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Primavera 1: Successi a sorpresa per Parma ed Hellas, mentre Milan e Sassuolo pareggiano fra loro

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Si è tornati a giocare al completo, sui campi del campionato Primavera 1, con la disputa della prima giornata di ritorno nella giornata di domenica 12 gennaio. In precedenza, ancora in fase pre natalizia (giovedi 19 dicembre), la Federazione era riuscita a far recuperare i due match rinviati nel corso del 10° turno, a causa delle abbondanti nevicate. In quel frangente, si erano registrate il corposo successo casalingo del Sassuolo (5-0 sul Napoli, con reti di Alessia Guglielmini, Lidija Stanic, Annija Gabriela Andersone e doppietta di Manuela Perselli) e quello, ben più sorprendente ed in trasferta dell’Arezzo sul Parma (3-1 firmato dalle amaranto Eva Hervieux, Benedetta Marra e Paola Baccaro, con la sola marcatura parmense di Beatrice Antoniazzi).

Ed è stato, forse, proprio questo inaspettato ko a proiettare la compagine di Ilenia Nicoli verso il risultato più eclatante di queste prime sfide del nuovo anno. Le ragazze emiliane, hanno infatti superato la ben più quotata Roma per 3-2: ma se il risultato è già, di per sé, sorprendente, ancor più lo è stato il suo evolversi nel corso del match, con le giallorosse ospiti portatesi sul doppio vantaggio, grazie alle marcature di Cintia Martins e Rosanna Ventriglia, facendosi poi recuperare da una sfortunata autorete e dal centro di Sara Iardino, ed infine arrendersi alla realizzazione conclusiva di Gloria Milani.

Con questo ko, la formazione romanista si vede staccare, in classifica, dalle prime quattro della fila che, sempre più, si autocandidano per l’accesso alle final four di categoria. Fra le quattro ‘big’ della graduatoria, hanno infatti vinto sia la Juventus (2-0 casalingo all’ospitato Como) con gol della coppia Marta ZamboniAnna Copelli, che l’Inter (2-1 interno, ai danni di un mai domo Napoli) con la rete partenopea di Carla Cardone, che ha mantenuto aperto il confronto sino al triplice fischio di chiusura, anche se non ha permesso di recuperare lo svantaggio firmato dalle nerazzurre Martina Viviani e Jessica Ciano.

Hanno invece pareggiato, ma nel confronto diretto, Milan e Sassuolo: si è trattato di un 3-3 altamente spettacolare, sia per il livello di gioco che per l’emozionante progredire del punteggio. Al vantaggio ospite di Lidija Stanic, le rossonere di casa hanno replicato ribaltando il risultato, con le segnature di Sofia Pomati e Karen Appiah Amoakoah, salvo poi farsi nuovamente scavalcare dai centri della coppia neroverde Alessia GuglielminiGiulia Guerzoni. In finale di match è poi arrivato il definitivo, ed oseremmo dire meritato, pareggio milanista, a firma di Anna Longobardi.

Un altro risultato inatteso è poi arrivato da Verona, dove la Hellas è riuscita a far suo l’intero bottino, rimandando a casa a mani vuote l’ospitata Sampdoria. A decidere l’incontro, è stata la gialloblù Maddalena Totolo, dopo che la doppietta della sua compagna Gaia Zordan aveva equivalso quella della blucerchiata Syria Rosignoli. Anche il pareggio che l’Arezzo ha imposto alla Fiorentina, tutto sommato, ha un qualcosa di inaspettato: forse sullo slancio del successo di fine 2024, che le amaranto avevano ottenuto in quel di Parma, la squadra di casa ha saputo resistere ad un’avversaria che è comunque impegnata nel cercare di recuperare terreno sulle migliori, per potersi giocare l’accesso alle finali di categoria. Però, si sa, i ‘derby’ (anche se regionali e non cittadini) comportano sempre dei rischi, per le squadre meglio classificate: rischi che, in quest’occasione, rispondono al nominativo di Martina Placidi, che ha portato in vantaggio la squadra di casa, con la replica della viola Sofia Di Benedetto ad evitare il ko fiorentino.

Dunque, mentre la Juventus aumenta ancora il suo già cospicuo vantaggio (sono adesso otto, le sue lunghezze di margine sulla seconda piazza, ma addirittura 12 su quel quinto posto che la estrometterebbe dalla fase finale), la seconda forza Sassuolo mantiene la sua posizione, a differenza del Milan che si fa agganciare dalle concittadine dell’Inter. In difficoltà, è invece la Roma che dovrà cercare di recuperare, almeno, quei tre punti di ritardo dalla coppia milanese. Ancor più la fatica che dovrà fare la Fiorentina, se veramente vuole candidarsi alle prossime final four: rispetto alle rivali giallorosse, le gigliate dovranno recuperare ulteriori tre punti: un’impresa quasi titanica!

