Vicenza Femminile: restano in biancorosso Natalinda Dekaj, Angela Imparato, Giulia Grendene, Giorgia Marchiori e Camilla Lugato
Juventus Women: Hanna Bennison è bianconera
Dopo Paulina Krumbiegel, la Juventus Women accoglie un’altra giocatrice di talento internazionale: la svedese, classe 2002, Hanna Bennison.
Ventidue anni ancora da compiere, di ruolo centrocampista, Hanna arriva in Italia dall’Inghilterra – nello specifico dall’Everton – e firma un contratto che la lega ai nostri colori fino al 30 giugno 2027.
Nata a Lomma, nella parte meridionale della Svezia, Bennison si avvicina all’attività agonistica con la squadra di calcio femminile della società polisportiva GIF Nike, proprio di Lomma.
Successivamente si trasferisce al Rosengard dove, dopo aver bruciato le tappe nel Settore Giovanile, viene aggregata alla Prima Squadra debuttando in Coppa di Svezia, nel 2017. Per vederla giocare la prima gara in Damallsvenskan, la massima serie femminile svedese, bisogna attendere l’aprile del 2018. Sempre nello stesso anno, Hanna – non ancora sedicenne – gioca anche la sua prima partita in UEFA Women’s Champions League. Dal 2019, poi, il suo impiego in Prima Squadra diventa sempre più costante e nell’estate del 2021, quando approda in Inghilterra – all’Everton – per la sua prima esperienza all’estero, sono quasi 50 le presenze totalizzate con la maglia del Rosengard, tra tutte le competizioni, con la vittoria anche di un campionato.
A Liverpool, sponda Everton, Bennison continua il suo percorso di crescita e maturazione, confrontandosi con un calcio diverso da quello scandinavo, ma sicuramente stimolante e di alto livello.
Raccontato degli ottimi percorsi nei vari club, anche in Nazionale Hanna ha saputo bruciare le tappe. La classe 2002 viene chiamata dalla Federazione calcistica svedese già dal 2017 per giocare con le Selezioni giovanili. Anche in questo caso la sua scalata è vertiginosa e Hanna, nel 2019, si conquista la prima chiamata in Nazionale maggiore. Da quel momento in avanti le sue presenze aumentano di anno in anno e non mancano le soddisfazioni in termini di risultati, con il terzo posto all’ultimo Mondiale disputato, quello in Australia e Nuova Zelanda. Un’altra grande gioia Bennison la vive nel 2021 con la medaglia d’argento conquistata alle ultime Olimpiadi di Tokyo.
Napoli Femminile: Marco Bifulco nuovo presidente della società azzurra
Il Napoli Femminile annuncia la nomina di Marco Bifulco come nuovo presidente del club, aprendo un nuovo capitolo nella storia della squadra azzurra. Bifulco ha espresso la sua profonda soddisfazione per il conferimento di questa carica e ringrazia calorosamente il precedente consiglio di amministrazione, Lello Carlino e Alessandro Maiello per l’impegno e i successi raggiunti e per il supporto che continueranno ad offrire come soci: l’ingresso nell’èlite della Serie A a 10 squadre, fino all’importante salvezza dello scorso anno, grazie alla quale le azzurre giocheranno il secondo campionato consecutivo da professioniste nella massima serie come unica compagine del sud Italia.
Di origini napoletane ma cresciuto a Milano, Marco Bifulco ha sempre seguito con passione la squadra azzurra, vivendo le emozioni del tifo a distanza. “Mi sento onorato di ricoprire una carica di questa importanza, soprattutto perché le mie origini e il mio cuore sono a Napoli. Lo sport è nel DNA della mia famiglia: il mio bisnonno Teodoro Voiello fu presidente del Savoia negli anni ’30 – racconta il neo-eletto presidente Bifulco – e mio padre ha svolto diverse iniziative in campo sportivo. Entrambi siamo tifosi di Napoli e del Napoli.”
