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Continua la marcia dello Spezia Women in campionato: battuto anche l’Ivrea

Photo Credit: Pagina Facebook ASD Spezia Women
Gara non semplice specialmente nel primo tempo durante il quale le ragazze di casa hanno tenuto un ritmo molto alto e sono riuscite, anche grazie ad un campo in pessime condizioni, a limitare le giocate delle nostre ragazze che hanno comunque chiuso la prima frazione in vantaggio per 2-1 grazie agli acuti di Codecà e Parodi.
Nella ripresa altre due reti di Codecà hanno messo al sicuro i tre punti.
Domenica al “Marchini” di Castelnuovo, con inizio alle 14:30, arriverà il Moncalieri. La gara sarà trasmessa in diretta streaming sul canale della Lega Calcio Femminile.
ASD Spezia: Sensi, Pozzi, Lehmann (60’ Monetini), Fuggle, Duce, Lo Vecchio, Dehima, Ciccarelli, Codecà, Parodi, Del Freo (80’ Manea).
A Disp: Costantini, Lombardo, Monetini, Barraza, Dezotti, Manea, Scattina, Buono, Vacchino. All. Salterio
Reti: Codecà 39’ 75’ 85’, Montecucco 41’, Parodi 45’

Lesmo, termina 0-0 la sfida contro Sedriano

Photo Credit: FC Lesmo Monza e Brianza
Pari a reti bianche per le ragazze di Andrea Ruggeri, che impattano sul muro eretto dal Sedriano, senza riuscire a sfondare in una gara tanto ostica. Milanesi che infatti per quasi la totalità dei 90º di gioco rimangono unite e compatte in blocco dietro la linea della palla con tutti i propri effettivi, chiudendo ogni buco e complicando non poco la produzione di palle gol da parte delle nostre.
Lesmo che dopo una prima frazione in cui paga a caro prezzo un palleggio che non entra mai nel vivo con una manovra spesso lenta e poco precisa, si ritrova con una ripresa dove la palla gira meglio e qualche buona situazione per fare male dalle parti dell’estremo difensore ospite che specie nel finale si rende protagonista con due interventi miracolosi.
Lesmo che trova così il primo segno X del suo campionato, con i 22 punti in classifica che valgono 5º posto ad una sola giornata dal termine del girone d’andata.
Ultimo match al giro di boa, nel prossimo weekend, con il replay della sfida di Coppa in trasferta sul campo del Bulè Bellinzago.

Coppa Italia, ecco chi commenterà le quattro gare su Sky. Tre i tecnici dietro al microfono

Milano, 14 gennaio. La Coppa Italia femminile Frecciarossa entra nelle sue fasi decisive, in diretta su Sky e in streaming su NOW. Da domani, mercoledì 15 gennaio, tutte live e in esclusiva su Sky Sport Calcio e NOW le sfide dei quarti di finale. Si parte alle 18 con LazioJuventus, con la telecronaca di Andrea Marinozzi e il commento tecnico di Antonio Cincotta.

Alle 20.45 in campo la detentrice del trofeo, la Roma, ospite del Napoli. In telecronaca Gaia Brunelli e Rita Guarino. Si prosegue giovedì 16 gennaio: alle 18 MilanFiorentina, con la telecronaca di Gaia Brunelli e Rita Guarino; alle 20.45 InterSassuolo, con il commento della coppia Davide Polizzi-Maurizio Ganz. Le partite di ritorno si giocheranno dal 28 al 30 gennaio prossimi e saranno tutte trasmesse in diretta e in esclusiva da Sky e in streaming su NOW.

