Nel suo discorso ai delegati delle 55 federazioni UEFA e ad altri portatori di interesse, in occasione del 46° Congresso Ordinario UEFA di mercoledì a Vienna, Aleksander Čeferin ha evidenziato gli incoraggianti successi ottenuti in circostanze difficili e un periodo straordinario.

Il presidente UEFA si è detto fermamente convinto che il calcio continuerà a dimostrare che “è possibile un mondo diverso, un mondo di resilienza e speranza in cui non tutto è dettato dal potere, dai profitti o dal cinismo”.

Il calcio ha resistito
Il presidente UEFA ha parlato della solidarietà dimostrata dalla comunità del calcio nel rispondere alla pandemia di COVID-19, nonché alla minaccia della cosiddetta Super League emersa lo scorso anno prima del Congresso UEFA di Montreux.

“Sono orgoglioso”, ha detto Čeferin, “di aver avuto l’opportunità di lavorare al fianco di grandi donne e uomini negli ultimi due anni. Siamo stati forti malgrado le avversità. Insieme abbiamo trovato le soluzioni che ci servivano. Se siamo uniti siamo imbattibili e anche la società vince”.

Grandi risultati e decisioni creative
A vincere è stato il calcio, ha sottolineato, “perché la UEFA è riuscita a organizzare EURO durante una crisi sanitaria senza precedenti in undici paesi; perché ha investito cinque volte di più sulla Women’s EURO rispetto al ciclo precedente; perché ha deciso di modificare il format della Women’s Champions League, centralizzando i diritti e riempiendo gli stadi con oltre 90.000 spettatori per assistere a una competizione dalle incredibili potenzialità”.

Gestione finanziaria solida e voglia di aiutare
Durante il COVID, ha spiegato Čeferin, non solo la UEFA ha onorato tutti i pagamenti di solidarietà in una crisi economica senza precedenti, ma ha anche anticipato i pagamenti per alleggerire la pressione sulle federazioni e sui club in difficoltà.

La UEFA, ha proseguito, si è impegnata solennemente ad aumentare i fondi di solidarietà alle federazioni per il prossimo ciclo, in particolare attraverso il programma di sviluppo HatTrick, nonché i pagamenti ai club, indipendentemente dal fatto che si qualifichino per le competizioni europee.

Ascoltare e difendere gli interessi generali
Anche l’annuncio del format e della lista di accesso delle competizioni UEFA per club 2024/25 dà seguito a utili consultazioni con la comunità calcistica europea. “Se la UEFA ascolta la maggior parte dei club, dei tifosi e degli allenatori ed elimina una volta per tutte il concetto di qualificazione alle competizioni UEFA in base ai coefficienti, ha affermato Čeferin, “a vincere è il calcio”.

“In qualità di organo di governo con il dovere e la responsabilità di difendere gli interessi generali, e non gli interessi di una minoranza, insieme all’ECA e ai club abbiamo deciso di rimanere fedeli ai nostri principi di merito sportivo… e scopo anziché profitto.

Affrontare i problemi con onestà
Čeferin ha sottolineato che, oltre a tutti gli sviluppi positivi, è importante riconoscere anche gli insuccessi. “Abbiamo ancora molti problemi da risolvere per rendere il nostro sport un modello e una fonte di ispirazione maggiore rispetto a oggi”, ha osservato.

La violenza negli stadi rimane un grosso problema. “Se una famiglia va a vedere una partita, vuole solo divertirsi”, ha commentato Čeferin. “La gente deve sentirsi al sicuro dentro e fuori dallo stadio, mai in pericolo…Dobbiamo anche prenderci cura della salute fisica e mentale dei giocatori. Dobbiamo adottare misure per evitare che vengano maltrattati sui social media, offrire supporto psicologico per aiutarli ad affrontare la pressione a cui sono sottoposti”.

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