Si interrompe la striscia positiva di vittorie: Como Women sconfitto dalla Juventus
Bologna, il 6-0 al Pavia Academy vale il terzo posto
Tutto facile per il Bologna nell’11° turno di Serie B: le rossoblù risolvono la pratica Pavia Academy già nel primo tempo, arrotondando il risultato sul finale per il 6-0 che permette il ritorno al 3° posto a 25 punti. Ritrova il gol Gelmetti dopo tre partite a secco, ma soprattutto festeggiano la loro prima volta in stagione Raggi, De Biase e Sciarrone; a completare il tabellino delle marcatrici anche Battelani, ormai una sicurezza davanti alla porta avversaria.
Con la sconfitta del Genoa, le felsinee tornano sul podio a +1 proprio sulle grifoncine e restando indietro di cinque lunghezze rispetto a Parma e Ternana (30): la pausa, ora, darà tempo a mister Pachera di preparare la trasferta proprio dalle fere tra due settimane, in un big match che sarà tutto da vivere.
Ancora privo di Kustrin e Sondergaard, il tecnico propone Battelani al posto di Colombo, rispetto alle undici iniziali di Lumezzane, con l’inserimento di De Biase a centrocampo. È, però, la top-scorer del campionato ad aprire le danze: Gelmetti raccoglie un lancio dalle retrovie di Giovagnoli, gonfiando la rete con un bel pallonetto. Al 12’, il difensore centrale si ripete ancora una volta, in questo caso pescando l’inserimento di Raggi, che davanti a Simone non sbaglia. Dodici minuti dopo, con un’espulsione rimediata da Semplici al 20’, il 3-0 è firmato ancora da Gelmetti, che sale a quota 70 con la nostra maglia, trovando il jolly dalla sinistra. A completare il poker, De Biase (37’) piazza dal limite dell’area dove l’estremo difensore avversario non può arrivare.
In superiorità numerica, nel secondo tempo il Bologna Women amministra e continua ad attaccare: Giovagnoli fa esaltare Simone su calcio d’angolo, trovando solamente il legno poco dopo un gran destro dai 25 metri. La girandola di cambi da parte rossoblù permette minutaggio a chi è partita dalla panchina: Sechi, Sciarrone, Cataldo e pure Larocca, alla prima in questa stagione. Negli istanti finali, le felsinee dilagano prima con Battelani – potente il destro dai 16 metri – e poi con Sciarrone, che dalla sinistra colpisce a botta sicura sotto la trasversa.
Note:
Decimo e undicesimo centro in campionato per Martina Gelmetti, che sale a quota 11 stagionali e a 70 in 72 partite con la nostra maglia;
Primo gol in stagione per Raggi, De Biase e Sciarrone, per un totale di 11 giocatrici andate in gol finora;
Quarta rete per Veronica Battelani in campionato, la quinta in stagione;
Esordio nell’annata per Francesca Larocca;
Quinto clean sheet per Margot Shore in campionato, il sesto stagionale.
Il prossimo appuntamento è fissato domenica 8 dicembre, ore 14:30, in casa della Ternana.
BOLOGNA: Shore, Passeri, Gelmetti (38’ Colombo), De Biase, Zanetti (58’ Cataldo), Tardini (58’ Sechi), Silvioni, Giovagnoli, Raggi (46’ Sciarrone), Battelani, Rossi (73’ Larocca). A disp: Lauria, Golob, Gradisek, Colombo, Arcamone. All: Pachera.
PAVIA ACADEMY: Simone, Lazzari (73’ 38 Paglia), Aversa (88’ Ottina), Demaio, Semplici, Galdini, Uzqueda (65’ Alborghetti), Casini (73’ Terni), Polillo, Dugo, Modesti (46’ Venturini).
A disp: Deiana, Peri, Cigallino. All: Cassaro.
ARBITRO: Velocci di Frosinone
MARCATRICI: 4’, 24’ Gelmetti (BOL), 12’ Raggi (BOL), 37’ De Biase (B), 87’ Battelani (B), 93’ Sciarrone (B)
ESPULSA: Semplici (PA).
La Juventus Women si ac…Como…da come capolista!
