Photo Credits: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Alla vigilia della gara contro la Fiorentina di Sebastian De La Fuente, il tecnico della Juventus Women Massimiliano Canzi ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza per presentare il match contro le gigliate, che verrà disputato allo Stadio “Pozzo” di Biella. La squadra che si aggiudicherà questo doppio incontro staccherà il pass per la finale di Coppa Italia.

Prima di addentrarsi nel cuore del match contro le toscane, l’allenatore ha posto l’occhio su quanto fatto in Campionato contro la Roma di Alessandro Spugna. A Biella il match contro le giallorosse è stato complesso e, a tratti, con l’ago della bilancia in favore delle ospiti, sempre a occupare l’area di rigore davanti a Peyraud-Magnin e a gestire il pallino del gioco; il risultato finale sul tabellone recitava però 4 a 3 per la Juventus, bravissima a sfruttare e capitalizzare le occasioni create, e tre punti conquistati contro una squadra così forte e importante come la Roma in questa fase della stagione pesano più di quanto possano fare durante la regular season, durante la quale qualche scivolone può essere recuperato: «Il peso specifico dei punti in questa fase è nettamente più alto rispetto alla stagione regolare, e quindi è chiaro che per noi, portare a casa i tre punti contro una squadra terza in classifica che ne aveva già dieci di distacco era fondamentale. Potevamo accontentarci di un pareggio, ma la situazione e la bravura delle ragazze ci hanno aiutato a portare a casa il risultato.»

Le toscane, nel match d’andata, hanno dato filo da torcere alle bianconere, gestendo anche meglio alcune fasi della partita, a riprova del fatto che le Viola, con il giusto atteggiamento propositivo, riescono a tenere testa alla Juventus. Sarà dunque essenziale, per le padrone di casa, scendere in campo concentrate e determinate a fare bene, gestendo anche i momenti difficili senza farsi sopraffare: «L’andata è stata una partita molto equilibrata. Alla fine siamo riusciti a portare a casa il risultato pieno, ma la Fiorentina ha dimostrato di essere una buona squadra: è stata presente sul campo, esattamente come lo siamo stati noi, forse in alcune fasi ha fatto addirittura meglio di noi. Dobbiamo quindi essere attente nella gestione dei momenti della partita e nei dettagli, e sicuramente su palla inattiva dobbiamo essere ancora più brave di quanto siamo state, e cercare di tenere equilibrio.»

La Fiorentina si è distinta, nel match contro le bianconere, per una grande maturità nella gestione dei momenti della gara e nel gioco proposto; oltre a essere, per l’appunto, un gruppo di ragazze che può rendersi pericoloso fuori e dentro l’area di rigore, scenderà in campo con ancora più grinta e desiderio di portarsi a casa il risultato per via della sua attuale posizione in classifica in Campionato, che la vede a molte lunghezze di distanza dalla vetta. La Coppa Italia è a tutti gli effetti un obiettivo concreto in cui le toscane ripongono le loro speranze, perciò giocheranno dando l’anima per aggiudicarsi la finale e provare a conquistarsi un trofeo in stagione: «Per noi questa è la “partita dell’anno”: mentre in campionato mancano ancora sette gare e c’è un margine d’errore, questa è il ritorno di un’eliminazione secca, non possiamo permetterci di sbagliare. Il nostro orizzonte è domani. Ci aspettiamo una partita nella quale la Fiorentina giocherà il tutto e per tutto, perché questa è una partita da 180 minuti ed è finito il primo tempo, e noi siamo sopra di uno, e quindi inevitabilmente dovranno cercare di ribaltare la situazione. Mi aspetto una Fiorentina che si giocherà tutto in questi 90 minuti in virtù del fatto che in campionato è abbastanza “lontana”, e sicuramente questo per loro diventa un obiettivo ancora più importante.»

In chiusura, Mister Canzi ha dedicato alcune parole alla bomber della squadra, Cristiana Girelli, autrice di due doppiette consecutive in campionato, prima contro il Milan e poi contro la Roma. La calciatrice è in fiducia, ed è merito di una sua forza d’animo e di un entusiasmo che solo una campionessa può dimostrare di possedere. Nella stagione in corso non ha ancora messo la sua firma su una partita di Coppa Italia, e contro le gigliate potrebbe dunque sbloccarsi anche nel secondo fronte che le bianconere continueranno a inseguire: «Cristiana è una calciatrice non più giovanissima che però ha un entusiasmo e una voglia di giocare e di allenarsi che è tipico di una ragazzina, e questo credo che sia la sua forza: l’entusiasmo con il quale viene al campo tutte le mattine ad allenarsi è d’esempio per tutti. Credo che l’intensità che mettiamo negli allenamenti sia sotto l’aspetto tecnico-tattico che sotto l’aspetto atletico le stia giovano tanto, perché sicuramente andando avanti con l’età c’è la necessità di allenarsi sempre di più, e lei lo sta facendo con entusiasmo, “leggerezza” nel senso positivo del termine, e questo le fa onore e la fa rendere come sta facendo adesso.»

Ilaria Cocino
Nata a Torino nel 1998, si appassiona al calcio e all'atmosfera magica degli stadi fin da ragazzina. Laureata in Traduzione presso l'Università degli Studi di Torino, attualmente è traduttrice freelance dall'inglese e dallo spagnolo e si occupa anche di editoria. Da sempre affascinata dal mondo del giornalismo sportivo, prova a coniugare la sua passione per il calcio femminile con quella per le lingue per immergersi anche in quello internazionale.

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