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Beach Soccer: tre italiane tra le migliori del 2024

La stagione 2025 di beach soccer scalda i motori: nei giorni scorsi la Beach Soccer Worldwide ha stilato la lista dei migliori atleti del panorama che si sono messi in evidenza durante il passato anno. Premi in vista anche sponda femminile con tante atlete in lizza per la palma di miglior giocatrice sulla sabbia del 2024.

Sono state 42 le atlete prescelte aggiunte alle 8 inserite per la candidatura a miglior portiere. Tra le giocatrici sono stati tre i nomi che difendono i colori italiani ovvero quelli di Alice Ferrazza e Martina Galloni, sulla sabbia con il Lady Terracina, e Fabiana Vecchione, impegnata con il Cagliari Beach Soccer. Tra i tecnici, invece, in evidenza Emiliano Del Duca, CT della Nazionale maschile e femminile.

La soddisfazione da parte del club laziale e di quello sardo è stato diffuso tramite i canali social: le nomination danno risalto alla crescita in Italia degli ultimi anni dello sport praticato sulla sabbia.

Primavera – La Juve riparte: tris al Verona. Impresa Como: prima vittoria del campionato in casa del Milan. Sassuolo ko, Inter seconda

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Tre gol per rafforzare il primato nel campionato Primavera 1 Femminile. Con la doppietta di Bianchi e la rete di Enriconi nel 3-1 all’Hellas Verona, la Juventus rimane saldamente in vetta alla classifica. Cambia la prima inseguitrice: la vittoria del Parma sul Sassuolo (3-0, doppietta di Antoniazzi e rete di Iardino) vale il sorpasso dell’Inter, capace di battere 3-1 la Roma nel big match della domenica grazie ai gol di Bressan, Fadda e Sasso (inutile la rete di Madon nel finale).

L’impresa della giornata è stata però quella del Como Women, che ha trovato la prima vittoria stagionale sul campo delle campionesse d’Italia del Milan: un 3-2 firmato dalla doppietta di D’Agostino e dalla rete di Caiazzo, con le rossonere a cui non sono bastati i gol di Donolato e Longobardi. Tris di Mailia e doppietta di Baccaro nel 5-0 della Fiorentina al Napoli Femminile, stesso risultato per l’Arezzo sulla Sampdoria.

Nel campionato Primavera 2, spicca il 4-1 della Lazio sul Cesena nel big match del girone B, che ha permesso alle biancocelesti di agganciare la vetta della classifica. Nello stesso raggruppamento, 1-0 del Bologna sulla Ternana Women (a segno Anderlini) e 20-0 della San Marino Academy sulla Vis Mediterranea. Cinque gol di Iorio, quattro di Benatti, tre di Spataro, due a testa per Terenzi e De Marsico, uno per Primavera, Yazici, Fabbri e Olivieri. Nel girone A, il Brescia con il 4-0 all’H&D Chievo Women firmato Bertoloni (doppietta), Reia e Zambelli ha approfittato del turno di riposo del Genoa per avvicinarsi al primo posto, ora distante tre lunghezze. Sei reti del Lumezzane alla Freedom (doppietta di Casanova, a segno anche Crotti, Alaimo, Vavassori e Mutti), parità tra Pavia Academy e Orobica (gol ospite di Alemanno).

La Magna Grecia domina il girone 4 e vola alla fase finale del Torneo Calcio+: show di Fabiana Rubino

A Rionero in Vulture è andato in scena il Girone 4 della fase preliminare del Torneo Calcio+, e lo spettacolo non è mancato. La Magna Grecia ha fatto la voce grossa, mettendo in campo qualità e concretezza. Prima ha travolto il Gran Sasso con un perentorio 7-1 (reti di Aurora Chiarello, Ludovica Cufino, Miriam Giovanna Morabito, Francesca Iaccarino, Beatrice Iiriti e doppietta di Fabiana Rubino); poi, in un match decisamente più equilibrato, terminato per 1-0 (decisiva Fabiana Rubino), ha strappato i tre punti decisivi contro l’Apulo-Lucania.

TORNEO CALCIO+ SELEZIONI TERRITORIALI U15 FEMMINILE 2025

Gran Sasso-Magna Grecia 1-7
Apulo-Lucania-Gran Sasso 4-1
Apulo-Lucania-Magna Grecia 0-1

Classifica: Magna Grecia 6, Apulo-Lucania 3, Gran Sasso 0.