Dopo il pareggio casalingo contro il Sassuolo e la sconfitta all’ultimo minuto contro l’Arsenal a Londra, la Juventus Women ha dunque affrontato il Como, reduce da ben cinque vittorie consecutive. La partita si è conclusa con il risultato di 4 reti a 1 in favore delle bianconere. Ad aprire la gara è stata del Estal al 7′, e le bianconere hanno poi ribaltato il risultato con Bonansea all’11’ e Girelli al 31′ con due splendidi colpi di testa, e poi Caruso ha calato il tris al 45’+2 da dentro l’area; a chiudere i conti ci ha poi pensato Schatzer al 72′ con un sinistro a giro.
Il tecnico della Juventus Massimiliano Canzi si è affidato a un 3-4-2-1 mai sperimentato in campionato. Sulla fascia sinistra ha cominciato da titolare Caruso, sulla destra Krumbiegel, mentre a centrocampo sono state schierate Boattin e Schatzer. In attacco hanno invece avuto spazio Bonansea, Cantore e Girelli.
La prima occasione timida delle bianconere, che hanno cominciato il match con la fame che le designa, è stata creata da Bonansea che, con la punta del piede, ha calciato un tiro nello specchio. Il Como ha provato la reazione immediata, e ha trovato la rete del vantaggio al 7’ dopo una disattenzione in fase difensiva da parte di Calligaris, che non è riuscita ad arrivare in tempo su Kerr e le ha dunque concesso lo spazio per calciare in porta.
Il pareggio è arrivato grazie a Bonansea all’11′, bravissima a incornare di testa un pallone che Boattin le ha pennellato sulla testa dopo un cross in area dopo un’azione partita da Cantore. Il Como ha quasi raddoppiato al quarto d’ora provando a pungere le avversarie in contropiede, ma Lenzini ci ha messo lo zampino con una chiusura provvidenziale. Bonansea e Krumbiegel sono state le bianconere più propositive a caccia del goal del vantaggio, calciando però con poca precisione poca potenza. Boattin ha provato la rasoiata alla mezz’ora, ma anche lei ha calciato senza abbastanza forza. Il Como si è di nuovo affacciato nell’area di rigore bianconera, e si è reso pericoloso con una serie di calci d’angolo e di tiri che non hanno trovato lo specchio della porta di un soffio.
La Juventus ha poi siglato il vantaggio al 31’ grazie a Girelli: Krumbiegel ha crossato in area da destra e trovato Girelli che, dopo aver svettato su tutte, ha colpito il pallone di testa. Girelli si è divorata una clamorosa occasione sul cross di Cantore, colpendo di testa con troppa forza. Poco prima dello scadere, ha provato anche la numero 9 a scrivere il suo nome sul tabellino dei marcatori, sempre con un colpo di testa. In pieno tempo di recupero, al 45’+2, le bianconere hanno trovato il tris grazie alla rete di Caruso su assist di Cantore: dopo un’incertezza del portiere del Como nel parare in due tempi, Cantore le ha scippato il pallone e, vedendo Caruso smarcata, le ha permesso di segnare.
La Juventus ha provato a chiudere la pratica fin dall’inizio della ripresa con un pallone rasoterra di Krumbiegel diretto verso Bonansea, che non è riuscita ad arpionarlo. Il Como ha invece provato a calciare dalla distanza con Nischler, ma la presa di Peyraud-Magnin è stata sicura. Al 53’, le bianconere hanno colpito una clamorosa traversa sul tiro di Schatzer, carambolato sui piedi di Girelli, che ha fallito la mezza rovesciata. Il pressing delle bianconere ha continuato a essere insistente, arrivavano prima su ogni pallone e calciavano alla prima occasione utile per mettere definitivamente in cassaforte il risultato, concedendo pochissimo.
La Juventus ha avuto una chance per il poker alla mezz’ora con un altro colpo di testa insidioso di Girelli, parato in due tempi dal subentrato portiere del Como. Il poker era nell’aria già dall’inizio della ripresa, e le bianconere, tessendo e ritessendo le maglie della loro rete, l’hanno trovata sull’occasione di Schatzer al 72’: dopo una serie di rimpalli favorevoli, la numero 6 della Juventus ha calciato un mancino angolato dal limite dell’area di rigore che, a giro, è andato a incunearsi sul secondo palo.
