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Juventus Women, grazie di tutto Amanda Nielden!

Dopo una seconda parte di stagione in prestito al Tottenham, dove è arrivata in doppia cifra in termini di presenze, è ufficiale la cessione a titolo definitivo di Amanda Nilden al club londinese.

Approdata in bianconero nell’estate del 2021, saluta il Club dopo 65 gare disputate, 8 reti segnate e cinque trofei vinti (una volta il campionato, due volte la Coppa Italia e due volte la Supercoppa Italiana).

Quando è scesa in campo con la maglia bianconera, il suo contributo in fase difensiva e in fase offensiva – sia sulla fascia sinistra che su quella destra – è sempre stato prezioso. Si è sempre messa a disposizione del gruppo.

Nilden ha lasciato un bellissimo ricordo di sè e la Juve le augura il meglio per il prosieguo della sua carriera, ringraziandola per il suo impegno in questi anni in bianconero.

Under 15 Femminile: la Fiorentina conquista il terzo posto. A Tolentino, superata la Pro Sesto per 4-1

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

L’antipasto alla finalissima Juventus-Roma è stata la sfida per il terzo posto tra Fiorentina e Pro Sesto. Nell’assolata mattinata di Tolentino, le viola hanno superato le lombarde per 4-1 assicurandosi il gradino più basso del podio nella categoria: dopo il primo tempo chiuso a reti bianche, le ragazze di Righetti si sono portate sul triplo vantaggio grazie alla doppietta di Poggi e al sigillo di Bandieri. Di Nuzzi la rete che ha ridato speranze alla Pro Sesto, prima del gol conclusivo di Bastieri proprio in chiusura di gara.

Al triplice fischio entrambi i tecnici hanno esternato le loro emozioni, con il mister viola Duccio Righetti visibilmente commosso: “È stato un percorso lungo, di tre anni. Ho visto queste ragazze crescere, le ho osservate ‘gattonare’, e quindi arrivare fino ai massimi livelli nazionali”. Anche il tecnico della Pro Sesto, Matteo Terranova, non ha nascosto la sua emozione: “È stato già un miracolo arrivare fino a qui e non è stato facile affrontare queste corazzate, con delle ottime individualità. Sono davvero orgoglioso delle ragazze”.

LA PARTITA. La prima occasione del match capita dopo sei minuti sui piedi di Poggi ottimamente imbeccata da Fontana, ma la mira della numero nove viola si perde sul fondo, alta sopra la traversa. La reazione della Pro Sesto è nella conclusione dalla distanza di Nuzzi cinque minuti più tardi, con un’insidiosa parabola che però, anche se di poco, risulta fuori bersaglio. Fontana appare ispirata e prova a dare brio alla manovra gigliata, ma l’attenta retroguardia lombarda concede pochi spazi alle avversarie e il primo tempo si trascina così sullo 0-0 fino al duplice fischio della direttrice di gara.

Al rientro in campo la Pro Sesto sembra più convinta dei propri mezzi e si affaccia con più continuità dalle parti di Agostini, grazie anche alle qualità mostrate da Nuzzi. Ma proprio quando sembrano in controllo della gara, le ragazze di Terranova subiscono lo svantaggio, all’8’: ancora Fontana illumina Poggi, che con un preciso tocco sotto porta supera Patrizio per il vantaggio viola. Sbloccato il risultato le due squadre si affrontano più a viso aperto, con la Fiorentina che crea almeno tre clamorose occasioni per il raddoppio e la Pro che comunque, quando può, si affaccia pericolosamente dalle parti dell’area gigliata. In pieno recupero arriva il 2-0 viola: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Bandieri stacca perfettamente e di testa realizza la rete che chiude la seconda frazione di gioco.

