Il Chief Executive Officer della FFA (Federcalcio Australiana) James Johnson è fiducioso che l’Australia si sia dimostrata insieme alla Nuova Zelanda una “coppia di mani sicure” per ospitare la prossima Coppa del Mondo femminile.

L’ex dirigente della FIFA afferma che intervenire per ospitare le qualificazioni olimpiche che non si sono potute svolgere in Cina a causa del coronavirus ha ulteriormente migliorato la loro offerta congiunta. E Johnson crede che questo “salvataggio dell’ultimo minuto” non passerà inosservato nella sede della FIFA.

“Quello che ho imparato è che siamo in grado di offrire una competizione efficiente, in breve tempo e anche in condizioni estreme” ha aggiunto.

“Penso che se sei seduto a Zurigo e vedi che un possibile futuro paese ospitante, sia in grado di organizzarsi in maniera così veloce e funzionale nonostante si trattasse di una decisione dell’ultimo secondo, è davvero un buon biglietto da visita. A parer mio ciò che abbiamo fatto fornirà alla FIFA molta fiducia nei nostri confronti”.

“Se siamo in grado di organizzare un torneo come le qualificazioni olimpiche in breve tempo quando abbiamo problemi come il coronavirus che circonda la competizione, penso che possiamo offrire qualsiasi competizione e consegnarla bene”.

Il difensore Alanna Kennedy, che ha partecipato all’ultima partita della nazionale australiana che si è potuta giocare (la vittoria per 6-0 sulla Thailandia), ha dichiarato che la qualificazione ha dato alle Matildas un assaggio di come potrebbe essere una Coppa del Mondo in casa.

“Essere in grado di ospitare un torneo così grande sarebbe fantastico per noi qui in Australia e per il nostro gioco” ha detto “Incrociamo le dita e speriamo che la nostra sia un’offerta vincente”.

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