In questa stagione è ripartita, dopo diversi anni di stop, l’Eccellenza pugliese. Tra i team ai nastri di partenza anche la Phoenix Trani, società capeggiata da Gianni Angarano, che con altri quattro club ha dato vita al massimo campionato dilettantistico regionale. La squadra guidata dal tecnico Michele Di Marzo, e capitanata da Melissa Sasso, ha centrato il secondo posto finale. Tra le fila pugliesi anche Adriana Altamura difensore centrale classe ’87 che abbiamo raggiunto per qualche battuta. Queste le parole della giocatrice originaria di Bisceglie.

Adriana chi ha spinto per la nascita di questo club e come era formata la vostra rosa?
Siamo una società giovane, anche se abbiamo uno staff e dirigenti abbastanza esperti, che frequentano il mondo del calcio femminile da molto tempo. Uno su tutti Paolo Lomolino, che già conoscevo in quanto ho giocato nell’Oratorio Trani circa 12-13 anni fa. Devo dire che la dirigenza ci ha fornito tutti gli strumenti e il supporto per svolgere al meglio questo nostro prima campionato di Eccellenza femminile. La squadra è composta da un giusto mix di ragazze giovani con tanta voglia di imparare e altre di esperienza, alcune che provengono già dal calcio a 11 e altre invece dal calcio a 5″.

Quando avete svolto i primi allenamenti?
Quando mi è stato chiesto di giocare nella Phoenix quest’anno si parlava anche della possibilità di un campionato di Eccellenza, questo ha creato subito entusiasmo in me e nelle mie compagne. Covid-19 permettendo abbiamo iniziato degli incontri conoscitivi con la squadra subito dopo l’estate, per verificare la forma fisica generale visto che molte ragazze erano state ferme in quanto i precedenti campionati erano stati bloccati a marzo 2020″.

Quest’anno è ripartita l’Eccellenza anche in Puglia. Quando avete iniziato a lavorare in ottica campionato?
A settembre scadeva il termine per ufficializzare l’iscrizione al campionato, termine poi posticipato al 30 ottobre 2020, la nostra squadra ha subito ufficializzato la propria iscrizione al campionato di Eccellenza, ma si è trattato di un particolare momento, anche per lo sport, considerando che molte società hanno trovato difficoltà nel reperimento delle risorse economiche e nella preparazione della documentazione ufficiale in così poco tempo. L’entusiasmo per poter tornare di nuovo a giocare era alle stelle e sicuramente non ci si aspettava la chiusura autunnale”. 

A marzo la conferma di poter tornare in campo. Come avete preso questa notizia? 
Dopo la conferma di poter tornare in campo e riprendere gli allenamenti c’è stato subito grande entusiamo da parte di noi ragazze e di tutta la dirigenza, abbiamo iniziato a caricare duranti gli allenamenti per prepararci al meglio all’inizio del campionato, anche se il poco tempo a disposizione e il fatto di essere ferma atleticamente da un po’ non ci ha permesso di effettuare una preparazione atletica a 360 gradi”.

Quali erano gli obiettivi?
Siamo una società giovane con una nostra rosa composta anche da ragazze con poca esperienza in un campionato di calcio a 11. Il nostro obiettivo è stato comunque quello di divertirci ma di far anche bene, alcune volte ci siamo riuscite , in altre partite un po’ meno”. 

Ed il tuo?
Il mio era invece quello di rimettermi in gioco, in primis nel calcio a 11, dopo la mia parentesi di 6/7 anni nel calcio a 5. Avevo una gran voglia di riscatto, per questo ho cercato anche individualmente di allenarmi facendo palestra e potenziamento muscolare anche per prevenire infortuni visti i mesi di stop dovuti al Covid. E non ti nascondo che anche quest’estate sto continuando ad allenarmi per prepararmi al meglio alla nuova stagione”.

Soddisfatte della stagione?
Nel complesso siamo soddisfatte del risultato ottenuto, il secondo posto era l’obiettivo minimo che ci eravamo promesse di raggiungere. Sapevamo che davanti a noi avevamo una corazzata come il Fesca Bari, costituita da ragazze davvero brave tecnicamente e che giocano da parecchio tempo insieme. Colgo l’occasione di fare i complimenti alla squadra del Molfetta e del Brindisi per aver costituito delle squadre principalmente di ragazze molto giovani e con tanta voglia di imparare, questa squadre hanno grandi margini di miglioramento”.

Che ricordi porterai di questa stagione?
Porterò i ricordi di un gruppo fantastico, mi sono trovata benissimo con le mie compagne, anche con le nuove ragazze conosciute all’inizio di questa avventura. Sono inoltre particolarmente legata al gol segnato su rigore nell’ultima partita di campionato contro il Brindisi, è stato per me emozionante tornare a segnare e aver contribuito alla vittoria della mia squadra”.

Nel prossimo campionato sarai ancora con il Phoenix Trani?
Si, mi legherò anche per il prossimo anno alla Phoenix Trani, abbiamo voglia di dare continuità al progetto iniziato già nel 2020. Quest’anno avremo un po’ più di esperienza e penso che potremo giocarcela con qualsiasi squadra della nostra categoria, bisognerà però lavorare seriamente per trovare il giusto feeling in campo e creare una nostra identità di gioco e creare la giusta mentalità per gestire le partite. Un grosso in bocca al lupo a noi e forza Phoenix Trani”.