Il terzo tempo si apre così come si era chiuso il secondo, con la Fiorentina ancora in gol: lanciata in profondità, Poggi entra in area e lascia partire un diagonale rasoterra preciso e potente che non lascia scampo alla neoentrata Reina. Al 13’, quando la sfida sembra solo dover aspettare il triplice fischio finale, arriva invece il sussulto delle lombarde firmato da Nuzzi che riapre improvvisamente il match sul 3-1 e rende vibrante il finale. A spegnere definitivamente le ultime fiammelle di speranze della Pro è però la conclusione dalla distanza di Bastieri, che in pieno recupero realizza il 4-1 definitivo.

FIORENTINA-PRO SESTO 4-1 (0-0; 2-0; 2-1)

FIORENTINA: Agostini, Lecchi (27’tt Vitali), Mondanelli (17’tt Pietrini), Luciani (11’st Bandieri), Poggi (12’tt Rossi), Giovannini (19’st Bastieri), Fontana (24’tt Sinacciolo), Pieri (27’tt Marchini), Bassilichi (1’st Magazzini). A disp.: Ciampolini. All.: Righetti

PRO SESTO: Patrizio (1’tt Reina), Ottolini (16’st Costanzo), Karabelyova (24’tt Conti), Ghioni (14’st Sala), Nave, Dalla Mora (6’tt D’Angiolillo), Ferretti (14’st Di Matteo), Nuzzi, Orsatti. A disp.: Dallera, Alloni. All.: Terranova

Arbitro: Tirri (sez. Macerata). Assistenti: Bruno (Macerata) e Mazzulla (Macerata)

Reti: 8’st e 2’tt Poggi, 26’st Bandieri, 13’tt Nuzzi, 26’tt Bastieri
Note: ammonite Dalla Mora, Ferretti, Ottolini, Fontana. Recupero: 2’pt, 2’st, 2’tt.

Inter: arriva l’addio definitivo di Rita Guarino

Credit Photo: Francesco Passaretta - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Si interrompe dopo tre anni l’accordo tra Rita Guarino e la società nerazzurra: quest’ultima, dalla prossima stagione, non sarà più il tecnico della Prima Squadra.

La notizia è stata resa pubblica pochissime ore fa dallo staff ufficiale del club, seppur l’evento fosse già nell’aria da tempo: rumour confermato, quindi, mentre proseguono anche i movimenti di mercato per quanto riguarda la rosa.

Guarino è reduce dall’esperienza di lotta per lo scudetto (poi ottenuto dalla AS Roma) che ha evidenziato una certa non continuità; i risultati stagionali milanesi, inoltre, non sono stati poi così ottimi e quelli rimarcati in circostanza playoff ne sono la dimostrazione (due vittorie con analogia per quanto riguarda i pareggi ed una prevalenza di sconfitte – 4 in totale).
Simil sorte per la regular season ormai archiviata: nessun miglioramento rispetto al piazzamento della scorsa stagione (si ricorda il terzo posto a quota 35).

Oggi si chiude un ciclo durato tre anni. Lascio questi colori con la convinzione che il Team ha la consapevolezza per emergere e ha consolidato le basi da cui ripartire per conseguire i successi futuri. Un grosso in bocca al lupo!“: queste le parole dell’ormai ex allenatrice rilasciate sui propri canali social. Ancora incerta la figura che siederà in panchina al suo posto; si attendono ulteriori conferme ufficiali.

Randy Waldrum, CT Nigeria: “Sedici anni senza qualificazione sono lunghissimi, sono estremamente orgoglioso della mia squadra”

Sedici anni senza qualificazioni sono un lungo periodo, e sono estremamente orgoglioso delle ragazze. Alle Olimpiadi ogni squadra è una squadra di vertice. E se guardi il nostro gruppo, di nuovo, come ai Mondiali, è il gruppo della morte, per così dire“.

Così il CT della Nigeria Randy Waldrum nel commentare il Girone C della sua Nazionale. Spagna, Giappone e Brasile saranno le avversarie delle Super Falcons. In breve, la favorita – dopo la conquista del Mondiale (e non solo quello riservato alla Nazionale maggiore, ma anche quelli U17 e U20, oltre al più recente Europeo U17) – e due outsider, una delle quali – il Giappone – che tatticamente può essere la squadra più interessante dell’intero torneo.