Continuando a scendere la fila, è possibile trovare prima il Parma, non molto dietro alla compagine viola, e poi la Sampdoria. Entrambe ormai quasi definitivamente risvegliate da eventuali sogni di gloria, dovranno prestare attenzione alle avversarie che inseguono: soprattutto le ragazze liguri, potrebbero trovarsi in difficoltà, sia col Napoli che con le rimontanti Arezzo ed Hellas Verona, mentre il Como, che chiude la fila con due soli pareggi conquistati in questi dodici turni, appare la prima e principale candidata per un rapido ritorno in Primavera 2.

Risultati Primavera 1

Inter             –         Napoli                     2-1

Juventus      –         Como                     2-0

Arezzo         –         Fiorentina               1-1

Hellas VR     –         Sampdoria              3-2

Milan           –         Sassuolo                 3-3

Parma          –         Roma                     3-2

 

Classifica finale Primavera 1

Juventus pt 34; Sassuolo 26; Inter e Milan 25; Roma 22; Fiorentina 19; Parma 17; Sampdoria 13; Napoli 9; Arezzo ed Hellas VR 7; Como 2

Francia: in Coppa il Lione estromesso a sorpresa dalla manifestazione

Il Lione è stato estromesso a sorpresa dalla Coupe de France femminile. Allo Stade de Reims, infatti, si è consumata la sorpresa dei sedicesimi di finale della manifestazione transalpina con le padrone di casa del Remis ad avere la meglio. La formazione leader del campionato di Arkema Premier League, imbattuta in tutte le competizioni in questa stagione  e detentrice del record di vittorie in Coppa con 10 affermazioni, è caduta nella sua prima partita nel torneo ai calcio di rigore (10-9), dopo una chiusa senza reti (0-0). Fatale l’errore dal dischetto di Laura Benkarth, portiere del Lione, undicesimo tiratore della sua squadra.

Tra le altre vince anche il l’Havre per 0-1 sul Quevilly Rouen Métropole, il Nantes che batte in trasferta per 0-3 il Metz come il Paris Saint Germain sul Croix Blanche Angers. Il Saint Etienne, poi, regola per 2-1 il Marsiglia, più larghe le affermazioni del Montpellier, 0-4 sul Bourges, del Digione, 0-6 sul Clermont Foot, del Fleury, 0-12 sull’ Orvault Sport, e dello Strasburgo, 0-4 sul Saint-Maur. Il Le Mans, poi, regola per 0-2 l’Orléans Loiret, il Tolosa 3-0 il Nizza, l’Evian 3-‘0 il Rodez Aveyron, il Vendee la Roche 2-1 il Lorient ed il Cannes 3-2 lo Chatenoy le Royal.
In programma, ora, tre duelli tra le squadre dell’Arkema Premier League, tra cui FC Nantes e Paris Saint-Germain, detentori del titolo.

  • Ottavi di finale: domenica 26 gennaio 2025
  • Sorteggio quarti di finale: lunedì 27 gennaio 2025
  • Quarti di finale: domenica 9 febbraio 2025
  • Semifinali: domenica 9 marzo 2025
  • Finale: sabato 3 maggio 2025

Italia del Futsal scrive la storia: battuto il Portogallo

Credit: Figc

Prima una, poi l’altra: a dicembre la Spagna, a gennaio il Portogallo. La Nazionale femminile di futsal riscrive la sua personalissima storia e nel giro di una quarantina di giorni sfata i suoi più grandi tabù. Dopo aver vinto in terra iberica, questa sera le Azzurre gioiscono al Palazzetto dello sport di Prato vincendo la seconda amichevole contro le portoghesi dopo il ko 3-2 arrivato ieri. La prima vittoria sulle lusitane arriva al nono tentativo e dopo 6 sconfitte e due pareggi. Un divario, rispetto alla squadra che è arrivata terza all’ultimo Europeo e ha chiuso con un argento le prime due edizioni della competizione continentale, che si è andato via via assottigliando, riducendosi al nulla – o quasi – ieri sera e venendo infine ribaltato nei 40’ odierni. Decide la partita il gol al 12’ del primo tempo della capitana Ludovica Coppari, un successo che fa da propulsore verso i prossimi impegni: fra un mese (l’11 e il 12 febbraio) l’Italia volerà in Francia per le ultime due amichevoli prima dell’Elite Round di marzo, l’appuntamento più importante della stagione che consegnerà il pass al primo Mondiale della storia, in programma a fine novembre nelle Filippine.