L’investimento nel Napoli Femminile rappresenta il primo progetto realizzato insieme al padre, iniziando nel 2019 come soci di minoranza, ispirati dalla passione delle calciatrici della Nazionale durante il Mondiale in Francia. “Ho avuto il piacere di avvicinarmi alla squadra del Napoli Femminile di Serie A lo scorso anno: sono stato colpito non solo dalle prestazioni sul campo in un momento di grande difficoltà, ma anche dalla dedizione delle calciatrici alla causa. Per l’impegno profuso, sarò sempre grato a ciascuna di loro,” ha aggiunto Bifulco.
Il nuovo presidente ha delineato i prossimi passi del progetto: “Siamo un club indipendente dalla squadra maschile e intendiamo avvicinarci a un’idea di sport che sia di respiro internazionale, in cui l’intrattenimento per le nuove generazioni e per le famiglie rappresenti la base della nostra strategia per avvicinare più persone possibili al calcio femminile. Presenteremo il nuovo consiglio di amministrazione nelle prossime settimane e con l’occasione approfondiremo i dettagli del nostro progetto a lungo termine; nei prossimi giorni ufficializzeremo anche il nome del nuovo allenatore della prima squadra, con l’obiettivo di mantenere la categoria e fare uno step verso un miglioramento costante nei prossimi anni.”
Marco Bifulco ha studiato management e finanza tra Milano, Londra, San Francisco e Madrid, avendo sempre un approccio imprenditoriale con esperienze nel private equity e nel family office. È maestro di sci alpino e appassionato di sport estremi e viaggi.
Serie C 2024/25: rese note date ed info per Coppa Italia e campionato
Con l’arrivo del mese di luglio è scattata ufficialmente l’annata 2024/2025. Per la Serie C femminile di questa stagione La LND in attesa di diramare il nome delle squadre partecipanti, con rinunce e ripescaggi annessi, e la composizione dei gironi ha reso note le date per la ripresa delle attività agonistiche.
Il torneo nazionale scatterà domenica 8 settembre, con calcio d’inizio fissato alle 15:30, mentre la Coppa Italia domenica 8 dicembre, alle 14:30.
SERIE C
Il campionato sarà articolato sempre su tre gironi da 16 squadre: avranno il diritto di richiedere l’iscrizione le 33 Società che hanno ottenuto la permanenza nella categoria, le prime classificate nei rispettivi Campionati Regionali di Eccellenza, le 3 retrocesse dalla B e la finalista della fase nazionale di Coppa Italia Regionale.
In caso di posti vacanti in organico si provvederà ai ripescaggi per arrivare alle 48 squadre partecipanti. Al termine del torneo le tre formazioni vincenti dei rispettivi gruppi otterranno la promozione in Serie B.
Per le retrocessioni, invece, saluteranno il campionato nazionale quattro squadre per girone, ovvero le due ultime classificate più altre due mediante i play-out.
L’undicesima classificata sfiderà la quattordicesima mentre la dodicesima contenderà la salvezza alla tredicesima. Con un distacco pari o superiore a 5 punti la gara di play-out non si disputerà e risulterà automaticamente vincente la meglio piazzata.
COPPA ITALIA
La Coppa Italia avrà inizio domenica 8 Dicembre 2024 alle ore 14:30. Nel primo turno la divisione prevista sarà con accoppiamenti, triangolari e quadrangolari, secondo il criterio di vicinorietà geografica.
Per le vincenti degli scontri sarà previsto il passaggio agli ottavi di finale in gara secca ad eliminazione diretta, come per i quarti, semifinali e finale. Le due squadre che arriveranno sino in fondo si contenderanno la Coppa Italia 2024/25 che verrà assegnata al Centro Federale ‘Gino Bozzi’ di Firenze.
Colombia: i precedenti alle Olimpiadi
Quello con le Olimpiadi, per la nazionale di calcio femminile della Colombia, si potrebbe definire un rapporto “a dir poco complicato”. La squadra sudamericana, che ai Giochi olimpici di Parigi 2024 si ritroverà nel Girone A insieme a Francia, Canada e Nuova Zelanda, parteciperà per la terza volta in assoluto alla competizione.
Nel 1996, nel 2000 e nel 2004 la suddetta nazionale non ha preso parte in modo definitivo, mentre nel 2008 e nel 2020 non è riuscita a qualificarsi.