Nel secondo tempo, le bianconere hanno trovato più spazi per andare a colpire, approfittando di un Como demotivato e poco lucido nel fraseggio che, però, a fiammate ha provato ad accendersi per dare filo da torcere alle avversarie, come ha fatto a pochi giri d’orologio dalla fine su punizione. La Juventus ha però controllato bene il risultato maturato nei minuti regolamentari.
IL TABELLINO
JUVENTUS WOMEN (3-4-2-1): Peyraud-Magnin; Cascarino, Calligaris (60′ Bergamaschi), Lenzini; Caruso (80′ Pelgander), Boattin, Schatzer, Krumbiegel (69′ Thomas); Bonansea (69′ Beccari), Cantore (60′ Lehmann); Girelli. Allenatore: Massimiliano Canzi.
COMO WOMEN (3-4-1-2): Gilardi (46′ Ruma); Cecotti, Rizzon, Guagni (81′ Picchi); Bergersen, Vaitukaitytė (67′ Karlernas), Petzelberger, Marcussen; Nischler (81′ Sager); del Estal, Kerr. Allenatore: Stefano Sottili.
Marcatrici: 7′ del Estal (C), 11′ Bonansea (J), 31′ Girelli (J), 45’+2 Caruso (J), 72′ Schatzer (J)
Ammonizioni: 46′ Caruso (J), 59′ Krumbiegel (J), 87′ Bergamaschi (J), 87′ Karlernas (C)
Arbitro: Ancora della sezione di Roma
Note: recupero 5′ pt, 5’st.
Al Parma basta Kajzba per espugnare la casa del Genoa e restare in vetta alla classifica
Sotto la pioggia dello stadio Nazario Gambino di Arenzano, Genoa e Parma si sfidano nel match valido per l’11ª giornata di Serie B. Prima contro terza della classifica, entrambe le squadre scendono in campo con formazioni offensive.
Il Parma parte con grande intensità e già al 3’ sfiora il vantaggio: un tiro-cross di Peruzzo attraversa tutta l’area piccola, senza che Kajzba riesca a spingere il pallone in rete a pochi centimetri dalla linea. Le padrone di casa rispondono al 7’, ma Copetti, fresca di convocazione in Nazionale, si fa trovare pronta respingendo un’insidiosa conclusione di testa.
Il gol decisivo arriva al 12’: Peruzzo batte un corner perfetto sul secondo palo, Kajzba è la più veloce ad avventarsi sulla respinta e insacca da distanza ravvicinata. Il resto del primo tempo vede un Parma compatto, bravo a gestire i tentativi delle rossoblù.
Nel secondo tempo, la gara si trasforma in una battaglia di nervi e determinazione. Il Genoa preme alla ricerca del pareggio, ma la difesa del Parma regge bene. L’occasione più ghiotta per le gialloblu per chiudere la gara arriva a dieci dalla fine, quando Cox sfiora il raddoppio con un colpo di testa ancora sugli sviluppi di un corner, con il pallone che termina poco fuori.
Alla fine, il Parma porta a casa una vittoria preziosa, mantenendo il primo posto in classifica insieme alla Ternana. Dopo la sosta nazionali la squadra di Colantuono tornerà in campo l’8 dicembre allo Stadio ‘Il Noce’ contro l’Arezzo.
GENOA (4-3-3): Forcinella, Di Bari, Lipman, Giles (79′ Bardi), Mele; Ferrara (73′ Bettalli), Giacobbo, Cuschieri; Acuti, Ferrato, Rigaglia. A disp: Marchetti, Abbate, Ferrata, Parolo, Macera, Lucafò. All: Fossati.
PARMA (4-3-1-2): Copetti, Masu, Cox, Ambrosi, Peruzzo (61′ Asta); Rabot, Pondini (91′ Mounecif), Ferrario; Ferin (61′ Benedetti); Kajzba, Rognoni (80′ Zazzera). A disp: Fierro, Nichele, Requirez, Meneghini, Iardino. All: Colantuono.
