credit photo: Emanuele Colombo - photo agency Calcio Femminile Italiano

La partita di ritorno delle semifinali di Coppa Italia tra Fiorentina e Juventus (che le gigliate hanno giocato in trasferta a Biella) si è conclusa con il risultato di 1-0 per le padrone di casa grazie al gol di Emma Stolen Godo (il primo in bianconero della norvegese proveniente dal Valerenga) al 25′ del primo tempo. Il mister Sebastian De La Fuente, intervistato nel post partita, ha parlato dei 180 minuti giocati dalla sua squadra nelle due gare di Coppa Italia. Le prestazioni delle Viola sono state, a suo parere, buone considerando anche l’alto lignaggio delle avversarie. Le sue ragazze sono scese in campo intenzionate a dare il massimo e lo hanno dimostrato creando tanto. E’ mancata un po’ di precisione sotto rete che avrebbe probabilmente portato al gol utile per tenere aperto il discorso qualificazione.

Se andiamo a vedere i 180 minuti penso che abbiamo fatto due buone prestazioni, due buone partite contro una squadra che sta dominando il campionato e quindi, sicuramente, venire qua e cercare di essere protagonista per noi era importante. Quella determinazione che hai visto nella ragazze, quella voglia di vincere è fondamentale per quello che verrà: riguardo oggi dico che sì, ci è mancato il gol. Abbiamo creato tanto, abbiamo giocato bene nei nostri punti di forza, ci è mancata la rete che riaprisse la partita: penso che un gol avrebbe potuto riaprire tutto il discorso qualificazione“.

La Fiorentina, ormai fuori dalla Coppa Italia, si porta a casa quella consapevolezza dei propri mezzi che è necessaria per proseguire il proprio cammino in poule scudetto in maniera fruttuosa. L’obiettivo finale è ben chiaro: si punta a conquistare uno dei primi tre posti in classifica di serie A così da poter, nella prossima stagione, competere in quel palcoscenico pieno di nuovi stimoli che è l’Europa. Per far ciò, l’aspetto mentale è fondamentale: bisogna calcare il manto verde con le fiamme negli occhi e pronte a conquistare più punti possibile. “Consapevolezza che questa è la determinazione che dobbiamo avere, questa è la voglia di essere protagonisti che dobbiamo avere, consapevolezza dei nostri mezzi che sono tanti, oggi lo abbiamo dimostrato. Dobbiamo, però, essere anche più concreti al momento del gol: questa è la cosa che ci è mancato in queste partite. In questi scontri da dentro o fuori come sono quelle della Poule Scudetto, i punti pesano tanto e sono molto importanti. Dobbiamo lavorare per migliorare questa situazione, però delle ultime partite di questa Fiorentina dico che questa voglia, questa determinazione è quella che vorremmo vedere da qua alla fine del campionato”.

Federica Pistis
Sono nata in provincia di Cagliari il 29/08/1992. Mi sono laureata in scienze dell'educazione e della formazione primaria e ora frequento la magistrale di pedagogia presso l'Unimarconi di Roma. La mia passione per il calcio è nata quando ho iniziato a seguire questo sport perchè mio fratello è un grande tifoso del Milan e io cercavo un punto d'incontro con lui. Ho iniziato a guardare le partite, e a comprenderne i meccanismi poi è arrivato quello femminile che mi ha conquistata al punto da sentire un po' mie anche le loro imprese.

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