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Il derby Capitolino analizzato da Panini Digital: una Lazio tenace contro una Roma troppo chiusa!

Credit Photo: Andrea Iommarini - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La 1a giornata di Campionato, attraverso i Match Analysis della Panini Digital, ci ha regalato il “derby” capitolino terminato con il risultato di 2 a 2. Andando ad analizzare più nel dettaglio cosa ha generato questo pareggio notiamo, nonostante un indice di valutazione di squadra (IVS) leggermente in vantaggio per la Roma (58 contro 42) una ottima gestione del gioco da parte delle padrone di casa.

Al Mirko Fersini, infatti, la squadra di Gianluca Grassadonia ha avuto una netta parità sul volume di gioco, mantenendo il possesso di palla e sviluppando un numero di palle giocate al pari delle Campionesse d’Italia in carica.

La qualità del gioco, resta a Alessandro Spugna che ha capitalizzato 395 (59% del match) su 276 (pari al 41%) dei passaggi riusciti.

La Roma con il suo baricentro alto, sui 62.9 mt. (contro il 47.1 della Lazio) ha quindi avuto una supremazia territoriale maggiore (14’ 37” su il solo 5’ 51” delle avversarie) producendo di più in termini di ricerca della profondità e di passaggi bassi utili nella metà campo avversaria.

La Lazio, dal canto suo, ha saputo sfruttare meglio la ricerca della profondità con passaggi lunghi a scavalcare la metà campo e cambi di gioco sviluppando di più la zona di sinistra.

La pericolosità, in fase offensiva, ha dato numeri più positivi alle giallo rosse: con 96 palle giocate, su 48 delle blu celesti, la % d’attacco alla porta porta il 61.7% contro il 54.6% anche se in termini di efficacia la Lazio dimostra più precisione ( 37.5% contro il 16.7%). Questo è il dato che scrive ed evidenzia la mancanza delle Campionesse d’Italia a gestire la gara, dopo i novantasei minuti di gioco, in modo preciso e costante. Le 10 occasioni delle capitoline sono state neutralizzate dalle padrone di casa in modo impeccabile oppure è mancata la freddezza della scorsa stagione nel colpire a rete le avversarie.

Certamente il tempo per effettuare un Campionato ad ulti livelli, come chiesto da mister Spugna c’è senza ombra di dubbio (essendo alla 1° giornata) un dato certamente positivo per il Movimento è questa Lazio vista in campo che dimostra buon gioco e tanta costanza, sebbene deve regolare la difesa a non concedere (allo scadere) la possibilità al tiro a rete.

Il 3-5-2 di Grassedonia, del primo tempo, con Piemonte e Le Bihan uniche punte hanno dato più concretezza nella centrale con sette giocatrici a lavorare palla  sui 31 metri e questo ha generato molta difficoltà alla Roma a superare mediana cercando la profondità di campo. Spugna con il suo collaudato 4-3-3 ha trovato le sue punte sempre marcate strette, fatto salva la rete del vantaggio iniziale, e non avendo spazio a sufficienza per triangolare sotto porta.

Dei 21 tiri a rete della Roma, infatti, ben 12 sono stati da fuori area (contro gli 8 da dentro area e uno da centro porta) generati su azoni chiuse da azioni individuali più che da squadra. La Lazio ha prodotto solo 12 tiri a rete (di cui 4 nello specchio della porta) con meno precisione ma sostanzialmente ha generato un pareggio giusto e tecnicamente raggiunto con le giuste metriche calcistiche

La più dinamica, in campo, è stata D’Auria che con i suoi 40 passaggi riusciti 8pari al 66% del gioco) ha svolto un ruolo importante per la squadra blu-celeste. Le compagne Belloumou e Le Bihan, oltre ai retropassaggi a  Cetinja sono state le giocate vincenti. La stessa numero 27 è anche la migliore in campo per i tiri a rete (2 insieme a Goldoni, Le Bihan e Piemonte).

Tra le giallorosse la più ritmi, in senso di passaggi riusciti, vediamo che Minami sembra la giocatrice che ha prodotto più gioco: 61 delle sfere transitate tra i suoi piedi sono andate a buon fine con il 86% dei passaggi utili riusciti. Manuela Giugliano resta la giocatrice che più a provato a colpire le avversarie con ben 10 tiri verso la porta laziale, contro i soli 2 di Giacinti, Glionna, Greggi e Minami. Le undici di Alessandro Spugna hanno trovato gioco, forse con poca precisione alla finalizzazione, oppure con un attacco ancora troppo chiuso rispetto allo scorso anno.