ARBITRO: La Luna di Collegno.
MARCATRICE: 12’ Kajzba (PAR).
AMMONITE: Di Bari (GEN), Ambrosi (PAR), Cox (PAR), Pondini (PAR).
Vis Mediterranea-Res Women 0-1: vittoria sofferta in una gara che stava diventando complicata
Vis Mediterranea-Res Women sembrava la classica partita maledetta. Le ospiti infatti, pur facendo la partita, stavano faticando a trovare la via della rete, tra qualche imprecisione e un po’ di sfortuna. Bloccata per 45 minuti, la gara di Montoro ha avuto il primo punto di svolta nel recupero del primo tempo, quando l’arbitro ha concesso un rigore alle romane. Nella fattispecie però, la formazione giallorossa aveva segnato proprio mentre il direttore di gara fischiava il penalty, annullando così la marcatura.
Sul dischetto si è presentata Vanessa Nagni, che però – rispetto al solito – non ha concluso con la solita cattiveria, concludendo a mezza altezza permettendo al portiere di respingere il tentativo. La situazione si è fatta poi grottesca subito ad inizio ripresa, con Simeone che ha visto la sua conclusione sbattere sull’interno della traversa, prima che Montesi tirasse poi alto da pochi passi. Nel frattempo, la Vis Mediterranea prendeva più coraggio nelle ripartenze, mancando solo nel peso offensivo (reparto che andrà puntellato a gennaio, visto i soli 2 gol sinora all’attivo).
E quando al 70′ un tiro di Iannazzo ha dato l’illusione ottica del gol, sbattendo sulla parte posteriore della rete, sembrava che la giornata avrebbe dovuto chiudersi con una beffa. Ma ci ha pensato la stessa giocatrice a rimettere le cose a posto, risolvendo una mischia nata su calcio di punizione al 71′, trovando così i tre punti che portano la formazione capitolina al decimo posto, con ben 5 punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Un ottimo modo per andare alla pausa nazionali con l’animo più tranquillo.
Le Campionesse d’Italia della Roma steccano all’Enzo Ricci di Sassuolo
Battuta d’arresto della AS Roma, allo stadio Enzo Ricci, le giallo-rosse portano a casa un ulteriore pareggio (dopo l’1 a 1 del match di andata al Tre Fontane) con la rete di Manuela Giugliano su calcio di rigore.
La Roma di Spugna, dopo le fatiche di Champions League, cerca punti in esterna sul campo del Sassuolo proponendo il classico 4-3-3, di contro Gian Loris Rossi risponde con il 3-4-2-1; modulo che contro Juventus, nella scorsa settimana, a portato il 2 a 2.
Gara che vede le padrone di casa aggredire con caparbietà fin dai primi minuti: sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Chmielinski, palla in area respinta con i pugni da Ceasar, ed allontanato da Haavi, arriva Prugna che con il destro di prima intenzione da oltre 20 metri mette il pallone nell’angolino alto, dove il portiere giallorosso non può arrivare, per il vantaggio Sassuolo. La Roma tenta la reazione ma le neroverdi sono ben disposte in campo e riescono a bloccare gli affondi di Haavi. Le ragazze di Rossi, sulla scia della buona gara con la capolista, rallenta il gioco e non offre alle giallorosse di portare palla. Al 34′ su di un fallo di Prugna su Giacinti, giudicato dal direttore di gara come volontario, viene decretato il rigore: dal dischetto va Giugliano che spiazza Durand per la parità. Nonostante una buona gestione del gioco da parte delle Campionesse d’Italia in carica, con ben 4 tiri a rete (contro soltanto 1 del Sassuolo: quello del gol), il punteggio della prima frazione resta sul 1 a 1.
La ripresa vede l’ingresso di Dragoni e Thogersen (al posto di Glionna e Di Guglielmo) per cercare di spingere la squadra ma il Sassuolo resta una formazione compatta e di carattere. Al’ 63 le padrone di casa recriminano un penatily, ma ne esce un nulla di fatto, ed il match prosegue con più tensione e molti più falli di reazione. Il Sassuolo introduce Gallazzi e De Rita (al posto di Brustia e Mella) per portare più fiato e coprire quelle zone di campo più in difficoltà e sopra tutto per mantenere la parità. Una sfida molto maschia caratterizzata dalle ottime parate di Durand, che in più occasioni ha salvato la propria porta, e dalla stanchezza della Roma che non riesce ad essere incisiva nei momenti giusti fronte porta.
