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Nazionale U17 Femminile – Bedini, Giudici, Gianfico: tris delle Azzurrine alla Macedonia del Nord. Le ragazze di Selena Mazzantini vincono il torneo di Gradisca d’Isonzo

Credit: Figc

Festa azzurra a Gradisca d’Isonzo. Nella gara decisiva del Female Football Tournament disputato in Friuli-Venezia Giulia, la Nazionale Under 17 Femminile ha battuto nettamente la Macedonia del Nord (3-0) conquistando la terza vittoria in tre partite e aggiudicandosi il torneo. Sotto gli occhi del Ct della Nazionale maggiore Andrea Soncin, le ragazze di Selena Mazzantini hanno confermato i progressi fatti vedere nelle prime due partite vinte 11-0 contro l’Albania e 5-0 contro la Slovenia: il forcing iniziale è stato premiato al 22′, quando Benedetta Bedini (Fiorentina) ha trasformato un calcio di rigore guadagnato da Giulia Galli.

Prima dell’intervallo è arrivato anche il raddoppio con un gran sinistro di Rachele Giudici (Inter). La terza rete, invece, è arrivata nella ripresa con un altro rigore trasformato da Morena Gianfico (Napoli Femminile), a coronare una grande prestazione di squadra: per l’Italia, il miglior viatico possibile in vista del Round 1 di qualificazione all’Europeo in programma a novembre con le Azzurrine che se la vedranno contro Francia, Croazia (paese ospitante) e Bulgaria.

“Un buon inizio di stagione che dà delle indicazioni importanti in vista del Round 1 – le parole di Mazzantini -. Ho trovato un gruppo già abbastanza formato, sia a livello di spogliatoio che dal punto di vista qualitativo e quantitativo in campo. Il percorso internazionale di queste ragazze, anche per chi è salita dall’Under 16, è stato d’aiuto, e questa vittoria a Gradisca è una buona spinta per i prossimi impegni di questo cammino”.

CALENDARIO E CLASSIFICA – TORNEO DI GRADISCA D’ISONZO

Mercoledì 11 settembre

ITALIA-Albania 11-0 (1′, 16′ e 56′ Galli, 2′ e 25′ Robino, 6′ Bedini, 46′ e 77′ Stendardi, 48′ Giudici, 60′ Sasso, 67′ Verrini)
Slovenia-Macedonia del Nord 2-3

Venerdì 13 settembre

Macedonia del Nord-Albania 6-4
ITALIA-Slovenia 5-0 (17’ e 22’ Bedini, 44’ Stendardi, 78’ e 94’ Ieva)

Domenica 15 settembre

Albania-Slovenia 0-2
ITALIA-Macedonia del Nord 3-0 (22′ rig. Bedini, 40′ Giudici, 79′ rig. Gianfico)
Classifica: ITALIA 9 punti, Macedonia del Nord 6, Slovenia 3, Albania 0

 

 

Gianpiero Piovani, Inter: “Grande reazione. Godiamoci questa vittoria, da domani penseremo al derby”

Photo Credit: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Coraggio e atteggiamento combattivo sono solo due delle caratteristiche che hanno portato l’Inter a festeggiare la vittoria trovata questa domenica in trasferta contro le partenopee.
Al “Giuseppe Piccolo” di Napoli, le nerazzurre (sotto di un goal nel primo tempo) hanno saputo reagire di fronte ad una formazione che sembrava avere ormai in tasca il pallone della gara, proseguendo spedita nel disputare una seconda parte del tutto diversa rispetto alla prima; dal 69′ all’84’ sono state (in ordine) Cambiaghi, Wullaert e Serturini a ribaltare il risultato, ponendo fine alla seconda di campionato già prima dell’ultima rete, quella del 4-1 sancita dalle opposte per via di un autogoal.

Il tecnico del club di serie A Gianpiero Piovani, dopo i 90′ più recupero, non ha potuto far altro che plaudire quanto fatto in campo dal gruppo ed affermare:Sono molto felice perché c’è stata una grande reazione, le ragazze hanno fatto una grande prestazione e hanno giocato anche dopo lo svantaggio.
Felice per loro, avevo chiesto di dare un segnale e lo abbiamo fatto; abbiamo ribaltato il risultato su un campo molto difficile.
Godiamoci questa vittoria e da domani penseremo al derby, dovremo approcciarlo bene e prepararlo al meglio.
Siamo felici di quello che stiamo facendo“.

Come riferito dallo stesso, domenica sarà la volta di Inter/Milan; l’appuntamento è fissato per le ore 15:45. L’intenzione? Conquistare ulteriori punti preziosi per la statistica e continuare il buon lavoro compiuto nelle prime due fasi.

Freedom FC Women: con il Genoa è 2-1 e l’obiettivo è stato raggiunto

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Freedom FC Women si era prefissata un obiettivo nel pre-partita: uscire dal campo con 6 punti. Con un po’ di fatica, e tanto olio di gomito, la squadra di Michele Ardito è riuscita nel compito. Il Genoa è stato battuto 2-1, e le Cuneesi sono a punteggio pieno in compagnia di Bologna, Parma, Arezzo e Ternana. Decisamente il miglior avvio di stagione a cui potessero aspirare.

Nonostante il gol a freddo di Ferrara, la squadra piemontese ha saputo dimostrare di reggere perfettamente il colpo, reagendo al 19′ con Cuciniello, che ha costretto Forcinella all’intervento in angolo, per poi andare vicine alla marcatura nel recupero della prima frazione con Tamborini. L’unica nota negativa della prima parte di gara sono le tre ammonizioni in rapida successione, a denotare un lavoro sulla mentalità nel gestire situazioni di partita impreviste e complesse.