Stefano Castiglia è il nuovo Presidente della Divisione Calcio a 5

Credit: Divisione Calcio a 5

Stefano Castiglia è il nuovo Presidente della Divisione Calcio a 5. L’Assemblea Ordinaria Elettiva, che si è svolta nella mattinata di mercoledì 4 settembre a Roma presso il Palazzo delle Federazioni del CONI, ha scelto per acclamazione (120 società aventi diritto, di cui 63 in presenza e 57 in delega) alla guida del futsal italiano il 36enne candidato della lista FutsAll per il Quadriennio Olimpico 2025-2028. 

L’Assemblea, presieduta dal Coordinatore del Dipartimento Interregionale della Lega Nazionale Dilettanti Luigi Barbiero, si è aperta alle ore 11 ed è iniziata con il saluto del Presidente della LND Giancarlo Abete, seguito dall’intervento del Presidente uscente della Divisione Calcio a 5 Luca Bergamini, che ha esordito ricordando il compianto Franco Ciccarelli: “L’uomo che mi ha fatto abbandonare il calcio a 11 per il futsal. Lascio per la massima espressione d’amore, lo faccio come un figlio che si stacca dal cordone ombelicale della mamma. Abbiamo messo la nave in sicurezza, il giorno più bello deve ancora venire. Sono pronto per nuove sfide, ma ci sarò sempre per il calcio a 5”.

LA SCHEDA – Nato a Palermo il 22 gennaio 1988, figlio di imprenditori e albergatori, diplomato al Liceo Linguistico e laureato in Economia e Commercio, Stefano Castiglia è il più giovane Presidente della storia del calcio a 5 italiano. Ex dirigente sportivo, ha iniziato la sua esperienza federale come Delegato Assembleare ed è stato Consigliere della Divisione durante la presidenza Bergamini. 

LE PRIME PAROLE – “Abbiamo ricevuto un enorme consenso dalle società, che hanno dimostrato grande maturità: è stata una valanga di affetto – le prime parole del nuovo Presidente -. La Divisione oggi è forte e solida, dal punto di vista economico possiamo guardare al futuro con grande serenità. È il momento di rilanciare ciò che è stato già fatto, migliorarlo e apportare dei correttivi dove necessario. Il mio primo obiettivo – sottolinea Castiglia – è avere una visione di futsal che si avvicini il più possibile alle esigenze delle società. C’è tantissimo da fare, ho intenzione di costruire il futuro insieme alla mia squadra, dialogando con i club e creando tavoli di lavoro. La Divisione è un palazzo di vetro, e voglio che sia la casa di tutti i club. Punterò tutto sulla mia squadra, ho scelto al mio fianco persone leali: sono convinto che saranno quattro anni di grandi soddisfazioni”.  

Come Consiglieri sono stati eletti: Donato Giovanni Allegrini, Ugo Colombo, Andrea Farabini, Umberto Ferrini, Francesco Novello, Stefano Salviati, Antonio Scocca, Leonardo Todaro.

Come Revisori dei Conti sono stati eletti: Francesco Catenacci (Presidente), Francesco Giordano e Massimiliano Scarcia (membri effettivi), Marco Luchetti e Andrea Proietti (supplenti).

Come Delegati Assembleari sono stati eletti: Nicola Baccin e Chiara Di Santi (effettivi), Giuseppe Lonero e Massimo Modenese (supplenti).

La Divisione Calcio a 5 ha, inoltre, deciso di sostenere Giancarlo Abete alla presidenza della Lega Nazionale Dilettanti e Christian Mossino come Vice Presidente vicario della LND.

Designati Componenti del Collegio dei Revisori dei Conti della LND: Gabriele Pecile, Carlo Ciccaglioni, Antonella Vitale.

USA, Australia e Spagna: i ritiri pre-campionato delle squadre della WSL

Photo Credits: Natascia Bernardi

La WSL va all’estero: ritiri pre-stagione fuori dall’Inghilterra per Crystal Palace, Manchester City, West Ham, Leicester City e Manchester United.

In un pre-stagione olimpico che ha visto diverse giocatrici della WSL e Championship impegnate a Parigi, stupisce non poco questa tendenza di trascorrere parte dei ritiri pre-stagione fuori dall’Inghilterra, tendenzialmente oltre oceano.