LA PARTITA Rispetto alla sfida di martedì c’è un cambio nel quintetto di partenza dell’Italia, con Bettioli ins2erita al posto di Coppari; con lei Sestari in porta, Borges, Adamatti e Boutimah. Inizio equilibrato, anche se dopo i primi minuti il Portogallo prova a far valere la sua qualità di palleggio arrivando al tiro in un paio di occasioni con Pedreira, senza però far male a un’attenta Sestari. Il portiere delle Azzurre è invece superlativa al 6’ quando neutralizza il doppio tentativo ravvicinato di Fifò a chiusura di una rapida ripartenza lusitana. Al 12’, quasi d’incanto, l’Italia passa a condurre: il tiro dalla distanza di Coppari sorprende Odete Rocha, che viene battuta sul suo palo di competenza infilandosi in rete per l’1-0. Il gol sortisce un doppio effetto: dà fiducia all’Italia e all’aggressività della sua fase difensiva, anestetizzando completamente il Portogallo, di lì fino a fine frazione poco o per nulla pericoloso. È l’Italia a sfiorare invece il 2-0 a 2’ dall’intervallo: una bella triangolazione Adamatti-Grieco permette a quest’ultima di inventare un assist in diagonale per la corsa di Bettioli che manca di un soffio il tocco sul secondo palo.

SECONDO TEMPO Nella ripresa la partita è aperta e divertente. L’Italia pressa con coraggio a tutto campo e sul recupero palla il Portogallo soffre i tentativi azzurri. La prima occasione, però, è lusitana: la ripartenza porta al tiro Teixeira che viene murata dalla solita Sestari. Le Azzurre hanno una buona chance con Adamatti al 6’, ma sulla parata di Ana Catarina (subentrata a Odete Rocha) scatta la ripartenza portoghese con Ferrara che chiude alla disperata su Joana Moreira, arrivata al tiro sotto misura. L’Italia risponde con una palla geniale di Adamatti che lancia profondo per Ghilardi, che dopo lo stop viene chiusa al momento del tiro da una perfetta e tempestiva uscita di Ana Catarina. Abbiamo così superato la metà della seconda frazione e il gol di vantaggio continua a resistere. A 6’ dalla fine l’Italia ha le chance di chiuderla con una tripla occasione nella stessa azione: prima con Adamatti (salvataggio di Lidia Moreira sulla linea di porta), poi sul seguente tap-in con la traversa di Boutimah, infine con Borges il cui tocco sotto misura sfiora la traversa. Il Portogallo, spaventato, reagisce d’orgoglio e va all’assalto finale collezionando occasioni: la più grande a 2’ dalla fine, quando Azevedo calcia a botta sicuro trovando l’ennesima parata di una Sestari incredibile. Così, Conceiçao è costretto a mettere il portiere di movimenti negli ultimi 120’’ ma la difesa italiana ruggisce e resiste fino al suono della sirena.

ITALIA-PORTOGALLO 1-0 (pt 1-0)

Italia: Sestari, Borges, Bettioli, Adamatti, Boutimah, Coppari, Grieco, Mansueto, Vanelli, Ghilardi, Berté, Ferrara, De Siena, Carturan. Ct Salvatore

Portogallo: Odete Rocha, Janice Silva, Fifò, Pereira, Pedreira, Silva, Nunes, Teixeira, Rocha, Ribeiro, Azevedo, Ana Catarina, J. Moreira, L. Moreira. Ct Conceiçao

Reti: 12’pt Coppari (I)

Arbitri: Rutolo, Di Battista, Cini; Crono: Lacrimini

Spugna post Napoli – Roma: “Con il Napoli mai facile, su Dragoni…”

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Roma ritrova la vittoria dopo il K.O interno nel big match contro l’Inter terminato 1-2 in favore delle nerazzurre, nonché la prima sconfitta in casa da Roma – Juventus della stagione 22/23 terminata 2-4 (risalente all’11 dicembre 2022). Lo fa vincendo ancora una volta di misura sul campo del Napoli la gara valevole per i quarti di finale della Coppa Italia Femminile terminata 0-1 in favore delle giallorosse confermando che a Cercola non è mai una passeggiata per nessuno.