Le ragazze di Spugna non vanno oltre l’ 1 ad 1, e non ne approfittano del passo falso della Fiorentina (bloccata in casa dal Milan) per agguantare l’ Inter di Piovani in seconda posizione. Ottimo risultato per il Sassuolo, che recupera più morale che altro dopo un inizio poco convincente, che raggiunge il Napoli.
IL TABELLINO: SASSUOLO – ROMA : 1 – 1
MARCATRICI: 10′ Prugna (S); 35′ rig. Giugliano (R).
SASSUOLO FEMMINILE (3-4-2-1): Durand; Orsi, Caiazzo, Pleidrup; Brustia, Prugna, Mella, Philtjens; Missipo, Chmielinski; Sabatino. All. Gian Loris Rossi
A disposizione: Lionni, Adami, Dhont, Hagemann, Gallazzi, Di Nallo, Fusini, De Rita, Monterubbiano, Perselli, Traoré.
AS ROMA (4-3-3): Ceasar; Di Guglielmo, Linari, Minami, Hanshaw; Greggi, Kumagai, Giugliano; Glionna, Giacinti, Haavi. All. Alessandro Spugna
A disposizione: Aigbogun, Dragoni, Corelli, Pandini, Cissoko, Thogersen, Kresche, Galli, Troelsgaard, Merolla.
ARBITRO: Erminio Cerbasi della Sezione di Arezzo
Mezzogiorno di fuoco tra Fiorentina e Milan, Inter e Roma prendono i popcorn
L’undicesima giornata di campionato di serie A della Fiorentina ha visto le Viola ospitare il Milan. La partita, terminata sullo 2-2, è stata ostica ma ricca di occasioni per entrambe le squadre in campo che hanno disputato il match a viso aperto (aggiudicandosi di fatto una frazione di gioco a testa) intenzionate a dare il massimo per conquistare i tre punti della vittoria. Le padrone di casa, reduci dal pareggio a Cercola hanno cercato, tra le mura amiche del Viola Park, di ritrovare la vittoria fondamentale per continuare il proprio cammino in campionato in maniera proficua. il Milan, invece, reduce da due sconfitte necessitavano dei tre punti per risollevare le proprie sorti.
Le due squadre in campo hanno mostrato sin da subito questa forte motivazione a far bene. In particolare, le gigliate sono partite forte rendendosi immediatamente pericolose ed impensierendo la difesa rossonera: Laura Giuliani, tra i pali della porta della squadra di Milano, ha dimostrato propria abilità inibendo il tentativo di Emma Severini (su assist di Madelen Janogy) di sbloccare la gara. Il gol delle gigliate, nell’aria in questi primi minuti di partita, è arrivato al 9′. L’azione che ha portato alla rete Viola è nata da un prezioso contropiede di cui ha usufruito abilmente Agnese Bonfantini per servire Janogy.
La svedese ha portato la sua squadra sull’1-0 caricata dal boato dei tifosi accorsi a sostenere le proprie beniamine. La Fiorentina ha tenuto il pallino del gioco alla ricerca tempestiva del raddoppio, il Milan ha subìto la combattività delle padrone di casa: Evelyn Ijeh si è resa conto del velenoso cross rasoterra di Bonfantini che aveva appena ricevuto palla sulla destra e nella frenesia di salvare il risultato è stata incauta a deviare la sfera regalando il 2-0 alle avversarie (13′).
In questa prima frazione la Fiorentina ha avuto le occasioni maggiori per andare a segno, e sebbene nei primi 15 di gioco è parso capitalizzarle in maniera più proficua rispetto a quanto successo contro Roma e Napoli (giocate entrambe in trasferta), dal 25′ in poi diversi errori hanno contraddistinto l’operato sul rettangolo verde delle Viola. Il contropiede, un po’ la chiave di volta che ha portato il vantaggio delle ragazze di Firenze, ha regalato loro anche l’opportunità per aumentare ulteriormente il vantaggio sulle avversarie ma si sa, la fretta è cattiva consigliera e Kaja Erzen ha calibrato male la potenza del suo tiro e ha fatto capitolare la palla oltre la traversa. Nonostante i tentativi di trovare il terzo gol il primo tempo si è concluso al 46′ con il risultato di 2-0.