Il debutto
Le ragazze della Colombia, dopo tre edizioni senza partecipare e una quarta in cui non sono arrivate ai gironi, sono riuscite a qualificarsi ai giochi olimpici per la prima volta soltanto nel 2012, nel Regno Unito. Le Olimpiadi di Londra hanno rappresentato per loro il debutto assoluto nella competizione, giocando nel Girone G contro Stati Uniti, Francia e Corea del Nord. La squadra non ha avuto un buon impatto, ed è stata subito eliminata classificandosi come fanalino di coda del suo girone con un passivo di 6 reti e 0 goal fatti.
A Glasgow, a Hampden Park, le colombiane hanno rotto il ghiaccio contro la Corea del Nord, che si è imposta per 2 reti a 0 con una doppietta a opera di Kim Song-hui. Il secondo match, sempre in Scozia, non è andato meglio, anzi: la corazzata degli Stati Uniti ha dato prova della bravura delle sue ragazze con un netto 3 a 0; sul tabellino dei marcatori Rapinoe, Wambach e Loyd, tutte e tre ormai ritirate dal calcio giocato. La terza e ultima partita, giocata al St James’ Park di Newcastle, si è conclusa con la terza sconfitta, questa volta di misura per 1 a 0 dopo il goal di Thomis arrivato a match appena iniziato.
Le Olimpiadi “in casa”
Nel 2016, i giochi olimpici hanno avuto luogo in Brasile, non troppo distante dalla terra di origine delle colombiane. Pur giocando “in casa”, in un certo senso, il copione delle Olimpiadi di Londra si è ripetuto, e la squadra è uscita ai gironi per la seconda volta consecutiva. Anche in questo caso, la sorte ha smistato la Colombia nel Girone G e, anche stavolta, le sudamericane si sono trovate davanti agli Stati Uniti e alla Francia. Al posto della Corea del Nord, invece, c’era la Nuova Zelanda.
Il primo match è stato giocato a San Paolo, ed è terminato con un poker dalla Francia. L’unica “rete delle colombiane”, per così dire, è stata l’autogoal di Arias nella prima frazione di gioco, che ha portato le francesi sull’1 a 0. Le altre reti sono state di Le Sommer, Abily e Majri.
Tre giorni più tardi, a Belo Horizonte, la Colombia ha affrontato la Nuova Zelanda, che l’ha battuta per 1 a 0 con la rete di Hearn.
La terza e ultima partita del girone ha una doppia valenza, per la squadra sudamericana. Non solo si è trattato del primo punto conquistato alle Olimpiadi, bensì della prima partita in cui le ragazze siano riuscite ad arrivare al goal, e non con una formazione qualsiasi: il pareggio è infatti arrivato contro gli Stati Uniti. A Manaus, in una partita che ha tenuto con il fiato sospeso fino al triplice fischio, a passare in vantaggio è stata proprio la Colombia con il goal di Usme, arrivato al minuto 26; gli Stati Uniti hanno però rimontato con Dunn e Pugh e, quando la fine sembrava essere scritta con un pugno di mosche, il cuore delle ragazze colombiane le ha aiutate ad acciuffare il pareggio al novantesimo minuto, sempre grazie a Usme, che ha dunque realizzato una doppietta personale.
Parigi, la svolta?
Per la sua quarta olimpiade, la Colombia è stata invece estratta nel Girone A. Insieme a lei, c’è la sua “bestia nera”, la Francia, squadra contro cui non è mai riuscita ad arrivare al goal ai giochi olimpici. Un’altra formazione che ritrova è la Nuova Zelanda, mentre il Canada è la squadra del suo girone che, in un contesto olimpico, non ha mai affrontato. Il primo match sarà contro le padrone di casa a Décines-Charpieu il 25 luglio, dopodiché affronterà nello stesso stadio la Nuova Zelanda tre giorni più tardi e, l’ultimo giorno di luglio, ci sarà invece la terza partita, quella contro il Canada, all’Allianz Riviera di Nizza.
Dando una rapida occhiata al girone, la Colombia parte da favorita nei confronti della Nuova Zelanda in quanto, nell’ultimo amichevole avvenuto a dicembre dello scorso anno, la nazionale sudamericana si è imposta per una rete a zero. L’ultimo scontro diretto con il Canada ha invece avuto luogo nell’ormai distante 2015, vinto dalle colombiane per 1 a 0, dunque è difficile trarre conclusioni su quale squadra possa spuntarla. La Colombia non è mai riuscita a vincere contro le francesi, e l’ultima volta che le due formazioni si sono incrociate le sudamericane hanno perso per 5 reti a 2.