Ai nostri microfoni è intervenuto a tal proposito l’allenatore della Roma, Alessandro Spugna, che ha ribadito come sul campo del “Piccolo” di Cercola c’è sempre da lottare e da sudare. “Qui a Cercola non è mai facile giocare. Loro difendono sempre con tante giocatrici chiudendoci sempre gli spazi. Ma credo che abbiamo fatto una buona partita cercando di trovare gli spazi per poter essere incisive, nel primo tempo abbiamo faticato essendo troppo lente nel muovere la palla mentre nel secondo tempo abbiamo trovato la via della porta più facilmente, senza contare l’occasione nitida del rigore (parata di Beretta su Troelsgaard). Era importante portare a casa il risultato più che positivo nonostante un solo gol fatto, ma va bene

La rete che ha permesso alla Roma di portare a casa la vittoria porta la firma di Giulia Dragoni,  che entrata ad inizio ripresa e ha deciso il match. Il mister Alessandro Spugna commenta così la sua partita esaltandone le caratteristiche: “Giulia è un centrocampista moderno, può giocare in qualsiasi ruolo nel centrocampo e sa dove trovarsi gli spazi. Per me non ha una collocazione precisa, ovviamente quando c’è da difendere deve abituarsi a capire dove mettersi ma quando abbiamo palla è una risorsa importantissima. Ha gamba, qualità tecnica, rapidità, gol nelle gambe, gli dico sempre di riempire l’area perché può essere decisiva e fare gol pesanti, proprio come stasera

Napoli 0-1 Roma | 72′ Dragoni (Rom)                                                                              Ammonizioni: 58′ Giordano (Nap), 82′ Moretti (Nap)

Napoli (4-4-2): Beretta, Lundorf, Pettenuzzo, Sliskovic (75′ Di Giammarino), Giordano, Andrup (57′ Novellino), Bellucci (81′ Langella), Muth, Moretti, Sciabica (45′ Banusic), Jelcic (45′ Kullashi)

Roma (4-3-3): Kresche, Di Guglielmo (60′ Thogersen), Minami, Cissoko, Hanshaw, Troelsgaard, Greggi (45′ Dragoni), Pandini (60′ Haavi), Glionna (88′ Aigbogun), Corelli, Viens (45′ Giugliano)

Arbitro: Nicolò Dorillo (Sez. Torino)                                                                    Assistente 1: Mirko Bartoluccio (Sez. VVA)                                                          Assistente 2: Giuseppe Fanara (Sez. Cosenza)                                                                IV Uomo: Matteo Cavacini (Sez. Lanciano)

Diretta TV: Sky Sport & Now TV

 

Lazio vs Juve, le pagelle: Bonansea miccia, Vangsgaard e Cantore incendio, Girelli leonessa in gabbia

Photo Credit: Nicolò Ottina - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il primo quarto di finale di Coppa Italia tra Lazio e Juventus Women se l’è portato a casa la squadra in trasferta con un 3 a 1 maturato soprattutto nell’ultimo quarto di partita dopo cambi a dir poco monumentali che hanno cambiato totalmente le sorti delle due formazioni.
Ecco le pagelle a cura della nostra redazione.

PROULX: 6. Spettatrice in tutto il primo tempo, nella ripresa ha una convivenza complicata in area con Piemonte, che a un certo punto riesce ad avere la meglio. In occasione delle altre due palle gol, invece, la canadese è reattiva e salva il risultato.

BOATTIN: 7. Buona gara per il difensore, importante sia in fase di costruzione sia in fase difensiva. Le sventagliate verso l’area e i passaggi sulla fascia sono tutti potenziali bombe a orologeria per la difesa della Lazio. Rende anche la vita difficile a Visentin, vincendo quasi tutti i contrasti. Il cross che porta al 2 a 1 della Juventus parte da lei.

ROSUCCI: 6,5. Il ruolo di difensore le sta entrando pian piano nel sangue. Sul tackle su Piemonte nel primo tempo ci sono gli estremi per un calcio di rigore nonostante vada dritta dritta sul pallone, e le potrebbe costare caro. Nel secondo tempo esce la centrocampista che c’è in lei e partecipa alla manovra, aiutando la squadra a uscire dal momento buio.

CALLIGARIS: 7. Se Piemonte ha una convivenza difficile con Proulx, con Calligaris ha un supplizio, perché sempre perfetta nelle chiusure. Anticipa tutte le avversarie e rischia anche di farsi male sul fallo di Pittaccio. Nella ripresa diventa l’ombra di Piemonte ed evita il raddoppio biancoceleste a più riprese.

BERGAMASCHI: 6. Cerca Bonansea e Girelli per costruire, si affianca a Boattin e a Calligaris per tenere Piemonte lontano nel difendere. Buoni i suoi cross, tenta anche in un paio di casi di arrivare alla conclusione, poi diventa meno precisa nella ripresa.