Nel secondo tempo, complice la scelta delle subentrate dalla panchina rossonera, la partita ha preso una piega inaspettata. Quella che pareva una gara ormai orientata, anche stando alle statistiche e ai pronostici si è rivelata tutt’altro: il Milan, ad un minuto dalla ripresa del gioco, mostrando grande resilienza e voglia di mostrare le proprie abilità, ha sorpreso le gigliate dimezzando il vantaggio con il gol di Giorgia Arrigoni sul secondo palo. Ijeh sulla destra si è fatta perdonare dalla sua squadra per l’erroraccio nel primo tempo servendo l’assist perfetto per il gol di Arrigoni, nel pieno delle forze e della lucidità essendo appena entrata in campo. La Fiorentina ha accusato il colpo in maniera evidente e si è trovata a dover giocare per proteggere il vantaggio con il rischio di un pareggio poi sventato da un’attenta Severini. A circa un quarto d’ora dal triplice fischio il ritmo del gioco si è gradualmente allentato al punto che le Viola hanno potuto tirare il fiato mentre De La Fuente ha preso le proprie decisioni per le sostituzioni. Il campanello d’allarme per le gigliate, e contemporaneamente l’occasione del pareggio della squadra ospite è arrivato tre minuti dopo l’80’. Renzotti ha subito fallo in area di rigore da parte di Erzen, per il direttore di gara non ci sono stati dubbi: è calcio di rigore. Al dischetto si è presentata Karczewska cha ha calciato proprio al centro della rete, Fiskerstrand ha utilizzato nel modo giusto i guantoni ma la numero 10 del Milan è stata bravissima a trovare il gol nella ribattuta. I pochi minuti di gioco rimasti hanno visto le due compagini impegnate nella febbrile ricerca del 3-2 ma cinque minuti dopo il 90′ il triplice fischio ha decretato la fine della gara e il pareggio come risultato.
Questo 2-2 è un risultato che sa di sconfitta per la Fiorentina che si trova, ora, terza in classifica e superata dall’Inter che ha vinto di misura contro il Napoli.
Rimonta e pareggio per le rossonere: 2-2 con la Fiorentina. Sotto di due gol dopo il primo tempo, Arrigoni e Karczewska entrano e segnano i gol del 2-2 nella ripresa
Serviva un segnale, e il segnale è arrivato. Le rossonere pareggiano in rimonta una partita che si era messa malissimo, e si dimostrano più vive che mai. Al Viola Park contro la Fiorentina – seconda in classifica – finisce 2-2, dopo il primo tempo chiuso sotto di due reti. Decisive i gol nella ripresa di due subentrate, Arrigoni e Karczewska, a impattare con merito la partita. Dopo due sconfitte consecutive, nell’11ª giornata di Serie A Femminile la squadra di Coach Bakker ha offerto una prestazione maiuscola, specialmente nel secondo tempo di gioco. Una reazione di gioco e di orgoglio per ottenere un importante punto in classifica.
Coraggio, aggressività e una manovra fluida, dinamica: queste le armi che hanno permesso alle rossonere di riprendere una sfida complicata fin dalle prime battute, che le aveva viste andare sotto 2-0 dopo 13′. I cambi hanno fatto la differenza, soprattutto l’atteggiamento di chi è subentrato è stato decisivo: Arrigoni, pochi minuti finora in stagione, entra e segna dopo cento secondi; e guida la rimonta. Nel finale è un’altra giovane, Renzotti, a conquistare un calcio di rigore: Karczewska prima lo sbaglia, poi ribadisce in rete il 2-2. Ora un weekend di sosta prima del Derby dell’8 dicembre. Avanti con questo spirito ragazze!