Discorso che si può girare anche al Genoa, che al 65′ resta in dieci (espulsione di Giacobbo), e poco dopo incassa il pareggio di Giuliano – subentrata a Brscic a inizio ripresa – a segno con un tiro-cross che fa fuori il portiere. La partita viene definitivamente ribaltata con Tamborini al 78′, prima conquistando l’angolo e poi trovando il terzo sigillo in tre partite, che decide il match. Un risultato che premia gli sforzi del mercato e dello staff per plasmare un gruppo solido, compatto e di carattere. Di una cosa siamo certi: questa squadra renderà il campionato più avvincente.

Il tabellino della partita (fonte: Freedom FC Women)

Reti: 2′ Ferrara (G), 67′ Giuliano (F), 78′ Tamborini (F)

Freedom FC Women (3-4-1-2): Korenčiová, Maffei, Brscic (45′ Giuliano), Cuciniello, Martin (61′ Díaz Ferrer), Imprezzabile, Zanni, Devoto, Tamborini (82′ Tudisco), Pasquali, Semanova. A disp. Morini, Marenco, Poli, Coda. All. Ardito.

Genoa (4-3-1-2): Forcinella, Limpan, Di Criscio, Di Bari, Mele (87′ Rota); Bettalli, Ferrara e Campora (82′ Acuti); Giacobbo, Bargi (66′ Giles), Ferrato. A disp. Macera, Abate, Errico, Oliva, Parola, Lucafo. All. Fossati

Arbitro: Samuel Dania di Milano (Arshad di Bergamo e Mucciante di Milano)

Espulsa: Giacobbo per doppia ammonizione

Ammonite: Zanni, Brscic, Pasquali, Semanova (F)

Serie C: nei tre gironi otto squadre a punteggio pieno dopo la seconda giornata

Photo Credit: Alessandra Marrapese - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Nel week-end è tornata in campo la Serie C femminile, articolata coma di consueto su tre gironi: 58 gol all’attivo nelle 21 sfide giocate.

Nel gruppo A, con il Lesmo a riposare, 23 reti totali. “Manita” esterna dello Spezia sul Monterosso e del Real Meda sul Sedriano con l’Ivrea che batte 4-0 la Torres e la Tharros che vince in trasferta 1-3 con il Blues Pietrasanta. Il Bellinzago supera 3-0 il Formello mentre pareggio tra Moncalieri e Pro Sesto per 1-1 e a reti bianche tra Baiardo e Solbiatese. Comandano Tharros e Real Meda con 6 punti.

Diciassette, invece, le reti nel raggruppamento B, con il Sudtirol ad osservare il suo turno di riposo. Vince per 2-3 il Chieti che supera il Ravenna mentre il Trento batte 3-0 il Venezia Calcio 1985. Il Vicenza Femminile vince di misura in trasferta per 0-1 sul Villorba con lo stesso risultato tra le mura amiche dell’ Isera che piega il Riccione. Il Venezia regola 3-0 la Spal mentre è pari a reti bianche tra Real Vicenza e Jesina. A punteggio pieno restano Venezia, Trento e Vicenza Femminile.

Ventotto, infine, le marcature nel gruppo C, che ha visto il Catania riposare. Sabato il Palermo ha fatto suo il derby per 0-3 con il Siracusa mentre la domenica il Trastevere vince per 5-0 sul Nitor Brindisi ed il Frosinone ha battuto 4-0 il Lecce. Pari per 3-3 tra Giovanile Rocca e Villaricca mentre la Roma Calcio Femminile piega per 3-1 il Grifone Gialloverde. A chiudere il quadro il successo per 3-0 della Salernitana sul Matera ed il blitz esterno della Gelbison per 1-2 sul Montespaccato. In testa a 6 punti Trastevere, Palermo e Roma Calcio Femminile.

Il Napoli resiste 70′, poi il poker nerazzurro: a Cercola passa l’Inter

Credit Photo: Daniela Belmonte - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il Napoli Femminile esce sconfitto dal debutto in casa allo stadio “Piccolo” di Cercola contro l’Inter di Giampiero Piovani. Al triplice fischio il risultato è di 1-4 per le nerazzurre, che hanno messo a segno le quattro reti tutte dal minuto 70′ in poi. Le ragazze di Salvatore Mango hanno giocato una partita di grande sacrificio e cuore mostrandosi compatte e combattive, ma poi è prevalsa la qualità della rosa nerazzurra.