Il CT, che nel frattempo allena anche nel campionato universitario femminile le Pittsburgh Panthers, avrà davanti un nuovo difficile compito. Certo, al Mondiale la Nigeria ha sorpreso, e per certi aspetti avrebbe meritato maggior fortuna. All’Olimpiade sarà un altro discorso, ma un fattore che potrebbe giocare a favore delle africane potrà essere la difesa attiva che annulli la profondità alle avversarie. L’altra mossa a loro disposizione sarà data dalle rapide ripartenze sfruttando la velocità dell’attacco.

AC Milan Women: Nikola Karczewska rinforza l’attacco rossonero

AC Milan è lieto di comunicare di aver concluso un accordo per il diritto alle prestazioni sportive della calciatrice Nikola Karczewska, a partire dal 1 luglio 2024.

L’attaccante polacca, nata a Varsavia nel 1999, dopo aver giocato per il Górnik Łęczna dove è stata capocannoniere del campionato, si trasferisce in Francia al FC Fleury, squadra per cui ha segnato 11 gol alla sua prima stagione, per poi approdare al Tottenham nella stagione 2022/23 e disputare successivamente la stagione appena terminata in prestito dagli Spurs al Bayer Leverkusen. In Germania ha realizzato 10 gol e servito 2 assist.

A livello internazionale, ha fatto il suo debutto con la nazionale maggiore nel giugno del 2019 nella partita Polonia-Slovacchia.

Karczewska si unisce ora al club rossonero con un contratto fino al 30 giugno 2026.

Carlo Ambrogio, Responsabile Settore Femminile Polisportiva Airoldi: “Annata soddisfacente. Il prossimo anno creeremo la Juniores”

Photo Credit: Carlo Ambrogio - Polisportiva Airoldi

La Polisportiva Airoldi ha concluso la sua stagione nel calcio femminile giovanile e sta cercando in tutti i modi per far crescere il settore in rosa, soprattutto del fatto che ha un’affiliazione col Parma Calcio, ma allo stesso stanno arrivando nuovi progetti. Ma quali sono? A questo e ad altre domande ci siamo rivolti, a quasi un anno di distanza, al Responsabile Settore Femminile dell’Airoldi Carlo Ambrogio.

Carlo, come giudichi l’andamento di quest’anno dell’Airoldi Femminile?
«L’obiettivo principale è stato centrato in tutte le categorie, cioè crescita: abbiamo  consolidato i numeri, visto che contiamo ad oggi novanta tesserate, poi abbiamo fatto bene con l’Under 10 e 12, dove le prime hanno fatto un campionato invernale primaverile più che soddisfacente, considerando che era il primo anno che giocavamo tutti assieme, mentre le seconde hanno dato filo da torcere a tutte e si è classificata dietro a due superpotenze come Sedriano e Rhodense, senza poi dimenticare il terzo posto che abbiamo ottenuto al torneo di Arenzano. L’Under 15 in compenso ha fatto un campionato sia invernale e primaverile sui buoni standard, per poi partecipare alla Copa Crozada, torneo riservato alle affiliate del Parma Calcio, in cui si è classificata terza. Infine, con l’Under 17 abbiamo fatto delle buone prestazioni. Senza poi dimenticare che tre nostre tesserate, Federica Colombo, Giulia Pino e Giulia Milanesi sono andate a fare il provino col Parma. Direi che, nel complesso, si è lavorato comunque bene».