Del tour americano di Chelsea e Arsenal, che ha visto le due squadre di Londra a confronto, in una caldissima Washington di fine Agosto, abbiamo giá scritto. Anche la neo-promossa Crystal Palace ha avuto la febbre americana ed ha trascorso una settimana a Salt Lake City, Utah ospite delle Utah Royals che militano nella NWSL e con le quali hanno avuto un’amichevole il 16 agosto. Al di lá del risultato, che ha visto le Utah Royals vincere per 3 a 0 sulle rossoblú, è stata la prima esperienza all’estero per il club di Laura Kaminski.

Se gli USA sembrano lontani, Manchester City, West Ham e Leicester City sono andati oltre e hanno fatto una tourneè Australiana per partecipare alla Perth International Football Cup, un torneo a 4 squadre ad eliminazione diretta, ospitato all’HBF Park di Perth dal 28 agosto al 1 settembre, che ha visto anche Mary Earps con il PSG. Sorprendente la prestazione del Leicester City che, dopo uno scontro a reti inviolate con il Manchester City, ha invece battuto il West Ham 5-2 nella finale terzo-quarto posto. Deludente la prestazione del West Ham che aveva iniziato il torneo perdendo di misura dal PSG. Vincitrice del torneo il PSG, che ha battuto il Manchester City 1-0 in finale grazie ad un rigore realizzato negli ultimi minuti di gioco.

Da pochi giorni il Manchester United, dopo un molto rumoreggiato mercato estivo, con nomi eccellenti che hanno lasciato il club e la scelta tecnica (o strategica) di Maya Le Tissier e di Ella Toone rispettivamente come capitano e vice capitano per la nuova stagione, è in ritiro a Marbella, in Spagna a concludere un pre-stagione iniziato a St. George Park (dove solitamente si allenano le squadre Nazionali Inglesi – l’equivalente della nostra Coverciano). Le Reds rientreranno la settimana prossima, in tempo per l’11 settembre quando affronteranno il Leicester City in casa a porte chiuse.

Se è affascinante pensare di vedere squadre del piú bel campionato del Mondo poter competere in amichevoli internazionali, mi chiedo quale sia il disegno di marketing o di partnership che questi scambi abbiano. È per far crescere il movimento, globalizzarne i tifosi, creare piú opportunitá di esposizione per le giovani giocatrici in rosa? Mi chiedo anche quale sia l’impatto sul benessere fisico e psicologico delle giocatrici, soprattutto con la Champions League in procinto di iniziare e la WSL con calcio di inizio tra meno di 20 giorni.

La Fiorentina femminile alla griglia di partenza del preliminare di Uefa Women’s Champions League

credit photo: Alessio Bonaccorsi, photo agency calcio femminile italiano

L’attesa è ormai terminata: nella giornata odierna, infatti, la Fiorentina Femminile  giocherà contro le danesi del Brondby nel loro stadio d’appartenenza (Brondby Stadion Bale 2) a Copenaghen.
La formula del primo turno di preliminari di Uefa Women’s Champions League prevista è un mini torneo in cui le quattro squadre designate (Fiorentina, Ajax, Brondby, Kolos Kovalivka) si sfideranno in un due semifinali e in una finale dall’esito secco.
Soltanto la squadra che tra le quattro sarà la vincitrice passerà al secondo turno preliminare.

La squadra di Firenze ha raggiunto la qualificazione ai preliminari di Champions in quanto terza in classifica in serie A nello scorso campionato. Si tratta di un risultato ottenuto con grande impegno e spirito di sacrificio da una squadra che sa bene cosa significhi il duro lavoro, settimana dopo settimana.
Proprio questo rende le gigliate capaci di dare il massimo sia in allenamento che durante le gare, senza badare troppo a quanto dicono i pronostici.
L’emozione di partecipare ad un simile evento può essere, come detto anche dal Mister Sebastian De La Fuente nel pre partita, sia un vantaggio che un punto a sfavore per le atlete. L’adrenalina e la voglia di essere protagoniste in un palcoscenico di tale portata potrebbero conferire alle atlete quella marcia in più necessaria per calcare il manto verde con il piede giusto se questi sentimenti verranno canalizzati nel giusto modo.
Di contro, lasciarsi vincere dalla tensione potrebbe impedire di essere lucide in campo e di fare con profitto il proprio gioco.