Il Napoli di Salvatore Mango parte con il solito 4-4-2, con due novità di formazione rispetto al match del Viola Park, ovvero Alice Giai e Melissa Bellucci titolari. Fin dal fischio d’inizio l’Inter di Piovani mostra la sua identità facendo tanto possesso e attaccando a pieno organico. Al 3′ la prima chance per le nerazzurre con il lancio dalla difesa di Maria Milinkovic che pesca Beatrice Merlo che rientra sul sinistro e calcia a giro ma il pallone termina largo. All’8′ azione simile stavolta di Cambiaghi che anche lei si accentra e calcia di sinistro ma stavolta è Doris Bacic a bloccare. Al 12′ prima chance del Napoli con Banusic che dalla sinistra si accentra per calciare a giro ma il pallone termina largo. Al 14′ filtrante di Cambiaghi per Tessa Wullaert che prova ad arrivarci ma Bacic intuisce ed esce sicura. Al 19′ Maria Milinkovic prova la soluzione da fuori ma il tiro finisce alto sopra la traversa. Al 22′ sempre dalla destra Merlo mette in area dove, dopo una carambola, il pallone finisce al limite dell’area dove Matilde Pavan prova al volo la conclusione ma stecca e Bacic può bloccare senza problemi. Ancora dalla destra Merlo al 29′ con una falcata dove poi tenta un passaggio filtrante per Cambiaghi che di prima intenzione conclude ma rasoterra la palla termina fuori. I primi 35′ scorrono così con qualche azione pericolosa dell’Inter e il Napoli raccolto dietro la linea del pallone compatto e ordinato. Al 35′ L’Inter costretta ad un cambio, con Sofie Pedersen che esce per un problema muscolare e al suo posto entra Annamaria Serturini. Al 37′ si riaffaccia nella metà campo avversaria il Napoli con Giai che tenta un cross per servire Martinovic ma Runarsdottir intuisce ed esce. Allo scadere del primo tempo passa in vantaggio il Napoli con Marija Banusic che, dopo uno schema su calcio d’angolo in combinazione con Melania Martinovic, insacca col sinistro a giro dove non arriva Runarsdottir. Si va negli spogliatoi sul risultato di 1-0 Napoli.

Nel secondo tempo c’è spazio per i primi cambi della partita, con il Napoli che sostituisce al 47′ Alice Giai per Natalie Muth. Al 52′ Inter all’attacco con Csiszar che da calcio d’angolo serve in mezzo Cambiaghi che prova al volo ma la palla termina alta. Al 57′ un cross di Serturini semina il panico nell’area del Napoli dove al termine di un batti e ribatti la palla termina in calcio d’angolo. Al 65′ l’episodio chiave che cambia totalmente la partita. Marija Banusic va indisturbata verso la porta e dopo aver saltato due avversarie serve Melania Martinovic che si divora il 2-0 da sola davanti alla porta, calciando a botta sicura ma il pallone finisce alto clamorosamente. Poco dopo la dura legge del calcio colpisce e infatti l’Inter trova il pareggio con il colpo di testa di Michela Cambiaghi che raccoglie il cross di Milinkovic e mette a segno il pareggio. Il Napoli reagisce al 72′ con la neo entrata Di Giammarino che dalla distanza tenta la conclusione ma blocca Runarsdottir. Al 79′ l’Inter va in vantaggio con Tessa Wullaert che insacca in rete sfruttando il cross di Cambiaghi. Poco dopo anche il terzo gol delle nerazzurre stavolta di Annamaria Serturini che anticipa in uscita Bacic e mette in porta il terzo gol delle nerazzurre. Il Napoli si gioca il tutto per tutto mettendo in campo Sciabica, Moretti e Jelcic per Giordano, Banusic e Beil. Al minuto 88′ le nerazzurre mettono il sigillo definitivo alla partita con il quarto gol che nasce da un tiro di Elisa Polli che trova l’attenta risposta di Bacic ma nella respinta il pallone finisce sui piedi di Matilde Lundorf che sfortunatamente devia in porta. Finisce 1-4 la partita, con le nerazzurre che così volano in testa alla classifica mentre arriva il secondo K.O per le partenopee.

Tabellino del match: Napoli Femminile 1-4 Inter Women

Marcatrici: 45′ Banusic (N), 70′ Cambiaghi (I), 79′ Wullaert (I), 84′ Serturini (I), 88′ Lundorf Aut. (N)

Napoli (4-4-2) Bacic, Lundorf, Pettenuzzo, Di Marino (C), Pellinghelli, Giordano (85′ Sciabica), Bellucci (62′ Di Giammarino), Giai (50′ Muth), Beil (85′ Moretti), Martinovic, Banusic (85′ Jelcic) All. Salvatore Mango

Inter (4-3-1-2) Runarsdottir, Merlo, Milinkovic, Andres, Robustellini, Pavan (61′ Polli), Magull (86′ Tomaselli), Csiszar, Pedersen (35′ Serturini), Cambiaghi (86′ Bugeja), Wullaert (86′ Bowen) All. Giampiero Piovani

Arbitro: Lorenzo Maccarini (Sez. Arezzo), Assistente 1 Vincenzo Andreano (Sez. Foggia), Assistente 2 Angelo Tomasi (Sez. Lecce), Quarto ufficiale Francesco Ercole (Sez. Latina)

Diretta TV: DAZN

Sebastian de la Fuente, Fiorentina Femminile: “Abbiamo affrontato molto bene il primo scoglio, adesso le difficoltà saranno in crescendo”

I sorteggi per il secondo turno preliminare di UEFA Women’s Champions League hanno decretato che la Fiorentina giocherà contro il Wolfsburg.
La partita d’andata si terrà mercoledì 18 settembre al Viola Park (fischio d’inizio alle ore 20:00), mentre quella di ritorno, in trasferta presso l’Aok Stadion di Wolfsburg, il 25 settembre (alle ore 18:30).

Storicamente, nel suo percorso in Champions, la Fiorentina ha incontrato la squadra tedesca negli Ottavi Di Finale nel 2017: in quel caso all’andata il Wolfsburg vinse per 4-0 mentre al ritorno le viola riuscirono a strappare un pareggio (3-3).
Le tedesche hanno un bel blasone sia a livello nazionale (7 Campionati e 11 Coppe di Germania vinte), che internazionale (Campionesse d’Europa per due volte, cercheranno il riscatto per la défaillance dello scorso anno in cui sono uscite ai gironi).

