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Nei due posticipi domenicali validi per la terza giornata della Serie A eBay 23/24 vincono Fiorentina e Inter, entrambe ora appaiate a quota sette punti in classifica, dietro solo a Juventus e Roma. Le viola bagnano con un importante successo per 2-0 il debutto al nuovissimo Viola Park: bastano due rigori per rendere vana la grande resistenza di un Napoli oggi molto compatto, nonostante le tre sconfitte incassate nelle prime tre gare del torneo. Le lombarde espugnano il campo del Sassuolo con un 2-1 fondamentale e danno continuità all’ottimo avvio di stagione.

Un successo convincente al debutto assoluto nel nuovissimo Viola Park per la Fiorentina di De la Fuente. Le toscane partono molto forte e assediano da subito la metà campo del Napoli. Hammarlund scalda le mani a Beatrice Beretta, mentre le campane si rendono pericolose con un colpo di testa insidioso di del Estal. Al 18’ Mijatovic lascia sul posto Kobayashi, ma Beretta risponde con il piede, mentre un minuto più tardi, tocco morbido di Boquete per Breitner, che riesce ad insaccare, ma in fuorigioco. Il Napoli copre bene, ordinato, compatto, non concede più nulla alle viola. L’ultimo squillo prima del 45’ è di marca campana: una buona presa di Baldi su tiro-cross di Lazaro. La prima frazione si chiude così sullo 0-0 senza grandi vere occasioni.

Nella ripresa, nonostante i cambi e le forze fresche dalla panchina, non cambia il mood del match. Equilibrato e senza vere chances di sbloccarlo. La partita, però, cambia improvvisamente all’82’: cross in mezzo da destra, fallo di Pettenuzzo su Lundin, e rigore per le toscane. Sul dischetto va Kajan, che trasforma e regala l’1-0 alla Fiorentina. Scena simile all’86’: stavolta Lundin in area viene messa giù da Di Marino, dagli 11 metri si presenta Vero Boquete, che realizza il 2-0 e la sua quinta rete consecutiva su rigore nel massimo torneo. Fiorentina a quota sette punti, terza in classifica, con una statistica soddisfacente: è rimasta imbattuta nelle prime tre partite stagionali in Serie A per la quinta volta nella sua storia, dopo il 2016/17 (3V), 2017/18 (2V, 1N), 2020/21 (3V) e 2022/23 (3V).

All’Enzo Ricci partita scoppiettante tra Sassuolo e Inter. Hanno la meglio le nerazzurre, con un 2-1 in trasferta che le porta al terzo posto in classifica, appaiate alla Fiorentina. Inizia meglio la squadra neroverde, che va vicina al gol in avvio con un colpo di testa troppo schiacciato di Kassandra Missipo e con un altro colpo di testa, centrale e debole, di Sabatino. Al 16’, però, è Karchouni con un mancino da fuori a costringere alla grande parata in allungo Kresche. Nell’occasione il portiere del Sassuolo sbatte la testa sul palo e si infortuna: al suo posto entra Durand. L’Inter sale di tono, conquista il predominio territoriale, ma le emiliane non si scompongono e difendono senza concedere spazi. Al 33’ Pedersen si fa male (guaio muscolare) ed è costretta alla sostituzione: al suo posto entra Csiszar. Nel finale di primo tempo Chiara Beccari si mette in evidenza con una progressione solitaria, ma al momento del tiro in area viene murata da una splendida chiusura di Thogersen, che si immola evitando un probabile gol. È l’ultimo lampo di una prima frazione tirata e combattuta, chiusasi sullo 0-0.

Nella ripresa Guarino inserisce Bonetti per la grande ex di giornata Bugeja, l’Inter alza la pressione e al 51’ viene premiata: fallo di mano in area di Filangeri e calcio di rigore, trasformato perfettamente da Agnese Bonfantini, che timbra così il suo primo centro in maglia nerazzurra. Al 59’ la formazione ospite ha anche l’occasione in ripartenza per chiudere il match: Cambiaghi si invola, esplode il sinistro, che centra la traversa e viene raccolto inaspettatamente da Durand. L’Inter raddoppia a un quarto d’ora dalla fine, con uno splendido mancino incrociato di Ghoutia Karchouni: la centrocampista nerazzurra firma il 2-0 e la sua prima rete in questo campionato, ritrovando la gioia che in Serie A le mancava da febbraio (anche in quel caso proprio contro il Sassuolo). Le neroverdi non demordono e al 78’ accorciano con un destro potente della subentrata Virág Nagy, servita da Monterubbiano. Il primo gol nel massimo torneo italiano della ungherese non basta, la squadra di Guarino gestisce il finale e porta a casa un preziosissimo 2-1.