Giovedi 16 gennaio si è giocata Milan-Fiorentina, partita valida per l’andata dei quarti di finale di Coppa Italia. Il match è terminato con il punteggio di 1-1 nel quale sono passate in vantaggio le ospiti al 32° grazie al calcio di rigore trasformato da Emma Severini, salvo poi essere riprese al 48° dal Diavolo con una conclusione sotto la traversa di Giorgia Arrigoni. Al termine dei 90 minuti ha rilasciato un’intervista l’allenatrice delle rossonere, Suzanne Bakker.
Un buon Milan, un’ottima partita. Meritavate di vincere? “Se guardiamo il secondo tempo, sì. Abbiamo creato più occasioni di loro. Nella prima metà non riuscivamo a trovare le nostre tre centrocampiste, avevamo la palla ma non creavamo nulla: non ero felice della prestazione. Nella seconda frazione siamo migliorate molto, abbiamo creato tanto.”
È un grande momento per Arrigoni. È cresciuta tanto, è d’accordo? “Sì, sono d’accordo. Penso che non solo lei stia crescendo, ma tutte le giocatrici. Siamo in un processo e questo processo è vincere le partite e per come abbiamo giocato nel secondo tempo sono molto felice: abbiamo creato delle opportunità, ora è il momento di segnare di più.”
La Coppa Italia può essere un obiettivo possibile per il Milan? “Per noi tutte le partite sono importanti e ne guardiamo una alla volta, quella di oggi era ovviamente la più rilevante. Siamo professioniste e i nostri obiettivi sono quelli di vincere partite e trofei. Dopo oggi lavoreremo per il match contro la Sampdoria che è assolutamente importante.”
Mascarello ha giocato un’ottima partita, di quantità e qualità. Può essere una pedina importante per questo Milan e per quello del futuro? “Penso che abbiamo moltissime giocatrici di livello, è una questione di prestazioni di squadra. Mascarello sta crescendo nel ruolo di “numero 6” (davanti alla difesa N.D.R.) e nel controllo del centrocampo. Sa leggere le situazioni e aiuta le sue compagne a stare nelle giuste posizioni. Ma è comunque meglio parlare del fatto che sia stata un’ottima prestazione di tutta la squadra, non solo da parte delle giocatrici in campo ma anche di quelle in panchina che sono molto importanti per noi”