La Commissione Europea con il sostegno della FIFA, ha lanciato il suo nuovo piano d’azione contro il razzismo. Svelato durante la sessione di formazione di una squadra femminile locale allo stadio Sippelberg di Molenbeek in Belgio, il piano d’azione delinea come la Commissione intende affrontare nuovamente le disuguaglianze nella società europea. All’evento, la FIFA è stata rappresentata dall’attaccante e leggenda belga Mbo Mpenza, che ha condiviso la sua esperienza di razzismo in Europa. Inoltre, presente anche la calciatrice belga Aline Zeler che ha condiviso la sua esperienza nell’affrontare la discriminazione e le sue opinioni sui passi da compiere nel sistema educativo.

“Ho 15 anni di esperienza su questo argomento come giocatrice e sei anni come insegnante di educazione fisica qui a Bruxelles”, ha detto Zeler. “Ho visto molti esempi di razzismo e discriminazione in quel periodo. Dobbiamo iniziare a insegnare l’antirazzismo fin dalla tenera età. Il rispetto è la chiave per far sì che il cambiamento avvenga”.

“Questa iniziativa è molto importante per me”, ha spiegato Mpenza, “Sono orgoglioso di essere un vero belga, un belga di colore. Lo sport mi ha dato tante cose nella vita. Ma sfortunatamente, il razzismo esiste nello sport. Quando ho iniziato a giocare a calcio professionistico intorno ai 17 anni, la gente faceva suoni di scimmia ogni volta che ricevevo la palla. Quando vedi che la Commissione Europea è coinvolta, insieme alla FIFA, dimostra che lo sport può fare la differenza. Insieme possiamo fare grandi cose“.

La commissaria europea per l’uguaglianza Helena Dalli è stata chiara sugli obiettivi del piano d’azione: Nessuno nasce razzista. Dobbiamo porre l’accento sullo sport e sul programma scolastico. Dobbiamo lavorare con le scuole in modo che i bambini possano “disimparare” gli stereotipi che sentono dalla società e dalle persone che li circondano”.

La vicepresidente della Commissione europea per i valori e la trasparenza, Vĕra Jourová, che ha chiesto misure decisive per porre fine al razzismo.

La FIFA sta attualmente rafforzando il proprio programma globale contro la discriminazione, che è una pietra miliare nella fondazione dell’organo di governo delle misure proattive per promuovere l’uguaglianza nel calcio, che includono il Codice Disciplinare, il Sistema di Monitoraggio Anti-discriminazione e il Diversity Award.

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