 

PROGRAMMAZIONE DELLA COPPA ITALIA FEMMINILE FRECCIAROSSA SU SKY E NOW

QUARTI DI FINALE

1Mercoledì 15 gennaio

Lazio-Juventus, in diretta alle 18 su Sky Sport Calcio e NOW

Telecronaca di Andrea Marinozzi e Antonio Cincotta

Napoli-Roma, in diretta alle 20.45 su Sky Sport Calcio e NOW

Telecronaca di Gaia Brunelli e Rita Guarino

 

Giovedì 16 gennaio

Milan-Fiorentina, in diretta alle 18 su Sky Sport Calcio e NOW

Telecronaca di Gaia Brunelli e Rita Guarino

Inter-Sassuolo, in diretta alle 20.45 su Sky Sport Calcio e NOW

Telecronaca di Davide Polizzi e Maurizio Ganz

Milan-Napoli analizzata da Panini Digital: game, set e match rossonero

Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Milan-Napoli, valida per la 14° giornata di Serie A, è terminata con un tennistico 6-0 che ha permesso alle padrone di casa di riottenere i 3 punti in campionato che non arrivavano dal 3 novembre 2024 nell’uscita contro il Sassuolo. A siglare la vittoria rossonera sono state Chantè Dompig (doppietta), Evelyn Ijeh, Giorgia Arrigoni, Valentina Cernoia e Gloria Marinelli.

Grazie ai Match Analysis della Panini Digital possiamo analizzare il fatto che il punteggio sia esattamente lo specchio dell’andamento della partita: totale dominio milanista, dal primo all’ultimo minuto. L’IVS (Indice di Valutazione Squadra), infatti, è pari a 86 a 14 per il Diavolo.

Le altre statistiche che ci permettono di notare la totale supremazia della formazione di Suzanne Bakker sono il possesso palla (66% a 34% con un picco di 71% nel corso del primo tempo), la supremazia territoriale (73% a 27%), il baricentro (58,3 mt a 50,2 mt) e il pressing, tipica caratteristica del Milan, (51,7 mt a 29,9 mt). Oltre a questi sono davvero impressionanti altri 3 dati: 74 palle giocate in area dalle meneghine con 14 tiri totali e 9 occasioni create, contro le sole 17 con 1 conclusione (0 in porta) e 0 occasioni create dalle ospiti.

Nel corso della prima frazione le rossonere sono scese in campo con un 4-3-3 di partenza che si modificava in una sorta di 4-1-4-1 con Marta Mascarello vertice basso e le due teoriche mezzali, Valentina Cernoia e Giorgia Arrigoni, che accompagnavano spesso l’azione d’attacco con pericolose proiezioni offensive, vedasi lo strappo palla al piede della numero 28 che ha firmato la rete del 4-0. Le due ali, Monica Renzotti e Dompig mantenevano, invece, una posizione molto larga proprio per permettere ai centrocampisti di inserirsi.
Nella seconda metà il Diavolo ha optato per un baricentro leggermente più basso forte del 5-0 con cui si è andati all’intervallo: Julie Piga e Nadine Sorelli hanno arretrato il loro raggio di azione e la punta centrale, Ijeh (schierata per la prima volta in questo ruolo al posto di Nadia Nadim), giocava spesso tra le linee con l’obiettivo di dare un appoggio centrale per permettere alle compagne di salire; invariate sono rimaste invece le posizioni dei centrocampisti e degli esterni, sia offensivi che difensivi.
In entrambi i tempi la zona di Piga è stata una delle più dense e questo è dettato dal fatto che la numero 23 sia stata la prima per palle giocate (95), per passaggi riusciti (85), per passaggi ricevuti (74) e per giocate utili (24), affermando ancora una volta il suo ruolo fondamentale in questa formazione che aveva bisogno anche della sua leadership per riemergere dalle ceneri. Ad alta densità è stato anche l’out di sinistra dove, nella prima frazione, erano spesso presenti triangolazioni tra Emma Koivisto, Renzotti e Cernoia e, nella seconda, alla solita creatività della giovane ala numero 18 si è aggiunta la compostezza di Valery Vigilucci, che non giocava dal 12 maggio 2024 proprio contro il Napoli, che in 25 minuti ha completato il 90% dei passaggi tentati risultando essere la più precisa tra le compagne.