In questa terza volta delle Viola nella competizione europea (si annoverano due precedenti nel 2017/2018 e nel 2018/2019) l’obiettivo sarà fare il meglio possibile.
La Fiorentina, dunque, si presenterà in campo forte della consapevolezza di poter sfidare la squadra di casa a viso aperto, con una rosa composita formata da tante giovani ma anche da calciatrici di esperienza.
Ogni calciatrice gigliata, con le proprie peculiarità, è pronta a dare il proprio apporto all’obiettivo comune che appare sempre più chiaro sia in Italia che in Europa consapevoli anche del valore delle avversarie, agevolate dal giocare la gara nel proprio stadio e davanti ai propri tifosi.
Il Brondby, infatti, è ad oggi una tra le squadre più titolate in Danimarca (le stime riferiscono 11 titoli nazionali e 11 Coppe di Danimarca).
La Champions League ha visto la squadra danese arrivare per tre volte in semifinale (l’ultima nel 2014/2015), di contro l’anno scorso le danesi sono uscite già al primo turno preliminare.

I tifosi e gli appassionati di calcio femminile potranno seguire le partite di Champions delle Viola in Danimarca in live streaming sul sito ufficiale del club con telecronaca in italiano a partire dalle 18:00 .

Damallsvenskan, 17a giornata: Rosengard a valanga, pareggio a reti bianche per l’Hacken

Continua l’inarrestabile corsa del Rosengard. Dopo la 17a giornata di Damallsvenskan, la capolista consolida il primo posto e si avvicina sempre più concretamente alla vittoria del titolo.

La squadra di Malmö ha letteralmente strapazzato l’AIK Solna, penultima in classifica, con un netto 5-1 dal profumo di fiori di loto. La giapponese Mai Kadowaki, infatti, ha messo a segno una doppietta nel giro di 15 minuti e la connazionale Momoko Tanikawa le ha servito un assist, oltre ad aver realizzato il quarto gol della gara. Ci ha pensato Rebecca Knaak ad aprire le marcature, mentre la quinta rete per la squadra ospite è uno sfortunato autogol di Jennie Nordin.

Non c’è pace per il Trelleborgs, letteralmente annegato negli abissi della classifica. Un’altra sconfitta per il fanalino di coda, a digiuno di punti dalla 10a giornata, questa volta contro il Norrköping. Doppietta di Sara Fornes e momentaneo gol del pareggio di Viktoria Persson. Frenata inaspettata per l’Häcken, fermato da un pareggio a reti bianche contro il Piteå nonostante le numerose conclusioni in porta effettuate soprattutto nl secondo tempo. Si conclude con il medesimo risultato l’equilibrato match tra Linköping e Brommapojkarna.

Dopo 5 giornate, ritorna alla vittoria il Kristianstads che sale a quota 30 punti. La doppietta di Hlin Eiriksdottir e un gol della giovanissima Katla Tryggvadottir schiantano l’Örebro, che aveva agguantato il pareggio al 67′ con Katla Thordardottir. Non coglie l’occasione il Vittsjö, quartultimo con 7 punti di vantaggio proprio sull’Örebro, che in casa del Växjö non va oltre lo 0-0. Non perde terreno l’Hammarby, abile a chiudere i giochi contro il Djurgården nel primo tempo con una doppietta di Cathinka Tandberg.

Classifica: Rosengård 51, Hammarby 42, Häcken 40, Kristianstads 30, Norrköping 27, Piteå 23, Linköping 22 e Växjö 22, Djurgården 21, Brommapojkarna 20, Vittsjö 19, Örebro 12, AIK Solna 11, Trelleborgs 2.

Beth Mead e Steph Catley: le grandi assenti dell’Arsenal nella partita di qualificazione della Women’s Champions League contro le Rangers

Photo Credits: Natascia Bernardi

Nella conferenza stampa che ha seguito l’allenamento a porte aperte delle Gunners, Jonas Eidevall ha confermato l’assenza di Beth Mead per problema all’inguine che persiste dal tour americano e di Steph Catley per un problema muscolare.

Quella di mercoledí 4 settembre contro le scozzesi Rangers, è la prima partita che conta nella stagione 2024-2025 dell’Arsenal e si giocherá allo stadio Mangata Pay di Meadow Park, con calcio d’inizio alle 20.30 ore italiana. Per questa occasione e per la prima volta in assoluto al Meadow Park, l’Arsenal provvederá ai tifosi non vedenti o ipovedenti, la telecronaca descrittiva della partita: un post nei social dell’Arsenal femminile chiede di contattare un indirizzo email per il servizio.

La squadra vincitrice della partita di domani, affronterá sabato l’Atletico Madrid o il Rosenborg BK nella finale del girone di qualificazione.