BRIGHTON: 6. L’impatto con un campionato totalmente nuovo si vede nella poca precisione nei passaggi e nella fatica a impostare a gara appena iniziata. Con il passare dei minuti, però, prende confidenza e comincia a ingranare, arrivando a giocare una buona ripresa. Da segnalare un anticipo provvidenziale su Piemonte quando la squadra sta accusando il colpo del pareggio. (Dal 76’ SCHATZER: 6,5. Che giochi tutti e 90 minuti o che giochi solo un quarto di gara, la sua precisione e il suo rigore si vedono in ogni tocco. Gioca bene anche questa partita e riporta un po’ d’ordine in un centrocampo a tratti stanco e a corto di idee)

BENNISON: 7. Sale per supportare Bonansea e smista bene i palloni.  Ne perde uno pericoloso sullo 0 a 0, ma allo scadere del primo tempo prova a sorprendere tutte con un tiro dalla distanza che esce di un soffio. Nella ripresa aumenta la precisione nelle sventagliate e nella costruzione del gioco, per poco non porta la squadra al raddoppio. (Dal 68’ CARUSO: 6,5. La capitana si fa vedere soprattutto in fase offensiva e il suo ingresso in campo è evidente anche nel cambio di gioco, che diventa più fluido e ordinato. Partner in crime di Schatzer, crea, crea e crea, giocando un ottimo finale di partita)

THOMAS: 6,5. Buona prestazione per la francese che, dopo un’occasione sprecata a inizio match, si riprende con cross pericolosi e chiusure sulla fascia per far arretrare la Lazio. Nel secondo tempo perde Piemonte in marcatura sulla rete del pareggio, ma si riscatta bene con lo stop che favorisce la rete di Vangsgaard.

BONANSEA: 7,5. La numero 11 sembra avere il dono dell’ubiquità: è dappertutto, corre palla al piede da una parte all’altra e fa (quasi) tutto alla perfezione. Generosa all’inizio per cercare le compagne, sceglie poi di fare di testa sua. La palla gol al 34’ è un antipasto per la sua rete al 41’, quella che sblocca il match. Nella ripresa prova a colpire la Lazio anche dalla distanza e, per poco, non ci riesce. La migliore in campo per le bianconere. (Dall’88’ KULLBERG: SV)

GIRELLI: 6. Sempre tallonata dalle avversarie, si divora la rete del vantaggio al 12’ dopo lo scippo del pallone di Lehmann sull’errore del portiere laziale, fatica a imporsi ed è spesso forzata all’errore. Anche nella ripresa ha poche occasioni per la stoccata vincente. (Dal 76’ CANTORE: 7. Prima del suo ingresso in attacco, la Juventus brancola nel buio e sembra impantanata. È sua la prima imbucata pericolosa nella ripresa, e il suo sigillo in pieno recupero ipoteca una vittoria sofferta e cruciale in ottica qualificazione)

LEHMANN: 6. Reattiva sull’errore al rinvio di Karresmaa nel passaggio per Girelli, prova a calciare in porta al 16’ ed è forse troppo generosa per riuscire a sfondare: potrebbe, infatti, tentare la conclusione in vari momenti della partita. Nella ripresa prova a farsi vedere con un debole tiro da fuori area. Le manca ancora qualcosa per essere determinante. (Dal 68’ VANGSGAARD: 7. La danese torna al gol da subentrata e quando i giochi sembrano ormai fatti. Il suo nome sul tabellino delle marcatrici pesa come un macigno, ed è la rete che mette del tutto in discesa la partita delle bianconere. Essenziale.)

Presidio Investors ha completato l’acquisizione dell’Hellas Verona

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Presidio Investors, società di private equity con sede ad Austin, Texas, e Maurizio Setti sono lieti di annunciare che Presidio ha acquisito il 100% della proprietà dell’Hellas Verona Football Club.

Presidio sarà impegnata nella costruzione di un nuovo percorso, partendo dalle fondamenta che Maurizio Setti ha creato durante la sua gestione del Club nelle ultime tredici stagioni.

Il Club sarà guidato da un Consiglio di Amministrazione altamente qualificato, in cui figura, nella veste di Presidente EsecutivoItalo Zanzi, che ha ricoperto in passato la carica di CEO dell’AS Roma, quella di Managing Director di FOX Sports Asia e quella di Vice President della Major League Baseball.

