Credit: Andrea Vegliò- Agency Calcio Femminile italiano

Viva la sincerità. “In realtà a un gol preferisco sempre un assist”. Gaia Lonati da Botticino (Brescia) lo dice pochi giorni dopo aver calciato sotto la traversa il pallone che ha chiuso Lazio-Cesena, regalando alla squadra di Conte il primato, in compagnia proprio della Lazio e della Ternana. “Quando segni, vengono tutte ad abbracciarti e l’emozione è indescrivibile – racconta -. Quando invece fai un assist, la gioia è un’emozione condivisa”. Talmente condivisa, con tutta la squadra, che la colonna sonora nel viaggio di ritorno in pullman (con tanto di ‘tracce’ social sui profili social del club) è diventata “Romagna mia”, cantata a squarciagola anche da chi non è nata nella terra di Pantani, pure lui rappresentato nel feed Instagram del Cesena con la sua storica bandana.

“Quando la canto, è come se mi sentissi una di loro – dice Gaia, classe 2004 -. Quando sono arrivata qui, non avevo nessuna aspettativa: anzi, ero anche spaventata nell’andare via di casa per la prima volta. Eppure è come se anche questa fosse diventata casa mia”. Anche ai tempi del Chievo o dell’Inter (club, quest’ultimo, che detiene il suo cartellino), infatti, Lonati faceva base nella provincia bresciana, dove ha iniziato a dare i primi calci al pallone. “Dal vivere con i miei genitori, sono passata a condividere l’appartamento con cinque compagne di squadra – spiega -. Dal punto di vista personale, questa esperienza mi sta facendo maturare molto: non avendo l’aiuto dei miei genitori, devo abituarmi a nuove condizioni di vita. Cosa mi manca più di tutto? Oltre alla famiglia e agli amici, il letto matrimoniale: si dormiva larghi…”.

La giornata è quella standard delle giovani atlete: Gaia, diploma di ragioneria in mano, ha scelto di frequentare la facoltà di Scienze Motorie. La mattina si studia, la sera ci si allena “con un gruppo di ragazze giovani ma determinatissime. Non so come andrà la nostra stagione – ammette -, ma si è creato un ambiente davvero bello”. Visto che l’assist a Lonati piace più del gol, ecco spiegato il motivo per cui l’idolo d’infanzia è un numero 10: “Francesco Totti, senza dubbio”. La famiglia Lonati, però, faceva presenza fissa al ‘Rigamonti’ di Brescia: “Essendo tifosissima, il giocatore che ho sempre ammirato più da vicino è stato Andrea Caracciolo”. Soprannominato l’Airone: “E mi dispiace non aver potuto vedere il Brescia di Baggio e Guardiola…”.

Una fortuna, però, Gaia ce l’ha: aver condiviso lo spogliatoio, ai tempi delle giovanili dell’Inter, con il miglior talento italiano, Giulia Dragoni. “A 14 anni giocava già con ragazze più grandi di lei di tre o quattro anni. Si diceva fosse troppo piccola per giocare in Primavera, ma ci mise poco a far vedere di essere troppo più forte delle altre. Ha un talento incredibile e una dedizione al lavoro impressionante. Ha aperto una strada a tutto il movimento italiano, per ogni giovane deve essere un’ispirazione”. Dragoni ha lasciato Milano ed è volata a Barcellona: sotto la maglia del Cesena, invece, Lonati ha ancora quella nerazzurra. “Sono molto oggettiva con me stessa – confessa -. Ero io la prima convinta a non essere pronta. Piuttosto che stare in prima squadra a non giocare, ho preferito lanciarmi e andare in prestito. Il passaggio dalla Primavera dell’Inter a quella del Brescia è stato difficile, ma ho ripreso tutto in mano e la chiamata in prima squadra è venuta quasi naturale. Dipende come ci si approccia: se si vive un prestito come una punizione, il rischio è quello di perdere l’autostima. Ecco, a me è successo esattamente il contrario”.

LE ALTRE PARTITE Il Cesena neocapolista sarà impegnato nel testacoda contro il Ravenna. Impegni casalinghi per le altre due squadre al comando della classifica: la Lazio riceve l’H&D Chievo Women, la Ternana ospita il Brescia nell’unico match anticipato alle 12 (il resto del programma alle 14.30). Completano il programma Freedom-Arezzo, Hellas Verona-Tavagnacco, Parma-Bologna, Pavia Academy-Genoa e San Marino Academy-Res Women. Le partite saranno trasmesse in diretta sul canale Youtube di Be.Pi Tv.

1 commento

  1. Il calcio femminile sta dimostrando più serietà di quello maschile. Diventerà più bello e famoso di quello maschile. Forza femmine .un abbraccio di ❤️. Giuseppe.

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