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Cristiana Girelli, Barbara Bonansea e quell’appuntamento con la storia che tutte le calciatrici sognano

Photo Credit: Rahma Mohamed - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Scrivere di storia significa osservare gli eventi che accadono, selezionare quelli più importanti e riportarli affinché tutti possano venirne a conoscenza, e si annovera tra le mansioni degli storici. Scrivere la storia è, invece, compito di coloro che quegli eventi li vivono e fanno in modo che accadano.

Un evento storico per il calcio femminile italiano e, più nel dettaglio, della Juventus Women, ha avuto luogo proprio ieri al JMuseum, il museo della Vecchia Signora, dove vengono raccolti tutti i cimeli più importanti della storia del Club. Il movimento calcistico in rosa ha una storia recente, ma è già di estrema rilevanza nel panorama italiano; tutto questo non sarebbe possibile senza le giocatrici bianconere e i risultati e le prestazioni maturati sul campo, e quanto accaduto ieri è un evento molto speciale.

La numero 10 Cristiana Girelli e la numero 11 Barbara Bonansea, due delle giocatrici più rappresentative della Juventus (la prima arrivata nel 2018, la seconda in bianconero fin dalla fondazione della squadra), sono infatti andate a consegnare la loro maglia alla storia: una maglia con il loro numero stampato sulle spalle, quella che indossano al momento di scendere in campo, ma che si può ormai associare al “200”, quello delle presenze totali che tutt’e due hanno già conquistato sul terreno di gioco con la squadra bianconera, raggiungendo Lisa Boattin e Arianna Caruso, colei che detiene il record assoluto di presenze.

Come comunicato dalla Società attraverso i canali social come Instagram e il sito ufficiale, Girelli e Bonansea hanno potuto trascorrere un pomeriggio che, di sicuro, rimarrà per sempre impresso nella loro memoria, così come lo sarà nella memoria di tifose e tifosi che stanno al loro fianco fin dall’inizio. Nelle foto caricate sul profilo ufficiale Instagram le due calciatrici sorridono reggendo tra le mani un talismano prezioso che non esisterebbe senza di loro, la maglia che rappresenta nero su bianco (letteralmente) un traguardo a cui tutte le calciatrici aspirano: diventare una bandiera per la propria squadra.

Il loro pellegrinaggio al JMuseum è avvenuto insieme, così come insieme hanno vinto tanto con la squadra bianconera: dal 2018 a oggi, le due calciatrici hanno infatti potuto affiggere in bacheca ben quattro Scudetti, 3 Coppa Italia e 4 Supercoppa italiana, trofei che anche molti corrispettivi maschili possono soltanto sognare. Insieme hanno affrontato la Champions League, l’hanno conosciuta e hanno familiarizzato con lei, e insieme stanno trascinando la squadra dall’inizio della stagione. Nel campionato in corso, si sono rivelate, come sempre, due perni attorno cui far ruotare il gioco, due leader attorno cui costruire il gruppo, due calciatrici che, se non sono indispensabili, poco ci manca.

Qualcuno diceva: “Chi si accontenta gode così così”, una massima che si potrebbe ricalcare su Girelli e Bonansea con la carta carbone, perché nessuna delle due ha mai scelto di accontentarsi. Né Cristiana Girelli né Barbara Bonansea avrebbero, forse, mai pensato di diventare esempi per le bambine che, anziché pensare a un attaccante della controparte maschile, adesso vedono loro come modello e sognano di diventare loro, e di mettere gli scarpini prima di entrare in campo con la possibilità concreta di trasformare la professione in un lavoro.
Si sa che, dopotutto, chi è appagato di vivere a metà non scrive la storia, e né Cristiana Girelli né Barbara Bonansea vogliono stare a guardare mentre le cose fanno loro corso, diventando invece artefici del loro destino, della loro storia e di quella della loro squadra. Verso altri traguardi.

Derby della Sicilia: “clamoroso al Cibali”, il Palermo espugna il Massimino.

Credit Photo: Palermo femminile fb

Derby di Sicilia al “Massimino” in questa terza giornata di ritorno del campionato di serie C. Il Palermo si presenta con il trio di attacco Coco-Dragotto-Chirillo ed arretra Ilenia Viscuso sulla linea mediana del campo. Il Catania, invece, si affida al duo Ndiongue-Picchirallo con Basilotta, Cammarata e Musumeci subito dietro e lasciando in panchina la bomber Vitale. Complice un terreno di gioco reso pesante dalla pioggia, la posta in palio del derby più sentito di Sicilia e la prima volta al “Massimino”, ne viene fuori una partita si combattuta ma non ricchissima di emozioni.

