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Terza vittoria consecutiva per il Milan: lampo di Evelyn Ijeh per l’1-0 contro la Sampdoria

Photo credit: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Altra vittoria per il Milan che continua il suo periodo positivo vincendo contro una Sampdoria ancora a secco dei 3 punti. L’incontro, valido per la 6° giornata del campionato di Serie A, è terminato 1-0 per le padrone di casa grazie ad un lampo, al 71′, di Evelyn Ijeh che ha risolto la partita.

Nel corso del primo tempo si è praticamente vista una sola squadra in campo ed era quella allenata da Suzanne Bakker.
Schierata con un 4-3-3, il centro del gioco era Silvia Rubio e le azioni si sviluppavano sulle fasce, soprattutto sul’out di destra dove Monica Renzotti ha più volte messo in difficoltà la retroguardia doriana con le sue iniziative personali.
Parte fortissimo il Milan che al 5′ sfiora l’1-0 dopo una bella azione proprio della numero 18 classe 2005 che mette il pallone in mezzo e trova una deviazione avversaria che quasi tradisce Amanda Tampieri. Passano 5 minuti e Ijeh pesca, con una palla visionaria, ancora una scatenata Renzotti che crossa basso sul primo palo per il taglio di Nadia Nadim: la numero 9 gira di tacco ma non trova la gioia personale in una partita che sarà stregata per lei. Pochi secondi dopo, l’unico squillo della formazione in trasferta è di Victoria Della Peruta che cerca la rete da posizione defilata ma trova un’attenta Laura Giuliani. Al 15′ è Angelica Soffia che riesce a sfondare sulla sinistra e crossare, il suo passaggio è però leggermente troppo forte e arretrato per Renzotti che non riesce a colpire bene.
Dopo questa opportunità le rossonere non riescono più a creare dagli esterni e cercano la porta con conclusioni dal limite: è Silvia Rubio a rendersi pericolosa, prima al 28′ con un suo tiro che sfiora il palo, pochi secondi dopo una gran parata di Tampieri sulla sinistra, e poi al 37′, quando riceve al limite e si gira costringendo l’estremo difensore blucerchiato agli straordinari dato che deve arrivare sotto l’incrocio per evitare il vantaggio del Diavolo. L’ultima occasione è sempre per le ragazze di Suzanne Bakker, al 44′: Soffia si sovrappone e riceve da Dompig, la sua palla bassa e arretrata viene raccolta ancora dalla giovane ala destra che di prima non trova la porta.
Finisce così 0-0 un primo tempo dominato dalle padrone di casa con una scatenata Renzotti che, però, non riesce a concretizzare.

All’inizio della seconda metà parte ancora forte il Milan e, infatti, nel giro di 5 minuti ha due occasioni, prima, con Renzotti che si fa bloccare la conclusione e, dopo, con Ijeh che fa le prove generali per l’1-0: il suo tiro da 25 metri sorvola di pochissimo la traversa. Le rossonere crescono e al 60′ cestinano clamorosamente il vantaggio: protagonista ancora l’asse Soffia – Dompig che produce un altro cross basso per l’arrivo in corsa di Ijeh che calcia a botta sicura, la palla deviata spalanca la porta a Nadim che incredibilmente sbuccia e strozza in gola l’urlo di gioia del tifo del Puma House of Football di Vismara. A metà tempo altra occasione Diavolo con Nadim che schiaccia di testa ma Tampieri compie un’altra parata allungando sopra la traversa.
Sampdoria che, in realtà, sembra essere più in partita rispetto alla prima frazione e infatti la transizione di Annahita Bakhtiari Zamanian, subentrata al posto di Sara Baldi ed immediatamente in partita, crea problemi alla difesa di casa che riesce a salvarsi solo grazie ad un intervento strepitoso di Emma Koivisto in spaccata. Serve lo spavento al Milan per sbloccarla: pochi secondi dopo l’occasione per le doriane, al 71′, Rubio pesca l’inserimento senza palla di Ijeh che incrocia con il sinistro e trova la rete dell’1-0.
Dopo il vantaggio, la squadra di Bakker si abbassa troppo e concede più spazio alle blucerchiate che nei minuti finali sfiorano più volte il pareggio. Protagonista è Nicole Arcangeli, la più attiva delle ospiti anche prima dell’intervallo, che all’85’ calcia sull’esterno della rete dopo l’imbucata di Zamadian sull’errore in costruzione di Koivisto e che al 91′ non trova la gloria personale grazie ad una grande chiusura della difesa rossonera su un suo tiro a botta sicura, dopo una grande cavalcata palla al piede di Federica Cafferata sulla destra. La partita sembra finita ma c’è in realtà tempo e spazio per un altro brivido per i tifosi di casa dato che Arcangeli insacca alle spalle di Giuliani per il pareggio della formazione di Davide Corti: l’1-1, però, è irregolare a causa della posizione di fuorigioco precedente di Zamadian e, così, i sostenitori del Diavolo possono tirare un enorme sospiro di sollievo.

L’incontro termina, dunque, con il risultato di 1-0 e permette al Milan di agguantare la terza vittoria consecutiva e lanciare l’inseguimento alle prime della classe. Prestazione con alti e bassi per la squadra di Suzanne Bakker che, in ogni caso, ottiene i 3 punti meritatamente e si prepara nel migliore dei modi per la difficile trasferta di Roma della prossima giornata.

 

Serie B Femminile – Parma e Ternana proseguono il percorso netto battendo Bologna e Chievo, Genoa e Freedom inseguono

Credit Photo: Alessandra Marrapese - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Al termine della sesta giornata della Serie B 2024/25, prosegue il cammino, fino a qui impeccabile, per Ternana e Parma, a punteggio pieno e in testa alla classifica. Alle loro spalle, entrambe distanti tre lunghezze, tengono il passo Genoa e Freedom, mentre Bologna e Arezzo incassano il secondo ko stagionale e scivolano rispettivamente a 12 e 10 punti, occupando il quinto e sesto posto in graduatoria. Balzo in avanti del Cesena, che centra la terza vittoria nel campionato in corso e sale a quota nove, mentre il Pavia festeggia il primo successo in sei giornate, dopo un pareggio e quattro sconfitte. Unico segno X di questo turno è quello maturato tra Hellas Verona e Orobica in casa delle scaligere, terminato a reti inviolate.

