Uno dei gironi piu’ aperti di questi trentaduesimi si e’ chiuso oggi con il passaggio dell’Inghilterra e della Danimarca, mentre Cina e Haiti lasciano l’Australia dopo un promettente inizio del Mondiale che pero’ si e’ spento con l’andare avanti della competizione.

Veramente avvincente questa giornata per il Girone D oggi: non si sapeva cosa predire dato che Haiti ha decisamete sorpreso e la Cina voleva una vittoria a tutti costi, mentre  l’Inghilterra orfana di Keira Walsh (almeno per il momento) e la Danimarca che doveva dimostrare di stare nel Mondiale, anche in riscatto all’uscita ai sedicesimi all’Europeo.

Ho seguito con trepidazione la partita dell’Inghilterra, durante uno degli eventi dedicati al calcio femminile qui a Londra. Partita agguerrita e fisica dal calcio di inizio, ma e’ subito Alessia Russo a decidere il tono della gara, in cui FINALMENTE si sono viste le Leonesse ruggire ancora, creando opportunita’ e sorprendendo passo a passo una Cina che sembrava cercare di familiarizzare con questo gruppo di giocatrici pronte, ad ogni transizione, ad andare in avanti per segnare gol.

Regina della gara Lauren James, in grandissima forma in questo torneo, che anche dopo l’annullamento del gol, continua a segnare e sorridere: “Mi sento libera sia come ala o come centrocampo. Io sono solo felice di essere in campo e giocare a calcio nel modo che mi diverte. Sono anche felice di segnare gol”, dichiarera’ a caldo, nell’intervista post partita. Segnano anche Lauren Hemp e Rachel Daly, quest’ultima relegata alla posizione di difensore sinistro dalla seconda partita in poi, ma da Capo cannoniere 2022-2023 per la WSL, non perde il vizio del gol e sigilla il 6 a 1. Prima di Daly, e’ Chloe Kelly che entra e segna, esattamente come all’Europeo. Bethnay England continua ad essere usata come sostituta e contribuisce enormemente alla fluidita’ del gioco. L’unica che ha veramente una giornata no con il VAR e’ Lucy Bronze che si trova prima in posizione da fuori gioco e direttamente influisce nel secondo momentaneo gol di Lauren James che quindi verra’ annullato. Inoltre, causa il rigore a favore della Cina ad inizio secondo tempo, quando in area di rigore, viene spinta da Mary Earps su calcio piazzato e tocca la palla con un braccio: rigore e ammonizione per la giocatrice inglese, che non la prende benissimo, basta guardare lo sguardo e l’espressione tirata nel viso.

Nella mix zone Sarina Wiegman dichiarera’ di essere molto felice per la performance e che facendo qualche piccolo cambiamento nel pressing e mantenendo palla con Lucy Bronze and Rachel Daly molto piu’ in avanti, la squadra si e’ adattata meglio. “Al di la’ del rigore, credo che abbiamo dominato la partita. Ci aspettavamo una reazione della Cina, con un pressing agguerrito perche’ dovevano vincere se volevano andare ai sedicesimi, ma questo non e’ successo: probabilmente le abbiamo sorprese perche’ il nostro assetto tattico era diverso e forse non sapevano come creare quel pressing.”

Nell’altra partita in cui la Danimarca si giocava la permanenza al Mondiale, due sono i gol annullati dal VAR alle Danesi che passano in vantaggio con un rigore che Haiti concede per la terza volta in tre partite. Pernille Harder in ottima forma segna dal dischetto, ma sara’ Sanne Troelsgaard a sigillare il 2 a 0 dopo l’ennesimo gol annullato per fallo da parte del VAR. Con il 69% di possesso palla e 6 tiri in porta la Danimarca meritatamente passa il turno, mentre Les Granatiers, che sono arrivate per la prima volta al Mondiale, dopo aver giocato le partite “in casa” della qualificazione, nella Repubblica Domenicana a causa di problematiche legate alla sicurezza in Haiti e nonostante le accuse di abusi sessuali che hanno coinvolto l’ex president della Federazione, lasciano l’Australia ma non senza aver lasciato un segno in tutti noi spettatori.

Inghilterra e Danimarca si qualificano come prima e seconda del Girone D ed affronteranno lunedi’ 7 Agosto rispettivamente la Nigeria (alle 9.30) e l’Australia (alle 12.30). Questa prossima fase del Mondiale si intensifica di grandi talenti e di possibili sorprese. Staremo a vedere.

Natascia Bernardi
Appassionata di calcio femminile dagli anni 90, prima portiere, poi arbitro ed ora allenatrice con il patentino di UEFA B in via di lavorazione. È attualmente Academy Manager per la realtà femminile giovanile della Kinetic Foundation ed Head Coach per QPR U12 Girls. Ambasciatrice per Kick It Out - l'associazione inglese contro ogni forma di discriminazione, se non su un campo da calcio o sugli spalti di uno stadio, la si può incontrare in qualche caffè indipendente intenta a leggere una biografia calcistica o un libro di narrativa italiana. Adora ascoltare BBC radio 2 o musica anni 80 quando guida anche se preferisce podcast calcistici in autostrada. Ha vissuto un po' ovunque ma ora è di base a Londra.