Il mister Sebastian De La Fuente, intervistato in proposito al sorteggio delle gigliate, si è mostrato consapevole della difficoltà delle partite che la Fiorentina si troverà a disputare.
Il palcoscenico europeo è importante, e la sua importanza lo rende anche competitivo ma le Viola hanno affrontato nel migliore dei modi il primo turno preliminare eliminando prima il Brondby e poi l’Ajax e questo ha dato loro un’ulteriore fiducia nelle proprie capacità e consapevolezza che una volta in campo è necessario fare l’impresa.
Lo stato d’animo della squadra di Firenze, dunque, resta il medesimo: giocare in Champions non con il semplice proposito di partecipare ma, al contrario, con la voglia di rendersi protagoniste.

“La verità è che qualsiasi squadra avessimo pescato dall’urna sarebbe stata una montagna da scalare, d’altronde lo sono stati anche i due club contro cui abbiamo giocato il quadrangolare a Copenaghen. Abbiamo affrontato molto bene il primo scoglio, adesso sappiamo che le difficoltà saranno in crescendo perché arriviamo al secondo round e le squadre hanno un ranking più alto, una migliore struttura e un maggior blasone. 
Sarà una bella scalata, ma penso che siamo pronte ad affrontare questa impresa perché abbiamo dimostrato settimana scorsa che la Fiorentina in Europa ci vuole stare e siamo arrivate a questo punto.
Come ho detto prima di partire per Copenaghen, non volevamo partecipare e basta: adesso siamo ad un passo dall’entrata alla fase a gironi, ci proveremo con tutte le nostre forze insieme come abbiamo fatto nella settimana in Danimarca. 

Juventus Women, Massimiliano Canzi: “La differenza tra primo e secondo tempo è l’atteggiamento”

Credit Photo: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Al termine del match tra Juventus Women e Como Women, l’allenatore delle Juventus Women Massimiliano Canzi ha rilasciato un’intervista post-partita in cui ha analizzato l’inizio del percorso in serie A di quella che è la “sua” squadra da soltanto due partite ufficiali mettendone in evidenza luci e ombre.

La prima domanda rivolta al mister riguardava la ricchezza in fase offensiva della rosa bianconera, in quanto le Juventus Women hanno segnato dieci goal in due partite con ben nove marcatrici diverse, andando ben oltre le attaccanti: “Sicuramente stiamo facendo tanti goal, ma non possiamo pensare che riusciremo a farne sempre così tanti. Sotto quell’aspetto stiamo facendo bene, considerando che nelle amichevoli costruivamo tanto, ma non sempre riuscivamo a concretizzare, e quindi sono contento“, ha esordito, premiando la sua squadra, che ha dato prova di riuscire quasi sempre a incidere quando riesce a creare le occasioni.

Canzi ha invece rimarcato quanto le due partite di inizio campionato abbiano messo in luce le difficoltà della sua squadra al momento di difendere il risultato: “Al contrario, non posso essere contento della fase difensiva, perché comunque abbiamo subito cinque goal in due partite, e cinque goal in due partite sono tanti. Dovremo lavorarci molto.

Se le due squadre sono andate negli spogliatoi sul risultato parziale di 2 a 2 e alla fine il tabellone recitava invece 4 a 2 per le padrone di casa, il merito non dev’essere relegato unicamente ai cambi effettuati da Canzi tra primo e secondo tempo: “La differenza tra primo e secondo tempo è l’atteggiamento. Noi siamo una squadra che ha grandi giocatrici, ma non possiamo pensare di vincere solo perché ci chiamiamo ‘Juventus’, bisogna lottare e vincere i duelli. Nel secondo tempo è cambiato quest’atteggiamento, sicuramente le ragazze che sono entrate hanno fatto molto bene, ma non bisogna di certo dare la colpa alle due calciatrici che hanno sostituito, perché quello che è cambiato è l’atteggiamento di tutta la squadra, e quindi sono molto contento.

Anche all’allenatore delle bianconere è stata posta la fatidica domanda riguardante il Paris Saint-Germain, contro cui le Juventus Women esordiranno nel secondo turno di Champions il 19 settembre, a distanza di pochi giorni dal match contro il Como, ma l’allenatore ha scelto di far focalizzare la sua squadra su una partita per volta, quindi non sa ancora quale sarà l’impronta che darà alla partita: “Dico la verità, dobbiamo ancora ragionarci. Avevo dichiarato prima della partita che stavamo pensando solo al Como, ed è la verità. Da domani mattina, durante l’allenamento, cominceremo a ragionare sulla partita contro il Paris Saint-Germain. È chiaro, è una partita totalmente diversa, perché giocheremo contro una semifinalista di Champions, e sappiamo che sarà difficile. Dovremo fare, se non la partita perfetta, una grandissima partita“, ha dichiarato.

Si è trattata della prima partita delle Juventus Women allo Stadio Pozzo di Biella, e a Canzi è stato chiesto di esprimere la propria opinione riguardo al terreno di gioco che ospiterà le bianconere per tutta la stagione nelle sfide casalinghe: “L’impatto esterno non è bellissimo, all’interno è invece stato fatto un grandissimo lavoro. Il terreno di gioco è bellissimo, la struttura è bella, pulita, organizzata, l’ambiente era ottimo“, ha affermato con sicurezza. Ha anche omaggiato l’intero movimento del calcio femminile e il tifo dei fan presenti allo stadio a sostenere le bianconere: “Sono ancora nuovo, nel calcio femminile. Devo dire che la cosa che salta all’occhio è che c’è un bel modo di tifare, perché non si tifa contro gli avversari. Dopo tanti anni nel calcio maschile a un certo livello, cominciavo a essere un po’ stanco di questa sottocultura, devo dire che oggi non ho sentito una parola contro gli avversari, e quindi vorrei fare i complimenti alla gente che è venuta.