Prosegue, per Parma e Ternana, il percorso netto nella Serie B 2024/25: le emiliane di Colantuono si aggiudicano per 2-0 un derby di lusso contro il Bologna grazie alle reti di Cox e Peruzzo a inizio ripresa.

Le umbre di Cincotta superano invece il Chievo con un 3-1 interno frutto della doppietta di Bonetti e del gol di Pirone (nel finale a segno Picchi per le venete). A tre lunghezze di distanza dalle prime della classe tengono il passo Genoa e Freedom, mentre si stacca dal blocco il Bologna, reduce dal ko di questo turno con una delle due capolista. Le Grifoncine di Fossati calano il tris in casa del Brescia firmato da Ferrato; mentre alle cuneesi di Ardito basta il gol di Coda al 60’ per aggiudicarsi la trasferta in casa del Lumezzane.

Perde di nuovo terreno, dopo il ritorno al successo della scorsa domenica, l’Arezzo di Leoni, che sul campo del Pavia si porta avanti con Zito ma viene poi rimontato da Alborghetti e Demaio a inizio secondo tempo. Restano quindi ferme a 10 punti in classifica le amaranto, con una sola lunghezza sul Cesena, vittorioso in questo turno contro la Vis Mediterranea fanalino di coda. Le romagnole di Conte rifilano alle campane un netto 3-0 siglato da Di Luzio (doppietta) e Tironi.

Nella parte centrale della classifica conquista tre punti pesantissimi la San Marino Academy, che in virtù dell’1-0 in trasferta contro la Res Women (decisiva Miotto al 59’) sale a quota sette, agganciando sia il Lumezzane che l’Orobica. Frena infine, dopo la prima vittoria stagionale conquistata nello scorso weekend, l’Hellas Verona, che non va oltre lo 0-0 in casa con l’Orobica. Per le gialloblù sono solo quattro i punti raccolti nelle prime sei partite disputate, come per il Pavia – solo Brescia (tre) e Vis Mediterranea (0) finora hanno fatto peggio.

Risultati della 6ª giornata di Serie B 2024/25

Bologna-Parma 0-2
54’ Cox (P), 59’ Peruzzo (P)

Brescia-Genoa 0-3
38’ Ferrato (G), 40’ Ferrato (G), 66’ Ferrato (G)

Cesena-Vis Mediterranea 3-0
41’ Tironi (C), 50’ Di Luzio (C), 75’ Di Luzio

Hellas Verona-Orobica 0-0

Lumezzane-Freedom 0-1
60’ Coda (F)

Pavia-Arezzo 2-1
37’ Zito (A), 48’ Alborghetti (P), 52’ Demaio (P)

Res Women-San Marino Academy 0-1
59’ Miotto (SM)

Ternana-H&D Chievo Women 3-1
22’ Bonetti (T), 54’ Pirone (T), 75’ Bonetti (T), 87’ Picchi (C)

 

Programma della 7ª giornata di Serie B 2024/25

Domenica 20 ottobre

Arezzo-Brescia
Freedom-Cesena
Genoa-Ternana
Hellas Verona-Pavia
Orobica-Res Women
Parma-Lumezzane
San Marino Academy-H&D Chievo Women
Vis Mediterranea-Bologna

 

Serie A eBay – All’Allianz Stadium fa festa la Juve davanti a 33.321 spettatori. Cappelletti: “Una cornice da brividi”

Un pomeriggio meraviglioso per tutto il calcio italiano, ma per la Juventus ancora di più. Sono arrivati in 33.321 all’Allianz Stadium per il big match della Serie A Femminile eBay, che in campo ha ribadito il grande inizio di stagione della squadra di Max Canzi, prima a punteggio pieno dopo sei giornate. Nella testa dei tifosi bianconeri rimarranno le immagini di una domenica straordinaria, scandita dai gol di Barbara Bonansea e Sofia Cantore (di Benedetta Glionna la rete del 2-1 al 93′), ma rimarranno anche gli applausi dei 469 sostenitori giallorossi arrivati fino a Torino per sostenere le campionesse d’Italia della Roma. “Una cornice da brividi – le parole della presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica, Federica Cappelletti -, con una visibilità mediatica importantissima grazie anche ai 110 Paesi collegati con lo Stadium. Un evento straordinario quello di oggi, ma ci auguriamo che ciò che oggi è straordinario diventi la normalità”.

Negli ultimi anni è diventato normalità vedere Juventus e Roma sfidarsi per tutti (o quasi) i trofei italiani. L’abitudine a giocare partite decisive, ma anche l’emozione negli occhi delle protagoniste camminando verso il campo sulle note dell’inno della Juventus. Una ‘storia di un grande amore’ cantata dal pubblico dello Stadium, con tantissime bambine accompagnate dalle rispettive famiglie a vivere l’effetto che fa Juventus-Roma in una cornice così, vissuta per la prima volta cinque anni e mezzo fa (Juventus-Fiorentina, marzo 2019) e poi per tante notti di Champions, a Torino quanto a Roma, quando l’Olimpico aprì le porte nel marzo del 2023 per la sfida contro il Barcellona.

L’attesa sta per finire e alle 15.20 entrano in campo gli sbandieratori. Lo speaker a quel punto inizia la lettura delle formazioni: sui maxischermi scorrono le foto delle beniamine di casa e il pubblico partecipa attivamente urlando i cognomi delle 23 ragazze a disposizione di Massimiliano Canzi.

