Milena Bertoloni, ct dell’Italia Femminile, ha parlato ai canali ufficiali della FIGC.

MONDIALE 2019
«Credo che sia cambiata la percezione. Il Mondiale ha fatto conoscere il calcio delle ragazze a tutta l’Italia. Ora c’è una diversa percezione della calciatrice, le bambine si pensano e si vedono come calciatrici, ci siamo messe in moto e non ci fermiamo più. Il mio maggiore orgoglio è aver fatto conoscere il movimento a tutte le italiane e gli italiani, aver fatto conoscere il valore di queste ragazze e quanto sia bello il calcio giocato da queste calciatrici».

QUALIFICAZIONE EUROPEI
«Le ragazze sono state davvero brave, la qualificazione non era scontata se consideriamo la pandemia e un girone con una delle squadre più forti d’Europa (la Danimarca, ndr). Credo che questa squadra possa crescere ancora e fare bene, anche se solo il prossimo Europeo ci dirà dove può arrivare l’Italia. Pressioni? Se vogliamo crescere dobbiamo confrontarci con le più forti, sopportare le pressioni che sono il rovescio della medaglia dell’aumento di notorietà. Se riusciremo a gestirle con equilibrio, queste pressioni potrebbero diventare un valore aggiunto per noi».

COSA SI ASPETTA DEL FUTURO
«Mi aspetto 100.000 tesserate, bambine che già a 5-6 anni vanno a giocare a calcio, squadre miste e anche un cambio culturale da parte della nostra società».

Credit Photo: Domenico Cippitelli