Quando ci eravamo sentiti un anno fa ci hai detto che l’Airoldi avrebbe, per l’appunto, iniziato un percorso di collaborazione col Parma Calcio: quanto è stato fondamentale per una società dilettantistica come la vostra avere a fianco appunto un club professionistico come il Parma?
«È fondamentale non solo per le ragazze ma anche per i nostri allenatori perché grazie al Parma tanti nostri tecnici hanno partecipato alle lezioni che il club ducale ha effettuato in questa stagione. Inoltre, abbiamo avuto l’onore di conoscere il Presidente del Parma Kyle Krause. L’affiliazione con il Parma Academy è sicuramente un vanto per una piccola realtà come l’Airoldi e siamo molto contenti di proseguire anche il prossimo anno».

Quali sono i progetti che attende l’Airoldi per il prossimo anno?
«Per la prossima stagione abbiamo deciso di creare una formazione nella Categoria Juniores, dove alcune proveranno dalla nostra Under 17, senza ovviamente snaturare l’ossatura della squadra, altre verranno selezionate con gli Open Day che faremo il 29 nel corso della festa dello sport, il 6 il 10 e il 13 luglio. Il nostro intento è quello di creare un gruppo giovane di prospettiva, sebbene il campionato che ci attende sarà molto tosto, che sarà allenato da Danilo Gordon, ex giocatore del Como degli anni Ottanta. Inoltre, avremo nel prossimo anno alcuni incontri con gli psicologi attraverso l’Associazione “La Città di Smeraldo” e ci doteremo di un preparatore atletico di un fisioterapista che possa aiutare le ragazze dal punto di vista fisico».

Quindi il sogno Prima Squadra è sempre più vicino…
«Io dico di sì. Il nostro obiettivo è quello di avere buona parte delle ragazze provenienti dal nostro settore giovanile».

Come lo vedi ad un anno di distanza il calcio femminile varesino?
«Molto florido. Ho visto che il Varese e il Gavirate hanno unito le forze, anche se hanno mantenuto tutte e due per la propria identità, mentre a Gallarate c’à il Torino Marco Parolo, Azalee e la Solbiatese. Quindi ci sono realtà molto solide».

Invece, per quanto riguarda il nostro movimento a livello nazionale?
«Diciamo che quest’anno la Roma che ha fatto un buon percorso in Champions e si è confermata anche in campionato. Mi da piacere che il Monza avrà finalmente una prima squadra femminile, ma credo che fosse soltanto questione di tempo. Tuttavia, secondo me è mancato il traino dell’entusiasmo verso la Nazionale».

Cosa vuoi dire alle tue tesserate e ai tuoi collaboratori dell’Airoldi Femminile al termine di questa stagione?
«Allora io voglio dire a tutti i miei collaboratori, alle le mie giocatrici, al Presidente e al mondo Airoldi un grandissimo grazie per aver sposato e appoggiato le mie idee, per essere stati sempre entusiasti di fronte a ogni proposta che abbiamo lanciato come la creazione dello striscione contro violenza sulle donne in collaborazione con altre società. Inoltre, ringrazio Roberto Pirovano che mi ha voluto fortemente all’Airoldi. Abbiamo piantato un seme e nei prossimi anni germoglierà e darà i frutti. Ma lo faremo sempre con lo stesso entusiasmo che ci contraddistingue da anni».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la Polisportiva Airoldi e Carlo Ambrogio per la disponibilità.

L’icona nigeriana Oshoala parla di Olimpiadi, eredità e di come seguire il suo cuore

Asisat Oshoala, icona del calcio femminile moderno, è stata una stella del club e della nazionale su alcuni dei più grandi palcoscenici del gioco. L’attaccante nigeriana ha illuminato le partite della Coppa del Mondo Femminile FIFA, la finale della UEFA Women’s Champions League e ha contribuito a portare le sue squadre alla vittoria di numerosi trofei.

Le sue incredibili abilità dovranno ancora essere messe in mostra al Torneo Olimpico di Calcio Femminile, ma tutto è destinato a spostarsi a Parigi 2024. La Nigeria si è qualificata per la competizione per la prima volta dal 2008 e Oshoala è pronto a guidare la carica dei Super Falcons in Francia.