Lo spettacolo in campo va di pari passo con quello sugli spalti, dove si vedono tantissimi bambini indossare le magliette di Bonansea e Girelli, più quotate oggi rispetto a quelle di Yildiz, Vlahovic e degli altri colleghi juventini. I primi cori vengono scanditi già durante il riscaldamento delle squadre. I tamburi accompagnano i cori dei tifosi di casa, il gruppo organizzato ‘Dominio Bianconero’ – presente in ogni partita casalinga e non delle Women – dà voce e ritmo alla partita che si gioca fuori dal campo. I 469 supporters romanisti, assiepati nel settore ospiti, ricordano al resto dell’impianto che il tricolore è loro.

LA PARTITA. L’abbraccio tra Canzi e Alessandro Spugna, poi il campo, con la Roma partita in maniera incoraggiante ma punita per la prima volta al 13′: un lancio millimetrico di Cascarino ha messo Bonansea da sola davanti al portiere. Le gambe di Barbara non hanno tremato: destro in porta e 1-0 per la Juventus. Il raddoppio è arrivato al 35′: dopo una grande parata di Ceasar sul tocco ravvicinato di Girelli, servita da una Thomas (ex di turno) devastante sulla destra, Cantore ha girato in rete di sinistro. Nel finale di primo tempo, doppio salvataggio in un minuto di Kullberg su Giugliano e Greggi.

Nella ripresa, doppio cambio per Spugna: fuori Kumagai e Dragoni, dentro Troelsgaard e Giacinti, subito pericolosa con un sinistro parato da Peyraud-Magnin. Nella Roma dentro anche Glionna per Haavi e Pilgrim per Viens, ma le occasioni migliori per riaprire la partita le hanno avute Manuela Giugliano, che ha colpito il palo sul calcio di punizione, ed Elena Linari, ipnotizzata da Peyraud-Magnin, prima del 2-1 di Glionna nel terzo dei cinque minuti di recupero. Troppo tardi per completare la rimonta. All’84’ c’era stata la doppia standing ovation per l’uscita dal campo di Girelli e l’ingresso di Lehmann, arrivata da pochi mesi ma già idolo dei tifosi. A fine gara bellissima scena sotto il settore ospiti: le calciatrici della Roma vanno a ringraziare i tifosi, che nonostante il ko si stringono attorno alla squadra, applaudendola e incitandola in vita del prossimo appuntamento di Champions.

 

Serie A eBay – Il Milan batte 1-0 la Sampdoria e centra la terza vittoria di fila in campionato, 0-0 tra Lazio e Napoli

Photo Credit: Bruno Fontanarosa - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La 6ª giornata della Serie A eBay 2024/25 si chiude con l’1-0 di misura del Milan contro la Sampdoria e lo 0-0 tra Lazio e Napoli. Protagonista assoluta di questa domenica di campionato è stata però la sfida tra Juventus e Roma delle 15.30, vinta 2-1 dalle bianconere nella splendida cornice dell’Allianz Stadium di Torino. Mattatrici del match Bonansea e Cantore, di Glionna invece l’unica rete delle capitoline in pieno recupero. Le bianconere di Canzi si confermano leader assolute del torneo con sei vittorie nelle prime sei e 18 punti raccolti, mentre Fiorentina (15) e Inter (14) inseguono la capolista. Proprio le nerazzurre ospiteranno la Vecchia Signora nel prossimo turno di campionato (domenica 20 ottobre alle 12.00).

Nel weekend di Serie A appena terminato sorride anche il Milan di Bakker, che conquista la terza vittoria di fila e allunga a quattro partite la sua striscia di imbattibilità, dopo un avvio complicato con due sconfitte nelle prime due giornate. Al “Puma House of Football” la prima fiammata delle rossonere arriva al 9’: Ijeh verticalizza per Renzotti che poi trova Nadim in mezzo, ma il tacco della numero nove non è preciso e le blucerchiate non corrono rischi. Le ospiti rispondono con un tentativo di DellaPeruta, ma Giuliani non ha problemi in uscita. Sono le padrone di casa a tenere le redini del gioco, pur non riuscendo a finalizzare le azioni offensive: al 15’ Renzotti calcia alto non sfruttando il gran pallone servitole da Soffia, al 25’ il traversone di Rubio dalla bandierina trova la respinta di Tampieri, mentre la conclusione ribattuta da Cernoia dal limite è fuori misura. Poco prima della mezzora il portiere blucerchiato nega il gol a Nadim neutralizzando la sua girata di testa, al 37’ invece dice no al gran destro di Rubio indirizzato sotto l’incrocio dei pali. Nel finale del primo tempo insiste ancora il Milan, ma il sinistro di Renzotti è alto. La prima frazione si chiude in equilibrio, anche se per quanto visto in campo, lo 0-0 sta stretto al Diavolo.

A inizio ripresa la trama non cambia: la Sampdoria – dell’ex tecnico rossonero Corti – difende e il Milan attacca. I tentativi di Renzotti, Cernoia e Ijeh non sono ben calibrati, ma al 60’ Nadim si divora letteralmente il vantaggio mancando il tap-in tutta sola sotto porta – provvidenziale l’intervento di Re a negarle una seconda chance. Sei minuti più tardi altra palla gol clamorosa per il Milan: cross di Dompig sul secondo palo, Nadim ci arriva di testa ma Tampieri si fa trovare pronta anche in questa occasione. Con il passare dei minuti però cresce il pressing delle padrone di casa, che al 71’ si portano avanti: Rubio serve Ijeh e la svedese non sbaglia con il sinistro. Il Diavolo cerca il raddoppio e ci va vicino con Mascarello al minuto 87, ma il muro delle liguri funziona e il parziale rimane invariato. Nel finale sono invece le ospiti a sfiorare un pareggio insperato, ma all’85’ l’azione è interrotta per una posizione di fuorigioco, e nel recupero Arcangeli non inquadra lo specchio. Sospiro di sollievo per le rossonere, che al triplice fischio festeggiano il terzo successo consecutivo dopo quelli con Lazio e Napoli e superano di un punto in classifica la Roma (10 le lombarde, nove le capitoline), prossima avversaria della squadra in campionato (domenica 20 ottobre al Tre Fontane, con fischio d’inizio alle 16.00).