Anche se è troppo presto per guardare la classifica, i risultati ottenuti fino a questo momento sono incoraggianti e sono le basi da cui partire per costruire un buon percorso in campionato o, per usare la metafora che l’allenatore ha utilizzato durante la conferenza post-partita, le prime rocce scalate nel modo giusto per raggiungere, roccia dopo roccia, la vetta: “Le ragazze hanno un mantra: ‘Noi dobbiamo necessariamente giocare partita per partita’, perché è un po’ come il percorso di un alpinista: quelli che vanno a scalare l’Everest guardano in alto, e in alto è sempre possibile arrivarci, anche se è lontano. Bisogna passare dal Campo base, dal campo 1, dal campo 2, dal campo 3 e dal campo 4 e così via, quindi un passo alla volta.” Canzi ha poi riportato l’attenzione sulla prossima avversaria, vale a dire la Lazio, lasciando però intendere che la squadra darà prima il giusto spazio alla sfida contro le francesi: “La prossima squadra che incontreremo sarà la Lazio, sarà una partita complicata. Ha fatto una grande partita con la Roma, che vedremo cosa farà, ma noi pensiamo comunque a partita dopo partita.”

A tal proposito, l’ultima domanda ha riguardato nuovamente la Champions e la probabile formazione che potrebbe essere schierata al fischio d’inizio, facendo particolare riferimento a Eva Schatzer, che con il Como ha avuto ampio spazio in campo e che rimane un’ottima pedina da poter, eventualmente, schierare nell’undici titolare: “Schatzer sta dimostrando di essere una giocatrice di livello. L’ho fatta giocare in situazioni difficili, come contro il Bayern, e ha fatto una buona gara, quindi sicuramente è una giocatrice che consideriamo pronta.
Canzi ha poi chiuso l’intervista confermando che nei prossimi giorni la sua squadra si getterà a capofitto sullo studio e sulla preparazione del suddetto match contro le francesi: “Giocare con un centrocampista in più o in meno è relativo, si può stare più coperti anche giocando con tre attaccanti. Dobbiamo ancora realmente analizzare il PSG, che ha anche cambiato allenatore e non ha ancora giocato in campionato, quindi non è neanche facile recuperare immagini e informazioni, quindi può essere un’ipotesi anche quella del centrocampo più folto.

Serie B Femminile – Il Parma supera 2-0 l’Hellas, 1-0 della Ternana sul Cesena, goleada del Bologna con la San Marino

Credit: Stefania Bisogno- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Al termine della seconda giornata della Serie B 2024/25 sono cinque le squadre a punteggio pieno: Ternana, Parma, Bologna, Arezzo e Freedom. Nessun pareggio nemmeno nel secondo turno del torneo cadetto appena iniziato.

Bottino pieno, dopo i primi 180’ di campionato, sia per le principali candidate alle posizioni più alte della classifica (Parma, Ternana e Bologna) che per due outsider come Arezzo e Freedom, rispettivamente 10ª e 13ª al termine della scorsa stagione. Spiccano soprattutto, nella domenica appena conclusa, i successi delle Ducali di Colantuono (2-0 esterno sul campo dell’Hellas Verona firmato da Ploner e Distefano) e della Ternana di Cincotta, che batte 1-0 in esterna il Cesena (decisiva la rete di Ciccotti nel secondo tempo). Vittoria con goleada invece per il Bologna di Pachera, che strapazza 5-1 in casa la San Marino Academy (a bersaglio tre volte Gelmetti, Colombo e Tardini per le felsinee, Barbieri per le Titane). Buona la seconda anche per l’Arezzo – che dopo il 3-2 sull’Hellas al debutto stagionale si impone in casa della Vis Mediterranea grazie al rigore trasformato da Corazzi al 78’ – e per la Freedom, che si aggiudica il match con il Genoa in rimonta in seguito al 2-0 sulla San Marino nel primo turno: Giuliano e Tamborini nel secondo tempo rispondono al vantaggio di Ferrara in avvio.

Trovano invece il primo successo, nel secondo turno di questa Serie B, il Brescia, il Lumezzane e l’Orobica. Le Leonesse di Valenti conquistano tre punti in casa del Pavia dopo un combattutissimo match: nonostante infatti la prima frazione si chiuda 4-1 per le ospiti (doppietta di Cacciamali, reti di Brayda e Hjohlman, con momentaneo 1-1 siglato da Lazzari), nella ripresa le padrone di casa accorciano due volte grazie alla doppietta di Corda (impeccabile dal dischetto come Cacciamali nel primo tempo e a segno su azione al 56’). Il Brescia tiene però alta l’attenzione e al triplice fischio festeggia il primo successo stagionale nel torneo. Sorridono, in questa domenica di Serie B, anche il Lumezzane (3-0 interno contro la Res Women frutto delle firme di Pinna e Basso e dell’autogol di Simeone) e l’Orobica, che strappa tre punti pesantissimi contro il Chievo grazie al pallonetto perfetto di Lopez all’81’.

