Si conclude nel migliore dei modi la dieci giorni azzurra delle Nazionali, con l’Under 19 che conquista il pass per l’europeo di categoria e la Maggiore che si porta a casa l’intera posta contro il Belgio e di fatto mette un piede in Francia per l’estate 2019. Nel mezzo l’Under 23 di Nazzarena Grilli ha giocato a La Manga il suo primo torneo ufficiale. Alti e bassi nelle tre partite disputate, ma era oggettivamente impensabile che, alla sua prima vera uscita ufficiale, una squadra in pratica tutta da costruire potesse fare meglio. Tra le protagoniste anche le nerazzurre Federica Rizza ed Eleonora Piacezzi, quest’ultima andata in goal nell’ultima sfida contro gli Stati Uniti. A Federica abbiamo chiesto un bilancio di questa prima volta della seconda rappresentativa nazionale:

“In sintesi direi che è andata bene. Siamo una squadra giovane che ha sicuramente bisogno di più partite per creare una sua personalità, ma abbiamo fatto vedere anche buone cose sulle quali sicuramente dobbiamo partire e continuare a lavorare.”

Federica hai disputato da titolare la prima gara con la Francia, quella che purtroppo ha avuto il risultato più pesante, cosa non ha funzionato contro le transalpine?
“In realtà il 6-0 è un risultato parecchio bugiardo. Chi non ha visto la partita potrebbe pensare che c’è stata in campo una squadra sola, ma in realtà non è andata così. Siamo state corte e abbiamo tenuto bene, ma abbiamo pagato troppo gli errori individuali, delle sei reti almeno quattro sono state dei nostri regali.”

Poi il pronto riscatto con la Norvegia e una sconfitta più che onorevole con gli Stati Uniti.
“Esatto, mi è dispiaciuto non poter scendere in campo nelle altre due gare, ma come il mister ha tenuto a precisare era importante che tutte giocassero. L’Under 23 è nata proprio per dare più esperienza internazionale possibile a quelle ragazze che potranno un domani far parte della maggiore, questo è l’obbiettivo primario. Abbiamo affrontato alla prima uscita tre nazionali di altissimo livello, giocando un buon calcio e ottenendo una bella vittoria con la Norvegia e quindi non vedo perché non essere ottimiste.”

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