La Nigeria ha ricevuto uno dei sorteggi più difficili che si possano immaginare a Parigi 2024. Affronterà Brasile, Giappone e Spagna nel Gruppo C e, almeno sulla carta, sembra che dovrà affrontare una dura battaglia per raggiungere la fase a eliminazione diretta. Tutte le avversarie della Nigeria sono nella top ten della Ranking Mondiale Femminile FIFA/Coca-Cola , con la squadra africana attualmente al 36° posto.

“Alla Coppa del Mondo dell’anno scorso, la gente diceva la stessa cosa”, ha affermato Oshoala attraverso i canali FIFA. “Hanno detto che eravamo nel Gruppo della Morte (con Australia, Canada e Repubblica d’Irlanda) e che non potevamo qualificarci. Ma ce l’abbiamo fatta. Ho molta fiducia in questa squadra. Abbiamo molte giocatrici giovani e possiamo rendere le cose difficili ai nostri avversari. Non pensiamo solo a uscire dal gruppo, pensiamo che possiamo effettivamente andare con una medaglia”.

Questo è già stato un anno estremamente significativo nella brillante carriera di Oshoala, con l’attaccante trasferitosi dal Barcellona al Bay FC, una squadra della NWSL di recente formazione con sede a San Jose.

La 29enne ha ammesso che è stata una “decisione difficile” lasciare il Barcellona, ​​​​dove ha vinto 14 trofei e ha fatto parte di quella che è probabilmente la migliore squadra di club del pianeta, ma ha seguito il suo cuore per intraprendere la sua avventura negli Stati Uniti.

“Mi trovavo molto bene al Barcellona, ​​ma volevo provare l’esperienza di essere all’inizio di qualcosa di nuovo”, ha detto Oshoala, che ha segnato 117 gol in 162 presenze per il club spagnolo. “Non appena ho sentito parlare del progetto al Bay FC, ero molto emozionata. Amo quello che faccio e prendo decisioni in base a ciò che mi rende felice. Finora è stato piuttosto sorprendente qui”.

I risultati del Bay FC sono stati contrastanti nella loro stagione inaugurale della NWSL, ma Oshoala è convinta che faranno costanti miglioramenti man mano che la loro squadra continua a giocare.

A sei mesi dal passaggio dalla Catalogna alla California, Oshoala dovrebbe confrontarsi direttamente con alcune delle sue ex compagne di squadra del Barcellona quando la Nigeria affronterà la Spagna nella seconda partita del girone a Parigi 2024.

Oshoala si impegnerà a guidare le sue compagne nella campagna olimpica della Nigeria, e crede che l’energia instancabile della squadra la renda una forza da non sottovalutare. “So cosa posso fare”, ha detto. “Quindi cosa offro dentro e fuori dal campo. Anche quando ero nella squadra migliore del mondo, sapevo cosa potevo osare. Incoraggiare sempre le più giovani e aiutarle a capire che possono dare ancora di più. Lavoro duramente per la squadra e cerco di assicurarmi di fare la mia parte, e in questo modo tutti si prendono cura anche della propria attività. Siamo una squadra che non smette di correre finché non sentiamo il fischio dell’arbitro. È difficile per le squadre avversarie, perché non possono spezzarci”.

La Nigeria darà il via alla sua campagna olimpica contro il Brasile a Bordeaux prima di dirigersi a nord verso Nantes per gli scontri con Spagna e Giappone. Oshoala ha rivelato di avere qualche motivazione in più per arrivare fino alla finale per la medaglia d’oro, che si terrà a Parigi il 10 agosto.

Anche l’influenza di Oshoala si estende ben oltre le sue incredibili imprese sul campo. Nel 2015, ha lanciato la Asisat Oshoala Foundation, che mira a usare lo sport per dare potere alle giovani ragazze nel suo paese d’origine.