La scorsa stagione, l’Arsenal non è riuscita ad andare oltre il girone di qualificazione della Women’s Champions League, mentre il Ranger LFC ha vinto la Scottish Women’s Premier League con 4 punti di distacco dal Celtic, i rivali di sempre. Le Rangers vengono da 13 schiaccianti vittorie consecutive: le ultime 5 ottenute nelle 5 partite di apertura del campionato scozzese che è iniziato l’11 agosto.

Jones Eideall ha sottolineato come la partita con le Rangers non sia facile: “Sappiamo quanto sia difficile questo girone di qualificazione della Champions League e faremo di tutto per passare il turno. Questa è una partita secca: dobbiamo giocare al meglio dal fischio di inizio, all’ultimo“.

Per due giocatrici fuori per infortunio, il portiere Daphne van Domselaar è nuovamente disponibile ed esordisce in rosa per l’Arsenal, dopo aver subito un infortunio durante la scorsa stagione all’Aston Villa.

Ad oggi, l‘Arsenal e’ l’unico club inglese ad aver vinto la Women Champions League, trionfando nel 2007.

Annamaria Serturini, Inter: “Siamo state tutte bravissime. È solamente l’inizio di un lungo viaggio”

Photo Credit: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Non c’è dubbio: l’Inter non poteva esordire in campionato in modo migliore.
Il gruppo nerazzurro è reduce da una bellissima gara casalinga disputata contro la Sampdoria che l’ha vista acquisire i primi tre fondamentali punti stagionali mediante cinque formidabili goal.

Carattere ed atteggiamento vincente hanno permesso la buona riuscita di una gara non scontata, condita da un buonissimo controllo e piazzamento che hanno messo in seria difficoltà la squadra ospite.

Premiata MVP del match Annamaria Serturini: l’attaccante nerazzurra ha aperto le marcature al 16′, rendendosi, inoltre, protagonista con diverse mosse e molteplici assist durante tutti i 60′ giocati, prima della sua sostituzione ad opera di Pavan.
La numero 15 ha concesso qualche battuta nel post gara ai microfoni del club, confessando:Sicuramente si è iniziato bene. L’importante era ottenere i tre punti; le prime partite di campionato si sa sempre che sono molto complicate perché si viene da una preparazione, compagne di squadra e mister nuovi.
Siamo state tutte bravissime, oltre al mister ed al suo staff ad aiutarci a conoscerci il prima possibile.
Oggi i frutti si sono visti ma è solamente l’inizio di un lungo viaggio; spero, con le mie compagne, di dare il massimo ad ogni partita.

Questo ruolo mi dà molta libertà e svaghi. Mi sono divertita molto e spero di aver aiutato al massimo la mia squadra“.

Da calendario le atlete di Piovani avranno ora una lunghissima settimana di break prima di proseguire con la seconda giornata di campionato. Ad aspettarle? Il Napoli!
A tal proposito la stessa calciatrice ha detto:È una squadra molto fisica. Dobbiamo pensare a noi stesse, lavorare forte tutte insieme, farci trovare pronte, ascoltare il mister e dare il 300% perché il 100 non è abbastanza. Bisogna sempre dare il massimo possibile perché è un campionato di cui si è alzato molto il livello ed ogni squadra vuole dire la sua“.

UEFA Women’s Champions League: diversi i cambiamenti della prossima stagione

Il 2 dicembre 2023, il Comitato Esecutivo UEFA ha approvato il nuovo formato per la UEFA Women’s Champions League e l’introduzione di una seconda competizione europea femminile per club. Le modifiche sono il frutto di ampie consultazioni e collaborazioni con l’Associazione dei club europei (ECA), le federazioni nazionali, le leghe e i club concorrenti e si basano sull’analisi e sulle raccomandazioni del Comitato per il calcio femminile della UEFA. Si tratta dell’ultimo passo nella continua evoluzione del calcio femminile in Europa, che ha conosciuto una crescita incredibile negli ultimi anni, raggiungendo nuovi pubblici e innalzando gli standard più che mai.

Il nuovo formato della Women’s Champions League verrà lanciato all’inizio della stagione 2025/26, introducendo una fase a campionato con 18 squadre.  Per la prima volta, la UEFA organizzerà anche una seconda competizione per club femminile, il che significa che le nuove squadre potranno mettersi alla prova contro avversarie europee e alcune squadre eliminate nei primi turni della Women’s Champions League avranno una seconda possibilità.  Entrambe le competizioni sono state sviluppate con l’obiettivo di aumentare la competitività e massimizzare la partecipazione, tenendo conto anche dei vincoli di calendario e del carico di giocatori.