In ogni caso, si tratta di un contesto in cui si riparte da zero ed è inutile fare previsioni; la Colombia spera di dare una scossa alle classifiche provando a raggiungere almeno i quarti.
Rinforzo in attacco per la Ternana: arriva Tatiana Bonetti
New entry in casa Ternana: la società umbra ha formalizzato l’approdo in Prima Squadra di Tatiana Bonetti per la stagione 2024/25.
L’attaccante classe ’91, reduce dalla grande esperienza in serie A con l’Inter in maglia 10, ha firmato un accordo con validità 2025.
Ecco le sue prime parole in rossoverde: “Ho scelto la Ternana Women perché è una società che ha dimostrato di volermi, ha creduto e puntato su di me ed io, dopo la stagione difficile che ho passato, avevo bisogno di questo.
Ho scelto di mettermi in gioco come sempre ho fatto e mi piacerebbe aiutare questa squadra a raggiungere dei grandi obiettivi“.
La 32enne (con un passato tra Riozzese, Tavagnacco, Verona, Fiorentina ed Atlético Madrid) arriva a Terni post archiviazione di tre stagioni a Milano, con 47 presenze e 12 reti totali.
Ora per la calciatrice si aprono le porte della seconda categoria: quello da lei appena sposato rimane un progetto ambizioso, fatto di dedizione, valore e crescita come più volte dimostrato nel corso degli anni ed al quale potrà contribuire con le proprie qualità.
La formazione allenata da Fabio Melillo, nel più recente cammino stagionale, ha sfiorato il salto di categoria (combattuto fino alla fine col Napoli) concludendo il percorso 23/24 ad un ottimo secondo posto in graduatoria.
La lieta notizia sopra citata, resa pubblica nella scorsa giornata, va ad aggiungersi a quelle già ufficiali riguardanti la permanenza in squadra di Camilla Labate, Valeria Pirone ed Enrica Sacco.
1. Liga Žen: Slavia e Sparta Praga si scambiano le giocatrici in un precampionato che promette di essere intenso
La stagione 2024-25 della 1. Liga Žen partirà ufficialmente tra qualche giorno, il tempo di organizzare i raduni estivi. Raduni che serviranno per preparare una stagione che si annuncia intensa. Nel frattempo, Slavia Praga e Sparta Praga, le due solite rivali, si rimbalzano gli acquisti. Le Bílo-červený firmano Barbora Polcarová e Klára Cvrčková, le Spart’anky Nicole Bryscejnová, Michaela Khýrová e Franny Černá, e quest’ultima è sicuramente il trasferimento più clamoroso.
Slavia Praga peraltro che è in aria di rivoluzione, partita dal cambio in panchina. Salutano il club Alika Keene, Haleigh Stackpole e Michelle Xiao, che tornano in America. Ai saluti anche Teresa Fuchsová, che andrà allo Slovan Liberec. Simona Necidová invece, si ritirerà per problemi di salute.
Su Barbora Polcarová, che firma sino al 2026, le statistiche dicono 3 gol in 17 presenze, dopo un’intera carriera nel Viktoria Plzeň dalle giovanili alla Prima Squadra. “Barbora è una calciatrice giovane e talentuosa, con un enorme potenziale. Può occupare diverse posizioni nella formazione titolare. Siamo convinti che rafforzerà significativamente il nostro reparto offensivo e ci aiuterà a ottenere successi significativi“: così commenta la Direttrice Sportiva Jaroslava Rinnerová. “Le sensazioni dopo la firma del nuovo contratto qui allo Slavia sono solo positive. Non vedevo davvero l’ora di affrontare questa sfida e non vedo l’ora di sapere cosa mi aspetta qui“, dichiara invece la calciatrice.
