Nonostante il periodo di stop della Serie A Ana Sestari è stata impegnata a difendere la porta nella Nazionale nel doppio impegno amichevole con la Finlandia. L’estremo difensore del Futsal Pescara ai microfoni del club ha dichiarato:
Ascoltare l’inno al PalaRoma mi ha fatto commuovere. Non solo è stato il primo palazzetto in cui ho giocato in Italia, ma mi fa capire quanta strada ho fatto perché ero sugli spalti quando l’Italia ha giocato il secondo test match della sua storia qui, nel 2015. Ho ancora una foto ricordo con Bruna Borges. E invece, stavolta me la sono vissuta da protagonista. Era semplicemente casa, in tutti i sensi. E siamo state accolte nel miglior modo possibile, con tanta gente sugli spalti e striscioni, soprattutto per noi biancazzurre, appesi ovunque. A parte mia madre nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per me. A Montesilvano, Pescara e dintorni si vive di futsal e la nostra gente lo ha dimostrato ancora una volta con tutto l’affetto possibile”.
 
“È vero che noi giochiamo bene contro le squadre di alta classifica, ma allo stesso tempo ci è capitato di essere in difficoltà dal punto di vista realizzativa contro chi era in una posizione meno felice. Bisogna sempre alzare l’asticella, senza mai dare nulla per scontato. Per quanto riguarda noi, me ne renderò conto bene solo dal prossimo week end, quando entrerò in clima Coppa guardando la competizione maschile. Col sorteggio fissato per il 12 aprile, ci sarà poco tempo per prepararsi, ma se vuoi arrivare fino in fondo, devi vincere contro chiunque capiti. Noi abbiamo tanto voglia di riscatto, questo è certo: come dice mister Morgado, abbiamo sbagliato una sola partita in tre anni, ai quarti contro lo Statte a Bisceglie e ricordo ancora quella brutta sensazione che non voglio assolutamente rivivere. Sia Guadalupe Crocco che Giulia Ricottini assorbono tutto quello che dico. La lezione più importante? Che col duro lavoro si può raggiungere qualsiasi risultato. È quello che hanno insegnato a me e quello che ripeto loro ogni giorno, anche se sono ragazze d’oro e hanno già capito come si cresce”.