Sono dunque cinque le prime della classe con due vittorie conquistate nelle prime due giornate della Serie B 2024/25, e cinque le formazioni inchiodate in fondo alla classifica: Hellas Verona, Res Women, San Marino Academy, Pavia e Vis Mediterranea.

 

Risultati della 2ª giornata di Serie B 2024/25

Bologna-San Marino Academy 5-1
4’ Colombo (B), 18’ Barbieri (SM), 47’ Gelmetti (B), 66’ Tardini (B), 70’ Gelmetti (B), 88’ Gelmetti (B)

Cesena-Ternana 0-1
58’ Ciccotti (T)

Freedom-Genoa 2-1
2’ Ferrara (G), 67’ Giuliano (F), 78’ Tamborini (F)

Lumezzane-Res Women 3-0
63’ Pinna (L), 72’ aut. Simeone (L), 90’+2’ Basso (L)

Orobica-H&D Chievo Women 1-0
81’ Lopez (O)

Pavia-Brescia 3-4
4’ rig. Cacciamali (B), 16’ Lazzari (P), 19’ Brayda (B), 30’ Cacciamali (B), 41’ Hjohlman (B), 53’ rig. Corda (P), 56’ Corda (P)

Hellas Verona-Parma 0-2
75’ Ploner (P), 90’+5’ Distefano (P)

Vis Mediterranea-Arezzo 0-1
78’ rig. Corazzi (A)

 

Programma della 3ª giornata di Serie B 2024/25

Domenica 22 settembre

Arezzo-Lumezzane
Brescia-Bologna
Genoa-Pavia
H&D Chievo Women-Cesena
Parma-Vis Mediterranea
Res Women-Freedom
San Marino Academy-Hellas Verona
Ternana-Orobica

 

L’Inter batte 4-1 il Napoli in rimonta al Piccolo, 1-1 tra Sampdoria e Lazio

Photo Credit: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Dopo il pareggio tra Roma e Sassuolo e i successi di Juventus e Fiorentina negli anticipi del sabato, la 2ª giornata della Serie A eBay 2024/25 si chiude con il 4-1 dell’Inter in casa del Napoli e l’1-1 tra Sampdoria e Lazio sul campo delle blucerchiate. Le nerazzurre non sbagliano e raggiungono viola e bianconere in testa alla classifica.

Seconda vittoria in due turni per l’Inter dell’era Piovani, che supera in rimonta il Napoli di Mango e raggiunge in vetta Juventus e Fiorentina, vittoriose con Como e Milan nelle gare del sabato. Al “Piccolo” di Cercola le nerazzurre partono forte con Merlo, che al minuto 3 si accentra e tenta a sorprendere Bacic, ma il pallone si spegne sul fondo. A seguire ci provano Robustellini sugli sviluppi di un calcio d’angolo, e Cambiaghi, ma la difesa azzurra regge l’urto. Poco prima del quarto d’ora arriva il primo squillo delle partenopee con Banusic, che calcia dal limite senza però inquadrare lo specchio. Meglio le lombarde nella prima frazione, ma nonostante il possesso palla prolungato e le diverse occasioni da gol, nel recupero è il Napoli a portarsi avanti proprio con Banusic, che raccoglie il suggerimento di Martinovic e con un mancino perfetto mette fuori causa Runarsdottir – quarto sigillo della svedese contro il Biscione, che si conferma la sua vittima preferita in Serie A. Gelata l’Inter, che rientra negli spogliatoi in svantaggio nonostante 12 tiri tentati (tre dei quali nello specchio) contro i due delle rivali.

A inizio ripresa le undici di Piovani spingono subito sull’acceleratore e conquistano due calci d’angolo in successione, pur senza riuscire a sfruttarli. Il pressing nerazzurro però cresce costantemente e tra il 56’ e il 59’ le lombarde non finalizzano due occasioni clamorose: nella prima la protagonista è Csiszar, che si coordina a perfezione ma viene murata involontariamente dalla compagna Milinkovic; la seconda invece è un susseguirsi di tocchi e rimpalli nell’area piccola campana, con un miracoloso salvataggio conclusivo di Giordano sulla linea. Al 65’ invece il Napoli grazia l’Inter: Banusic entra in area e serve Martinovic a rimorchio dalla parte opposta, ma l’attaccante a porta vuota colpisce male e spedisce il pallone sopra la traversa. Dopo il rischio corso, le nerazzurre tornano a premere e al 70’ vanno a bersaglio: cross di Milinkovic dalla corsia di destra e incornata chirurgica di Cambiaghi, che riporta tutto in equilibrio.

Il Napoli, nonostante il pareggio fosse nell’aria, accusa il colpo, e dopo un paio di chances di Polli sventate, incassa anche l’1-2: traversone di Cambiaghi, la difesa respinge ma Wullaert con la punta del piede trova l’angolino sotto l’incrocio, realizzando la sua prima rete nel massimo campionato italiano con il suo primo tiro tentato. Nel finale le padrone di casa non riescono più ad arginare le ospiti e concedono altri due gol. Il primo, al minuto 84, lo sigla Serturini, che ottimizza un lancio di Csiszar e di testa supera Bacic; il secondo, all’88’, è frutto di una sfortunata deviazione di Lundorf dopo il tiro di Polli ribattuto dal portiere croato. Chiude con un poker alla fine l’Inter di Piovani, che reagisce con carattere alla rete di Banusic nel recupero del primo tempo e dilaga negli ultimi 20 minuti di gara.