La Magra Grecia vincitrice del Girone 4 della fase preliminare del Torneo Calcio+ Selezioni Territoriali U15 Femminile 2025

La Magna Grecia si unisce a Longobarda, Taurinense e Tirrenica tra le protagoniste della fase finale nazionale, in programma dal 13 al 16 febbraio presso il Centro di Preparazione Olimpica CONI di Tirrenia. Qui il talento e la passione delle migliori calciatrici Under 15 d’Italia troveranno il loro palcoscenico più prestigioso.

Ma lo spettacolo del Torneo Calcio+ non si ferma. Il prossimo 9 febbraio andranno in scena gli ultimi due gironi della fase preliminare, che completeranno il quadro delle finaliste: a Zola Predosa il Girone 5 vedrà protagoniste Via Emilia, Adriatica ed Etrusco Sabina, mentre a Mira il Girone 6 metterà di fronte Dolomiti, Terre di Nord Est e Le Serenissime.

Paolo Ruggeri, coach Res Women: “Le ragazze hanno dimostrato contro il Bologna che sanno soffrire e combattere”

Photo Credit: Pagina Facebook Linkem Res Roma VIII

Questo il commento di mister Paolo Ruggeri al termine della partita con il Bologna.

Domenica prima partita del girone di ritorno contro il Bologna, squadra che come obiettivo ha la promozione in serie A. Eravamo consapevoli delle grandi capacità tecniche e fisiche delle felsinee ed abbiamo preparato la gara per togliere loro tempi e spazi di gioco. Le nostre ragazze si sono applicate con attenzione cercando di concedere pochi spazi e ripartendo appena possibile. Purtroppo, la partita si è sbloccata con un grandissimo tiro di Battelani dalla distanza al 26′ del secondo tempo. Abbiamo avuto una reazione immediata sfiorando il pareggio, ma il tiro di Palombi ha lambito il palo mentre il loro tiro sotto l’incrocio dei pali è stato preciso. Le ragazze hanno dimostrato, contro un avversario quasi proibitivo, che sanno soffrire e combattere. Quindi faccio un grandissimo plauso, le ringrazio e ricordo loro che domenica c’è una sfida importante da affrontare con la stessa concentrazione e determinazione. Grazie Ragazze“.

Ringraziamo i tifosi del Bologna FC Women Fan Club per i cori dedicati a Fabio Melillo.

Tegola per la Serie A: Arianna Caruso potrebbe lasciare la Juventus Women!

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Sembrava che il mercato della Juventus Women fosse ormai un capitolo chiuso sia in entrata sia in uscita, e invece è arrivata una bomba di mercato a poche ore dalla gara di Coppa Italia contro la Lazio.

L’attuale capitana Arianna Caruso, colei che ha introdotto proprio ieri la gara contro le biancocelesti, nonché la calciatrice che detiene il record del maggior numero di presenze con la maglia bianconera, sarebbe infatti, secondo alcune indiscrezioni, a un passo dalla squadra tedesca del Bayern Monaco, dove attualmente milita anche, tra le altre, l’ex compagna di squadra Linda Sembrandt.

La Società non ha ancora diramato nessun comunicato, ma è possibile che le prossime ore diventino cruciali per ufficializzarne il trasferimento alla Frauen Bundesliga. Stando alle indiscrezioni, il Bayern Monaco avrebbe fatto un’offerta alla Juventus ieri, e la calciatrice avrebbe accettato di partire; la squadra tedesca pagherebbe la clausola di Caruso per “strapparla” in via definitiva alle piemontesi.

Qualora la formazione bavarese decidesse effettivamente di pagare la clausola rescissoria per portarsela a Monaco a tutti i costi, sarebbe sicuramente una grande perdita per la Juventus, sia per le qualità indiscusse della calciatrice, sia per il rapporto che è venuto a crearsi con le tifose e i tifosi nel corso degli anni: la Juventus Women perderebbe dunque un perno, un punto di riferimento. A quel punto, la squadra bianconera dovrebbe muoversi sul mercato per rimpiazzarla a centrocampo.

Calcio femminile: un settore in crescita

Credit photo: Paolo Comba - photo agency calcio femminile italiano

In un momento storico in cui lo sport al femminile è in crescita, chi si occupa di analizzare i dati disponibili in proposito, sta svolgendo quella che è, a tutti gli effetti, una vera e propria indagine che unisce le cifre, la statistica e la spiegazione del fenomeno dal punto di vista sociologico. Questo è dovuto a diversi fattori che partono, certamente, dal desiderio di mettersi in gioco in toto (e di poter fare la differenza) espresso dalle ragazze. Le discipline sportive, infatti, stanno perdendo quel confine e quel retaggio culturale di tipo patriarcale che le dividono in “da uomo e da donna”. Si tratta di una sorta di rivoluzione che è iniziata in silenzio ma è diventata, nel tempo, sempre più rumorosa: le iscrizioni a sport come il basket ma anche (e noi di questo ci occupiamo quest’oggi nello specifico) il calcio sono sensibilmente cresciute. Negli Stati Uniti in primis ma anche in Europa, infatti, il numero di tesserate è aumentato man mano, e se dapprima l’attenzione su di loro era minima (anzi lo sguardo era quello diffidente e un po’ sdegnoso di chi non accetta i cambiamenti) ora sul calcio femminile si è acceso un riflettore.

