La valutazione delle abilità fisiche nel corso dello sviluppo biologico del giovane calciatore riveste un’importanza fondamentale nella scienza applicata alla metodologia dell’allenamento del calcio. Particolare attenzione dovrebbe essere posta allo sviluppo della resistenza intermittente ad alta intensità, risultando questa un fondamento della prestazione fisica del calciatore. Infatti un suo congruo sviluppo rende possibile l’applicazione di modelli di gioco che prevedono intense fasi di gioco.

Un recente studio condotto da Carlo Castagna per il Settore Tecnico federale – in collaborazione con la Southern Denmark University (Odense, Danimarca) e l’University of Maia (Maia, Portogallo) – ha evidenziato come la composizione corporea sia associabile alla prestazione nello Yo-Yo Intermittent Recovery Children (YYIR1C) in giovani calciatori (11 anni) di entrambi i sessi (il campione preso in esame era composto da 70 bambini e 57 bambine).

La prestazione nello YYIR1C risulta infatti negativamente associata alla percentuale di grasso corporeo e positivamente alla massa muscolare dei giocatori, rilevate con la sofisticata tecnica della DEXA.

Alla luce di questi dati e della già dimostrata associazione tra attività fisica di gioco e prestazione nello YYIR1C, dovrebbero essere adottati dei correttivi nell’interpretazione dei dati raccolti con questo test. In particolar modo nei casi in cui, all’interno della squadra, si abbia una ampia variabilità antropometrica dei giocatori o delle giocatrici.

I dati di questo studio suggeriscono ancora una volta l’importanza di un’attenta valutazione dei risultati dei test da campo, i quali devono essere letti su base individuale al fine di personalizzare gli interventi di allenamento nei settori giovanili.

Va ricordato infine che lo YYIR1C è un test che è stato validato nel contesto calcistico proprio da un procedente progetto scientifico condotto dal Settore Tecnico. Coloro che volessero approfondire il test e verificarne l’applicabilità al proprio contesto calcistico possono fare riferimento al seguente link https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29329155/.