Ad inizio partita il modulo di partenza delle ragazze di Salvatore Mango era un 4-2-3-1 che, complici le enormi difficoltà riscontrate dalle ospiti in questo match, non ha saputo mantenere un ordine e un piano di gioco pulito, anche grazie ai meriti delle padrone di casa. Effettivamente notiamo che la fascia sinistra sia stata la più densa nei primi 45 minuti ed infatti vediamo i due interni di centrocampo, Virginia di Giammarino e Melissa Bellucci, e l’ala sinistra, Ginevra Moretti, molto basse e spostate verso quella zona di campo probabilmente per ricevere palla e cambiare gioco sulla destra dove la punta, Loreta Kullashi, il trequartista, Michela Giordano, e l’ala destra, Marija Banusic, hanno mantenuto una posizione media molto più alta rispetto alle compagne: tentativi che hanno prodotto però 0 cambi di gioco: altro dato che sottolinea le enormi difficoltà delle azzurre in questa giornata. L’alta densità della zona è stata anche dettata proprio dal fatto che Bellucci sia stata la giocatrice ad aver completato più passaggi (31) e di Giammarino quella ad averne ricevuti di più (31), oltre al fatto che in quella zona sia stato presente l’asse napoletano più attivo nell’arco dei 90 minuti: da Bellucci a Tecla Pettenuzzo (soli 7 passaggi contro i 25 dell’asse più attivo milanista, Sorelli – Piga).
Nella seconda metà il 4-2-3-1 di base si è trasformato in un 4-2-4 data la posizione media di Kullashi che si abbassava sulla batteria dei trequartisti nel tentativo di permettere alle compagne di appoggiarsi a lei e far salire la squadra.
Da evidenziare è il fatto che l’area di rigore di Doris Bacic sia stata un’altra delle zone con più alta densità sia prima che dopo l’intervallo: questo è dato dai 74 palloni rossoneri passati da quelle parti.

Entrambe le compagini hanno portato avanti la loro manovra partendo dal basso (92,8% e 91,1%) anche se i risultati sono stati completamente opposti. Le ragazze di Bakker sono riuscite, infatti, a costruire azioni in modo molto più fluido rispetto alle rivali grazie ad una ragnatela di passaggi che supera di gran lunga quella delle avversarie (516 passaggi riusciti contro i 216 rivali). Napoli che ha avuto serie difficoltà nell’impostazione anche grazie al pressing alto delle meneghine che abbiamo già sottolineato precedentemente.

L’impostazione del Milan prevedeva la partenza dal portiere, Laura Giuliani, che si appoggiava spesso a Piga; a questo punto il difensore classe 98 scambiava con l’altro centrale, Sorelli, in modo da far muovere lo schieramento rivale, oppure verticalizzava direttamente verso Mascarello per tentare di rompere le linee azzurre e dare il via alla manovra offensiva. Come già analizzato precedentemente, non mancavano delle triangolazioni sul versante di destra che permettevano a Renzotti di liberarsi e di andare verso il fondo o verso la porta difesa da Bacic.
Abbiamo già evidenziato la decisiva prestazione di Piga ma c’è anche da tener conto di quella di Koivisto, sempre utile per le rossonere: la finlandese è stata la prima per palle recuperate (25), la seconda per palle giocate (83) e giocate utili (16) e la terza per passaggi riusciti (60, dietro alle due centrali di difesa). Il reparto difensivo si dimostra dunque sempre fondamentale per dare inizio alla manovra milanista.

L’impostazione napoletana non ha invece trovato nessun punto di forza, o di debolezza delle avversarie, sul quale basare la propria costruzione: risulta esserci così una rete di passaggi abbastanza confusionaria e, come si evince dal risultato, inutile. Certo, come abbiamo già visto, la più ricercata è stata di Giammarino e quella ad aver completato più passaggi è stata Bellucci, i due centrali di centrocampo: questo indica il fatto che la squadra di Mango abbia tentato di produrre qualcosa in fase di costruzione ma con effetti nulli. Questo può essere confermato anche dal fatto che la giocatrice azzurra con la percentuale maggiore di passaggi riusciti è stata Pettenuzzo che ha concluso con un 66% (24% in meno rispetto alla migliore del Diavolo).
I due interni di centrocampo, come già visto, sono state l’unica flebile luce nel buio pesto campano: Bellucci è stata la prima in tutte le principali statistiche: palle giocate (48), passaggi riusciti (31), giocate utili (10, come di Giammarino) e palle recuperate (19, come Pettenuzzo e Matilde Lundorf Skovsen). Anche di Giammarino ha provato a dare il suo apporto dato che, oltre ad essere stata la migliore nelle giocate utili insieme alla compagna di reparto, è stata la prima per passaggi ricevuti (31), la seconda per palle giocate (44) e la terza per passaggi riusciti (26).