Maurizio Setti resterà legato alla società con un nuovo ruolo, quello di Senior Advisor of Football Operations, supportando le attività dello staff sportivo e del Direttore Sportivo, Sean SoglianoSimona Gioè conserverà un ruolo di leadership e sarà affiancata da Gennaro Leo e Sean Foley, manager affermati nel panorama dello sport internazionale.

Italo Zanzi, Presidente Esecutivo del Board dell’Hellas Verona, ha rilasciato la seguente dichiarazione“È un immenso onore unirmi all’Hellas Verona, un Club che incarna la passione e il patrimonio della città di Verona. Saremo impegnati a rispettare la ricca tradizione della società, lavorando al contempo al suo rafforzamento in tutti gli ambitiSiamo pienamente consapevoli delle responsabilità che derivano dall’acquisizione del Club. Non vediamo l’ora di iniziare a dare il nostro supporto e lavorare al fianco dello staff, dei giocatori e dei tifosi dell’Hellas Verona, così come della città di Verona, per realizzare un piano di crescita che possa portare la società a essere sempre più competitiva e che sfrutti appieno il suo potenziale”.

Christian PuscasiuManaging Partner di Presidio Investors, ha rilasciato la seguente dichiarazione“Siamo entusiasti di annunciare l’acquisto dell’Hellas Verona. Abbiamo lavorato duramente negli ultimi mesi per raggiungere questo obiettivo e siamo impazienti di muovere i nostri primi passi in questa città storica, guidando un Club che è parte integrante di Verona e della sua gente. Desideriamo ringraziare il presidente Setti per il prezioso lavoro e per aver facilitato questa transizione. Siamo certi che il suo impegno, unito a quello di Sean Sogliano e Simona Gioè, giocherà un ruolo importante per i futuri successi del Club”.

Maurizio SettiSenior Advisor of Football Operations dell’Hellas Verona, ha rilasciato la seguente dichiarazione“Ripensando a questi 13 anni da Presidente dell’Hellas Verona sono tanti i ricordi per cui provo orgoglio ed emozione. Dalla prima promozione in Serie A, al mio primo anno, all’ultima salvezza della scorsa stagione, sono molti i momenti nei quali ho gioito per questi colori. Abbiamo raggiunto risultati, sia in campo sia fuori dal campo, che all’inizio sembravano inimmaginabili. Insieme abbiamo condiviso tanti momenti bellissimi, altri più complicati, ma con il lavoro e la passione di tante persone, che sono state con me in questo percorso, siamo riusciti a raggiungere traguardi che resteranno sempre nella storia di questo Club. Ora si apre un nuovo capitolo per la società e per la città di Verona. Sono certo che Presidio Investors rappresenterà una grande opportunità per l’Hellas Verona e che lavorerà instancabilmente dando il 100% per assicurare il miglior futuro possibile a questo Club. Infine, vorrei esprimere anche la mia soddisfazione di poter proseguire il mio rapporto con l’Hellas Verona attraverso un nuovo incarico. Mettendo a disposizione l’esperienza che ho maturato in questi anni, mi auguro di continuare a raggiungere, insieme a Presidio, importanti risultati per la città e i suoi tifosi”.

Informazioni su Presidio
Fondata nel 2007, Presidio Investors è una società leader nel campo del private equity, che si lega ad aziende in crescita e di nicchia nei settori media and entertainment, della tecnologia e dei servizi finanziari. Presidio Investors vanta una lunga storia di successi in Nord America e in Europa.

Informazioni sull’operazione
Presidio è stata supportata da Hogan Lovells che ha agito in qualità transaction legal counsel con un team internazionale guidato da Eric Andalman e Paola Barometro. Hogan Lovells ha fornito consulenza su tutti gli aspetti di natura legale e commerciale relativi alla strutturazione e realizzazione dell’acquisizione.

Deloitte Sports Business Group, ha fornito a Presidio la consulenza in materia di due diligence finanziaria, fiscale e commerciale.

Star Ball di Maurizio Setti è stata assistita da Deutsche Bank, quale Advisor finanziario, con il team guidato da Andrea Tortoroglio e Giacomo Satta, e da Unilegal Avvocati Associati, in particolare nelle persone dei partners Antonella Benedetti e Paolo Pasetto, per tutti gli aspetti legali.

Coppa Italia, la Roma con Giulia Dragoni supera il Napoli

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Roma vince la prima sfida, dei quarti di finale di Coppa Italia contro il Napoli, a decidere il match è stata Giulia Dragoni al ’73.