Finisce invece 0-0 il posticipo delle 18.00 tra Lazio e Napoli. Al “Fersini” di Formello, sotto gli occhi del numero uno del club biancoceleste Claudio Lotito, la prima chance per portarsi avanti è delle ospiti: destro potente di Adugbe e risposta immediata di Cetinja. La replica delle padrone di casa arriva al 14’ con Goldoni, ma la difesa campana fa muro e anche in questo caso la porta rimane inviolata. Con il trascorrere dei minuti è la formazione di Grassadonia a rendersi sempre più pericolosa: al 23’ Le Bihan mette in mezzo un pallone invitante su cui pasticciano Piemonte e Visentin; al 32’ l’ex Everton centra invece la porta dalla distanza ma la retroguardia avversaria respinge la sua conclusione. Un minuto dopo Goldoni si divora l’1-0 biancoceleste: traversone millimetrico di Oliviero per l’incornata della compagna, che tutta sola spedisce a lato.

Oliviero protagonista anche al minuto 35, quando il suo cross preciso pesca Visentin: sinistro potente della numero 99 deviato in calcio d’angolo dalle campane. Il Napoli non riesce ad uscire dalla propria metà campo e Mango al 41’ effettua due cambi: fuori Novellino e Fracaros, al loro posto Di Giammarino e Lundorf. Al “Fersini” la prima frazione si gioca a buon ritmo, ma all’intervallo si resta sullo 0-0, con qualche rammarico per le Aquilotte, nettamente più propositive in chiave offensiva.

La ripresa la inaugura un tiro-cross insidioso di Piemonte bloccato da Bacic; due minuti più tardi la punizione dalla trequarti di Zanoli si stampa sulla traversa. Su calcio piazzato ci prova anche Le Bihan al 64’, ma questa volta la difesa intercetta il pallone e concede calcio d’angolo alle biancocelesti. La francese è tra le giocatrici più dinamiche della gara e al 69’ è ancora lei a farsi vedere dalle parti del portiere del Napoli: il suo destro a rientrare viene prontamente spazzato dalle avversarie, intente solo a difendere. Le undici di Mango si fanno vedere dalle parti di Cetinja al 76′, con un calcio d’angolo battuto da Bellucci, ma la palla termina sul fondo dopo la spizzata di Muth. Le padrone di casa riprendono il controllo del match subito dopo e nel finale tentano il tutto per tutto per centrare i tre punti: ci provano ancora Le Bihan e poi Piemonte di testa su un gran cross della subentrata Moraca. L’ultima chance della gara è proprio dell’ex Everton, che però rimane a terra tenendosi il ginocchio dolorante nel tentativo di agganciare un pallone nell’area di rigore campana. Termina 0-0 la sfida tra Lazio e Napoli, con le biancocelesti seste in classifica a sei punti e le azzurre alle loro spalle a quota quattro insieme al Como.

Risultati dei posticipi della 6ª giornata di Serie A eBay 2024/25

Milan-Sampdoria 1-0
71’ Ijeh (M)

Juventus-Roma 2-1
13’ Bonansea (J), 35’ Cantore (J), 90’+3’ Glionna (R)

Lazio-Napoli 0-0

Sassuolo-Fiorentina 1-3
(giocata sabato)

Como-Inter 0-1
(giocata sabato)

Programma della 7ª giornata di Serie A eBay 2024/25

Sabato 19 e domenica 20 ottobre

Sampdoria-Napoli
Fiorentina-Lazio
Inter-Juventus
Roma-Milan
Sassuolo-Como

 

Juventus Women, mister Canzi: “Sono molto fiero di queste ragazze. Le emozioni di oggi saranno indimenticabili”

Photo Credits: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

In conferenza post-partita dopo la vittoria di misura per 2 a 1 delle Juventus Women nei confronti della Roma, detentrice dello scudetto, l’allenatore bianconero Massimiliano Canzi ha discusso a lungo a proposito di vari temi, tra cui il ricco calendario delle sue ragazze, che dovranno affrontare anche l’impegno infrasettimanale della Champions League contro il Bayern Monaco a pochissimi giorni di distanza da una partita dispendiosa come quella contro le giallorosse, non risparmiando inoltre complimenti nei confronti della sua squadra.

La partita contro la Roma ha registrato un numero di spettatori pari a più di 33mila, un risultato importante per il movimento calcistico femminile italiano, ed è stato emozionante non soltanto per tifose e tifosi, bensì anche per tutte le ragazze che hanno giocato e i rispettivi staff tecnici: «Queste sono sensazioni ed emozioni che ci si porta dietro per tutta la vita, è inutile negarlo. Per chi, come me, arriva dalla seconda categoria, un contesto come quello di oggi è un contesto, se si parla di emozioni, fatto di emozioni indimenticabili.»

L’allenatore bianconero ha poi espresso quelle che erano le sue preoccupazioni alla vigilia riguardo la preparazione mentale delle sue ragazze, molte delle quali non erano abituate a giocare in un palcoscenico così importante e davanti a un tifo così caloroso, una situazione che avrebbe potuto metterle in difficoltà anche sul piano del gioco, ma non è successo: «Loro sono partite forti dal primo minuto, credo che la chiave sia stata come abbiamo affrontato la partita. C’era anche un po’ il rischio di farsi travolgere da tutto ciò che non era calcio oggi: è bellissimo il contesto, lo stadio, il pubblico, le testate, i collegamenti internazionali. La mia paura era che ci si dimenticasse che si scende in campo per vincere le partite, invece devo dire che sono state molto brave, molto attente e molto concentrate dal primo minuto. Credo che la chiave sia stata non farsi fuorviare da ciò che non era calcio.»