Aleksander Čeferin, presidente della UEFA:

“La UEFA ha dato grande importanza allo sviluppo del calcio femminile negli ultimi anni, facendo passi da gigante grazie a una strategia dedicata, a solidi investimenti e alla passione di garantire che il gioco sia aperto a tutti. Il nuovo formato della UEFA Women’s Champions League e l’introduzione di una seconda competizione sono un’ulteriore dimostrazione di questo impegno ed entrambe saranno competizioni emozionanti e competitive che consentiranno a più giocatrici e club in tutto il continente di sognare la gloria europea”.

Nadine Kessler, direttore generale del calcio femminile della UEFA:

“Nonostante il successo della UEFA Women’s Champions League negli ultimi anni, non resteremo fermi. Oggi, guardiamo avanti a un’altra pietra miliare fondamentale per la professionalizzazione del calcio europeo per club. Il nuovo formato per la UEFA Women’s Champions League rafforzerà la posizione della competizione al vertice del calcio per club e, insieme all’introduzione della nuova seconda competizione, incentiverà ulteriormente la crescita a livello nazionale e ci aiuterà a costruire una piramide calcistica europea forte e aperta di cui tutti possono essere orgogliosi”.

Perché la UEFA sta cambiando il formato della Women’s Champions League?

Il lancio del formato attuale è stato uno dei primi successi della strategia della UEFA per il calcio femminile, Time for Action, che dal 2019 si impegna a far crescere questo sport in tutta Europa innalzando gli standard e incrementando la portata e il valore delle nostre competizioni. Da quando la competizione è stata riformattata nella stagione 2021/22, abbiamo assistito a grandi partite, presenze record negli stadi e audience televisive più alte. La UEFA vuole consolidare il successo della competizione e rendere la Women’s Champions League ancora più competitiva, offrire più entusiasmo ai tifosi e un’esperienza sportiva ancora migliore per le giocatrici.

Il numero di club partecipanti alla fase di campionato è aumentato da 16 a 18, tuttavia il cambio di format implica che, senza aumentare il numero di partite in questa fase, le squadre migliori si affronteranno più spesso e prima e tutte le squadre avranno partite più competitive e un’ampia varietà di avversari.

Come sarà il formato della UEFA Women’s Champions League a partire dalla stagione 2025/26?

Con il nuovo format, le squadre non affronteranno più tre avversari due volte, in casa e in trasferta, ma affronteranno invece sei squadre diverse nella fase di campionato, giocando metà di queste partite in casa e metà in trasferta. Per determinare i sei diversi avversari, le squadre saranno classificate in tre fasce in base al loro ultimo ranking per club. Per garantire un calendario equilibrato, ogni squadra sarà quindi estratta per giocare contro due avversari da ciascuna di queste fasce, giocando una partita contro una squadra da ciascuna fascia in casa e una in trasferta. I risultati di ogni partita determineranno la classifica generale, con tre punti per una vittoria, uno per un pareggio e nessuno per una sconfitta.

Le prime quattro squadre in classifica si qualificheranno automaticamente per i quarti di finale, mentre le squadre classificate dal 5° al 12° posto si sfideranno in una fase a eliminazione diretta con due gare per assicurarsi l’accesso alle ultime otto. Le squadre classificate dal 13° al 18° posto saranno eliminate. Le quattro squadre che si saranno qualificate ai play-off della fase a eliminazione diretta accederanno ai quarti di finale, dove affronteranno ciascuna una delle prime quattro classificate, che saranno teste di serie e giocheranno la gara di ritorno dei quarti di finale in casa. Dai quarti di finale in poi, la competizione seguirà l’attuale format con turni a eliminazione diretta che porteranno alla finale che si svolgerà in uno stadio neutro scelto dalla UEFA.

Nel dettaglio: chi si qualificherà per la nuova UEFA Women’s Champions League e come funzionerà il format?

A partire dalla stagione 2025/26, 18 squadre si sfideranno nella fase a gironi, due in più rispetto a quelle che attualmente prendono parte alla fase a gironi. Oltre alla vincitrice della Women’s Champions League della stagione precedente e alle vincitrici nazionali delle tre principali federazioni nazionali classificate, che si qualificano direttamente con l’attuale format, le vincitrici delle federazioni classificate dal 4° al 6° posto e le seconde classificate delle federazioni 1 e 2 accederanno direttamente alla fase a gironi. Altre quattro squadre si uniranno tramite il percorso di qualificazione Champions e cinque dal percorso di qualificazione League, che è stato ampliato per includere, per la prima volta, due nuove squadre: la seconda classificata dell’associazione classificata al 17° posto e la terza classificata dell’associazione classificata al settimo posto.