Dopo la sconfitta contro l’Inter, al Tre Fontane, le ragazze di Spuigna sono state impegnate in trasferta a Cercola: contro un buon Napoli che per tutto il primo tempo ha saputo bloccare le Campionesse d’Italia sulla parità. Dopo un avviso molto ritmico per le padrone di casa con la traversa sul tiro di Andrup (e deviazione di Kresce) la gara non ha dato molti spunti, unico sussulto il palo pieno colpito alla mezz’ora da Pandini, per il resto la partita è stata caraterizzata da un giusto equilibrio.

La ripresa è con un piglio diverso per le giallorosse che entrano determinate: Corelli arriva a tu per tu con il portiere avversario, ma al momento del tiro viene contrastata da Pettenuzzo che con un gran intervento salva il Napoli. Poco dopo rigore per la Roma, ma dal dischetto Troelsgard fallisce la possibilita del vantaggio. Al 73′ la gara viene sbloccata grazie al asssit di Corelli per Thøgersen, palla che e arriva sul fondo, tiro in mezzo per Dragoni che segna la rete vincente.

Termina 1 a 0 per la Roma ed appuntamento al Tre Fontane, il 29 gennaio (alle ore 18) per il secondo atto della sfida.

IL TABELLINO:

NAPOLI (4-1-4-1) Beretta; Lundorf, Pettenuzzo (C), Sliskovic, Giordano; Andrup, Bellucci, Muth, Moretti; Sciabica; Jelcic. All. Mango

A disp.: Bacic (P), Novellino, Kullashi, Banusic, Di Giammarino, D’Angelo, Langella, Gianfico

ROMA (4-3-3) Kresche; Di Guglielmo, Cissoko, Minami, Hanshaw; Pandini, Troelsgaard, Greggi (C); Glionna, Corelli, Viens. All. Spugna

A disp.: Merolla (P), Mazzocchi (P), Aigbogun, Linari, Thøgersen, Dragoni, Giugliano, Haavi, Martins, Ventriglia.

Arbitro: Nicolò Dorillo. Assistenti: Mirko Bartoluccio – Giuseppe Fanara. IV uomo: Matteo Cavacini.

Lana Clelland, Sassuolo: “Arriviamo alla gara con l’Inter positive e fiduciose di poter fare bene”

Photo Credit: US Sassuolo Calcio

Giovedì 16 gennaio, alle 20:45, il Sassuolo sfiderà l’Inter all’Arena Civica Gianni Brera di Milano nella partita di andata dei quarti di finale di Coppa Italia Femminile Frecciarossa.

Le sensazioni di Lana Clelland alla vigilia del match: “Arrivare ai quarti è una bella soddisfazione, soprattutto considerando l’inizio di stagione che abbiamo avuto. È una competizione a parte, cercheremo di fare bene e di portare a casa un risultato positivo“.

La centravanti neroverde ha sottolineato la crescita del gruppo e l’importanza dell’unione della squadra: “Il gruppo è sempre più unito e consapevole dei propri mezzi. Arriviamo a questo appuntamento positive e fiduciose di poter fare bene. Giocare la Coppa è sempre un’emozione, perché qualsiasi squadra può vincere”, ha poi continuato “L’Inter è una squadra che ha molta qualità, non solo nell’undici titolare. Dovremo tenere alta l’attenzione in tutti i reparti. Cercheremo di essere il più equilibrate possibile per potercela giocare al ritorno, in casa“.

Coppa Italia, Vangsgaard e Cantore “corsare” regalano alla Juventus la vittoria contro la Lazio!

Photo Credit: Nicolò Ottina - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il primo quarto di finale della giornata ha visto affrontarsi, allo stadio Fersini di Roma, Lazio e Juventus Women nella gara d’andata. La partita è terminata con il risultato di 3 a 1 per le bianconere, con le reti di Bonansea nel primo tempo e il pareggio di Piemonte a inizio ripresa, seguito poi dai gol di Vangsgaard e Cantore negli ultimi minuti, al termine di una partita equilibrata e che, soprattutto nella ripresa, sembrava sorridere alla Lazio e che ha invece sorriso alle bianconere.

Mister Canzi ha schierato un 3-4-3 con Proulx tra i pali dal 1’ e, a proteggere l’area, il tridente costituito da Boattin, Rosucci centrale e Calligaris a destra. Sulle fasce è stato dato spazio a Bergamaschi dalla sinistra e Thomas a destra, mentre a centrocampo è spettato a Bennison, che ha giocato una partita convincente contro la Sampdoria, e al nuovo acquisto Brighton, per la prima volta con la maglia da titolare. In attacco, il tridente Bonansea, Girelli e Lehmann, quest’ultima in posizione più avanzata rispetto alle sue ultime apparizioni in bianconero.

