo si vede timidamente in attacco la Novese con Arroyo che non trova la porta dopo aver recuperato un buon pallone. Il match si trascina verso la conclusione del primo parziale senza ulteriori sussulti, se non un tiro di Nocchi da fuori area che però termina ancora a lato.

Nel secondo tempo la musica non cambia: Florentia in completo controllo del gioco e Novese chiusa in difesa che schiera tutte le giocatrici nei propri 30 metri a protezione della porta senza lasciare spazi alle rossobianche. Nei primi 25 minuti della ripresa in campo non si registrano grandi emozioni, se non un tiro di Arroyo a lato e una conclusione pericolosa di Gnisci deviata in angolo. Le giocatrici rossobianche non perdono peró la concentrazione e continuano a impostare il gioco. Al 70’ Mister Lelli decide di cambiare modulo, sostituendo Pompignoli con la mascherata Abati, al rientro dopo la frattura del setto nasale, per dare più velocità sugli esterni e aprire il gioco. La mossa si rivela azzeccata e due minuti dopo arriva il goal della Florentia: corner teso di Rodella, stacco imperioso di Tona, il portiere para, ma Gnisci è prontissima sulla respinta corta a insaccare. Si sblocca il risultato e si sbloccano le rossobianche con la Novese che non prova nemmeno a reagire. Al 76’ raddoppio della Florentia sull’asse Vicchiarello-Nocchi: la n.21 rossobianca si fa trovare prontissima sul passaggio filtrante di Evelyn Vicchiarello, salta l’avversario spostandosi il pallone e fredda Bandini dal limite dell’area. Le padrone di casa non hanno la forza di reagire nemmeno al secondo goal e vengono punite ancora da Nocchi che al 79’ approfitta di un’ingenuità difensiva della Novese e segna lo 0 – 3 che chiude definitivamente i conti.

Il C.F. Florentia, unica squadra ancora imbattuta del Girone A, si aggiudica così un altro scontro diretto contro una delle pretendenti al titolo e vola a quota 26 punti in classifica, seguita dal Luserna a 24 e Lavagnese e Juventus Femminile a quota 19. La Novese, pur con due partite in meno, resta a 15 punti.

“Sono molto contento per il risultato” commenta Mister Ilic Lelli “Sembra che abbiamo preso la strada giusta in termini di mentalità e prestazioni. Era una partita che poteva crearci dei problemi, la Novese è una squadra che potrà dire la sua in campionato. Ci siamo dovuti adattare a un gioco diverso, pensavamo di trovare più spazi, ma loro si sono chiuse in difesa e noi non siamo stati in grado di velocizzare il gioco. Negli spogliatoi, a fine primo tempo, ho chiesto alle mie giocatrici di avere pazienza e sono state brave a non farsi prendere dall’ansia di segnare a tutti i costi. Come succede spesso in partite di questo tipo, l’abbiamo sbloccata su calcio piazzato e poi abbiamo segnato con merito altre due reti su azione quando loro hanno perso un po’ di lucidità in fase difensiva. Bisogna continuare a lavorare come stiamo facendo, con umiltà e concentrazione, perché i campionati non si vincono a dicembre e per arrivare a maggio mancano ancora tanti mesi e tante partite!”.

Novese 0 – 3 C.F. Florentia

Novese: Bandini, Lardo, Ambrosi, Di Stefano, Accoliti, Rigolino, Gallo, Ranera, Arroyo, Levis, Draghi

C.F. Florentia: Leoni, Ceci, Tona, Baroni, Rodella, Aliaj, Lotti, Vicchiarello, Gnisci, Pompignoli (70’ Abati), Nocchi

Tabellino: 72’ Gnisci, 75’ Nocchi, 79’ Nocchi

Terna arbitrale: Direttore di Gara Sig. Scialla (Vicenza); Primo Assistente Sig. Nardella (Genova); Secondo Assistente Sig Nicolosi (Genova)

Credit Photo: Comunicato Stampa (CF Fiorentina)

Il Chieti Calcio Femminile non si ferma più: all’Angelini le neroverdi battono 2-0 il Nebrodi

Non conosce sosta la marcia del Chieti Calcio Femminile: all’Angelini le neroverdi battono il Nebrodi 2-0, conquistano il sesto risultato utile consecutivo e si portano da sole al terzo posto a 14 punti.

