Bayern Monaco e Sand, dopo l’ultima giornata prima della lunga pausa, occupano rispettivamente prima e ultima posizione in solitaria, a causa della vittoria dello Jena e il rinvio della partita del Wolfsburg.
Le bavaresi passano all’Europa-Park Stadion di Friburgo con un secco 3-0. Le padrone di casa hanno giocato un match letteralmente a due facce: alcuni spunti interessanti nella prima parte di gara, con ottimi interventi del portiere, Rafaela Borggrafe, ma anche tanti errori difensivi che hanno compromesso la gara.
I gol da parte delle campionesse di Germania in carica, nascono da tre disattenzioni difensive importanti: rigore concesso da Jana Vojtekova, intervento inutile, successivamente realizzato da Giulia Gwinn, errore di Borggrafe in uscita dove ne approfitta Linda Dallmann e infine la chiude Hanna Glas di testa.
Se le prime in classifica vincono, le ultime, Sand, non giocano proprio perciò ad approfittarne è lo Jena, che in trasferta, sorprendentemente, batte il Werder Bremen. Le ospiti si aggrappano al loro portiere, Inga Schuldt, protagonista di ottimi interventi, ma soprattutto sfruttano gli errori delle avversarie.
Il Bremer sbaglia la transizione in mezzo al campo, con Gentiana Fetaj che recupera il pallone per poi involarsi fino alla line di fondo per crossare in mezzo, dove Julia Arnold conclude in porta segnando. Il gol decisivo deriva da un mischione all’interno dell’area del Bremer, dove Sophie Walter si ritrova il pallone sui piedi.
Dietro al Bayern tornano a vincere sia Hoffenheim che Eintracht Frankfurt dopo gli stop della scorsa stagione. Le “Hoffe”, nel match casalingo contro l’Essen, partono subito forte segnato dopo pochissimi minuti, grazie a una conclusione da fuori di Jana Feldkamp. Prima della conclusione del primo tempo, Nicole Billa strappa in velocità per poi mettere una palla tesa in mezzo, dove Sara Linder devia in porta e fa 2-0.
Nella seconda metà esce fuori l’Essen, che impegna parecchie volte Martina Tufekovic, ma l’estremo difensore croato risponde presente. Quest’ultima, però, non può fare nulla sulla rete di Estelle Laurier, che viene servita perfettamente da Elisa Senss. Prima della fine del match, Vivien Endmann sfiora il pareggio, con la palla che viene deviata in angolo.
Per il Frankfurt, invece, la situazione si complica subito, con il Colonia che trova subito il vantaggio grazie al capolavoro dalla distanza, in posizione pure defilata, di Weronika Zawistowska. Passano pochi minuti e la situazione torna in parità con Nicole Anyomi, servita in maniera perfetta dalla solita Laura Freigang.
Sempre quest’ultima, qualche minuto più tardi, si riveste da assist woman, questa volta entra in area di rigore per crossare in mezzo dove arriva come un treno Lara Prasnikar. Menzione d’eccezione per la numero uno del Colonia, Manon Klett, che ha tenuto in più occasione la sua squadra in partita.
Parlando di rimonte completate è impossibile non nominare la partita del Turbine Potsdam contro il Bayer Leverkusen. Quest’ultimo parte forte e vola sul doppio vantaggio, prima con Verena Wieder e poi con Milena Nikolic, che si mangia il rigore, ma successivamente riesce a segnare.
Nell’ultima mezz’ora esce fuori il Turbine e in venti minuti segna ben quattro reti, che portano la firma di Dina Orschmann, Gina-Maria Chmielinski, Klara Melissa Kossler e in pieno recupero la chiude definitivamente Nina Ehegotz.

RISULTATI
TURBINE POTSDAM – BEYER LEVERKUSEN 4-2 Wieder (L) 31’, Nikolic (L) 52’, Orschmann (P) 70’, Chmielinski (P) 73’, Kossler (P) 85’, Ehegotz (P) 94’
FRIBURGO – BAYERN MONACO 3-0 Gwinn rig. (B) 28’, Dallmann (B) 53’, Glas (B) 61’
HOFFENHEIM – ESSEN 2-1 Feldkamp (H) 5’, Linder (H) 40’, Laurier (E) 67’
WERDER BREMEN – JENA 0-2 Arnold (J) 22’, Walter (J) 58’
COLONIA – EINTRACHT FRANKFURT 1-2 Zaeistowska (C) 17’, Anyomi (F) 33’, Prasnikar (F) 39’
SAND – WOLFSBURG 27/02

CLASSIFICA
Bayern Monaco 34pt; Wolfsburg* 32pt; Hoffenheim 31pt; Eintracht Frankfurt 28pt; Turbine Potsdam 27pt; Bayer Leverkusen 20pt; Friburgo 17pt; Colonia 16pt; Essen 12pt; Werder Bremen 11pt; Jena 5pt; Sand * 2pt.
*una partita in meno