Credit Photo: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

A Cremona la festa è tutta della Juventus. La squadra bianconera, dopo la sconfitta ai rigori del novembre del 2022 a Parma, torna ad alzare al cielo la Supercoppa Femminile Frecciarossa. Lo fa – ed è la quarta volta, dopo il tris tra il 2019 e il 2021 – grazie al 2-1 sulla Roma, che in Italia quest’anno aveva sempre vinto e che in competizioni nazionali non perdeva proprio da un’altra finale, quella di Coppa Italia giocata a Salerno ancora contro la Juventus. Dopo l’autorete di Viens e il pareggio di Kumagai, decisivo a inizio ripresa un capolavoro di Garbino, che ha fatto esultare la squadra di Joe Montemurro. Per la Juventus si tratta del 12° trofeo della sua storia, arrivato in un pomeriggio di grande festa, con oltre 6600 spettatori sulle tribune dello stadio ‘Giovanni Zini’, ma anche di ricordo, con il settore Distinti intitolato a Gianluca Vialli.

LA PARTITA
Spugna recupera Haavi, larga a sinistra in un tridente completato da Viens e Giacinti; dall’altra parte, Montemurro si affida a un 4-2-3-1 con Beerensteyn supportata da Cantore, Gunnarsdottir e Garbino. Dopo l’esibizione dei freestyler della Fast Foot Crew e di Arisa – che ha intonato l’inno di Mameli – e sotto gli occhi del Ct della Nazionale Andrea Soncin, prima occasione per la Juventus dopo 90 secondi: punizione da destra di Boattin e colpo di testa sopra la traversa di Sembrant. Poco dopo, grande schema da corner con Caruso che ha cercato l’inserimento sul primo palo di Gunnarsdottir, con la palla fuori di centimetri. Un avvio migliore, quello delle bianconere, coronato con il gol del vantaggio arrivato al 12′: angolo di Caruso, colpo di testa di Gunnarsdottir sul palo con l’islandese che ha poi rimesso il pallone in mezzo, trovando la deviazione nella propria porta di Viens.

Primi segnali di reazione giallorossa al 23′ con un sinistro di Greggi bloccato senza problemi da Peyraud-Magnin; la numero 20 ci ha provato anche con il suo piede, il destro, con palla a lato. La porta, al 28′, l’ha allora trovata Kumagai, con un sinistro potente e preciso, imprendibile per Peyraud-Magnin, che è valso il pareggio alla Roma. La squadra di Spugna ha sfiorato anche il 2-1 con un altro sinistro dal limite di Giugliano, deviato con la punta delle dita da Peyraud-Magnin, ma il vantaggio lo ha accarezzato anche la Juve con un colpo di coscia di Cantore che è finito fuori di pochissimo.

Un cambio per Spugna a inizio ripresa, con Bartoli al posto di Aigbogun e Di Guglielmo spostata a sinistra. Ma anche nella ripresa, come era accaduto nel primo tempo, la Juventus è scattata meglio dai blocchi e, dopo 7′, è tornata in vantaggio con uno splendido sinistro a giro di Garbino, al termine di un lungo giro palla che ha portato la francese a ritrovarsi libera di calciare. La Juventus, al 12′, ha avuto anche la chance di segnare il terzo gol ma il colpo di testa di Sembrant su angolo teso di Boattin (nominata MVP del match) è finito a lato di poco. Spugna ha poi sostituito Haavi con Glionna e, a 11′ dalla fine, anche Greggi con Serturini, aumentando ulteriormente il peso offensivo della squadra. L’occasione migliore per pareggiare ce l’ha avuta però Giugliano: il destro del capitano della Roma si è infranto sulla traversa, e con esso le speranze delle campionesse d’Italia.

ROMA-JUVENTUS 1-2
MARCATRICI: 12′ pt aut. Viens (R), 28′ Kumagai (R), 7′ st Garbino (J)

ROMA (4-3-3): Ceasar; Di Guglielmo (45′ st Valdezate), Minami, Linari, Aigbogun (1′ st Bartoli); Giugliano, Kumagai, Greggi (34′ st Serturini); Viens, Giacinti, Haavi (21′ st Glionna). A disp.: Korpela, Ciccotti, Latorre, Tomaselli, Feiersinger. All. Spugna

JUVENTUS (4-2-3-1): Peyraud-Magnin; Lenzini, Sembrant, Cascarino, Boattin; Caruso, Grosso (43′ st Girelli); Cantore (28′ st Bonansea), Gunnarsdottir, Garbino (28′ st Thomas); Beerensteyn. A disp.: Aprile, Cafferata, Palis, Bragonzi, Bellucci, Salvai. All. Montemurro

ARBITRO: Gasperotti di Rovereto
ASSISTENTI: Decorato di Cosenza, Signorelli di Paola
IV UFFICIALE: Diop (Treviglio)

NOTE: ammonite Caruso (J), Beerensteyn (J), Kumagai (R)