Mister Canzi ha poi rivolto la sua attenzione verso la squadra in sé che, pur non essendo ancora “perfetta”, aveva fin dall’inizio del potenziale che si sta man mano palesando, soprattutto per quanto riguarda la fase offensiva, prolifica fin dalla prima di campionato: «Sicuramente la scelta delle giocatrici è merito del club, perché negli anni ha scelto delle calciatrici brave. Quello che posso fare io è creare delle situazioni tattiche tali da metterle nelle condizioni di fare il meglio possibile. Sulla loro qualità individuale si può lavorare, perché tecnicamente si può sempre migliorare. Lo staff tecnico sta provando a dedicarsi maggiormente alla fase di non possesso, abbiamo lavorato tanto su quello e continuiamo a lavorarci tanto.»

Canzi ha riconosciuto il merito delle avversarie nel mettere in difficoltà la Juventus, facendo sì che la partita risultasse in bilico fino al triplice fischio proprio grazie all’esperienza e alla rosa competitiva giallorossa, capace di creare molte occasioni e riuscire quasi ad acciuffare il pareggio nel finale: «La Roma è riuscita a rimanere in partita fino alla fine, e lo dimostra il risultato. Ci sono stati lunghi tratti della partita in cui siamo stati padroni del campo, ma allo stesso tempo non ha mai mollato, è una squadra che ha qualità ed esperienza. Ha vinto gli ultimi due campionati, era ed è ancora, visto che siamo all’inizio, la squadra di riferimento. La classifica adesso dice che ci sono delle squadre tra noi e la Roma, ma rimane comunque in questo gruppo di squadre di livello.»

Secondo l’allenatore bianconero, ci sono ottimi presupposti perché le sue ragazze possano proseguire il loro cammino nel migliore dei modi e raggiungere molti obiettivi, soprattutto grazie alla loro capacità di concentrarsi su ogni singolo match: «Usciamo con un’ulteriore consapevolezza, che già si stava rinforzando. Questa consapevolezza c’è non tanto per il risultato, quanto per la capacità di isolarsi da ciò che avevamo intorno. Questi ultimi giorni il rischio di concentrarsi su tutto ciò che non era calcio era altissimo, quindi la capacità di concentrazione di queste ragazze mi fa ben sperare che siamo sulla strada giusta per intraprendere un percorso importante.»

Nonostante le Juventus Women abbiano dovuto fronteggiare un cambio alla guida della formazione dopo un periodo di sfiducia, l’impatto che mister Canzi sta avendo sulla squadra certifica che il lavoro che si sta svolgendo è importante e sta dando i suoi primi frutti: «Noi dello staff tecnico abbiamo cercato di fare quello che abbiamo sempre fatto con grande passione; le ragazze fin dal primo giorno si sono dimostrate molto disponibili e molto aperte a qualsiasi tipo di cambiamento che stavamo proponendo loro. Come sempre, i risultati aiutano, e vincere aiuta a vincere. Abbiamo fatto un torneo negli Stati Uniti in pre-campionato che ci ha dato consapevolezza. Questi risultati ci permettono di migliorare ulteriormente quest’autostima e questa consapevolezza, pur consci del fatto che i momenti difficili arriveranno, ma la differenza la fa come questi momenti difficili vengono affrontati.»

L’importanza del ruolo che riveste la fase di non possesso in un match è stato poi citato all’allenatore per fare i complimenti ai difensori che ha scelto di schierare e che hanno giocato una partita monumentale: «Non amo parlare dei singoli, però credo che Emma (Kullberg) oggi abbia fatto una partita, l’ho detto anche a lei, imperiale, non ha sbagliato un pallone, così come Estelle (Cascarino), anche Martina (Lenzini). Devo dire che le ragazze stanno acquisendo un piacere nel difendere che è strepitoso, e sono contento che sia così per tutte, anche per Sara (Gama).»

Nonostante tutta la Juventus abbia disputato una buona gara, una calciatrice che è spiccata in modo particolare è stata Eva Schatzer: «Eva sta crescendo, ha ancora dei margini di miglioramento. Le ha fatto bene andare a giocare fuori gli anni scorsi, abbiamo ritrovato una ragazza pronta e in grado di ruotare con le titolari a centrocampo, quindi la considero a tutti gli effetti una titolare, così come lo sono in questo momento Bennison e Caruso. Stiamo aspettando che rientri a tempo pieno Martina (Rosucci). Sia con la Fiorentina sia oggi ha affrontato avversarie di altissimo livello, e ha giocato in marcatura a uomo su Giugliano, la prima candidata italiana della storia per il Pallone d’Oro, e le ha reso la vita difficile. Ha fatto molto bene sia in fase offensiva sia in fase difensiva; è una ragazza molto giovane, del 2005, siamo molto orgogliosi di lei.»

In un secondo momento, ha poi delineato in poche parole le sensazioni provate dalla squadra e dallo staff in attesa del match di andata a Biella contro il Bayern Monaco, valevole per la seconda giornata di Champions League, con due soli giorni di riposo prima di affrontare una formazione di prima fascia che nell’ultima di campionato ha però subito una sconfitta: «Non partiamo mai battuti e la nostra idea è sempre quella di vincere, ma è chiaro che abbiamo di fronte una squadra di livello altissimo. Al di là della sconfitta di ieri in campionato, è una squadra di altissimo livello che era nella prima fascia, sicuramente sono loro la squadra da battere. Noi cercheremo di fare il meglio possibile, ancora una volta giochiamo una partita con un giorno in meno rispetto alle avversarie; non mi piace mai trovare alibi, però due giorni al posto di tre sono una bella percentuale di recupero in meno. Adesso ci godiamo questa vittoria, da domani mattina prepareremo una formazione competitiva per la partita di mercoledì», e ha poi aggiunto: «Non ho ancora visto la partita del Bayern, l’ha fatto il mio staff, l’ha analizzata e già tagliata, ma la guarderò anche io. Ogni partita è diversa, s’incontrano squadre sempre diverse. Per fortuna nel calcio non esiste la proprietà transitiva, noi dobbiamo giocare col Bayern e cercare di fare il meglio possibile.»