Anche Cvrčková firma sino al 2026, e a sua volta ha giocato 17 partite, segnando 9 gol. “Nonostante la sua giovane età, Klára ha dimostrato già da tempo di essere una giocatrice sopra gli standard, capace di occupare diversi ruoli. Il suo arrivo non solo aiuta a sostituire alcune giocatrici in partenza, ma crediamo anche che il suo potenziale sia alto e aiuterà la squadra a raggiungere i suoi obiettivi“, dice di lei Rinnerová. “Sappiamo tutti che lo Slavia ha i migliori tifosi che sostengono sia il calcio maschile sia quello femminile. Spero che a fine stagione potremo festeggiare tutti insieme il titolo“, afferma il nuovo rinforzo.
Lo Sparta Praga, per la sua 1. Liga Žen, partirà da Michaela Khýrová, arrivata a parametro zero. Conta tre titoli giovanili con le Spart’anky, prima del prestito al Dukla Praga e al trasferimento allo Slavia, quindi si tratta di un ritorno alla base. In 74 presenze, ha segnato 24 gol, giocando anche in Champions League. 5 gol in 30 partite in Nazionale invece.
L’ultimo arrivo in casa Sparta Praga, è Laura Retkesová, centrocampista slovacca che arriva dallo Spartak Myjava, autrice di 27 gol nell’ultima stagione di campionato, e di una doppietta in Champions League contro l’Olimpia Cluj, partita purtroppo persa 6-2.
Insomma, la stagione non è ancora iniziata ma intanto le principali rivali hanno iniziato a combattere già sul mercato. Sarà una stagione intensa.
Mariona è una giocatrice dell’Arsenal
Mariona Caldentey si unisce all’Arsenal a parametro zero dopo dieci anni con l’FC Barcelona, durante i quali ha vinto 25 titoli: sei titoli della Liga F, tre UEFA Women’s Champions League, sei Coppe di Spagna, quattro Supercoppe di Spagna e sei Coppe di Catalogna.
Nata a Maiorca il 19 marzo 1996, Mariona ha militato nelle giovanili della Collerense, dove ha esordito nella squadra senior nel 2011. L’attaccante si è poi trasferita al Barcellona nel 2014, dove ha esordito all’età di 18 anni ed è diventata parte integrante della prima squadra sotto la guida di diversi allenatori.
L’Arsenal non ha reso nota la durata del contratto. L’attaccante spagnola indosserà la maglia numero 8, appartenuta alla leggenda delle Gunners Jordan Nobbs.
“Sono così felice di essere qui”, ha dichiarato Mariona tramite i canali ufficiali del club. “Questo è il momento giusto per una nuova sfida per me e l’Arsenal è il posto perfetto. Penso che quello che sta facendo l’Arsenal come club sia incredibile, dentro e fuori dal campo. Amo il modo in cui vogliamo giocare come squadra e penso che qui si stia sviluppando una forte mentalità”.
L’allenatore Jonas Eidevall ha aggiunto: “Mariona è un’attaccante di livello mondiale e siamo lieti di portarla all’Arsenal. È una vincente con una comprovata esperienza di eccellenza sul palcoscenico più importante, che è esattamente dove puntiamo a essere in questo club. Crediamo che Mariona sarà una superba aggiunta alla nostra squadra qui all’Arsenal, mentre ci prepariamo per una nuova emozionante stagione insieme”.
La direttrice del calcio femminile Clare Wheatley ha aggiunto: “Siamo così felici di aver ingaggiato Mariona, che porta con sé una grande esperienza e successo al vertice del calcio femminile. È una dimostrazione della sua ambizione e del suo carattere che abbia scelto di intraprendere una nuova sfida, venire alla Women’s Super League e unirsi a ciò che stiamo costruendo qui all’Arsenal. Sono sicura che i nostri sostenitori saranno entusiasti di vederla presto scendere in campo con i colori dell’Arsenal”.
Mariona ha collezionato complessivamente 302 presenze con il Barcellona, segnando 114 gol e diventando la quinta miglior marcatrice di sempre della squadra catalana.
A livello internazionale, l’attaccante spagnola ha segnato 26 gol in 72 partite con la Spagna e ha fatto parte della squadra che ha vinto la Coppa del Mondo femminile FIFA 2023 e la UEFA Nations League 2023/24.
