Mancano poche ore al ritorno della semifinale di Coppa Italia che la Fiorentina giocherà in trasferta a Biella contro la Juventus Women (fischio d’inizio alle ore 18:00). Nella partita d’andata, disputata al Viola Park, le bianconere hanno vinto contro la squadra di casa per 3-2: le gigliate, sotto di un gol, sono dunque chiamate a sovvertire il risultato. Un solo esito possibile: la vittoria. Il mister Sebastian De La Fuente, intervistato dai canali Viola per l’occasione, ha analizzato in maniera minuziosa il match che si prospetta tanto difficile quanto divertente per tutti coloro che amano il calcio femminile e apprezzano l’impegno e la passione delle ragazze coinvolte.
Essere ancora pienamente in partita è il punto di partenza per la squadra di Firenze, chiamata a dare il massimo per ricalcare i passi compiuti già lo scorso anno quando è arrivata in finale e si è scontrata contro la Roma. Nei 90 minuti dell’andata, d’altronde le gigliate hanno dimostrato di saper tenere testa alla Juventus, e nonostante il risultato è rimasta in partita sino al triplice fischio finale. Aver da disputare una gara da dentro o fuori del genere non è che uno stimolo a raggiungere quello che è uno dei massimi obbiettivi preposti prima dell’inizio della stagione.
“Abbiamo solo un risultato che è la vittoria, non so se questo sia liberatorio ma sicuramente è stimolante. È stimolante cercare di arrivare ad un obiettivo che è rigiocare una finale, essere arrivate fino a questa seconda partita di semifinale con la possibilità di passare il turno, perché siamo ancora in partita. Quello che abbiamo dimostrato i primi 90 minuti è che ce la siamo giocate contro la Juventus. Partiamo da lì, partiamo da quella voglia di arrivare in finale: non so se siamo mentalmente liberi perché comunque la voglia di vincere e la determinazione per vincere ha una responsabilità. Di sicuro non andiamo lì a giocare senza nulla da perdere e sicuramente, come dicevo prima, per noi è molto stimolante poter arrivare, attraverso la vittoria, a giocare un’altra finale“.
“Non so come affronterà la Juventus questo match, penso che bisognerebbe chiederlo al loro mister Max Canzi. Secondo me comunque è una squadra che gioca molto d’attacco, che è molto verticale. Noi abbiamo dimostrato, con la partita all’andata, che è tutto ancora aperto e siamo solo a un gol di differenza. Al Viola Park dopo 5 minuti eravamo 2 a 1: queste cose succedono, mancano 90 minuti, andiamo lì a cercare di vincere, a cercare di avere lo stimolo di arrivare in finale” – Ha continuato l’allenatore argentino mostrandosi pienamente consapevole del grande valore delle avversarie ma altrettanto sicuro delle potenzialità delle sue ragazze che hanno già mostrato di saper lavorare bene anche sotto pressione – “Abbiamo tutte le possibilità per passare: dobbiamo essere consapevoli dei nostri mezzi, dobbiamo sapere dove possiamo fare male alla Juventus come l’abbiamo fatto nella partita all’andata e fare una partita difensiva perfetta. Se vuoi battere una squadra con giocatrici molto importanti come la Juventus devi cercare di essere perfetta difensivamente“.
La “ricetta” per riuscire in questo difficile compito sarà scendere in campo forti delle proprie certezze e consapevolezze. Quello che succederà in campo, poi, nessuno può prevederlo ma mostrarsi sicure di sé è sicuramente il primo passo per riuscire nell’impresa. Vincere la Coppa Italia, che da Firenze manca dal 2018, è senza dubbio importantissimo per il prestigio del club e di una società blasonata come quella Viola.
“Dirò che abbiamo la possibilità di arrivare in finale, abbiamo tutte le carte in regola e lo abbiamo dimostrato, e che nelle partite da dentro e fuori abbiamo sempre fatto delle buone prestazioni. Dobbiamo partire da quella consapevolezza che ci ha portato l’anno scorso a giocare la finale e quest’anno ci ha permesso di battere il Milan e giungere a disputare questa semifinale. Come ho già detto, per noi è stimolante questa cosa e quindi dobbiamo essere determinati, vogliosi di andare a prenderci la finale con le nostre armi, con la nostra voglia di dimostrare quanto valiamo, con le nostre forze. Abbiamo la visione della vittoria e dobbiamo andare a concretizzarla con tutte le nostre forze. Saranno, poi, i 90 minuti a dire cosa faremo di questo torneo, di questa Coppa Italia. Per noi è molto importante, in questo momento, essere consapevoli che ce la possiamo fare e che andiamo a giocarci a viso aperto questa partita contro la Juventus“.
Non resta che giocare questa partita come se fosse già la finale, per poter raggiungere la Roma che ha avanzato un altro passo verso il trofeo vincendo, in un Tre Fontane festante, contro il Sassuolo.