Per le ragazze e per l’allenatore è importante dare il massimo in ogni match, e giocare con un approccio fatto di grinta aiuta a fare prestazione e, quindi, fare risultato, anche quando la partita risulta particolarmente complicata: «Noi cerchiamo di dare a tutti gli impegni la stessa importanza, la stessa dignità e dare sempre il massimo. Noi dobbiamo fare prestazione, siamo gli unici responsabili della nostra prestazione. Il risultato a volte può essere fortuito, ma quello su cui noi possiamo incidere è la prestazione.»

Prima di chiudere, l’allenatore bianconero ha dedicato alcune parole alla forza del suo gruppo eterogeneo per età anagrafiche, in cui proprio questa diversificazione fa la differenza anche nella gestione delle emozioni e dello stress: «[Le veterane] Hanno aiutato tantissimo. Oggi ho cercato, nei limiti del possibile, di schierarle anche compatibilmente con gli infortuni e la rotazione che stiamo cercando di fare per i tanti impegni. Ho provato a tenerle in campo il più possibile perché avevano già vissuto quest’emozione e sapevano anche come superare eventuali “sovraemozioni” che avrebbero potuto influire negativamente sulla prestazione, anche se si può dire che l’impatto sulla partita è stato ottimo da parte di tutte, e sono molto fiero di queste ragazze.»

Pavia-Arezzo 2-1: le Azzurre hanno finalmente ingranato

Photo Credit: Emanuele Colombo - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La 6a giornata di Serie B Femminile metteva in scena alcune sfide potenzialmente pericolose per le big, giocando in trasferta su campi che possono mettere in crisi quanto studiato in settimana. Succede proprio in Pavia-Arezzo, con le amaranto che – nonostante la possibilità di agganciare il trenino in lotta per il terzo posto – cedono al Pavia che coglie il primo successo stagionale. Risultato clamoroso dopo le prime uscite.

Eppure non aveva cominciato male l’Arezzo, che si vede negare un rigore (probabilmente netto) dopo 9 minuti, per poi costruire alcune opportunità davvero interessanti, cogliendo una traversa con Lorieri al 22′. Poco dopo invece, è Galdini ad impegnare Bartalini, la quale alza in angolo il tentativo, e poi la difesa spazza dopo una serie di rimpalli.

Il vantaggio ospite al 37′, con Zito che sfrutta ottimamente il lancio di Tuteri, supera il portiere con un pallonetto, e poi calcia in rete. Nella ripresa però, grazie ad una disattenzione difensiva, il Pavia trova il pareggio, con Alborghetti che viene pescata a tu per tu con il portiere, che riesce a battere per il gol dell’1-1. Poco dopo, De Maio riesce addirittura a trovare il gol del sorpasso, nato da una grandissima azione di D’Ugo, che ruba palla sulla propria mediana difensiva per poi proiettarsi al limite dell’area avversaria, servendo un filtrante perfetto all’ex Tavagnacco, che in diagonale non sbaglia.

Le toscane poi si ributtano veementemente all’attacco, ma Fracas per ben due volte cerca il colpo di testa che però si spegne sul fondo. Le ultime opportunità la squadra amaranto le butta per eccesso di frettolosità, e anche grazie ad una difesa che riesce a fare suo ogni pallone, e il match termina con il risultato a sorpresa. Tre punti d’oro per le pavesi, mentre per le aretine si tratta della seconda sconfitta consecutiva in trasferta. E questa peserà perché la chance per restare incollate al trenino in lotta per il terzo posto era ghiotta. Certo, l’errore arbitrale iniziale avrebbe potuto indirizzare diversamente la partita. Domenica prossima la sfida al Brescia. Per la squadra di Cassaro invece, la trasferta di Verona.

Il tabellino di Pavia-Arezzo (fonte: Arezzo Calcio Femminile)

PAVIA ACADEMY: Deiana, Alborghetti, Lazzari, Aversa, Demaio, Semplici, Galdini, Casini (Peri 49’), Polillo, D’Ugo, Modesti (Venturini 82’). A disposizione: Migliazza, Lauzi, Gametcaia, Peri, Cigallino, Paglia, Ricchitelli, Venturini, Foini. All. Silvio Cassaro

ACF AREZZO: Bartalini, Tuteri (Razzolini 62’), Toomey, Zito, Blasoni (Fortunati 45’), Licco, Corazzi (Barsali 54’), Martino (Santini Martina 82’), Fracas, Taddei (Santini Margherita 45’), Lorieri. A disposizione: Nardi, Bruni, Fortunati, Lunghi, Nasoni, Razzolini, Santini Margherita, Santini Martina, Barsali. All. Ilaria Leoni

Marcatrici: Zito (37’), Alborghetti (48’), De Maio (52’)

Ammonizioni: Lazzari (11’), Blasoni (12’), Aversa (16’), Zito (34’), Razzolini (70’)

Angoli: 5 – 7

Recupero: 1’ – 6’

Lazio: non basta una Piemonte combattiva – Termina a reti inviolate l’ospitata alle partenopee

Photo Credit: Andrea Iammarino - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Termina 0-0 la sesta disputa di campionato per la Lazio, impegnata in campo casalingo contro le partenopee.
In questo modo la squadra di Grassadonia salda la sesta posizione a quota 6, dopo la conquista di un unico punto in tale frangente.
Un risultato che lascia un leggero amaro in bocca, vista anche la scorsa vittoria di fronte al Sassuolo e l’intenzione di continuare su una positiva scia di traguardi.

Quest’oggi partenza subito forte per il Napoli che impegna l’estremo difensore casalingo mediante un tiro in area offerto da Adugbe; la risposta laziale arriva a ridosso del 17′ quando è Simonetti a tentare l’approccio vincente dal limite, bloccato, però, dal prontissimo portiere ospite.
Poco dopo la stessa calciatrice dai guantoni ben saldi ha evitato il vantaggio delle padrone di casa: è Le Bihan a creare la possibilità celeste inserendo centralmente un pallone infuocato. Un vero peccato, in questo caso, per la traiettoria presa dalla sfera, agganciata da Visentin e Piemonte e non riuscita a concretizzare.

