Nella gara di apertura dei XXXII giochi Olimpici di Tokyo spicca la clamorosa sconfitta degli Stati Uniti d’ America, a favore di una strepitosa Svezia.

Dopo cinque anni la Svezia manda ancora a ko gli Usa.

Questa volta non ai calci di rigore, come era successo a Rio de Janerio, ma sulla gara in due tempi per l’esordio nel suo girone olimpico.

La squadrona Americana, ha perso senza appelli, le protagoniste del vincente Mondiale di due anni fa: Naeher, O’ Hara, Sauerbrunn, Dunn, Lavelle, Horan, Mewis, Heart, Moprgan, e Press erano tra le più attese per questa competizione e non sono state capaci, in questa prima gara, di contrastare le organizzatissime rivali Svedesi.

Un secco 3 a 0 che proietta la Svezia in testa al girone e pregiudica fin da subito la favoritissima formazione degli  Stati Uniti.

La doppietta di Stina Blackstenius, un gol nel primo tempo ed uno nella ripresa, e la rete della juventina Lina Hurtig hanno fatto la differenza, e questo risultato peserà molto anche in funzione della differenza reti.

Vlatko Andonovski, il tecnico degli Usa, in uno stadio vuoto ha lasciato il campo ai tre fischi senza rilasciare nessuna dichiarazione. Certamente non una gara esemplare, e la sconfitta pesa, sopra tutto per le sue ragazze di caratura mondiale e con esperienza tecnica. Il portiere Alyssa Naeher ha effettuato polte parate definite “stellari”, altrimenti il risultato poteva anche essere molto più pesante.

Lavelle e Lloyd hanno guidato le compagne ad un gioco fluido ma poco incisivo, subendo molto le ripartenze avversarie e facendosi  trovare spiazzate sui calci d’angolo, azione del raddoppio di Stina.

Questa sconfitta pone fine alle serie di vittorie consecutive della USWNT a 44 gare, la seconda più lunga nella storia. Dopo le 51 conseguite nel periodo tra il dicembre 2004 ed il settembre del 2007.

Un Girone G che vede l’ Australia sconfiggere per 2 reti a 1 la Nuova Zelanda e che nelle prossime gare di sabato tra Nuova Zelanda e Usa, oltre a Svezia Australia, saranno già fondamentali per il passaggio al turno successivo “pena l’eliminazione al primo turno”.

Paolo Comba, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Torino, dopo il conseguimento del Tesserino ha collaborato per varie testate giornalistiche seguendo il Giro d’Italia (per cinque edizioni), i Campionati del Mondo di SKI a Cortina, gli ATP FINALS di Tennis a Torino, i Campionati Italiani di Nuoto ed ha intrapreso, con passione e professionalità, dal 2019 a Collaborare con Calcio Femminile Italiano. Grazie a questa Testata ho potuto credere ancora di più a questo Movimento, sia nelle gare di Serie A che in Nazionale maggiore, ed a partecipare di persona all’ Argarve Cup ed ai Campionati Europei in Inghilterra. Ad oggi ricoprendo una carica di molta responsabilità, svolgo con onore questa mia posizione, portando ancora di più la consapevolezza di poter dare molto per lo sviluppo e la vibilità del Calcio Femminile in Italia e all’estero poiché lo merita per la sua continua crescita.