I dati sulle conclusioni sono spaventosi: la formazione di casa ha calciato 14 volte, di cui 10 in porta; mentre le rivali solo una volta senza centrare lo specchio.
Finalmente il Milan è riuscito ad essere cinico davanti alla porta dato che dei 10 tiri nello specchio ne sono entrati il 60%. Da sottolineare è anche il fatto che le meneghine siano riuscite a segnare praticamente in tutti modi, dimostrando comunque di avere un armamentario potenzialmente di alto livello, nonostante le partite precedenti: Dompig ha segnato con un inserimento e con un calcio di rigore, Ijeh con un’incursione in area di rigore, Arrigoni con una discesa palla al piede concludendo da fuori area, Cernoia su calcio di punizione e Marinelli al termine di un contropiede ben gestito da Ijeh. La milanista ad aver tentato più volte la via del gol è stata la stessa Dompig che con 5 tentativi ha segnato 2 volte e ha anche colpito una traversa: impatto devastante dell’ala olandese classe 2001 che va annoverata tra le migliori in campo.
Pietosi sono invece i dati delle ospiti che registrano l’unica conclusione intorno al 55° con Lundorf Skovsen, tiro che, tra l’altro, è stato anche ribattuto.

Le Azzurre sfiorano la rimonta: il Portogallo vince 3-2 a Prato. Salvatore: “Siamo una squadra coesa e di grande carattere”

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Un approccio alla partita complicato, un primo tempo con molte occasioni avute ma non sfruttate e una ripresa confortante per spirito ed energia trasmessi, con un tentativo di rimonta rimasto però incompleto: è questo il quadro generale al termine dei 40’ di Prato fra Italia e Portogallo. Le Azzurre, che chiudono sotto 3-0 la prima frazione, giocano una ripresa caparbia e senza freni, rimettendosi in partita con il gol di Adamatti, tornando sotto con Boutimah e sfiorando a più riprese un pari – che sarebbe anche meritato – che però non arriva. Va comunque in archivio un test di grande intensità che farà sicuramente da monito in vista della seconda amichevole di domani quando – sempre alle 20 – Coppari e compagne torneranno in campo a Prato nuovamente contro il Portogallo.

SALVATORE A fine partita Francesca Salvatore applaude le sue: “Siamo andate sotto per nostre distrazioni, contro una squadra davvero cinica che non perdona niente. Questo però racconta solo i primi minuti di partita: ho visto un’Italia in palla, mentalmente e fisicamente, con grandissimo carattere e coesione del gruppo. Perdere non piace a nessuno, ma in questo momento in cui ci avviciniamo a grandi passi all’Elite Round (il girone delle qualificazioni al Mondiale, ndr) conta la prestazione su cui studiare e migliorare. Un bravo a tutte le ragazze e complimenti al Portogallo che in questo momento è a un livello altissimo: usciamo dal campo arrabbiate per un risultato mancato, sintomo che il lavoro che le ragazze stanno facendo è davvero importante. Ora servirà recuperare le energie e tuffarci poi nel secondo match di domani”.