E’ il Catania a partire meglio: nei primi minuti risulta più manovriero soprattutto nella fascia destra e prova ad impensierire Biundo con due tentativi dalla trequarti e con un colpo di testa di Picchirallo, tutti abbastanza velleitari. La prima svolta della partita è al 15° quando un fallo di Navarro su Gaglio provoca un calcio di rigore che Cammarata trasforma. Il gol scuote il Palermo che comincia ad alzare l’intensità del suo gioco: un pallonetto di Coco fuori di poco ed un tentativo di Navarro dalla distanza non cambiano il risultato. Il Catania, invece, diminuisce il ritmo dei primi minuti e prova a colpire in ripartenza ma, alla fine, non riesce che a creare delle occasioni da lunga distanza che però non rappresentano dei veri pericoli per la porta rosanero. Il pareggio arriva al minuto 40: apertura di Dragotto per Coco il cui rasoterra rende vano il tentativo di respinta di piede di Trentadue.

La seconda frazione si gioca sulla falsariga dell’ultima parte del primo tempo: Palermo in controllo e Catania, apparso anche fisicamente in calo, a provare qualche ripartenza. Dragotto per tre volte prova a sorprendere la retroguardia rossoblu ma è fermata due volte da Trentadue ed una volta da un prodigioso intervento difensivo di Papaleo. Il vantaggio rosanero arriva al 66°: Dragotto raccoglie un pallone destinato a superare la linea di fondo, si libera di una avversaria e mette in mezzo un pallone che Viscuso in scivolata spinge in porta. La girandola di cambi non modifica l’inerzia dell’incontro con il Palermo che rischia solo in una occasione sperperata da Sciuto, il cui potente destro finisce al lato. Anzi, è il Palermo ad arrivare più volte vicino al terzo gol: una volta con Dragotto il cui tiro è troppo centrale per impensierire Trentadue, due volte con Chirillo che prima colpisce la base del palo destro anticipando con la punta del piede Pietrini e poi sciupa mandando alto una ghiotta occasione dal centro dell’area di rigore, ed infine con Cracchiolo il cui tiro dalla lunga distanza chiama Trentadue ad un difficile intervento nei minuti di recupero. Un ultimo brivido per le rosanero arriva a pochi secondi dal termine quando la neo-entrata Vitale non riesce ad arpionare un pallone vagante in area.

Under 19 – Matteucci convoca 22 calciatrici per il torneo internazionale, La Nucía: sabato 22 e martedì 25 le sfide contro Germania e Danimarca

Credit Photo: Figc - Federazione Italiana Giuoco Calcio
Il 2025 della Nazionale Under 19 femminile inizia dalla Spagna e dal La Nucía International Tournament. Le ragazze di Nicola Matteucci saranno impegnate in due partite rispettivamente sabato 22 febbraio alle 15 contro la Germania e martedì 25 alle 12 contro la Danimarca, in un torneo che vedrà in campo anche Norvegia, Francia e Svezia.

Per l’Italia saranno le prove generali in vista del Round 2 di qualificazione all’Europeo, che le Azzurrine giocheranno in casa dal 2 all’8 aprile contro Svezia, Slovacchia e Bielorussia, con in palio un posto nella fase finale in programma dal 15 al 27 giugno in Polonia. Per il La Nucía International Tournament, Matteucci ha convocato 22 calciatrici, che si raduneranno nella mattinata di lunedì 17 in un hotel di Roma, per poi partire mercoledì 19 alla volta della Spagna.

L’ELENCO DELLE CONVOCATE

Portieri: Elena Belli (Cesena), Emma Mustafic (Juventus), Sabrina Nespolo (Sampdoria);
Difensori: Carolina Bertora (Juventus), Martina Cocino (Juventus), Lidia Consolini (Inter), Azzurra Gallo (Juventus), Emma Lombardi (Fiorentina), Arianna Pieri (Fiorentina), Martina Tosello (Juventus);
Centrocampiste: Jessica Ciano (Inter), Maya Cherubini (Fiorentina), Paola Fadda (Inter), Manuela Perselli (Sassuolo), Sofia Testa (Cesena), Marta Zamboni (Juventus);
Attaccanti: Eleonora Ferraresi (Juventus), Emma Girotto (Sassuolo), Giada Pellegrino Cimò (Sampdoria), Manuela Sciabica (Napoli Femminile), Carolina Tironi (Cesena), Rosanna Ventriglia (Roma)

Staff – Tecnico: Nicola Matteucci; Capodelegazione: Patrizia Recandio; Metodologo: Fabio Andolfo; Assistente tecnico: Silvia Piccini; Preparatore atletico: Vincenzo Piermatteo; Preparatore dei portieri: Mattia Volpi; Match analyst: Nicolò Tolin; Medici: Michela Cammarano, Domenico Paolicelli; Fisioterapista: Federica Ferro; Nutrizionista: Vito Flavio Valletta; Segretari: Luca Gatto, Aurora Leo

La Nucía International Tournament – Il programma
Sabato 22 febbraio
Ore 12: Norvegia-Danimarca
Ore 15: Germania-ITALIA
Ore 17: Francia-Svezia

Martedì 25 febbraio
Ore 12: ITALIA-Danimarca
Ore 15: Norvegia-Francia
Ore 18: Germania-Svezia

Romina Pinna, Lumezzane: “Quinto posto? Nessuno ci dava credito. Farò di tutto per portare questa squadra tra le prime tre della Serie B”

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il Lumezzane continua ad essere la rivelazione di questa Serie B: infatti, le rossoblù di Nicoletta Mazza sono quinte al termine della diciottesima giornata del torneo cadetto, un piazzamento certificato dal pokerissimo ottenuto domenica in casa contro l’Arezzo.
Nel fine settimana che verrà, le valgobbine andranno sul campo del Genoa che occupa la terza piazza e in vista di questa partita abbiamo intervistato Romina Pinna, attaccante classe ’93 che, giunta quest’anno in Valgobbia, ha già messo a referto undici gol in campionato.