Un gol per tempo per le ragazze di mister di Camillo che archiviano la partita senza troppi affanni. Condizioni climatiche difficili, giornata molto fredda e campo pesante. Torna nel Chieti dopo la squalifica di due giornate Vukcevic (molto positiva la sua prova).

La cronaca del match si apre al 9′: cross dalla fascia di Giulia Di Camillo, Antonsdottir di testa alza sulla traversa. Il Chieti insiste e schiaccia le avversarie nella loro metà campo. Pica viene anticipata di un soffio dal portiere in uscita all’11′. Al 20′ Vukcevic impegna severamente Lavopa con un gran diagonale, il portiere ospite si salva, sul pallone arriva a Pica che tira centralmente fra le braccia della stessa Lavopa. Un minuto dopo Pica si invola verso la porta, ma è brava Lavopa a deviare il suo tiro in tuffo. Chieti in vantaggio al 29′: ottimo cross dalla fascia di Giada Di Camillo, Vukcevic anticipa di testa l’uscita di Lavopa e mette in rete. Ancora Vukcevic ci prova alla mezzora dalla distanza, questa volta Lavopa si salva in angolo. Si va al riposo con le neroverdi in vantaggio per 1-0.

Al 14′ della ripresa il Chieti raddoppia: sul cross di Giulia Di Camillo si genera una mischia furibonda in area ospite, Lavopa non arriva sul pallone, la più lesta ad approfittarne è Giada Di Camillo che mette in rete. Un magistrale calcio di punizione di Vukcevic al 19′ chiama ad un grande intervento Valpola che alza sulla traversa. Al 21′ ancora Vukcevic ci prova dal limite, para a terra Valpola. Non succede più nulla fino al fischio finale dell’arbitro che sancisce il 2-0 per il Chieti.

TABELLINO DELLA GARA:

CHIETI CALCIO FEMMINILE – A.S.D. FEMMINILE NEBRODI 2-0

Chieti: Balbi, Di Camillo Giada, Ferrazza, Benedetti, Vukcevic, Di Camillo Giulia, Gangemi (41′ st Giuliani), Carmosino, La Mattina (4′ st Perna), Antonsdottir, Pica. A disp. : Guarracino, Coscia All.: Lello Di Camillo

A.S.D. Femminile Nebrodi: Lavopa, Lo Vano, Parafioriti, Lazzara, Cucinotta, Panarello, Pizzino (32′ st Florio), Trassari, Giuffrida, Lombardo, Coco. A disp.: Isgrò, D’Ambra, Cicirello All.: Di Bartolo Giuseppe

Arbitro: Di Reda di Molfetta
Assistenti: Di Carlantonio di Teramo e Della Noce di Teramo
Marcatrici: 29′ pt Vukcevic, 14′ st Di Camillo Giada

Le impressioni post partita:

Giulia Di Camillo: “Sono tre punti importantissimi perché ci consentono di continuare la scia di risultati positivi (finora abbiamo perso solo la prima in casa con il Latina). Vincere o pareggiare consente di andare avanti in classifica e ci dà sempre più entusiasmo: la squadra è giovane e ricostruita quasi da zero e quanto fatto in queste sette giornate ci lascia ben sperare. Dobbiamo stare attente a non abbassare mai la guardia. Contro il Nebrodi non si è visto il miglior Chieti e, per quanto ci siano state delle buone trame di gioco a tratti, ci sono stati dei momenti nei quali abbiamo abbassato troppo i ritmi e, senza voler togliere nulla al Nebrodi, credo che contro squadre che stanno in alta classifica non lo avremmo potuto fare perché un errore lo avremmo pagato caro. Anche in Serie A lo scorso anno abbiamo visto che stare sempre sul pezzo è fondamentale. Per mia sorella Giada è il terzo gol in campionato (contro il Napoli gliene hanno annullato anche uno regolare), sono molto felice per lei perché tiene tantissimo a questi colori e crede moltissimo in ciò che fa: si allena con grande impegno e indossa con merito la fascia di capitano perché è una trascinatrice. Quando sei un difensore e riesci a segnare vuol dire che hai una marcia in più, brava lei, ma brave comunque tutte le ragazze. Un gol meritato per Vukcevic: veniva da due giornate di ingiusta squalifica a mio giudizio. Giocatrici come lei sono molto di cuore: in un momento in cui noi eravamo sotto a Catania, quando abbiamo segnato il 2-1, lei è andata a prendere il pallone per dare carica , l’arbitro l’ha punita senza che ce ne fosse un reale motivo. Ora è tornata, una buona prestazione per lei e sono convinto che da qui alla fine ci darà una grossa mano. Nonostante mancassero lei e Perna a Napoli siamo riuscite a cavarcela perché c’è un grande spirito di sacrificio ed entusiasmo. Io ho vissuto tante fasi del Chieti, questo è senz’altro uno dei Chieti più belli. Certamente quello con cui salimmo in A rimane sempre nel cuore, però questo nuovo è fatto di umiltà ed unione, tutte danno  il massimo alle altre senza pretendere, il che è una giusta filosofia per lo sport”.   

Mister Lello Di Camillo: “È una vittoria importante. Non è stato il miglior Chieti: da una parte la cosa è giustificata perché è stato difficile giocare contro una squadra che ha pensato semplicemente a difendersi e fare qualche ripartenza, dall’altra parte ci siamo troppo intestarditi a portare troppo la palla e giocare centralmente, non abbiamo trovato subito il gol del raddoppio e tutto si è complicato. Per noi è notevole rimanere nel gruppo di alta classifica, domenica prossima avremo una trasferta difficilissima a Trani, poi ci sarà lo scontro diretto con il Grifone e vedremo a che punto ci troveremo. I conti comunque si faranno dopo le feste natalizie perché adesso ci sono cinque o sei squadre vicine a lottare per il terzo posto, sarà importante non avere battute d’arresto per non andare indietro in classifica. Il Catania ha perso anche questa domenica, sulla carta doveva essere una delle squadre più forti del girone, ma finora ha deluso un po’ le aspettative. A noi sta andando fin troppo bene: siamo partiti in estate con un profilo molto basso che a momenti non riuscivamo neanche a formare un undici iniziale. Pian piano ci siamo impegnati lavorando sul campo, vediamo cosa riusciremo a fare per migliorare la squadra.  Abbiamo una rosa abbastanza ristretta, per fortuna finora non ci sono stati grossi infortuni, abbiamo anche superato la squalifica di Vukcevic per due giornate. Ora dobbiamo continuare a lavorare al meglio perché le squadre che lottano con noi forse hanno qualcosa in più: nella nostra ci sono alcune ragazze più esperte, ma anche tante ragazzine giovanissime e riuscire a tenere alta la concentrazione non è facile. Speriamo di farlo nelle prossime due partite per prendere più punti possibili. La nota dolente di questa domenica vittoriosa è stato il problema dell’illuminazione dello stadio: abbiamo rischiato tantissimo perché, già a metà del primo tempo, le condizioni meteo sono cambiate e in campo era calato quasi il buio totale. La squadra avversaria e la terna arbitrale ci hanno chiesto più volte di accendere le luci, abbiamo temporeggiato per avvisare chi di dovere. Per fortuna nel secondo tempo la situazione è un po’ migliorata altrimenti avremmo potuto perdere la partita a tavolino in casa visto che non si è presentato nessuno a risolvere il problema dell’illuminazione. È un modo sbagliato di gestire alcune cose che purtroppo si ripete spesso: sono mancati coloro che avrebbero dovuto accendere le luci, ci avrebbero dovuto supportare in questo e così non è stato”.    

Credit Photo: https://www.chieticalciofemminile.net/

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