Svizzera, quattro ritorni e due volti nuovi per la fine della qualificazione
La rosa per le ultime due partite delle qualificazioni al Campionato Europeo contro Turchia e Azerbaigian è stata completata. L’allenatrice Pia Sundhage ha richiamato in squadra quattro giocatrici rispetto a maggio. Due giocatrici parteciperanno per la prima volta al ritiro della Nazionale femminile.
“Siamo ad un punto dal ritorno nella Lega A della Nations League. Ora dobbiamo trarre le giuste conclusioni dall’ultimo ritiro e concludere con successo questa campagna. Questo sarà un altro passo avanti per essere pronti ai Campionati Europei di casa tra un anno“, ha dichiarato Pia Sundhage. Amira Arfaoui (1. FC Nürnberg), Ana-Maria Crnogorcevic (Atlético Madrid) e Noelle Maritz (Aston Villa) tornano in Nazionale dopo aver saltato le partite contro l’Ungheria. Lo stesso vale per Sydney Schertenleib (GC Frauenfussball), che ha recen-temente annunciato il suo trasferimento al Barcellona. Per due giocatrici si tratta di una prima. Leila Wandeler (Olympique Lyon) ha fatto parte della squadra Under 17 che si è qualificata per le semifinali del Campionato Europeo nel 2023 e ha debuttato nella prima squadra del Lione la scorsa stagione. Anche Caterina Regazzoni (Northwestern Wildcats) ha giocato in diverse squadre giovanili e due anni fa è passata dall’FC Zürich al college football statunitense. Sundhage: «È sempre bello dare il bentornato a giocatrici che non hanno potuto esserci di recente. La Svizzera ha comunque un grande futuro davanti a sé e sono entusiasta di lavorare con due nuove giocatrici giovani e di talento». Come nel precedente ritiro, accanto alle 23 giocatrici saranno nominate altre due giocatrici. Naomi Luyet (YB Frauen) trascorrerà i primi tre giorni con la squadra, ma non giocherà le due partite successive. Lia Kamber (FC Luzern) parteciperà all’intero ritiro e sarà in squadra per la partita in Turchia al posto di Géraldine Reuteler, sospesa per somma di ammonizioni.
La Nazionale femminile si riunirà a Kloten lunedì 8 luglio. Mercoledì 10 luglio seguirà la trasferta in Turchia, dove due giorni dopo la Nazionale affronterà la Turchia a Izmit (12 luglio alle ore 19:30 CET). Il ritorno in Sviz-zera è previsto per sabato, prima che la campagna di qualificazione ai Campionati Europei della Svizzera si concluda martedì 16 luglio con una partita in casa allo Stade Olympique de la Pontaise di Losanna (ore 19:00). Prima della partita in casa, la Nazionale femminile terrà un allenamento pubblico allo Stade de la Pontaise di Losanna. Domenica 14 luglio, dalle 16:30 alle 18:15, i tifosi e gli appassionati di calcio avranno la possibilità di vedere da vicino le stelle della Nazionale in azione e di ottenere foto e autografi.
Alia Guagni e AC Milan Women ai saluti: “Grazie per avermi accolto e fatto sentire subito parte della famiglia””
Alia Guagni e l’AC Milan Women si separano. L’avventura in rossonero della giocatrice classe 1987 è arrivata al capolinea, dopo 51 presenze complessive e 2 gol. Guagni ha annunciato la notizia direttamente dal suo profilo Instagram, ringraziando in primis il club:
“Non sono un’amante degli addii, ho difficoltà a lasciar andare le cose e le persone a cui tengo…quindi mi limiterò ad un semplice CIAO…!
Grazie AC Milan Women per avermi accolto e fatto sentire subito parte della famiglia, anche se non é la fine che speravo é stato comunque un bel percorso, grazie alle ragazze che hanno condiviso questi momenti, belli e brutti, con me, grazie allo staff che negli anni ha lavorato fianco a fianco a noi…ognuno di voi mi ha lasciato qualcosa che porterò sempre con me!!!
E un grazie va a chi mi ha amato dal primo momento, ai tifosi….che mi hanno trasmesso il fuoco dei diavoli!
Ho dato il massimo per questa maglia…del resto dare il massimo é l’unico modo che conosco di fare le cose!!!
Il futuro é tutto da scrivere…”