La prima parte della gara prosegue con un batti e ribatti fra le due formazioni, intenzionate a sfondare la porta ed a intascare tre punti utili a muovere una classifica ovviamente non ancora definitiva. Per la Lazio ancora protagoniste Visentin e Piemonte (neo acquisto della stagione in corso) con una prova che continua a non impensierire l’opposta compagine.
Tale mossa ha anticipato la concessione dei +3 in termini di recupero, anch’essi conclusi senza alcuna modifica del risultato.
Si va a riposo con una parità a reti inviolate.

Per quanto riguarda il secondo half meritano menzione il pericoloso cross su angolo di Moraca (facilmente intercettato dalla difesa ospite) ed il secondo corner battuto da Le Bihan: qui, nel tentativo d’aggancio, è Bacic a farsi vedere, anticipata da Muth che manda in fallo laterale proprio poco prima della chiusura.
Il finale è tutto delle biancocelesti, pressanti con la propositiva Le Bihan che sfiora il secondo palo di prima intenzione e la grande mossa di Piemonte, terminata con lo sfiorare del vantaggio.

Termina così una gara importante ma non scontata: ora è testa alla prossima contro la Fiorentina che potrà dar modo alle laziali di recuperare terreno.

Campionato Nazionale Serie A Femminile Ebay – 6ª giornata
Stadio Fersini di Formello, ore 18:00

LAZIO (4-3-1-2): Cetinja; Oliviero, D’Auria, Eriksen, Zanoli; Goldoni, Yang (78′ Moraca) Simonetti; Le Bihan; Visentin (70′ Kajan), Piemonte.
A disposizione: Karresmaa, Belloumou, Kajan, Moraca, Castiello, Colombo, Pittaccio.
Allenatore: Gianluca Grassadonia.

NAPOLI FEMMINILE (4-4-2): Bacic; Pellinghelli, Di Marino, Pettenuzzo, Fracaros (41′ Lundorf); Novellino (41′ Di Giammarino), Bellucci, Muth, Banusic (72′ Nambi); Adugbe (45′ Moretti), Jelcic (62′ Martinovic).
A disposizione: Beretta, Skovsen, Sandvej, Sliskovic, Giai, Martinovic, Nambi, Sciabica, Di Giammarino, Moretti, Langella.
Allenatore: Salvatore Mango

Arbitro: Silvia Gasperotti
Assistenti: Parisi-Masciale
IV Ufficiale: Losapio
Ammonite: 12′ Fracaros (N), 43′ Muth (N), 46′ Oliviero (L), 52′ Pettenuzzo (N), 63′ Di Marino (N), 73′ Piemonte (L)

Alessandro Spugna, AS Roma: “Noi ci siamo svegliate tardi nella ripresa!”

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano
Alessandro Spugna, al termine della gara contro la Capolista Juve, ha voluto rialsciare attraverso i canali ufficilai del Club le seguenti dichiarazioni: “Loro nel primo tempo hanno spinto tanto, noi ci siamo fatte sorprendere un po’. Nel primo tempo, la Juventus ha strameritato”, ha affermato il mister.

“Detto questo, entrambi i gol sono in netto fuorigioco e, se il guardalinee avesse fatto il suo dovere, non ci sarebbero stati. Poi, magari, li avremmo presi in altre occasioni. Ma su questo dobbiamo recriminare. Meritiamo un po’ più di rispetto: è dall’inizio dell’anno che ci sono un po’ di situazioni strane. Ripeto, con tutto il merito che diamo alla Juventus, perché ha fatto un grandissimo primo tempo”

“Noi ci siamo svegliate tardi nella ripresa. Qualcosa abbiamo cambiato e siamo riuscite a stare in gara. Abbiamo avuto anche delle occasioni per riaprila prima. Poi è chiaro che, se sei sotto nel recupero, diventa difficile recuperare una gara come questa”.

La Roma ha reagito, ma manca sempre quel cinismo che ha sempre avuto in questi anni.

“Sì, adesso mancano i gol. Perché anche nel non bello primo tempo abbiamo avuto due situazioni importanti, due salvataggi sulla linea, quindi vuol dire che lì ci arrivi. Però poi devi segnare.

Anche a 20 minuti dalla fine abbiamo avuto un’occasione clamorosa, abbiamo preso un palo su punizione. Quindi, non possiamo dire che lì non ci arriviamo. Però dobbiamo concretizzare, dobbiamo buttarla dentro, perché a questo gioco si vince solo se si fa gol”.

Qual è l’antidoto per uscire da questo periodo di alti e bassi, non solo nei risultati ma anche nelle prestazioni?

“Quello che conosco è continuare a lavorare. Ora non abbiamo troppo tempo per pensare a quello che abbiamo fatto: dobbiamo pensare alla partita di giovedì, che sarà importantissima.

Dobbiamo lavorare bene in questa settimana, perché giovedì sarà un’altra partita dove le occasioni le creeremo – ne sono convinto – ma dovremo cercare di fare gol. Perché è quello che in questo momento ci manca”.

Parma, vittoria all’inglese sul campo del Bologna

Photo Credit: Parma Calcio 1913

Importantissima vittoria in trasferta per il Parma nel derby emiliano, che si porta a +6 sul Bologna e mantiene il primato in classifica, a pari merito con la Ternana.

Il Bologna parte forte, creando le occasioni più pericolose nel primo tempo e costringendo Copetti a intervenire in diverse occasioni. Nella ripresa, però, le gialloblu entrano in campo con un altro piglio e trovano i due gol decisivi, entrambi da situazioni di palla inattiva.

Il vantaggio gialloblù arriva al 54’, quando Danielle Cox colpisce di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, trovando il terzo gol stagionale dopo le reti contro San Marino (Coppa Italia) e Pavia (campionato). Dopo il gol del Parma, il Bologna sfiora il pareggio con una punizione che colpisce l’esterno della rete, ma l’illusione del gol si spegne rapidamente. Pochi minuti dopo arriva il raddoppio: Ferrario batte una punizione corta per Peruzzo che, dalla sinistra, crossa verso la porta e sorprende il portiere con una traiettoria insidiosa che si infila sotto la traversa.