Il primo squillo della Juventus l’ha fatto Thomas colpendo a botta sicura un pallone crossato al centro da Bonansea, deviato in angolo dal portiere biancoceleste dopo la dormita di Zanoli. Anche Lehmann e Girelli hanno cercato di andare al tiro, trovandosi però davanti a una difesa ben organizzata e pronta a raddoppiarle. Un inizio gara non brillante, quello delle bianconere, dovuto anche ai ripetuti errori tecnici in fase di costruzione, una squadra poco precisa e poco cinica sotto porta. La prima palla gol pericolosa l’ha avuta Bonansea alla mezz’ora con uno scavetto a giro, ha mancato di un soffio la porta proprio all’incrocio, un tentativo a cui ha risposto l’ammonita Castiello in una specie di emulazione. La Juventus è però passata in vantaggio al 41’ grazie a Bonansea: dopo aver dribblato i difensori, dalla sinistra al limite dell’area di rigore ha calciato sul secondo palo.

Nella ripresa, la Lazio si è fatta vedere per prima con il tentativo di Visentin, che ha costretto Proulx a sporcarsi le mani per la prima volta e a deviare il pallone in angolo. Una partenza in affanno per le bianconere, che hanno subito la rete del pareggio da Piemonte al 50’, perfetta a bucare la porta e la difesa avversarie con un’incornata. La stessa Piemonte ha quasi concretizzato il raddoppio nel momento peggiore della Juventus, incapace di uscire dalla propria metà campo e di fatto succube delle incursioni laziali, soprattutto dell’autrice del gol.
Il tecnico della Juventus ha fatto entrare forze fresche nell’ultimo quarto di gara per andare a caccia del raddoppio, e i suoi cambi si sono rivelati provvidenziali: a portare in vantaggio la Juventus ci ha pensato Vangsgaard all’87’ dopo una sventagliata da fuori di Boattin e lo stop perfetto di Thomas. La rete del definitivo KO biancoceleste l’ha siglata Cantore al 90’+2 con un tiro potentissimo rasoterra sul secondo palo dopo essersi liberata dell’intera linea di difesa laziale, a corto di energie e di idee spentasi soltanto nell’ultimo quarto di gara.

IL TABELLINO

LAZIO WOMEN (3-4-1-2): Karresmaa; Baltrip-Reyes (76’ Oliviero), Eriksen, D’Auria; Zanoli (72’ Bellomou), Benoit (62’ Simonetti), Castiello (62’ Goldoni), Pittaccio; Le Bihan; Piemonte, Visentin (76’ Hajan).

JUVENTUS WOMEN (3-4-3): Proulx; Boattin, Rosucci, Calligaris; Bergamaschi, Brighton (76’ Schatzer), Bennison (68’ Caruso), Thomas; Bonansea (88′ Kullberg), Girelli (76’ Cantore), Lehmann (68’ Vangsgaard).

Marcatrici: 41’ Bonansea (J), 50’ Piemonte (L), 87′ Vangsgaard (J), 90’+2 Cantore (J)

Ammonizioni: 32’ Castiello (L)

Note: recupero 1’ pt, 5′ st.

Nuovo innesto per il Brescia: arriva Jenny Requirez

Photo Credit: Acf Brescia Calcio Femminile

Jenny Requirez è una nuova Leonessa!

Difensore, nata il 24 marzo 2004, di proprietà Juve, la giocatrice palermitana arriva in prestito fino a fine stagione. Le prime corse sul rettangolo verde cominciano all’età di sette anni per lei, con i colori del Calcio Sicilia che poi veste fino ai 14 anni, quando passa alla Juventus. In bianconero Requirez compie tutto il percorso nel settore giovanile e, oltre a vincere il campionato U15 nella stagione 2019/20, con la Primavera, di cui diviene pilastro, disputa le finali scudetto 2022/23. Al termine della stagione passa in prestito all’Hellas Verona, l’attuale campionato invece è cominciato per lei con la maglia del Parma.

Ho scelto Brescia – sono le sue prime parole da Leonessa – perché mi piace come gioca, palla a terra, e per avere più possibilità. Spero di fare bene con la mia nuova squadra“.

Nel suo curriculum, anche le convocazioni in azzurro, con tutte le selezioni giovanili della Nazionale, dall’Under 15 fino all’Under 19.

Sono una giocatrice umile – si presenta – alla quale piace sia attaccare che difendere. Amo inoltre fare assist e, se ne ho la possibilità, perché no anche fare gol“.

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