L’operato delle calciatrici e di chi si fa garante di un calcio diverso, scevro da quelle dinamiche di potere e di interessi dettati dal mero guadagno che talvolta viene preferito anche all’etica e ai valori dello sport, è attraente. Le loro storie sportive, infatti, si somigliano un po’ tutte e ci raccontano di sogni e sacrifici per raggiungere un obbiettivo. Dal punto di vista finanziario, molto meno romantico e più interessato all’aspetto economico della questione, tutto ciò ha pagato parecchio. Investire sul femminile significa essere inclusivi verso tutti coloro che negli anni si sono sentiti ai margini per aver avuto questa passione, ma significa anche muoversi in un cantiere aperto in cui tanto è stato già fatto ma c’è ancora tanto da fare. In tanti hanno tratto giovamento da questo: le sportive che grazie alla crescita degli introiti hanno avuto un aumento di tutte quelle tutele assicurate a chi esercita il mestiere da sportivo e che hanno avuto anche una crescita di notorietà, ma anche gli addetti ai lavori e gli sponsor (che se prima erano limitati adesso hanno registrato un’impennata).

Secondo lo Sports Business Group di Deloitte che si occupa di stilare anno dopo anno una classifica dei club che hanno guadagnato di più (Deloitte Football Money League o DFML), al primo posto svetta il Barcellona (la squadra più titolata in LigaF e campionessa in carica della Women’s Champions League). A fronte dei 13,4 milioni del 2022-23, l’anno successivo la squadra catalana è salita ulteriormente di valore raggiungendo i 17,9 milioni. Il secondo posto nel 2022-23 era occupato dal Manchester United (in Women’s Super League) ma nel 2023-2024 si è dovuto “accontentare” della quarta posizione cedendo la vetta all’Arsenal. Nelle quindici posizioni totali, ben otto sono appartenenti alla Women’s Super League a dimostrazione del fatto che in Inghilterra il calcio femminile sia diventato sempre più capillare e seguito e tutto fa pronosticare un’ulteriore crescita in futuro. Per quanto riguarda le squadre non inglesi che fanno parte della lista, sono comunque club che si sono fatti notare nelle maggiori competizioni internazionali e, ovviamente,  la visibilità ottenuta ha fruttato in termini economici.

In questo discorso l’Italia, non presente nella classifica perché i suoi guadagni sono stati inferiori a 2,1 milioni, fa da fanalino di coda. Tutto ciò è comprensibile se si pensa che, rispetto ad altri paesi europei, il calcio femminile nella Penisola non solo si è sviluppato capillarmente in un momento successivo, ma vive una crescita più lenta: basti pensare che solo dal luglio del 2022 le calciatrici della massima serie hanno acquisito tutti i diritti dati dal professionismo. Le serie cadette che non hanno le stesse garanzie, invece versano in condizioni di svantaggio tale che talvolta non hanno nemmeno il necessario per poter iscrivere la squadra al campionato. Eppure, grazie ai social che aiutano la diffusione delle gesta delle ragazze, c’è da ben sperare che questi dati abbiano un’impennata nei prossimi anni complici anche le buone prestazioni della Nazionale Azzurra sotto la guida di Andrea Soncin e l’arrivo nel nostro campionato di giocatrici straniere che si sono distinte sino a divenire nomi noti (Ivana Andres, Tessa Wullaert, Lina Magull che hanno firmato con l’Inter, Vero Boquete che milita nella Fiorentina o anche Alisha Lehmann alla Juventus).

Haley Bugeja si racconta: “Guardo sempre avanti. Orgogliosamente nerazzurra!”

Photo Credit: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Ci ha provato, ma non è riuscita nell’intento di trascinare la squadra in semifinale: è quanto nei piani di Haley Bugeja. La calciatrice maltese, casacca numero 7 dell’Inter, è reduce da una prestazione di Coppa Italia che ha visto proprio la formazione nerazzurra terminare il suo percorso in tale competizione davanti ad un agguerritissimo Sassuolo; non è, quindi, bastato il vantaggio al 3′ di cui proprio Bugeja porta la firma a bloccare il successivo pareggio e rimonta delle padrone di casa.