LA PARTITA L’Italia scende in campo con il solito collaudato quintetto: fra i pali c’è Sestari, con Borges, Coppari, Adamatti e Boutimah a chiudere lo starting five. L’inizio di partita è da non credere: il Portogallo spinge subito sull’acceleratore, ma dopo appena 60’’ l’Italia ha la chance dell’1-0 con Boutimah, fermata solo dal palo. Neanche il tempo di disperarsi per l’occasione sciupata che al 3’ le lusitane sono già avanti e per 2-0: prima segna Fifò concludendo un perfetto contropiede e un minuto più tardi Maria Pereira raddoppia. È un doppio colpo che potrebbe fiaccare le velleità delle Azzurre, che invece riallacciano le scarpe e si mettono a lottare: al 5’ è Bettioli a impensierire Ana Catarina – eletta pochi giorni fa miglior portiere al mondo per la 4a volta in carriera – con un destro sul primo palo. Passano minuti di grande equilibrio, in cui nessuna delle due squadre riesce a prendere in mano il ritmo del match. Al 12’ ci prova Adamatti, ma il suo mancino sfila largo di poco, poi arriva un’occasione per parte: Ferrara chiama al tuffo Ana Catarina e dall’altro lato Janice, dopo un aggancio delizioso, testa i riflessi di Sestari. L’occasione più grande per l’Italia capita sui piedi di Adamatti a 6’30’’ dall’intervallo, ma a tu per tu con Ana Catarina il mancino della calciatrice del Bitonto viene murato dal portiere ospite. Nel momento migliore dell’Italia, dopo una volée di Boutimah alta di poco, il Portogallo punisce in ripartenza: è la classe 2001 Marta Teixeira a realizzare la rete del 3-0 a poco meno di 3’ dall’intervallo. A un minuto dalla pausa Berté, dopo aver ricevuto tutta sola in area di rigore un bel diagonale di Adamatti, perde l’attimo fuggente permettendo l’uscita ad Ana Catarina.

SECONDO TEMPO Dopo un primo tempo in cui il Portogallo ha dimostrato decisamente maggior cinismo sotto porta, con l’Italia che ha invece sprecato le occasioni avute, nella ripresa sono le Azzurre a provare a rientrare in corsa: al 5’ tenta Vanelli con una palla rubata in pressione, ma Odete Rocha – subentrata ad Ana Catarina – con un gran riflesso devia sopra la traversa. Non sembra proprio essere serata quando al 6’, nel giro di pochi istanti, arrivano due occasioni in fotocopia, entrambe con Adamatti: le palle rubate in pressione regalano altrettante conclusioni alla italo-brasiliana che però sciupa in maniera clamorosa. Ma mai sottovalutare il cuore di una campionessa: ancora Adamatti salta secco Azevedo con un dribbling fulmineo in fascia e rientrando sul sinistro trova l’angolo lungo che vale il 3-1 al minuto 8. È un elettroshock: al 10’ la transizione offensiva premia le Azzurre con il tap-in vincente di Boutimah che riporta l’Italia a -1. Sul piano emotivo è ora tutta un’altra partita, con Coppari e compagne che aggrediscono a ‘spron battuto’ e le lusitane che vanno per la prima volta davvero in difficoltà: a 6’ dalla fine, sugli sviluppi di un calcio di punizione, prima Mansueto e poi Adamatti vanno vicine al gol del pareggio, che a questo punto sarebbe assolutamente meritato. A 2’30’’ dalla conclusione Salvatore chiama time-out e inserisce Bruna Borges come portiere di movimento: il finale è super concitato, ma il Portogallo si difende con le unghie e con i denti e l’Italia non sfonda più. Alla sirena finale fanno festa le ragazze di Conceiçao che vincono 3-2 fra gli applausi di Prato che rendono onore a una bella prestazione delle Azzurre.

ITALIA-PORTOGALLO 2-3 (pt 0-3)

ItaliaSestari, Borges, Coppari, Adamatti, Boutimah, Grieco, Vanelli, Bettioli, Ghilardi, Berté, Bovo, Ferrara, Carturan. Ct Salvatore

Portogallo: Ana Catarina, Janice Silva, Fifò, Pereira, Pedreira, Silva, Nunes, Teixeira, Rocha, Ribeiro, Azevedo, Odete Rocha, J. Moreira, L. Moreira. Ct Conceiçao

Reti: 2’pt Fifò (P), 3’ Pereira (P), 17’ Teixeira (P), 8’st Adamatti (I), 10’ Boutimah (I)

Arbitri: Cini, Lacrimini, Di Battista; Crono: Rutolo

Note: 3’st ammonita Janice Silva (P), 14’st ammonite Berté (I) e L. Moreira (P)

Coppa Italia Frecciarossa Tra mercoledì e giovedì l’andata dei quarti di finale. Aprono Lazio-Juventus e Napoli Femminile-Roma, tutto su Sky Sport Calcio e in streaming su NOW.