Romina, cosa ti ha portato in questa stagione a vestire la maglia del Lumezzane?
«Mi ha portato a scegliere il Lumezzane per il progetto ambizioso, perché ho avvertito che si stava lavorando bene e che avrebbero continuato a fare un percorso di crescita per arrivare in alto. Poi, sentendo il direttore sportivo Diego Rossi, ho sentito delle vibrazioni positive, soprattutto a livello umano».

Commentiamo la stagione del Lumezzane in Serie B che, nonostante sia una neopromossa, si sta facendo valere dato che è quinto in classifica dopo diciotto gare di campionato.
«Nessuno da subito dava credito a una neopromossa ma noi, partita dopo partita, abbiamo fatto ricredere ed ora penso che le avversarie quando sentono Lumezzane abbiano un po’ di timore di affrontarci, perché siamo un gruppo unito, con gente esperta e con giovani forti».

Il Lume, domenica, ha sconfitto per cinque a zero l’Arezzo: ti aspettavi di veder la squadra vincere con questo punteggio?
«La giornata precedente contro la Res Women (finita 2-1 per le giallorosse, ndr) ci ha scottato, quindi contro l’Arezzo volevamo rifarci: in settimana ci siamo allenate bene e già percepivo che sarebbe stata una grande gara per noi, quindi siamo entrate con la giusta fame e voglia di vincere».

Contro l’Arezzo hai segnato una doppietta che ti ha portato, sino a questo momento, a quota undici gol in cadetteria. Ti saresti mai immaginata di esser così prolifica in quest’annata?
«Ho sempre superato la doppia cifra e dimostrato il mio valore nella categoria in questi anni, quindi sapevo che anche con il Lumezzane l’avrei fatto. Ora penso a partita dopo partita e a dare il mio contribuito alla squadra».

Domenica il Lume affronterà in trasferta il Genoa terzo in classifica. Si può dire che questo sarà un ulteriore test di crescita della squadra?
«Sono quelle partite belle da giocare, perché affronti avversarie di valore. Noi ci prepareremo al meglio e lotteremo per portare punti a casa».

Qual è il tuo punto di vista sulla Serie B di quest’anno? Chi salirà secondo te in A? E la squadra che ti ha colpito di più?
«È un campionato equilibrato, bello da giocare, dove ogni partita può succedere di tutto. Penso che Ternana e Parma abbiano dei valori aggiunti e che saliranno senza problemi, ma se penso a una squadra a cui nessuno avrebbe scommesso ad inizio anno direi proprio il Lumezzane».

Tra poche settimane, l’Italia inizierà il suo 2025 giocando contro Galles e Danimarca per le prime giornate di Nations League. Quanto saranno fondamentali, secondo te, queste partite in vista degli Europei di quest’estate?
«Le gare, prima di un Europeo, sono fondamentali perché ti fanno capire a che punto sei e dove devi migliorare per arrivare bene all’inizio della competizione».

Quali sono i tuoi propositi per il 2025?
«I miei propositi calcistici per il 2025 sono: migliorare con i gol e fare di tutto per arrivare tre con il Lumezzane».

Cosa vorresti dire ai tifosi e alle tifose del Lume che verranno a vedervi ad Arenzano domenica contro il Genoa?
«I tifosi del Lumezzane sono fantastici ci supportano sempre e ci seguono ovunque. Speriamo di ripagarli con un’ottima prestazione che valga tre punti».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Football Club Lumezzane e Romina Pinna per la disponibilità.

Serie A: seconda fase, si parte con il botto

Photo Credit: Mohamed Rahma - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Dopo la conclusione della prima fase, con 18 giornate disputate, è stato svelato il calendario di Poule Salvezza e Scudetto. In avvio Fiorentina-Milan e Juventus-Roma con l’Inter a riposare nella Poule Scudetto e Lazio-Sampdoria e Sassuolo-Napoli, con il Como a riposare in quella Salvezza.

Le dieci squadre della Serie A femminile, infatti, sono state divise in due tronconi: Juventus, Inter, Roma, Fiorentina e Milan giocheranno le gare che assegneranno lo scudetto e i piazzamenti Champions. Como Women, Lazio, Sassuolo, Napoli Femminile e Sampdoria, invece, cercheranno di evitare l’ultima posizione che vale la retrocessione in Serie B.