LA CRONACA
Dopo una prima parata di Giuliani su Severini (4′), la Fiorentina trova il vantaggio all’8′ con Janogy, che finalizza al meglio un contropiede nato da un corner a favore delle rossonere. Lo svantaggio galvanizza la Fiorentina e mette in difficoltà la nostra formazione, che al 13′ si trova sotto di due reti, per effetto dell’autorete di Ijeh, che devia dopo Bonfantini e mette nella propria porta il 2-0. Il momento è difficile e la Fiorentina continua a spingere e aggredire, ma il merito del Milan è quello di non indietreggiare, continuando a crederci, costruendo anche in fase offensiva senza però creare grossi pericoli dalle parti di Fiskerstrand. La riscossa arriva nella ripresa, che si apre con un doppio cambio nostro: Arrigoni e Swaby in campo al posto di Rubio e Sorelli. Proprio Arrigoni è subito protagonista e va in gol dopo due minuti.
Finta e dribbling su Færge al limite dell’area e sinistro a battere l’uscita di Fiskerstrand. 2-1 e partita riaperta! Tre minuti più tardi Mascarello, su punizione, pesca Piga sul secondo palo, ma il difensore non trova l’impatto con il pallone. Sempre Milan pericoloso e al 59′ Arrigoni sfiora il pareggio con un sinistro potente, ma Severini devia in corner alla disperata. Al 77′ prima la solita Arrigoni e poi Dompig vanno a due passi dal gol, ma chiude la difesa viola. Sale in cattedra Renzotti, che al 79′ calcia sull’esterno della rete e all’83’ si procura un calcio di rigore, atterrata da Eržen. Sul dischetto Karczewska, che si fa parare la conclusione ma ribadisce in rete sulla respinta. 2-2 e brivido finale nel recupero, ma salva tutto Soffia.
IL TABELLINO
FIORENTINA-MILAN 2-2
FIORENTINA (4-3-1-2): Fiskerstrand; Færge (41’st Georgieva), Filangeri, Tortelli, Eržen (41’st Longo); Bredgaard (20’st Boquete), Breitner (30’st Jóhannsdóttir), Severini; Snerle (20’st Pastrenge); Janogy, Bonfantini. A disp.: Durante; Bettineschi, Cherubini, Lundin, Mailia, Toniolo. All.: De La Fuente.
MILAN (4-3-3): Giuliani; Koivisto, Sorelli (1’st Swaby), Piga, Soffia; Ijeh, Rubio (1’st Arrigoni), Mascarello; Renzotti, Nadim (32’st Karczewska), Dompig (40’st Marinelli). A disp.: Fedele, Tornaghi; Appiah, Cesarini, Mesjasz, Sevenius, Stokić, Vigilucci. All.: Bakker.
Arbitro: Ramondino di Palermo.
Gol: 8′ Janogy (F), 13′ aut. Ijeh (F), 2’st Arrigoni (M), 39’st Karczewska (M).
Freedom-Ternana 0-1: è ancora Gomes a dare la vittoria alle rossoverdi
Altra domenica, altra vittoria. La Ternana supera 1-0 la Freedom a Cuneo, e si mantiene in testa al campionato. A decidere un guizzo di Gomes al 32′ del primo tempo, dopo un errore di Imprezzabile che aveva favorito Pirone. È stata la solita partita giocata dalle rossoverdi, sempre all’attacco, ma alla fine l’unica rete prodotta è stata quella dell’attaccante ex Napoli.
Si è aggiunta anche un po’ di sfortuna, come la traversa colpita in pieno da Labate al 16′, e l’infortunio muscolare che ha costretto Regazzoli all’uscita anzitempo al 24′. Come però avvenuto già altre volte in stagione, le umbre hanno rischiato di subire il pareggio nelle poche opportunità capitate alle cuneesi, con Ghioc che si è superata su Imprezzabile al 63′, mentre è stata poi Ripamonti al 92′ a deviare sul fondo il tiro di Semanova.
Freedom-Ternana termina quindi 0-1, e le ospiti si godranno la pausa in vetta alla classifica. Per le biancoblù, periodo decisamente negativo, e la domenica libera sicuramente servirà per ricompattare l’ambiente. Dopo un ottimo avvio, un calo psicofisico da superare al più presto. La stagione è ancora lunga.
