Il Liverpool è stato molto fortunato ad avere al timone della squadra maschile Jurgen Norbert Klopp. Il tedesco è affabile, politicamente allineato agli ideali del club e ovviamente talentuoso. Vicky Jepson, il manager della squadra femminile, è più locale ma sembra essere su una traiettoria simile. Giovane ma piena di promesse, Jepson è cresciuta appena fuori dal Merseyside e ha visto la sua carriera legata a Liverpool per anni.

Lo scorso fine settimana, entrambi i manager hanno condiviso il palco e guadagnato riconoscimenti per il loro lavoro a Liverpool. Alla cerimonia dei Woman of the Future Jepson, Klopp e il Club sono stati premiati per il loro lavoro nel promuovere i ruoli delle donne sul posto di lavoro: in primo luogo, il club ha portato a casa un premio nella categoria “corporate” per diverse iniziative attuate nella struttura del club che si concentrano su uguaglianza e inclusione nei luoghi di lavoro. 

Questi riconoscimenti sono certamente positivi per il Liverpool e parlano con un club che sta lavorando, in qualche misura, per esprimere l’equità nei suoi ranghi. Ma, e questo è il più grande dei “ma” in circolazione: il Liverpool ha ancora molta strada da fare, ma la strada intrapresa e l’investimento messo nel calcio femminile da ben sperare che la strada intrapresa sia quella giusta.

Perché per quanto siano carini questi piccoli riconoscimenti, nulla parlerà in modo più diretto dell’impegno del club nei confronti dell’uguaglianza che garantire che la squadra femminile e il suo personale abbiano accesso a salari equi e pari strutture.

 

 

Credit photo: Liverpool pagina ufficiale