Nella seconda giornata Milan-Juventus, Roma-Inter, con la Fiorentina a riposare,  Como-Sassuolo e Napoli-Lazio, con la Samp ferma. Alla terza Inter-Milan e Juve-Fiorentina, Roma ferma, Lazio-Como e Samp-Napoli, con il Sassuolo a riposare. Alla quarta Fiorentina-Inter e Milan-Roma, con la Juve ferma, Como-Samp e Sassuolo-Lazio, con il Napoli a riposare. Si finisce con Inter- Juventus e Roma-Fiorentina, Milan fermo, Napoli-Como e Samp-Sassulo, Lazio ferma. Seguono le gare di ritorno a campi invertiti.

Si riparte dalla classifica maturata dopo le 18 giornate di campionato, la Juve resta favorita per il primo posto con Inter e Roma per i piazzamenti europei con Sampdoria e Napoli in coda alla graduatoria. Si parte nel primo week-end di marzo, tra sabato 1 e domenica 2: nel prossimo fine settimana infatti spazio alle semifinali di Coppa Italia mentre in quello successivo lo stop sarà relativo agli impegni della Nazionale in UEFA Women’s Nations League.

La classifica dopo la diciottesima giornata di Serie A

Juventus 45, Inter 38, Roma 35, Fiorentina 28, Milan 25, Como Women 22, Lazio 20, Sassuolo 19, Napoli Femminile 10, Sampdoria 8.

SERIE A FEMMINILE EBAY – LE DATE DELLA SECONDA FASE

Prima giornata: 1-2 marzo

Seconda giornata: 8-9 marzo

Terza giornata: 15-16 marzo

Quarta giornata: 22-23 marzo

Quinta giornata: 29-30 marzo

Sesta giornata: 12-13 aprile

Settima giornata: 18-19 aprile

Ottava giornata: 26-27 aprile

Nona giornata: 3-4 maggio

Decima giornata: 10-11 maggio

“La Juve toglie, la Juve da…a modo suo. Milan vs Juventus Women 0 a 6

Credit Photo: Rahma Mohamed - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

In un pomeriggio a dir poco umido e freddo e su un campo in stile retrò tanto per non offendere i pochi fili d’erba che riuscivano eroicamente a fare capolino tra il fango, la Juve torna concreta e cinica e si sbarazza di un Milan che solo pochi giorni prima aveva ribaltato la Roma in casa ed il Sassuolo in trasferta da situazioni di svantaggio. Gli ingredienti per temere uno scivolone fisico e mentale delle bianconere c’erano tutti. Partita sprecata contro il Napoli la settimana prima, Milan in forma e in trend positivo, campo di patate, pioggia ed avversarie dirette più vicine entrambe di due punti. Per un attimo i pensieri tornano a quel pazzo 2 a 2 allo stadio Brianteo di Monza del 2019 e a quei tre punti buttati via al 93mo in un rocambolesco pareggio tra pioggia e pozzanghere immense dove vinsero comunque tutte e due le squadre per il coraggio dimostrato nel giocare lo stesso.

Oggi no, l’occasione è troppo ghiotta, l’Inter ha appena pareggiato 4 a 4 contro una Lazio pazza quanto ben messa in campo. Se non avessero sprecato un sacco di rigori decisivi durante la stagione, forse oggi le biancocelesti sarebbero nella Poule Scudetto a mio avviso meritatamente.

Oggi no dicevo, ma questo è un pensiero che pervade il tifoso non certo le ragazze bianconere né tantomeno il Mister che per l’occasione si trasforma anche in Chef modificando a suo vantaggio tutti gli ingredienti potenzialmente negativi di giornata. Squadra solida e veloce con Brighton a centrocampo dal primo minuto. Ci vuole una roccia al fianco di Schatzer ed Abi dimostra sin da subito di esserlo. 

Tempismo, forza, tenacia, fisico e visione da far già brillare gli occhi anche se è appena arrivata alla Juve, la difesa ed il recupero palla a chi si era permessa di sfuggirle sono un ottimo biglietto da visita…chissà quando si sarà ambientata del tutto…. Qualcuno deve aver comunque detto a Girelli poco prima dell’inizio del match che Piemonte ha rifilato un poker alle nerazzurre per cui bisogna risponderle. Sarà un caso, ma Cristiana quando ci sono delle sfide risponde sempre presente o almeno il fato ce ne regala le conseguenze. La potenza del gruppo bianconero dopo i primi minuti di studio esplode in tutta la sua luce esaltando chi sin da subito vuole ribadire che di capocannoniera ce n’è una sola. Girelli ne fa tre …solo tre, ma in 12 minuti …solo dodici minuti mettendo a referto la sua terza tripletta bianconera della storia che andrà a fare compagnia alle venti doppiette e ad un poker da quando è alla Juve. 

Tra due magie di testa ed una di destro della nostra numero 10 fa capolino Capitan Boattin anche lei a referto nel 6 a 0 di giornata con un sinistro sotto porta a conclusione di un contropiede a dir poco splendido. Lisa ce’ e si vede, la manovra è fluida e concreta. Ma che bella giornata dico io quasi incredulo, mai avrei scommesso di chiudere il primo tempo sul 4 a 0 anche se alla Juve era già capitato altre sei volte in passato ma con altre squadre.