Da adolescente, Oshoala è stata scoraggiata dal coltivare la sua passione per il calcio dai suoi genitori, che credevano che avrebbe avuto un impatto negativo sulla sua istruzione. Ha spiegato come sfidare questa convinzione prevalente in Nigeria sia uno degli obiettivi principali della sua organizzazione benefica.

“Abbiamo dato speranza a delle ragazze, creato opportunità per loro, insegnato loro le competenze di vita e cambiato delle vite”, ha detto. “Abbiamo istruito i genitori, assicurandoci che capissero che c’è un modo per unire l’istruzione e lo sport, perché da dove vengo io, la maggior parte dei genitori pensa che si debba smettere di fare sport solo per concentrarsi sullo studio”.

Quando Oshoala scenderà in campo per rappresentare la Nigeria a Parigi 2024, lo farà con un acuto senso di responsabilità.

“So quanti bambini guardano le mie partite”, ha aggiunto per concludere. “Quando scenderò in campo, darò sempre il 100 percento perché se non sei al top, sarà difficile per le persone ammirarti. Le Olimpiadi sono così speciali, ma saranno anche dure. Devo lavorare sodo così da poter uscire a testa alta e dire: Ok, così di aver fatto del mio meglio”.

Portogruaro Femminile: le venete puntano al ripescaggio in Serie C

Il Portogruaro potrebbe tornare in Serie C a distanza di poco più di 12 mesi dalla retrocessione, arrivata dopo i play-out, della scorsa stagione. Nell’ultima annata, infatti, la società capeggiata da Giorgio Furlanis ha disputato l’eccellenza interregionale veneta-friulana ma da quanto fatto trapelare dai propri social l’intenzione è quella di disputare nuovamente il torneo nazionale, sperando nella possibilità di ripescaggio alla quale il team granata caro al dirigente Shaqa Gashi farà domanda.

Il Portogruaro nel frattempo ha reso noti, tramite una presentazione nei giorni scorsi allo stadio “Mecchia”, gli staff tecnici che guideranno le formazioni femminili nella prossima annata. La prima squadra, dopo l’addio ufficializzato con Chiara Orlando, sarà guidata da Antonio Favro, affiancato da Nicola Finotto e Cristian Pivetta.
L’Under 19, invece, è stata affidata a Silvia Cerrato mentre l’Under 13 e l’Under 15 dalla coppia di tecnici formata da Moreno Morettin ed Ermes Gruarin.

Sassuolo, Lia Lonni ancora in neroverde

Photo Credit: US Sassuolo Calcio

L’Unione Sportiva Sassuolo Calcio comunica ufficialmente il rinnovo del contratto di Lia Lonni. La talentuosa portiere, classe 2000, continuerà a vestire la maglia neroverde per la terza stagione consecutiva, consolidando così il suo impegno e il suo contributo alla squadra.

Le parole di Lonni: “Dopo le soddisfazioni che ci siamo tolte nella stagione appena conclusa non vedo l’ora di cominciarne una nuova sempre qui a Sassuolo“.

Grigolo regala alla Juventus il titolo Under 15 femminile, Roma battuta 1-0. Il tecnico Vood: “Risultato che ci riempie d’orgoglio”

Credit Photo: FIGC - Federazione Italiana Giuoco Calcio

Finisce con la festa bianconera la finalissima del campionato Under 15 femminile disputata allo Stadio della Vittoria di Tolentino. La Juventus supera la Roma con una rete a inizio secondo tempo di Grigolo, conquistando così il terzo titolo nella categoria dopo i successi ottenuti nel 2019 e nel 2022. Nonostante i tanti tentativi, le giallorosse – che quest’anno hanno battuto le rivali in entrambi gli incontri disputati – sbattono sul muro eretto da Mallardi e compagne, bravissime a difendere la porta e il risultato. Il gradino più basso del podio se lo aggiudica invece la Fiorentina, che questa mattina sullo stesso terreno di gioco ha battuto 4-1 la Pro Sesto.

