Recentemente il calcio femminile nel mondo è stato protagonista di importanti accordi commerciali e di diritti per trasmettere le partite. Nonostante ciò, solo il 13% dei club analizzati nel report è in grado di avere un ricavo di almeno 1 milione di dollari. Molti club inoltre utilizzano le risorse economiche che vengono dalla parte di club maschile.

Ricavi
A livello di media di ricavi generati, il valore stimato è di mezzo milione di dollari, ma con una mediana di ricavi pari al 0.2m di dollari che rappresenta che la media generale è fortemente guidata dai club con alti ricavi.
Guardando al calcio maschile, dove dominano i campionati di Premier League, Bundesliga, La Liga, Ligue 1, Serie A nel generare i più alti ricavi, non succede lo stesso nel femminile. Soprattutto, il centro del calcio femminile non è da collocarsi in Europa, ma è ben distribuito con forti leghe in tutto il mondo. I 30 club con i più alti ricavi sono collocati in 13 diversi paesi nel mondo. Punto saliente è avere entrate grazie sponsorships.

Costi
Club – Nonostante i costi siano su una media di 0.7 milioni di dollari, più del 50% ha costi molto più bassi (0.3m di dollari), mentre un 12% spende più di 1.5 milioni di dollari. La maggior parte dei costi di un club sono per giocatrice e staff. Interessante notare che il divario tra i due è per ora molto piccolo.
Leghe – Anche il costo delle leghe varia molto. Le più costose sono Cina e Inghilterra che sono rispettivamente anche la seconda e terza a generare i più alti ricavi.

Profitti
Il 70% dei club riporta una perdita finanziaria, il 22% il raggiungimento del break-even point e solo l’8% un profitto. Molti dei club in perdita tendono a spendere molto sui salari delle giocatrici. Il principale metodo per riparare la perdita è l’utilizzo di sussidi da parte del proprietario del club o da parte della squadra maschile, dimostrando così un forte impegno verso il calcio femminile.