Un esito che poteva essere diverso, secondo la stessa, soffermatasi dopo il match ai microfoni di Sky: “Abbiamo dato tutto; volevamo vincere ma non ci possiamo lamentare.
Termineremo la settimana cercando di capire dove si poteva fare meglio e confermando ciò che di positivo c’è stato, in ogni caso dobbiamo continuare con questa stessa voglia”.

La classe 2004 si trova interna al reparto offensivo della società milanese ormai dall’estate del 2023 e, attualmente, ha preso parte a 36 dispute del massimo campionato. Per questo motivo la duttile e versatile calciatrice è stata testimone di una esponenziale crescita generale del club nel quale milita; a questo proposito ha, infatti, riferito: “Sono orgogliosa di far parte di questa squadra, il nostro è davvero un grande gruppo che sta dando il meglio per arrivare sempre più in alto.
Personalmente sto bene, so che la mia giovane età mi darà modo di migliorare e concretizzare maggiormente; preferisco guardare sempre avanti!”.

Di tutto e di più Juventus vs Inter 2-0

Credit Photo: Diego Franchino

E’ stato un weekend grasso più di ogni martedì di carnevale quello che ha vissuto la Juventus women pochi giorni fa.
Un fine settimana ricco di avvenimenti, festeggiamenti e colpi di scena che hanno riportato le bianconere in testa alla classifica con un margine di sicurezza sulle dirette inseguitrici a dir poco soddisfacente.
Certo che raggiungere le proprie beniamine il Venerdì sera in quel di Biella nel pieno del traffico post lavoro ti fa chiedere ancora una volta se chi organizza i calendari sia più sadico che incapace.

Tant’è che riesco ad entrare allo stadio nel momento esatto in cui l’arbitro Sacchi di Macerata fischia l’inizio del match.
Raggiungo il mio solito posto tra la quarta o la quinta fila della tribuna centrale senza prima mancare di netto un gradino evitando per fortuna una craniata per terra. Non mi scompongo anche perché non ho certo tempo per imbarazzarmi, devo tifare le mie ragazze.
Si rischia un gol già dopo pochi secondi, ma il mio stomaco super tranquillo mi dà il segnale che anche dopo settecento tiri in porta l’Inter staserà non riuscirà a segnare neanche un gol.
Tocca comunque farne uno noi, almeno uno.. si deve staccare e riportare a -7 la seconda in classifica.
I presupposti per una buona gara ci sono, la squadra è compatta e decisa con Rosucci centrale e la sorpresa Harviken in difesa dal primo minuto concentrata e sicura. Ma siccome che sono cecato, ci metto un quarto d’ora per capire che dall’altra parte del campo Krumbiegel sgroppa sulla fascia e si accentra. Ma chi è quella bionda laggiù che dribbla e strappa a più non posso ?..E’ Paulina, orbo !

Neanche le mie poche diottrie riscono ad imbarazzarmi, il gioco d’insieme si vede benissimo e la Juve lo organizza molto bene tanto che il portierone nerazzurro passa dei ”quarti d’ora” al limite dell’area per cercare di capire a chi passare la palla. Se sottraessimo il tempo perso da Cecilía Rúnarsdóttir nei rinvii forse il possesso palla a fine partita sarebbe stato a favore della Juve. Portiere a parte la partita è veloce, bella e combattuta, manca solo il gol che finalmente verso la mezz’ora di gioco arriva. Anzi, ne arrivano due in tre minuti entrambi nel segno del genio nel primo e dell’istinto nel secondo di Cristiana Girelli . Oggi è il suo giorno, deve esserlo e Cristiana vuole che lo sia al 100 per cento. Nei 98 minuti e 55 secondi trascorsi sul campo non si risparmia un attimo, pressando il portiere ad ogni alleggerimento all’indietro dell’Inter e ricucendo a centrocampo. Non si fa mancare nulla, assist di tacco per Cantore, gol di sinistro dopo un colpo di testa su cross al bacio di Bonansea e ….una bella gomitata in faccia che la lascia a terra per due minuti. Ditelo, ci avete provato a fermarla, ma Girelli se ne fa un baffo, si rialza e chiude la partita festeggiando il traguardo delle 200 presenze in bianconero battendo l’Inter due a zero che fa tanto rima quanto piacere. Sempre.