“Mi aspettavo una partita equilibrata e decisa dagli episodi e così è stato – ha dichiarato il tecnico della Juventus Luca Vood – questa è la prima che abbiamo disputato con l’intero gruppo, circa la metà delle ragazze che alleno sono classe 2010 quindi questo risultato ci riempie di orgoglio. Oggi c’è solo da festeggiare, cantare e ballare, dopo le vacanze ci proietteremo sulla prossima stagione e proveremo a difendere il titolo”. A prescindere dalla delusione per il ko, Andrea Cossa ha voluto abbracciare simbolicamente tutto il suo gruppo: “Rifaccio i complimenti alla squadra per come ha affrontato la gara – ha sottolineato il tecnico della Roma – il nostro è stato un percorso stupendo, anche questa sera abbiamo fatto vedere che la nostra idea di calcio è quella di proporre gioco e far crescere le ragazze”.

LA PARTITA. Rispetto alla semifinale di due giorni fa Vood cambia tre interpreti, mentre Cossa si affida alle stesse calciatrici che hanno superato la Pro Sesto. L’unica novità riguarda l’inserimento di Grigoli al posto dell’infortunata Reali, applauditissima prima del match da tutto lo stadio. Dopo una lunga fase di studio, intorno al 10’ la Juventus fallisce una doppia clamorosa occasione da gol. La prima con Abbondanza, il cui colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo finisce a pochi centimetri dal palo, qualche istante dopo Oliva si invola tutta sola verso la porta avversaria, ma Pezzi con un’uscita provvidenziale sventa il tentativo di dribbling dell’attaccante salvando il risultato. Le giallorosse rispondono con un paio di punizioni dalla distanza, ma la prima frazione si chiude a reti inviolate.

Le bianconere sbloccano la gara al 3’ del secondo tempo e a segnare è la neoentrata Grigolo: la numero dieci, tutta sola al centro dell’area, raccoglie un perfetto assist di Garbin e con un diagonale rasoterra di sinistro supera l’incolpevole Pezzi. A quel punto la Roma tenta di alzare il proprio baricentro e sfiora il pari con una percussione solitaria di Andreangeli, che sfreccia sull’out di sinistra arrivando a calciare da buona posizione, ma il suo sinistro finisce sull’esterno della rete. Nei 5 minuti di recupero Ottaviani, dopo aver superato in velocità la difesa avversaria, si fa ipnotizzare da Mallardi fallendo una ghiotta chance per l’1-1.

Nella terza frazione di gioco le capitoline si affidano ai guizzi della talentuosissima Crotti, entrata al posto di capitan Grilli, ma la formazione di Vood fa buona guardia e quando può riparte in contropiede. Il forcing finale delle giallorosse non sortisce effetto e a esultare dopo un lungo recupero sono le juventine, premiate al termine di un match giocato con concretezza e solidità.

 

JUVENTUS-ROMA 1-0 (0-0; 1-0)

JUVENTUS: Mallardi; Abbondanza (25’tt Solio), Marinotto, Rosso, Messa, Formato (16’st Oddina), Garbin (24’st Pozzo), Campi (17’tt Pronzati), Oliva (1’st Grigolo). A disp.: Avolio (P), Marco, Bosco, Bavosio. All.: Luca Vood.

ROMA: Pezzi; Andreangeli, Cacace, Tesolin (17’tt Leopardi), Pierantoni (16’st Ambrosi), Grilli (1’tt Crotti), Ottaviani, Grigoli (25’+6tt Marziale), Grassi C. (16’st Grassi G.). A dip.: Rossitto (P), Marsella, Cerica, Pretto. All.: Andrea Cossa.

Arbitro: Mancini (sez. Macerata). Assistenti: Silenzi (San Benedetto del Tronto) e Compagnucci (Macerata).

Rete: 4’st Grigolo.
Note: ammonite 9’st Rosso (J), 22’tt Mallardi (J). Recupero 0’pt, 5’st, 5’tt.

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