 

Perché la UEFA sta introducendo una seconda competizione e come funzionerà?

Uno degli obiettivi principali di tutte le parti interessate era quello di creare una seconda competizione che avrebbe consentito a più club di competere in Europa e avrebbe fornito ulteriori incentivi agli investimenti a livello nazionale. Tredici squadre, le terze classificate nel campionato nazionale delle federazioni classificate dall’8° al 13° posto e le seconde classificate delle federazioni classificate dal 18° al 24° posto, accederanno direttamente alla nuova competizione, mentre per le eliminate dalla UEFA Women’s Champions League ci sarà una seconda possibilità. In particolare ai club eliminati al Turno 2, nonché alle seconde e terze classificate dei tornei del Turno 1.
La seconda competizione sarà a eliminazione diretta, giocata parallelamente alla Women’s Champions League. Sarà composta da sei turni totali, turni 1, 2 e ottavi di finale, quarti di finale, semifinali e finale, che si disputeranno in due gare (andata e ritorno). Le vincitrici si qualificheranno automaticamente per il secondo turno del percorso campioni della prossima

 

Women’s Champions League si parte: Fiorentina in campo, come arrivare alle magnifiche 16 delle fasi a gironi

Photo Credit: Paolo Comba - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano
Dopo la partenza della Serie A Femminile eBay scatta per le italiane anche la UEFA Women’s Champions League. Debutto europeo per la Fiorentina che inaugura la propria stagione nel massimo torneo continentale in Danimarca. Da mercoledì 4 settembre a sabato 7, infatti, si scremeranno i nomi che porteranno alle magnifiche 16 inserite nelle fasi a gironi.

Women’s Champions League: la formula

Accedono direttamente alla fase a gironi quattro squadre: le detentrici del titolo continentale e le vincitrici del campionato di Francia, Germania e Spagna, le tre federazioni con il ranking più alto. Poiché il Barcellona è sia detentore del titolo che campione di Spagna ad accedere alla fase a gironi è la vincitrice del campionato d’Inghilterra, quarta federazione in classifica. Il Chelsea si unisce, cosi, a Barcellona, Lione e Bayern. A completare gli altri 12 slot due percorsi: quello per le piazzate e quello per le detentrici dei tornei nazionali.

Percorso piazzate e campioni

Le vincitrici del campionato delle altre federazioni seguono il percorso Campioni con le squadre di Italia, Svezia e Rep. Ceca, campionati dal quinto al settimo posto nel ranking, ad accedere al secondo turno mentre le altre dal primo. Le seconde classificate di Francia, Germania, Spagna, Inghilterra, Italia e Svezia, le sei federazioni più in alto nel ranking, accedono al secondo turno del percorso Piazzate mentre le terze piazzate dei primi sedici campionati al primo turno.

Il primo turno della Women’s Champions League

Dopo i sorteggi del 5 luglio a Nyon è tempo di scendere in campo con il primo turno del percorso piazzate e quello campioni.

Percorso piazzate

In campo la Fiorentina, alla quinta partecipazione alla Women’s Champions League, che mercoledì alle 18:00 affronterà in Danimarca il Brondby, in un mini-girone che comprende anche le olandesi dell’Ajax e le ucraine del Kolos Kovalivka, opposte alle 14:00. Le due vincenti si incroceranno, poi, sabato 7 settembre per proseguire la propria corsa in campo europeo. Di pari passo saranno altre 12 squadre a giocarsi, in quattro mini-gironi, gli altri tre posti liberi per accedere al secondo turno dove ad attendere saranno: Paris Saint-Germain, Wolfsburg, Real Madrid, Manchester City, Juventus ed Häcken. Da queste 10 squadre in 5 passeranno alla fase a gironi. Gruppo 1 Semifinali Brøndby IF (DEN) – ACF Fiorentina (ITA) AFC Ajax (NED) – FC Kolos Kovalivka (UKR) Gruppo 2 Semifinali AC Sparta Praga (CZE) – Linköping FC (SWE) Paris FC (FRA) – First Vienna FC 1894 (AUT) Gruppo 3 Semifinali Arsenal Women FC (ENG) – Rangers LFC (SCO) Club Atlético Madrid (ESP) – Rosenborg BK (NOR) Gruppo 4 Semifinali FC Minsk (BLR) – Breidablik (ISL) Eintracht Francoforte (GER) – Sporting CP (POR) Accedono al secondo turno (5 posti a disposizione per la fase a gironi) Paris Saint-Germain (FRA) VfL Wolfsburg (GER) Real Madrid CF (ESP) Manchester City Women (ENG) Juventus (ITA) BK Häcken FF (SWE)

