Inter fuori dalla Coppa Italia: sfuma il sogno semifinale per il gruppo nerazzurro, impegnato quest’oggi nella sfida contro il Sassuolo. Lo stesso era riuscito ad imporsi 1-0 nel primo tempo, strappando momentaneamente il pass per il successivo gradino; la competizione extra, però, ha visto poi, le neroverdi trovare il pareggio e la definitiva rimonta nei tempi supplementari, valsi la totale interruzione della speranza nerazzurra per quella che è stata una gara dal destino, fino all’ultimo, inaspettato.
Di seguito le pagelle stilate dalla nostra redazione riferite alla formazione interista.
BALDI: 6 – Efficace al punto giusto, con prestazione generalmente nella media. Forte l’uscita su Chmielinski al 48′, seppur non sia riuscita a bloccare al 94′ il goal del pareggio.
BOWEN: 6 – Utile, come al solito, in copertura; si rimbocca le maniche per mettere le pezze in una difesa a tratti traballante.
MILINKOVIĆ: 5 – Sbaglia tutto. Prima divora un goal bellissimo, poi lo regala alla squadra di casa durante i supplementari mediante deviazione.
ANDRÈS: 6,5 – Buono l’impegno. Guadagna quanto perduto in attacco ed in difesa, mettendo ordine (con grande pazienza) in un faccia a faccia con cattiveria in sospeso.
BARTOLI: 5,5 – Tra le più liete della serata, anche se le è mancata incisività sotto porta.
PAVAN: 5,5 – Il suo è un impatto meno aggressivo del solito. Sostituita solo al 90′ da Santi, ha disputato quasi un intero match senza particolari buoni segnali.
PEDERSEN: 5,5 – Quest’oggi non nella sua versione migliore. Spesso si perde in un bicchiere d’acqua, lo conferma anche l’errore a ridosso del 20′ davanti al pressing neroverde.
SCHOUGH: 6 – Terza gara in nerazzurro per la calciatrice svedese, palesemente ancora alla ricerca di una quadra. In fase iniziale riesce ad imporsi con continuità al tiro, ma non prolunga le intenzioni.
CSISZÀR: 5,5 – Lascia il palco a Tomaselli; fino a quel momento, però, non si rivela una pedina fondamentale alla gara che si sta giocando. Per l’insieme non costruisce poi così tanto, prova a recuperare “in proprio” senza cambiare le sorti finali.
WULLAERT: 6 – Tenta l’approccio vincente con Bugeja, provando un perenne scambio in costruzione con la stessa, ma la tedesca si allinea alla media generale in termini di lavoro.
BUGEJA: 7 – Una protagonista in grande forma nel primo tempo, e non solo per il repentino vantaggio trovato; peccato per il calo nel secondo, esatto specchio di una partita dalla doppia faccia.
POLLI: 6 – Voto forse un po’ tirato, ma almeno in questo caso le conclusioni nel tentativo di sbloccare il match sono state reali. Dopo le ultime prestazioni la numero 9 evidenzia qualche deficit in fase di costruzione.
ROBUSTELLINI: 5 – Dimostra poca personalità.