La prossima sfida vedrà il Parma affrontare il Lumezzane a Noceto prima della sosta.

BOLOGNA (4-3-3): Shore; Raggi, Passeri, Golob, Rossi (74′ Colombo); Gradisek (47′ De Biase), Silvioni (74′ Tardini), Battelani; Kustrin (47′ Sechi), Sondergaard, Gelmetti. A disp. Lauria, Larocca, Colombo, Sechi, Di Biase, Arcamadone, Zanetti, Tardini, Giovagnoli. All. Pachera.
PARMA (4-3-1-2): Copetti; Masu (82′ Rizza), Ambrosi, Cox, Peruzzo; Pondini, Nichele (82′ Meneghini), Benedetti (82′ Ploner); Ferrario; Rognoni (63′ Distefano), Kajzba (74′ Lonati). A disp. Fierro, Lonati, Zazzera, Rizza, Distefano, Mounecif, Catelli, Meneghini, Ploner. All. Colantuono.
ARBITRO: Aloise di Voghera.
MARCATRICI: 54′ Cox (PAR), 59′ Peruzzo (PAR).
AMMONITE: Raggi (BOL), Distefano (PAR), Meneghini (PAR).

Cantore e Bonansea trascinano le Juventus Women verso la vittoria all’Allianz!

Photo Credits: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Le Juventus Women, dopo una serie di otto partite consecutive che hanno regalato loro solo vittorie, di cui le due che le hanno riportate in Champions League, hanno affrontato la Roma, che ha lo scudetto cucito sul petto, nel suggestivo palcoscenico dell’Allianz Stadium di Torino. Le bianconere hanno trionfato grazie alle reti di Cantore al 25′ e di Bonansea al 34′, entrambe nel primo tempo, che hanno condannato una buona Roma, a tratti esplosiva e che ha dato tutto soprattutto nel finale, trovando il goal della bandiera con la ex della gara Glionna.

Per questa partita, molto importante per la competitività delle due rose, mister Canzi ha schierato il suo 4-3-3 dando nuovamente la maglia da titolare a Bonansea, sempre in posizione arretrata, e al tridente Cantore-Girelli-Beccari. In difesa ha invece schierato Kullberg dal primo minuto, che nel match contro il Valerenga ha avuto occasione di giocare uno scampolo di partita da subentrata, al posto di Calligaris. Confermata di nuovo Schatzer dal primo minuto.

Dopo un buon avvio da parte delle giallorosse, aggressive fin dal primo minuto per ostacolare il gioco delle bianconere, le Juventus Women si sono affacciate nell’area di rigore avversaria rispondendo colpo su colpo alle incursioni della Roma e approfittando degli spazi liberi per le ripartenze. Le bianconere hanno creato occasioni partendo soprattutto sulla fascia destra con Thomas, tra le migliori in campo in questo match importantissimo. Il vantaggio delle bianconere, dopo un paio di occasioni non andate a buon fine, è arrivato dai piedi di Bonansea su un assist al bacio da parte di Cascarino al 24′: la numero 11 bianconera ha calciato un destro preciso e angolato che ha battuto il portiere della Roma sul secondo palo.
Le bianconere hanno avuto altre occasioni importanti, arrivando in area di rigore avversaria dopo aver recuperato degli ottimi palloni a centrocampo, con Schatzer e Thomas bravissime a smistare i palloni per trovare le attaccanti.
Il raddoppio delle Juventus Women è arrivato invece dopo un rimpallo favorevole in area di rigore al 35′: Girelli ha avuto l’occasione di calciare in porta, Ceasar e la difesa giallorossa sono riuscite a sventare il primo tiro, ma non il pallone ribattuto da Cantore, bravissima a farsi spazio e a tirare.
La Roma ha reagito prontamente e, prima dell’intervallo, è riuscita a creare un paio di occasioni da goal, ma il risultato prima degli spogliatoi era sul 2 a 0.

La Roma è partita forte nella ripresa e ha creato da subito una potenziale occasione, ma le Juventus Women hanno invece provato a trovare il terzo goal. Rispetto al primo tempo, le ospiti hanno provato più spesso a trovare la rete, ma la difesa bianconera era compatta e non ha fatto passare le avversarie. Le bianconere hanno continuato un pressing alto e una marcatura a uomo sulle calciatrici avversarie. Il secondo tempo non ha visto particolari occasioni importanti fino alla mezz’ora, quando ne sono arrivate dall’una e dall’altra parte. A pochi minuti dal termine del match, la Roma ha provato ad alzare il pressing per andare ad accorciare, trovando la rete valida per il 2 a 1 al 90’+2 con il goal di Glionna, grande ex della gara, che ha bucato la rete sul primo palo approfittando di un errore in fase difensiva delle bianconere.

Le Juventus Women hanno avuto in generale un’ottima prestazione, ma vanno sottolineate in particolare quelle di Kullberg e Cascarino per la fase difensiva, e quelle di Cantore e Bonansea, le autrici dei goal. Un plauso anche a Schatzer e Thomas.

JUVENTUS WOMEN (3-4-3): Peyraud-Magnin; Lenzini, Kullberg, Cascarino (70′ Gama); Thomas, Caruso, Schatzer, Bonansea (56′ Bergamaschi); Cantore (70′ Vangsgaard), Girelli, Beccari (56′ Bennison).

ROMA (4-3-3): Ceasar; Di Guglielmo, Minami, Linari, Thogersen; Giugliano, Kumagai (45′ Troelsgaard), Greggi; Dragoni (45′ Giacinti), Viens (67′ Pilgrim), Haavi (59′ Glionna)

Marcatrici: 24′ Bonansea (J), 35′ Cantore (J), 90’+2 Glionna (R)

Ammonizioni: 17′ Cascarino (J), 72′ Gama (J), 73′ Giacinti (R), 82′ Lenzini (J)

Note: recupero 2′ pt, 5′ st.

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