Percorso campioni

In questo caso sono 11 i mini gironi per le squadre vincenti nelle federazioni dal nono posto del ranking in poi. Le 11 formazioni ad aggiudicarsi i mini gironi si aggiungeranno a Slavia Praga, Roma e Hammarby già sicure dell’accesso al secondo turno. Le 14 formazioni si contenderanno poi i 7 posti destinati al percorso campioni. Lunedì 9 settembre è in programma, poi, il sorteggio degli accoppiamenti in gare di andata e ritorno che stabiliranno il proseguimento della scrematura delle contendenti al tabellone principali della Women’s Champions League. Gruppo 1 Semifinali SFK 2000 Sarajevo (BIH) – KÍ Klaksvík (FRO) SL Benfica (POR) – FC Nordsjælland (DEN) Gruppo 2 Semifinali KFF Vllaznia (ALB) – WFC Lanchkhuti (GEO) SKN St. Pölten (AUT) – Neftçi PFC (AZE) Gruppo 3 Semifinali KuPS Kuopio (FIN) – Celtic FC Women (SCO) FC Gintra (LTU) – Agarista CSF Anenii Noi 2020 (MDA) Gruppo 4 Semifinali FK Breznica (MNE) – Birkirkara FC (MLT) RSC Anderlecht (BEL) – ŽFK Crvena zvezda (SRB) Gruppo 5 Semifinali FC Twente (NED) – Cardiff City FC Women (WAL) Valur (ISL) – ŽFK Ljuboten (MKD) Gruppo 6 Semifinali Apollon Ladies FC (CYP) – Pyunik Women (ARM) ŽNK Mura (SVN) – Glentoran Women (NIR) Gruppo 7 Semifinali A.C. PAOK (GRE) – F.C. Qiryat Gat (ISR) Servette FC Chênois Féminin (SUI) – Pogoń Szczecin (POL) Gruppo 8 Semifinali WFC BIIK-Shymkent (KAZ) – FC NSA Sofia (BUL) Racing FC Union Lussemburgo (LUX) – Galatasaray A.Ş. (TUR) Gruppo 9 Semifinali ŽNK Osijek (CRO) – Spartak Myjava (SVK) FC Dinamo-BSUPC (BLR) – Peamount United (IRL) Gruppo 10 Semifinali Ferencvárosi TC (HUN) – Tallinna FC Flora (EST) FC Vorskla Poltava (UKR) – RFS Women (LVA) Gruppo 11 Semifinale KFF Mitrovica (KOS) – FCV Farul Constanta (ROU) Finale Vålerenga Fotball (NOR) – Mitrovica / Farul Constanta Accedono al secondo turno (7 posti a disposizione per la fase a gironi) Slavia Praga (CZE) AS Roma (ITA) Hammarby IF (SWE)

Il calendario della stagione

Sorteggio primo turno 5 luglio, Nyon Primo turno (minitornei in sede unica) Semifinali: 4 settembre Finali/finali terzo posto: 7 settembre Sorteggio secondo turno 9 settembre, Nyon Secondo turno Andata: 18/19 settembre Ritorno: 25/26 settembre Sorteggio fase a gironi 27 settembre, Nyon Fase a gironi Prima giornata: 8/9 ottobre Seconda giornata: 16/17 ottobre Terza giornata: 12/13 novembre Quarta giornata: 20/21 novembre Quinta giornata: 11/12 dicembre Sesta giornata: 17/18 dicembre Sorteggio quarti di finale e semifinali 7 febbraio, Nyon Quarti di finale Andata: 18/19 marzo Ritorno: 26/27 marzo Semifinali Andata: 19/20 aprile Ritorno: 26/27 aprile Finale (Estádio José Alvalade, Lisbona) 23, 24 o 25 maggio (da conf.)

AC Milan Women, Laura Giuliani: “Testa alta e volta in avanti. SEMPRE”

Credit Photo: Francesco Passaretta - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Amarezza e voglia di ripartire. La partenza dell’AC Milan Women non è stata certamente all’altezza delle aspettative. Da vera leader del gruppo Laura Giuliani, capitana designata in attesa del rientro di Christy Grimshaw, suona la carica e non abbassa la testa, condividendo tutta la sua grinta tramite il suo profilo Instagram:

“Testa alta e volta in avanti. SEMPRE”

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