Il Milan è frastornato, ma si impegna come dimostrano anche i dati statistici, non molla e cerca come può di arrivare al tiro. Massimo rispetto per questa squadra giovanissima che sarà per forza l’ago nella bilancia nella corsa verso il titolo ormai tagliata fuori per i punti in classifica ottenuti, ma sicura mina vagante almeno per le prime tre della classe. Nessuno le sottovaluti.

E così ormai tagliata fuori sul campo dalla lotta per la poule scudetto, la compagine rossonera per una serie incredibile di “sfortunati eventi” comaschi, se ne ritrova compresa grazie stavolta ad una partita di carattere delle ragazze azzurre che capovolgono il pronostico con un netto 4 a 2. Nella partita giocata in contemporanea in terra campana.

Davanti ad un Napoli volitivo il Como getta così alle ortiche il suo primo possibile approdo alla Poule che comunque (e per fortuna per quanto mi riguarda) il prossimo anno non ci sarà più.

Il Milan è costretto suo malgrado a ringraziare La Juve per quanto accaduto allo Stadio Giuseppe Piccolo di Cercola Perché la vittoria partenopea arriva proprio grazie anche ai gol delle ragazze bianconere in prestito, Sliskovic e Moretti.

La Juve toglie, la Juve da. Milan in Poule Scudetto e tanti saluti.

Ma tutto ha un costo e così grazie allo 0 – 6 maturato al Vismara, la Juve aggiunge una nuova squadra tra quelle trafitte più di cinquanta volte nella storia. Ora, Sassuolo, Roma e Fiorentina hanno una compagnia in più.

Come ultima chicca vi lascio una simpatica coincidenza che lega Pauline Peyraud-Magnin a questo ennesimo clean sheet, il 128mo per la Juve

La nostra nr.16 chiude l’incontro per la prima volta da Capitana dopo l’uscita dal campo prima di Boattin e dopo di Bonansea diventando così il sedicesimo Capitano della storia della Juve e portandosi a casa il suo 43mo clean sheet personale. La giusta chiusura ad una giornata perfetta.

Fino alla fine

 

Primavera 2: Asia Rota esalta il Grifone nel gruppo A, mentre la Lazio si isola in vetta a quello B

Credit Photo: Alessandra Marrappese - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Ultimo turno del girone di ritorno, per quanto concerne il campionato Primavera 2. In attesa dell’avvio della terza fase, dove le protagoniste disputeranno ancora tre partite in casa e tre in trasferta, le classifiche dei due gironi vivono situazioni ben diverse fra loro. Nel gruppo A, il Genoa ha vinto il big-match in casa della rivale Brescia e potrebbe aver compiuto il balzo definitivo verso la promozione nella categoria superiore (si è ulteriormente avvantaggiata sia sull’inseguitrice principale, che sulla terza forza Lumezzane, ferma per riposo). In quello B, invece, si registra l’avvento di una nuova reginetta solitaria: quella Lazio che ha vinto il proprio impegno casalingo (ai danni del Bologna), approfittando del turno da riposante che è toccato a quel Cesena, sin qui ‘padrone’ della graduatoria. In questo caso, però, la promozione in Primavera 1 è tutt’altro che decisa, visto che la Società biancazzurra vanta tre soli punti di vantaggio su quella bianconera, senza dimenticare quel San Marino Academy che tallona proprio le cesenati.

Scendendo nello specifico, alla “grifoncina” Asia Rota (autrice della segnatura che, al 34’ del primo tempo, ha deciso la sfida in casa del Brescia) non verrà magari intestata una via del capoluogo ligure e neppure eretto un monumento, ma tutto il movimento calcistico rossoblù potrebbe ricordarla come l’eroina che ha proiettato la squadra verso la promozione. Il vantaggio delle ragazze genoane, come detto proprio sulle dirette rivali bresciane, è adesso salito a sei lunghezze (addirittura di 13 punti, quello sul terzo gradino del podio occupato dal Lumezzane): nulla di particolarmente decisivo, ma comunque un margine ragguardevole, considerando anche che entro la fine della stagione è in programma solo più uno scontro diretto.

Negli altri due incontri di questo raggruppamento, invece, non ci sono state chances per le compagini di casa, Orobica Bergamo e Pavia, entrambe travolte dalle rispettive squadre ospitate, Chievo Verona e Freedom Cuneo. Le gialloblù clivensi, così come le biancoblù cuneesi, hanno prevalso per 8-0, trascinate dalla scatenata Letizia Chiaramonte (autrice di un bel poker di reti) e dalle segnature singole del quartetto Alice Benedetti VallenariSara VeronaMatilde PasqualiniAlessandra Bachmaschi. Le ragazze della ‘granda’, invece, hanno mandato a segno ben sette giocatrici differenti: Matilde Imperiale, Alessia La Greca, Giulia Di Pietro, Denise De Tommaso, Giada Pechenino, Nicole Sarale e Kejsj Demiraj, con quest’ultima che ha realizzato la sua personale doppietta.