Si conclude invece in parità il lunch match domenicale tra Sampdoria e Lazio. Alla Sciorba il primo squillo è delle biancocelesti di Grassadonia: Castiello si avventa su un pallone vagante ma la conclusione è centrale e non crea nessun problema ad Aprile. Le blucerchiate rispondono poco dopo con un’efficace combinazione tra Cafferata e Baldi, ma la girata dell’attaccante viene murata. Al 7’ e al 9’ è Benoit a rendersi pericolosa: prima con una violenta conclusione da fuori che costringe Cetinja ad un intervento miracoloso in allungo; poi su punizione, con il pallone respinto dalla barriera. Il match è particolarmente vivace ed entro il quarto d’ora provano ad affondare il colpo anche DellaPeruta per le liguri e l’ex doriana Oliviero per le laziali. Le undici di Corti sembrano più determinate nella seconda parte del primo tempo (al 22’ un tiro-cross velenoso di Tucceri minaccia la porta di Cetinja e dieci minuti dopo un traversone di Baldi colpisce la traversa dopo il leggero tocco dell’estremo difensore biancoceleste); ma prima dell’intervallo Piemonte e Belloumou mettono in difficoltà le padrone di casa (decisivo l’anticipo di Pisani sull’attaccante ex Everton e solo esterno della rete da posizione defilata per la francese in prestito dal West Ham). Proprio la transalpina inoltre, in pieno recupero, si divora il vantaggio non inquadrando lo specchio su un ottimo schema da corner.

La ripresa ricomincia a ritmi alti e nel giro di dieci minuti sfiorano il vantaggio prima Arcangeli su un lancio lungo di Tucceri, e poi ancora Belloumou, che calcia col mancino sul cross di Oliviero bucato da Aprile, trovando l’opposizione provvidenziale di Benoit. Dal 60’ cala l’intensità, ma l’ingresso in campo di Heroum tra le fila blucerchiate rompe l’equilibrio: sul corner di Tucceri infatti è proprio l’ex Lazio che prende il tempo alle avversarie e di testa batte Cetinja, ritrovando un gol che mancava da 498 giorni (il precedente risaliva al 6 maggio 2023, con il Parma e contro il Sassuolo). Nonostante la rete subita, la Lazio non si scoraggia, e dopo aver sfiorato l’1-1 con Visentin al 79’, lo concretizza all’84’. Sugli sviluppi di un piazzato di Kaján, Colombo ci prova da lontanissimo, D’Auria intercetta il pallone e la deviazione beffa Aprile. Dopo aver ripristinato l’equilibrio, le biancocelesti aumentano il passo e a farne le spese è, all’88’, Cafferata: il difensore blucerchiato stende Visentin appena fuori dalla propria area e l’arbitro estrae il rosso. Nonostante la superiorità numerica nel finale, tuttavia, al triplice fischio il risultato rimane invariato. Con il pareggio di oggi e quello nel primo turno con la Roma, questa è la prima volta nell’era dei tre punti a vittoria che la Lazio chiude in equilibrio le prime due partite stagionali nel massimo campionato.

 

Risultati dei posticipi della 2ª giornata di Serie A eBay 2024/25

Sampdoria-Lazio 1-1
72’ Heroum (S), 84’ D’Auria (L)

Napoli-Inter 1-4
45’+3’ Banusic (N), 70’ Cambiaghi (I), 79’ Wullaert (I), 84′ Serturini (I), 88′ aut. Lundorf (I)

Roma-Sassuolo 1-1
(giocata ieri)

Juventus-Como 4-2
(giocata ieri)

Milan-Fiorentina 1-2
(giocata ieri)

Programma della 3ª giornata di Serie A eBay 2024/25

Venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 settembre

Napoli-Sassuolo
Lazio-Juventus
Como-Roma
Inter-Milan
Fiorentina-Sampdoria

 

Chi arriva e chi parte: come sono le squadre della WSL 2024-2025 – Parte prima

Photo Credits: Natascia Bernardi

Siamo stati silenziosi sul mercato della WSL, perchè ne sono successe di cotte e di crude e aspettavamo chiudesse col botto: c’erano voci su Keira Walsh e la sua voglia di rientrare in WSL dal Barcellona. Ma noi di calciofemminileitaliano, amiamo i fatti e non le voci, e venerdí 13 settembre alle 23 ora inglese, il mercato si è chiuso definitivamente.

Ma vediamo cosa è successo per i primi 6 club dei 12 presenti nella WSL edizione 2024-2025, ora che siamo a meno di una settimana dall’inizio del campionato.

Sono ora calciatrici dell’Arsenal Mariona Caldentey dal Barcelona, Daphne van Domselaar dall’ Aston Villa e Rosa Kafaji dal BK Hacken. Hanno invece lasciato il club in maniera definitiva: Kaylan Marckese e Cloe Lacasse per la NWSL, Gio Quieroz (Atletico Madrid), Sabrina D’Angelo e Vivianne Miedema rispettivamente per Aston Villa e Manchester City. Confermato l’allenatore Jonas Eidevall

L’Aston Villa ha acquistato: Missy Bo Kearns (Liverpool), Chasity Grant (Ajax), Paula Thomas e Gabi Nunes (Levante), Katie Robinson e Sabrina D’Angelo (senza contratto). Ha inoltre riscattato Miri Taylor che era in prestito dal Liverpool e offerto a Sophia Poor, cresciuta nelle giovanili del Club, il primo contratto professionista. Alisha Lehmann (Juventus), Olivia McLoughlin (Rangers FC), Daphne van Domselaar (Arsenal) e Simone Magill (attualmente senza contratto) sono le calciatrici che hanno lasciato il club. Robert de Pauw, 42 anni, olandese, è il nuovo allenatore del Club: successore di Carla Ward (Team USA) ed ex allenatore del Bayer Leverkusen e del FC Twente, ha firmato con il Club un contratto di tre anni.

