Il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, Damiano Tommasi ha parlato dell’emergenza Covid-19 che sta travolgendo l’Italia e della possibile ripresa dei campionati. Queste le sue dichiarazioni rilasciate al Il Messaggero:
“Non ci siamo resi conto di ciò che sta avvenendo. Si dice che il campionato sforerà a luglio e sarebbe un bel casino. C’è un’infinità di tesserati che, rispettando le regole, si trovano ad aver firmato per altri club, con decorrenza il primo luglio; ci sono i prestiti, gli svincolati. Il 30 giugno ci sono i bilanci da presentare ed è un problema per i club. Dovrà essere studiato uno scivolo, verrà fatta una moratoria, allungando gli accordi.
L’ipotesi di annullare il campionato esiste? Certo. Ripeto: si chiudono le scuole, si può chiudere un campionato o più di uno. Sarebbe un bel problema, ma purtroppo queste cose non le scegliamo noi, ma il coronavirus. Temo verranno disattese le date del rinizio (2-3 maggio ndr). Nel nord il fenomeno è in continua crescita, così come nel resto d’Europa. Era giusto dare un orizzonte temporaneo, quasi come forma di ottimismo. Ci sta. Ma c’è molto da fare ancora. All’inizio sembrava che il fenomeno riguardasse solo la zona della bassa Lombardia, poi si è trasferito a Brescia e Bergamo, è imprevedibile, non sappiamo cosa succederà nel Sud. La logica ci dice che dobbiamo comportarci bene, con rigore. Non si tratta di essere catastrofisti o ottimisti, cerco solo di essere realista. Ricominceremo, ma in sicurezza. E laddove servirà, rispetteremo misure più severe”.