Nel plotone B, come detto, la capolista Lazio si è isolata in vetta alla classifica, dopo il successo interno ai danni del Bologna. Per le “aquilotte” dell’allenatore Pamela Pace, si è però trattato di un successo tutt’altro che facile, contro una compagine rossoblù estremamente motivata a vender cara la pelle. Fatto confermato da un risultato finale di 2-1, venutosi a creare grazie alle marcature casalinghe di Marina Morato e Sofia Mancini, mentre per le ospiti l’onore della realizzazione è spettato a Matilde Ciamponi.

Alle spalle delle laziali e della loro ex coabitante Cesena, non molla però quel San Marino Academy che è tutt’ora costretto a rincorrere per rimediare ad un avvio non proprio impeccabile. Le ragazze “titane” hanno dovuto faticare alquanto, ma alla fine sono riuscite a prevalere (per 3-2) contro le ospitate rossoverdi della Ternana: grazie alle segnature di Nicole Iorio, Chiara Benatti ed Elisa Terenzi, sono infatti riuscite a respingere le velleità umbre, sostenute dalle reti siglate dalla coppia composta da Benedetta Senigaglia ed Asia Fosso.

Nell’ultima gara di questo quattordicesimo programma stagionale, la Res Roma VIII non ha poi avuto problemi a regolare le visitanti ragazze campane della Vis Mediterranea: aperte le marcature al 13’ con Beatrice Gianni, le capitoline hanno poi dilagato sino alla doppietta conclusiva di Sofia Pavoni (83’ ed 85’). Nel mezzo, c’è stata gloria anche Alice Mochi, Sofia Bernardinetti e, due volte a testa, per Marika Vitiello e Sofia Gatta. Da sottolineare, ancora una volta, la forza di volontà delle loro avversarie: costrette, in ogni occasione, a fare i conti con le loro ristrettezze d’organico, le ragazze gialloverdi non lesinano mai il massimo impegno, come testimoniato dalla rete messa a segno (sul temporaneo 0-6) da Aurora Michela Zanchelli.

Dunque, dal prossimo turno di campionato, si avvierà la fase decisiva della stagione, che rappresenterà una sorta di sprint (se vogliamo interpretarlo in termini ciclistici) verso il traguardo finale. Un vero e proprio testa a testa, soprattutto per quanto concerne il concentramento centro-meridionale dove, come già sottolineato, saranno in tre protagoniste a giocarsi la promozione. Ma potrebbe diventarlo anche nel raggruppamento settentrionale, soprattutto se, come forse sperano in quel di Brescia, la capolista Genoa dovesse concedere qualche rallentamento…

Risultati Primavera 2 – girone A

Brescia                   –         Genoa                    0-1

Orobica BG             –         Chievo VR              0-8

Pavia                     –         Freedom CN            0-8

Riposa: Lumezzane

Classifica

Genoa pt 34; Brescia 28; Lumezzane 21; Freedom CN 16; Chievo VR 15; Orobica BG 8; Pavia 1

 

Risultati Primavera 2 – girone B

Lazio                      –         Bologna                  2-1

Res Roma               –         Vis Mediterranea     9-1

San Marino             –         Ternana                  3-2

Riposa: Cesena

Classifica

Lazio pt 27; Cesena 24; San Marino 23; Res Roma 17; Bologna 16; Ternana 11; Vis Mediterranea 0

 

Nazionale U23 Femminile – Azzurrine in campo giovedì 20 in amichevole a Clairefontaine contro la Francia: le 23 convocate di Tatiana Zorri

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Primo impegno del 2025 per la Nazionale Under 23 Femminile, che giovedì 20 febbraio alle 14 affronterà la Francia a Clairefontaine. Per le Azzurrine si tratterà della quarta amichevole stagionale, dopo la vittoria in Spagna e i pareggi contro Germania e Belgio.

Per il match contro le pari età francesi, il tecnico Tatiana Zorri ha convocato 23 calciatrici, che si raduneranno nella serata di domenica 16 febbraio presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano. La partenza per la Francia è prevista per il pomeriggio di martedì 18. Diciannove delle 23 convocate fanno parte di club di Serie A, a cui si aggiungono due calciatrici di club di Serie B (Viola Bartalini e Marika Massimino) e due che militano all’estero (Margherita Monnecchi ed Elisa Pfattner).

L’ELENCO DELLE CONVOCATE

Portieri: Viola Bartalini (Arezzo), Beatrice Beretta (Napoli Femminile), Astrid Gilardi (Como Women);
Difensori: Sara Caiazzo (Sassuolo), Federica D’Auria (Lazio), Aurora De Rita (Sassuolo), Marika Massimino (Ternana Women), Nadine Sorelli (Milan), Chiara Robustellini (Inter), Martina Zanoli (Lazio)
Centrocampiste: Melissa Bellucci (Napoli Femminile), Valentina Gallazzi (Sassuolo), Giorgia Arrigoni (Milan), Ginevra Moretti (Napoli Femminile), Matilde Pavan (Inter), Martina Tomaselli (Inter);
Attaccanti: Nicole Arcangeli (Sampdoria), Alice Corelli (Roma), Victoria Marie DellaPeruta (Fiorentina), Margherita Monnecchi (Eibar), Elisa Pfattner (Neulengbach), Monica Renzotti (Milan), Noemi Visentin (Lazio)