Piacere aumentato dalla presenza sulle tribune di Linda Sembrant, tifosa per l’occasione delle bianconere che non ha potuto sottrarsi al mio abbraccio ed alla richiesta di un selfie. Ma non è stata la sola ad apparire in quel di Biella. Cascarino, ancora leggermente claudicante e Salvai che ci ha promesso finalmente di tornare sul campo di gioco per Marzo hanno anticipato di poco il siparietto della nostra PPM, sbucata dagli spogliatoi ancora in tenuta di gioco con un bellissimo bebè in braccio.
Non ci si immaginava però che la festa per il traguardo raggiunto dalla nostra numero 10 sarebbe continuata anche il giorno dopo con risultati a dir poco sorprendenti. Le contemporanee sconfitte di Roma, Fiorentina e Como hanno regalato alla Juve in un colpo solo tre punti di margine in più su tutte le prime quattro inseguitrici, inter compresa ovviamente.

Il nono clean sheet complessivo rifilato alle nerazzurre passa in second’ordine stasera, è tempo di ricordare qualche “piccola” statistica che riguarda la nostra numero 10….
200 presenze e 128 gol, 94 in Serie A, 16 in Champions League, 15 in Coppa italia e 3 in Supercoppa italiana. 16 gol di sinistro, 60 di destro, 50 di testa e due con il corpo. 149 vittorie e 14.513 minuti complessivi giocati. Cristiana Girelli ha collezionato inoltre 40 assist, battuto 49 portieri diversi e collezionato 10 cartellini gialli. Tra i pochi rigori sbagliati sui 24 realizzati spicca quello parato dalla nostra Alessia Capelletti ora estremo difensore bianconero.

Un giorno (molto lontano) queste cifre si interromperanno, ma il suo splendore illuminerà l’orgoglio bianconero per sempre.
Grazie Cri !

Serie B femminile: la Vis Mediterranea cede alla Freedom nel recupero

Credit: Stefania Bisogno- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Freedom torna a conquistare i tre punti – che mancavano dallo scorso 20 ottobre – superando 3-0 il fanalino di coda Vis Mediterranea nel recupero della 14ª giornata. Un successo ottenuto grazie alle reti di Pasquali, Cuciniello e Micheli, che hanno permesso alla formazione cuneese di centrare la settima vittoria in campionato e di portarsi all’ottavo posto della classifica, scavalcando Arezzo e Cesena.

Domenica spazio alla 17ª giornata: si partirà alle 13.30 con l’anticipo tra San Marino Academy e Bologna, alle 14.30 Arezzo-Vis Mediterranea, Brescia-Pavia Academy, Genoa-Freedom, H&D Chievo Women-Orobica Bergamo, Parma-Hellas Verona, Res Women-Lumezzane e Ternana-Cesena.

Tutte le partite del campionato di Serie B Femminile saranno trasmesse in diretta su Vivo Azzurro TV, la piattaforma OTT della FIGC: basterà scaricare la app disponibile su App Store e Google Play Store (anche da Smart Tv) e registrarsi gratuitamente, con la possibilità anche di attivare le notifiche push per essere avvisati tempestivamente dell’inizio delle partite. La versione web di Vivo Azzurro TV è invece raggiungibile al sito www.vivoazzurrotv.it.

 

Louise Eriksen, Lazio: “In campo per dimostrare la crescita dell’ultimo periodo”

Photo Credit: Bruno Fontanarosa - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Si torna in campo oggi per l’ultima gara dei quarti di finale di Coppa Italia. La Lazio sarà di scena in trasferta contro la Juventus, formazione che all’andata si impose per 3-1 al ‘Fersini’. In casa biancoceleste a parlare, ai microfoni del club, è stata Louise Eriksen che ha dichiarato in vista della sfida contro le bianconere;
Sarà un partita difficile. Sappiamo di essere sotto per 3-1 nel parziale, dobbiamo scendere in campo e dare tutto. Dobbiamo fare un gol e poi tutto può succedere. Credo che sarà una partita emozionante, il nostro intento è quello di scendere in campo e provare a fare il nostro gioco”.

La centrocampista danese, classe ’95, poi aggiunge: “Abbiamo già dimostrato che possiamo giocarcela contro di loro visto che ci hanno segnato due gol negli ultimi cinque minuti.  Dobbiamo dimostrare che possiamo giocarcela e fare attenzione rimanendo concentrate in tutta la partita. Servirà tenere gli occhi aperti sino agli ultimi minuti di gioco”.

La giocatrice approdata a Roma nell’estate del 2022 poi conclude sul suo ruolo evidenziando: “Gioco dove l’allenatore mi chiede. Personalmente voglio aiutare la squadra sempre, quando scendo in campo cerco di dare il massimo. Se vuole che giochi in una posizione differente lo farò. Mi posso adattare per il bene della squadra”.

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