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RIFORMA DELLO SPORT Il segretario generale Marco Brunelli ha presentato ai consiglieri l’intero impianto di modifiche delle NOIF che mira a recepire quanto stabilito con l’approvazione del Decreto sulla riforma dello Sport. Il lavoro svolto negli ultimi mesi, in sinergia con tutte le componenti, sui 48 articoli delle NOIF interessati dalla riforma consentirà all’intero mondo calcistico, in particolare quello dilettantistico, di iniziare la nuova stagione sportiva con regole certe e aggiornate. Il Consiglio ha dato delega al presidente federale, d’intesa con i presidenti delle componenti, per l’approvazione definitiva a valle dell’ultima riunione di rifinitura, meramente tecnica, sul testo definitivo, che si terrà mercoledì 28 giugno.

“E’ stato fatto un lavoro straordinario”, ha dichiarato al termine del Consiglio il presidente federale Gabriele Gravina sottolineando che “l’impatto con il nuovo contratto di lavoro sportivo ha comportato la modifica di 48 articoli delle NOIF, una cosa mai avvenuta nella storia”.

STRATEGIA DI SOSTENIBILITA’. La responsabile del progetto Cristina Blasetti ha presentato al Consiglio Federale la Strategia di Sostenibilità FIGC 2030, che sarà poi resa pubblica il prossimo 4 luglio in un evento ad hoc. Alla luce delle linee di indirizzo delineate dalla UEFA attraverso la Strategia di Sostenibilità “Strength Through Unity 2030”, la FIGC ha definito il nuovo approccio strategico orientato alla sostenibilità socio-ambientale con l’obiettivo di diventare sempre più sostenibile, inclusiva e socialmente responsabile attraverso obiettivi chiari, misurabili e monitorabili. La Federazione vuole essere un punto di riferimento per assicurare la competitività del sistema calcistico italiano e ispirare i suoi attori. La Strategia di Sostenibilità FIGC definisce gli obiettivi strategici che saranno implementati dalla Federazione nel breve, medio e lungo termine con relativo timing di implementazione e suddivisi sulla base delle 11 policy di riferimento, obiettivi e KPI (indicatori di performance) per un effetto a cascata su tutto l’ecosistema calcistico, ispirando e condividendo una visione comune con obiettivi chiari e misurabili.

Il documento si compone di due macro-sezioni riguardanti la Sostenibilità Sociale e la Sostenibilità Ambientale e si basa su 11 policy, di cui 7 riguardanti i Diritti Umani (Antirazzismo, Tutela dell’Infanzia, Uguaglianza e Inclusione, Calcio per Tutte le Abilità, Salute e Benessere, Sostegno ai Rifugiati, Emergenza e Diritti) e 4 riguardanti l’Ambiente (Economia Circolare, Emergenza Climatica, Sostenibilità degli Eventi, Sostenibilità delle Infrastrutture), ognuna con un’ambizione per il 2030, obiettivi e indicatori per misurare e monitorare gli impatti. La Strategia di Sostenibilità FIGC sarà un documento in continua evoluzione, aggiornato alla luce dei nuovi processi di consultazione che saranno avviati a partire dalla pubblicazione del volume.

L’ATTIVITA’ COMMERCIALE. Per dare un quadro esaustivo anche dell’attività commerciale della FIGC, il vice segretario Giovanni Valentini, responsabile dell’Area Revenue, ha illustrato gli highlights dei primi sei mesi del 2023, primo anno del nuovo ciclo di commercializzazione dei diritti di sponsorship della Federazione. L’obiettivo del nuovo piano commerciale è quello di ridurre l’impatto dei risultati sportivi su quello commerciale attraverso l’ideazione e la realizzazione di progetti marketing e media in grado di generare valore ai brand delle aziende partner. L’implementazione della cosiddetta Media Factory interna e la realizzazione di progetti dedicati per il Settore Giovanile e Scolastico, la Divisione Calcio Femminile, la Divisione Paralimpica e Sperimentale, il Centro Tecnico Federale di Coverciano, insieme alle attività legate alla sostenibilità, sono stati alcuni degli elementi di maggior successo, che hanno determinato un aumento dei ricavi nel loro complesso nonostante la seconda non qualificazione consecutiva ai Mondiali della nazionale Azzurra.

Il trend più che positivo ha registrato nel periodo ‘19/’22 un +43% rispetto al quadriennio precedente (quando la Federazione aveva un contratto ad hoc con un advisor commerciale), mentre nei primi sei mesi del 2023 sono stati già commercializzati diritti che valgono un +23%, per un complessivo +76% dal 2018 ad oggi, superando ampiamente i 100 milioni di euro nel quadriennio (esclusa la valorizzazione della partnership tecnica).