Staff – Tecnico: Tatiana Zorri; Assistente tecnico: Alessandro Fabbro; Preparatore atletico: Gilberto Voltolina; Preparatore dei portieri: Niccolò Bianucci; Match analyst: Davide Fiorentini; Medici: Melissa Mazzola, Salvatore Caruso; Fisioterapista: Matteo Cossa; Nutrizionista: Giuseppe Cucinotta; Segretario: Ilaria Felaco

Italfutsal: Azzurre impeccabili, vittoria-bis in Francia, è 5-1 a Parigi

Rendere partite sulla carta insidiose apparentemente facili: è questa la grande qualità che la Nazionale femminile di futsal sembra aver imparato a gestire al termine di un processo di maturazione che nel corso degli ultimi mesi l’ha portata a battere per la prima volta nella sua (pur recente) storia prima Spagna e poi Portogallo e vincere due volte con scioltezza in casa di una selezione in forte crescita come la Francia. Già, dopo lo 0-2 di martedì sera con cui le Azzurre hanno vinto la prima amichevole in casa delle transalpine, Coppari e compagne hanno replicato con un netto e inequivocabile 5-1 quest’oggi. Al palasport ‘Lionel Terray’ decidono le doppiette delle solite Boutimah e Adamatti e il gol di Ghilardi. Per l’Italia ora un mese di pausa, poi sarà il momento di focalizzare l’attenzione sull’Elite Round di Montesilvano: dal 19 al 22 marzo al Pala Roma si giocherà il girone che qualifica la prima e la seconda classificata al Mondiale nelle Filippine.

LA PARTITA Dopo una prima fase equilibrata e (su tutte) un’importante occasione francese sventata da Sestari al 5’, è l’Italia a concretizzare la superiorità territoriale. È sempre la solita Sara Boutimah a sbloccare l’incontro al minuto numero 8: la nativa di Fermo, che spinge in porta un comodo tap-in dopo il palo colpito da Adamatti, realizza il suo 46° gol in azzurro (in 47 presenze) ritoccando il record di marcature assolute, che già le apparteneva. È un colpo che fa male alla Francia, che si disunisce subendo l’aggressione delle Azzurre: neanche un minuto più tardi, infatti, Adamatti incastra il pallone all’incrocio dei pali per il 2-0. L’Italia ha altre tre grandi palle gol, due con Grieco e una con Ferrara, ma Carre – estremo difensore delle transalpine – evita il 3-0. Carre nulla può al 19’ di fronte a Ghilardi che, ripartita di prepotenza, infila alle spalle del portiere francese il tris azzurro. Nella ripresa, al 5’, è ancora ‘Bouti-show’: sulla punizione battuta da Ghilardi, la bomber delle Azzurre si inventa un colpo di tacco magico che vale il 4-0 (e la rete numero 47 con l’Italfutsal). Nei minuti successivi, con il risultato ormai indirizzato, è un tiro al bersaglio, con l’Italia che sfiora a più riprese il ‘pokerissimo’ che a furia di spingere arriva al 12’ con Adamatti. Nel finale la Francia inserisce il portiere di movimento e le transalpine segnano con un rigore (concesso dagli arbitri tramite l’utilizzo del ‘video support’, sperimentato in occasione di questa seconda amichevole) trasformato da Atamaniuk a 2’ dalla fine.

FRANCIA-ITALIA 1-5 (pt 0-3)

Francia: Carre, Commaret, Closset, Delorme, Atamaniuk, Papin, Boissinot, Alberbide, Wioland, Pellegry, La Posta, Sy, Catelan, Martins, Bitterlin, Rueda. Ct. Demillier

Italia: Sestari, Coppari, Adamatti, Bettioli, Boutimah, Carturan, Borges, Grieco, Mansueto, Ghilardi, Berté, Bovo, Dal’Maz, Ferrara, De Siena. Ct Salvatore

Reti: 8’pt Boutimah (I) e Adamatti (I), 19’ Ghilardi (I), 5’st Boutimah (I), 12’ Adamatti (I), 18’rig. Atamaniuk (F)

 

Brescia Femminile, il sogno è realtà: presentata in Loggia la squadra BCF For Special

Photo Credit: Elia Soregaroli - Calcio Femminile Italiano

Il sogno è diventato realtà e oggi è stato presentato alla città, a stampa, sostenitori e tifosi.

Si è tenuta nella Sala Consiglio di Palazzo Loggia, alla presenza dell’assessora alle Pari Opportunità Anna Frattini, la presentazione della squadra BCF For Special, composta da otto atlete e atleti con disabilità, guidati dall’allenatrice Ilenia Toso. Al lavoro già dallo scorso settembre, essa prenderà parte al campionato Figc di calcio a 5 dedicato e farà il suo esordio nello stesso nella prossime settimane.