Brighton & Hove Albion è stato protagonista di un’intensa campagna acquisti, nonchè del colpaccio di fine mercato: Nikita Parris, strappata al Manchester United ad 1 ora dalla chiusura dei trasferimenti. Il Club era partito altissimo quando si era assicurato Fran Kirby che non era stata rinnovata dal Chelsea. A questo erano seguiti gli acquisti delle “inglesi” Bex Rayner (Sheffield United) e Jelena Cankovic (Chelsea), e di Rachel McLauchlan (Rangers FC). Anche Kiko Seike (Urawa Reds) e Aisha Masaka (BK Hacken) sono diventate giocatrici della WSL assieme a Marisa Olislagers (senza contratto), e Hannah Poulter e Lily Dent alla loro prima stagione da giocatrici professioniste.
Diverse le giocatrici del Brighton che hanno scelto altri club della WSL: Katie Robinson (Aston Villa), Elisabeth Terland (Manchester United), Veatriki Sarri (Everton), Katie Startup (Manchester City) e Julia Zigiotti (senza contratto). Nuovo allenatore per il Brighton & Hove Albion: Dario Vidošić, 37 anni, lo scorso anno ha portato il Melbourne City in A-League. Contratto fino al 2027 per lui ed il suo assistente Chris Roberts, ex vice allenatore all’Everton dal 2018.

Nel Chelsea, spiccano di piú i nomi delle calciatrici che hanno lasciato il club, assieme ad Emma Hayes, rispetto agli acquisti, tranne per l’internazionale Lucy Broze che rientra in Inghilterra dopo una “pausa” al Barcellona che non le ha rinnovato il contratto. Molte le giocatrici provenienti dal campionato francese: Sandy Baltimore (Paris Saint Germain), Maelys Mpome (Montpellier), Oriane Jean-Francois (rilasciata dal Paris Saint Germain), alle quali si aggiunge Julia Bartel (Barcelona), assieme a Greta Humphries e Katie Cox, queste ultime al primo contratto professionistico dopo essere cresciute nelle giovanili del Club.
La lista delle calciatrici che hanno fatto la storia del Chelsea e che hanno lasciato il club quest’anno è molto cospicua: Fran Kirby (Brighton & Hove Albion), Jess Carter (NJ/NY Gotham FC) e Jelena Cankovic (Brighton & Hove Albion). Lasciano il club anche Melanie Leupolz (Real Madrid), Nicky Evrard (PSV Eindhoven), Katerina Svitkova (SK Slavia Prague), Emily Orman (London City Lionesses) assieme a Maren Mjelde, Alsu Abdullina e Reanna Blades che non sono state confermate. Sonia Bompastor, classe 1980, è alla guida del club da luglio, dopo una lunga carriera come calciatrice professionista e come allenatrice dell’ Olympique Lyonnais Féminin, inizialmente nelle giovanili, e dal 2021 della prima squadra.

Il Crystal Palace è alla prima stagione nella serie maggiore e ha dovuto irrobustire la squadra con diversi acquisti interessanti: Indiah-Paige Riley (PSV), Katie Stengel (NJ/NY Gotham FC), Shae Yanez (Bristol City), My Cato (IFK Norrkoping). Ha inotre ingaggiato giocatrici senza contratto: Katrine Veje (ex Everton), Mille Gejl  (ex North Carolina Courage), Ashleigh Weerden (ex Ajax), Josie Green (ex Leicester City) e Milla-Maj Majasaari (ex Anderlecht). Laura Kaminski che ha portato il club dalla WSL 2 Championship alla WSL in solo una stagione, è stata confermata sulla panchina delle rossoblú, mentre molte delle calciatrici che hanno contribuito a questo successo, sono state rilasciate dal club: Polly Doran, Fran Kitching, Anna Filbey, Shauna Guyatt, Annabel Johnson, Natalia Negri, Ellie Noble, mentre Kirsten Reilly ha firmato per Hibernian FC. Sono invece cinque le giocatrici che lascieranno il club a causa della fine del loro prestito: Ria Percival, Keira Barry (Manchester United), Araya Dennis (Tottenham Hotspurs), Demi Lambourne (Sunderland AFC Women) e Lucy Watson (Chelsea – on loan to Southampton Women).

L’Everton ha fatto una campagna acquisti a parametro zero: la maggior parte delle giocatrici acquistate e che hanno raggiunto la squadra erano senza contratto: Toni Payne e Inma Gabarro (ex Sevilla), Veatriki Sarri (ex Brighton & Hove Albion), Melissa Lawley (ex Liverpool) e Honoka Hayashi (West Ham). Oltre a Martina Piemonte, ora alla Lazio, Hanna Benninson è ora giocatrice della Juventus, mentre Kathrine Veje è del Crystal Palace. Hanno anche lasciato la squadra Toni Duggan, Annie Wilding, Eleanor Dale e Kathrine Kuhl. Brian Sørensen confermato come allenatore in carica, danese, all’Everton Women dal 2022.

Nel prossimo articolo le altre 6 squadre, con l’incredibile campagna acquisti del Liverpool.

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