FREEDOM (4-3-3): Korenciova; Semanova, Giuliano, Brscic, Tudisco; Stankova, Imprezzabile, Devoto; Martín (65′ Dicataldo), Díaz Ferrer (65′ Micheli), Pasquali. All.: M. Ardito
TERNANA (3-5-1-1): Ghioc; Pacioni (72′ Quazzico), Ripamonti, Massimino (67′ Tarantino); Vigliucci, Regazzoli (24′ Fusar Poli), Labate, Ciccotti, Petrara; Gomes (67′ Corrado); Pirone. All.: A. Cincotta
Marcatrici: 32′ Gomes
Ammonizioni: 5′ Stankova (F), 52′ Giuliano (F), 61′ Vigliucci (T)
Arbitro: Ammanniti di Firenze (FI)
Note: recupero pt 1′, st 6′
Beach Soccer: grande successo per le candidature a ospitare le tappe della stagione 2025
Il Dipartimento Beach Soccer della FIGC – Lega Nazionale Dilettanti annuncia con grande soddisfazione l’eccezionale risposta ricevuta per ospitare le tappe del Campionato 2025. Ben 12 candidature sono pervenute entro la scadenza fissata dello scorso 21 ottobre, confermando il crescente interesse e la passione per il Beach Soccer targato LND. Le località candidate riflettono il forte desiderio di accogliere la Serie A maschile e femminile, ospitare le fasi decisive di poule scudetto e poule promozione, ma anche l’Under 20, la Serie B e tutte le rispettive finali per l’assegnazione dei titoli. Questo grande interesse evidenzia quanto il Beach Soccer della LND sia ormai diventato un appuntamento atteso e amato, e conferma il valore del lavoro svolto fino ad oggi da tutto il sistema, a partire dal Dipartimento della LND.
Roberto Desini, Coordinatore nazionale del Dipartimento Beach Soccer, ha espresso la sua soddisfazione per il livello di partecipazione: “Ringrazio tutti i promotori per l’interesse manifestato. La qualità e il numero delle candidature sono un segno tangibile del successo crescente del nostro movimento. Ora il difficile compito del Consiglio di Dipartimento sarà quello di valutare con attenzione tutte le proposte e scegliere le location più idonee per offrire un’estate 2025 all’insegna dello spettacolo e della migliore organizzazione possibile.”
Tra le candidature ricevute, figurano nomi storici e nuove proposte. Cirò Marina, già riconosciuta come migliore tappa nel 2023, torna a candidarsi con il supporto del Comune Jonico. Praia a Mare, altra località calabrese, si aggiunge anch’essa alla lista grazie al suo Comune. Tirrenia, località toscana che rientra in gioco per volere del Comune di Pisa, e la storica sede di Viareggio, sempre in Toscana, avanzano la loro proposta a far parte del tour 2025. Dalla Campania arrivano le candidature di Castellammare di Stabia, promossa dalla Virtus Junior Stabia, e la voglia di Capaccio Paestum ad essere sede della kermesse anche per la prossima edizione. La Sardegna si fa avanti con Alghero (nella foto), ormai Capitale del Beach Soccer internazionale dopo due splendide edizioni di Europeo, mentre la Sicilia si propone con Catania, grazie alla Società Canalicchio BS, e altre località ancora da definire tra Scoglitti, Messina, Catania, San Vito Lo Capo, Marina di Modica, Marina di Ragusa, grazie al lavoro dell’ASD Isoci V. e della SSD Catania Beach Soccer, costituite in ATI. Tra le candidate non poteva mancare San Benedetto del Tronto, grazie alla Samb BS, così come Genova, che dopo l’ottimo esordio della scorsa stagione si ricandida, sempre con il supporto della Società Genova Beach Soccer. Infine, un grande ritorno: Terracina, storica sede del Beach Soccer LND, sogna di nuovo le emozionanti sfide della Serie A.
Il Consiglio di Dipartimento si riunirà a breve per selezionare le località che ospiteranno le tappe del Campionato 2025, promettendo un’estate all’insegna del grande sport e dello spettacolo sulla sabbia.