Finalmente il sogno è diventato realtà – annuncia la presidente del Brescia Calcio Femminile e Team Manager For Special Clara Gorno  e oggi presentiamo la nostra nuova squadra. Alla stessa ho cominciato a pensare un paio di anni fa, nel corso della nostra Dream Cup, torneo aperto a persone normodotate e con disabilità, senza limiti di età, che quest’anno raggiunge la terza edizione. Quando ho visto la gioia di ragazze e ragazzi in campo e quella dei genitori sugli spalti mi sono chiesta da madre e da presidente perché non fare qualcosa per loro, perché non dare vita a una realtà che li rendesse parte di un progetto e del Brescia Calcio Femminile, ed eccoci qui. Ringrazio Intesa Sanpaolo che ha subito creduto in questo progetto, nella sua importanza e nella ricchezza sociale oltre che sportiva ed è stata fondamentale per la sua concretizzazione, e quanti ci stanno sostenendo.

Il nostro sostegno al Brescia Calcio Femminile e in particolare alla nuova squadra For Special  afferma Paola Lecci, direttrice regionale Lombardia Sud Intesa Sanpaolo – è per noi un’occasione per manifestare, ancora una volta, la vicinanza al territorio e il nostro impegno nell’essere a fianco dello sport inclusivo, grande portatore di valori. Sono convinta che il torneo sarà per la comunità un momento di grande arricchimento e la dimostrazione che tutti possono partecipare e magari diventare grandi campioni. Vogliamo contribuire a diffondere questo messaggio assicurando il nostro sostegno agli atleti che si mettono in gioco e a coloro che questi grandi eventi li organizzano e li rendono possibili“.

La squadra BCF For Special, capitanata da Giuseppe Lombardi, che si è detto molto emozionato e felice per il progetto che coinvolge lui e i suoi compagni, e che è spinta dal grande supporto delle famiglie, come detto è guidata dall’allenatrice Ilenia Toso: “Allarrivo al campo mi accolgono sempre con il sorriso e fremono dalla voglia di voler fare allenamento – racconta lallenatrice – L’energia che si crea ad ogni seduta è inspiegabile, si respira unaria di contagiosa felicità! Ogni allenamento è diverso da quello precedente in quanto i fattori di imprevedibilità sono molti. Questo mi sta aiutando molto a crescere come allenatrice perché mi sta insegnando ad adattare costantemente le esercitazioni da proporre. A breve inizieremo il campionato e non vedo lora di veder scendere in campo i ragazzi con la maglia bianca e blu della nostra Società.

Quelle che gli atleti indosseranno sono dello sponsor tecnico Maps: “Ci fa piacere aderire a questo progetto – spiega Angelo Mantelli di Mapsport Sport Active – da azienda bresciana che produce abbigliamento sportivo, ci è sembrato doveroso sostenere il Brescia Calcio Femminile in questa importante iniziativa“.

Al fianco dei For Special anche Ivar spa: “Siamo onorati di partecipare a questo progetto che sostiene i ragazzi con disabilità nella pratica sportiva – fa sapere Stefano Bertolotti, Ad IVAR SpA – lo sport è un mondo con cui noi condividiamo valori come passione, spirito di squadra, dinamismo e che grazie a BFC For Special diventa, ancor di più, veicolo di inclusione e solidarietà. Con questa sponsorizzazione, IVAR ribadisce la forte attenzione per lo sport e il sociale: siamo attivi in diverse categorie dilettantistiche del calcio bresciano, della pallavolo, nel motociclismo e sosteniamo diverse iniziative sociali e associazioni presenti sul nostro territorio. Lo sport non è solo una questione di prestazioni fisiche, ma di valori e proprio con questi presupposti qualche anno fa abbiamo dato vita anche a IVAR Sport Academy per garantire a tanti la possibilità di esprimersi al meglio delle proprie potenzialità. Sostenere il team For Special significa abbracciare anche il concetto di solidarietà ed è particolarmente importante perché eleva la visione dello sport come pratica genuina che consente alle persone con disabilità di mettersi in gioco e trovare la propria autonomia“.

E il sostegno è assicurato anche dal centro sportivo Epas, casa degli allenamenti For Special (le gare si disputeranno, invece, tutte a Milano): “Il progetto messo in atto dalla presidente Clara Gorno e dalla sua squadra rappresenta un evento importantissimo nel mondo del calcio – sottolinea Ilaria Pizzini, presidente del centro sportivo Epas – un’iniziativa che va ben oltre il semplice sport, offrendo a tutti, indipendentemente dalle difficoltà, la possibilità di esprimersi, di sentirsi parte di una comunità e di superare i propri limiti. Questo è il vero potere dello sport: l’inclusione, l’unione e la forza che nasce dalla squadra. La squadra For Special è la dimostrazione che non ci sono barriere insormontabili quando c’è passione e determinazione. Per noi del centro sportivo Epas è un onore essere la casa di questo progetto“.

FOR SPECIAL, LA ROSA
LORENZO CAPRA
ROGER FRUSCA
ANDREA BOSIO
GAIA AMADORI
CRISTIAN TRAININI
GIUSEPPE LOMBARDI (C)
ALESSANDRO MORETTI
DENIS GUDUMAC
ALLENATRICE: ILENIA TOSO
TEAM MANAGER: CLARA GORNO

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