Photo Credit: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Sono rimaste in otto a contendersi la Coppa Italia Frecciarossa 2024-25. E tra mercoledì e giovedì torneranno in campo per l’andata dei quarti di finale, il primo dei due turni (l’altro saranno le semifinali) in cui è previsto che la qualificazione si giochi su 180 minuti e non in gara secca. Le due gare di mercoledì e le due giovedì saranno trasmesse in diretta su Sky Sport Calcio e in streaming su NOW. Le partite di ritorno si giocheranno tra il 28 e il 30 gennaio.

MERCOLEDÌ Si parte mercoledì alle 18 a Formello con Lazio-Juventus: da una parte le biancocelesti, reduci dalla sconfitta in campionato a Sassuolo, dall’altra la capolista della Serie A, ancora imbattuta in campionato e che ha iniziato il 2025 con il tris alla Sampdoria. Due vittorie di misura della squadra di Canzi nei due precedenti in Serie A: 2-1 a Formello il 21 settembre, 3-2 a Biella l’8 dicembre. Alle 20.45, a Cercola, tocca a Napoli Femminile e Roma: allo stadio ‘Giuseppe Piccolo’ arrivano le campionesse d’Italia e detentrici del trofeo, che dopo aver alzato la Supercoppa a La Spezia sono incappate nella seconda sconfitta in campionato, al Tre Fontane contro l’Inter. Di contro, un Napoli che nelle ultime sette di campionato ha messo da parte un solo punto, ma che il 14 dicembre fece soffrire proprio la Roma, capace di vincere solo nei minuti finali. L’altro precedente, quello del 29 settembre, finì 3-1 per le giallorosse.

GIOVEDÌ Le altre due sfide del primo atto dei quarti di Coppa Italia Frecciarossa sono in programma giovedì a Milano. Alle 18 al ‘Vismara-Puma House of Football’ tocca a Milan e Fiorentina. Rossonere in lotta con il Como per l’ultimo posto utile per la oule scudetto; viola reduci da due sconfitte consecutive in questo inizio di 2025, la prima a La Spezia contro la Roma in Supercoppa, la seconda proprio sul campo del Como. La Fiorentina ha già vinto sul campo delle rossonere (2-1 il 14 settembre), mentre la sfida di ritorno nella prima fase del campionato è finita 2-2 il 24 novembre.

Alle 20.45, all’Arena Civica Gianni Brera, ecco Inter-Sassuolo, con un nuovo amarcord per Gianpiero Piovani, per sei stagioni alla guida delle neroverdi. Le nerazzurre hanno iniziato il nuovo anno col botto, vincendo a Roma; tre punti contro la Lazio anche per la squadra di Rossi, che ha preso il posto proprio di Piovani ma che quest’anno ha perso due volte su due, 3-1 al ‘Ricci’, 3-0 a Milano.

IL REGOLAMENTO Ottengono la qualificazione alle semifinali le squadre che, al termine della partita di ritorno, avranno segnato il maggior numero complessivo di reti nelle due partite. In caso di parità, due tempi supplementari da 15′ ciascuno ed eventuali tiri di rigore.

QUARTI DI FINALE – ANDATA (tutte le gare in diretta su Sky Sport Calcio e in streaming su NOW)
Mercoledì 15 gennaio
Ore 18: Lazio-Juventus
Ore 20.45: Napoli Femminile-Roma

Giovedì 16 gennaio
Ore 18: Milan-Fiorentina
Ore 20.45: Inter-Sassuolo

Under 19 femminile, chiuso il girone di andata: tutti gli abbinamenti di Coppa Italia

Gli abbinamenti:

Gara 1) CAGLIARI-SOLARITY
Gara 2) SAINT PIERRE-AOSTA
Gara 3) AUDACE VERONA-CF SCANDICCI
Gara 4) OKASA FALCONARA-DUEVILLE
Gara 5) LAZIO-FUTSAL BASIC ACADEMY
Gara 6) FB5 TEAM ROME-TIKITAKA FRANCAVILLA
Gara 7) BITONTO-T&T ROYAL LAMEZIA

Gara 8) CLUB SPORT ROMA-NEW BISCEGLIE GIRLS

REGOLAMENTO DEL I° TURNO – Le gare del I° Turno si disputeranno in gara unica da disputarsi in casa della migliore classificata al completamento delle gare del girone di andata. Risulterà qualificata la squadra che al termine della gara, avrà realizzato il maggior numero di reti. Qualora risultasse parità nelle reti segnate, si procederà con due tempi supplementari di 5 minuti ciascuno. Qualora anche al termine dei tempi supplementari le squadre risultassero in parità, sarà dichiarata vincente la società meglio classificata al termine del girone di andata. Le otto vincenti saranno qualificate per il II° Turno. 

 

REGOLAMENTO II° TURNO – Le gare del I° Turno si disputeranno in gara unica da disputarsi in casa della migliore classificata al completamento delle gare del girone di andata.

Gara 9) Vincente Gara 1-Vincente Gara 2
Gara 10) Vincente Gara 3-Vincente Gara 4
Gara 11) Vincente Gara 5-Vincente Gara 6
Gara 12) Vincente Gara 7-Vincente Gara 8

Grassadonia, Lazio: “Vogliamo mettere in difficoltà la Juve”

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Partono oggi i quarti di finale di Coppa Italia con la Lazio che ospita la Juventus. Nelle ore scorse in casa biancoceleste, presso i canali ufficiali a parlare è stato l’allenatore Gianluca Grassadonia che ha dichiarato:
“Questa è una gara di cartello di una competizione alla quale teniamo tanto. Affrontiamo questa partita con l’intenzione di mettere in difficoltà la Juve. Speriamo di ripartire col piglio giusto”.
Sul match alle porte poi Grassadonia continua:
È una partita alla quale teniamo tantissimo, ma c’è da pensare anche al campionato. Sabato abbiamo una partita tosta, quindi dobbiamo dosare le forze”.
In campionato Lazio reduce dalla sconfitta con il Sassuolo che il mister biancoceleste analizza cosi:
Con il Sassuolo non abbiamo fatto bene e l’espulsione non deve diventare un alibi. Da parte nostra è stata una brutta prestazione, dispiace perché sapevamo dell’importanza della gara”. 
L’allenatore poi ha concluso: “Si ripartiva dopo un mese e non ci siamo fatti trovare pronte, la responsabilità è mia”.

Venezia FC, successo all’inglese in casa del Riccione

Photo Credit: Venezia FC

Il nuovo anno del Venezia FC inizia nel migliore dei modi in casa del Riccione, grazie alle reti di Doneda e Zuanti.

Nei primi minuti della gara le arancioneroverdi si spingono subito in avanti alla ricerca del vantaggio, soprattutto grazie alle giocate di una spumeggiante Nurzia.
Il pressing del Venezia viene premiato al’14 minuto quando l’attaccante maltese Willis deposita in rete il pallone dell’1-0 che viene però annullato per fuorigioco.
Le leonesse non demordono e tre minuti dopo sfruttano al meglio un calcio di punizione all’interno dell’area con Doneda, precisa a superare la barriera sbloccando meritatamente il punteggio. (0-1)
Le padrone di casa provano a reagire al 30’ alla ricerca del pareggio con una punizione al limite dell’area che esce di poco.
Qualche minuto prima della fine del primo arriva il raddoppio arancioneroverde. Corner di Nurzia, Zuanti attacca il primo palo e con una zampata muove la rete allungando il divario di due lunghezze. (0-2)

Ad inizio ripresa prima Nurzia, poi Menini, vanno vicine al terzo goal che potrebbe chiudere definitivamente il match, ma in entrambe le occasioni la numero 1 del Riccione Boaglio si fa trovare pronta a neutralizzare la sfera.
Le due conclusioni di Borsato all’80’ e al 93’ sono gli ultimi tentativi di un secondo tempo ben gestito dalle ragazze di Berta Prat Hernandez che portano a casa l’intera posta in palio iniziando il 2025 nel migliore dei modi.

Reti: 17’ Doneda, 42’ Zuanti.
Ammoniti: Doneda, Morin.
Recupero: pt 1’, st 4’
Riccione: Boaglio; Grillo (81’Ferrara), Nicoletti, Puntoni, Scarpelli; Spallanzani (72’Ferraro), Costantini, Pederzoni; Tiberio, Della Chiara, Remondini. A disposizione: Zoffoli, Ferrara, Ferraro, Paoli, Dellialisi, El Abassi. Allenatore: Paolo Genovesio.
Venezia FC: Gangi (65’Barbierato); Poli, Morin (86’Cantarella), Duarte, Airola; Nurzia, Doneda (58’Cortesi); Mazis, Zannini (46’ Menini), Zuanti; Willis (71’Borsato). A disposizione: Barbierato, Borsato, Cantarella, Cortesi, Menini, Verdaguer, Gismann, Quaglio. Allenatore: Berta prat Hernandez.
Arbitro: Eremitaggio di Ancona.

Cristiana Girelli presenta la partita di Coppa Italia contro la Lazio

Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Dopo la vittoria contro la Sampdoria, la Juventus Women andrà a Roma ad affrontare la Lazio per la sfida di andata in Coppa Italia. Le biancocelesti sono state battute sia all’andata sia al ritorno in campionato ma, come precedentemente detto dal tecnico della Juventus Massimiliano Canzi, la Coppa Italia è una competizione a sé stante e tutt’e due le avversarie partiranno dallo stesso livello.
A introdurre la sfida, facendo anche il punto della situazione nello spogliatoio in vista di un periodo molto intenso, è stata la numero 10 Cristiana Girelli, che svetta tra le migliori attaccanti del Campionato per numero di reti.

La calciatrice ha, in primo luogo, rimarcato la bravura delle biancocelesti, battute in entrambe le occasioni con un solo gol di scarto per merito dello stile di gioco proposto e, allo stesso tempo, per la loro compattezza sul rettangolo verde, motivo per cui daranno sicuramente filo da torcere: «Riflettendo sulle gare che la Lazio ha già disputato contro di noi in campionato, ha ottenuto meno punti di quello che avrebbe meritato. Sia all’andata che al ritorno siamo riuscite a vincere soltanto grazie a due reti, una per match, segnate nei minuti finali e questo aspetto conferma il valore delle nostre avversarie. Per me la Lazio è una squadra organizzata che gioca con intensità e con qualità e sappiamo quanto ci ha messe in difficoltà», ha infatti dichiarato in apertura. A scapito della posizione in classifica della Lazio, dunque, la formazione bianconera dovrà dare il massimo per ridurre l’intensità delle avversarie e provare a portarsi a casa l’incontro.

La Lazio, come tutte le altre squadre ancora in corsa, vede il trofeo come un importante obiettivo stagionale. Anche per la Juventus Women, di fatto, questa competizione è importante per riscattare la scorsa stagione, visto che le bianconere sono uscite in anticipo e non hanno disputato la Supercoppa: «Andremo a Roma sapendo che, per la loro posizione in classifica, la Coppa Italia è un obiettivo forte, ma lo è anche per noi perché l’eliminazione dalla competizione rimediata nella passata stagione, personalmente, brucia ancora perchè non ci ha permesso di giocare la Supercoppa Italiana quest’anno.»

Tornando a concentrarsi sulla partita contro la Lazio, Girelli ha chiuso la conferenza dicendo chiaro e tondo che la squadra darà il tutto e per tutto per portarsi a casa la doppia sfida e, quindi, passare alla fase successiva del torneo giocando bene sia all’andata sia al ritorno: «Chiaramente pensiamo a una partita alla volta, di conseguenza ora la nostra testa è già proiettata alla sfida di Roma, contro la Lazio. Sappiamo che la qualificazione si deciderà in 180 e non in 90 minuti, ma il nostro obiettivo è quello di giocare una grande partita già all’andata».

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