Nell’ultimo torneo di Eccellenza laziale una delle squadra a meglio figurare è stata la Lodigiani. La formazione capitanata da Giorgia Fava si è piazzata al secondo posto del girone A dietro alla Lazio Global 5, mancando di un soffio la finale per la promozione in Serie C. Il club presieduto da Marco Augello ha visto alla sua guida Alfio Serafico. Abbiamo raggiunto lo stesso tecnico della Lodigiani per fare il punto sulla stagione da poco conclusa.

Mister è arrivato in questa estate in questo club. Quante riconferme ci sono state di quel gruppo? Come è stato ripartire in estate dopo lo stop?
Per me all’Atletico Lodigiani questo che sta passando è stato il primo anno. Quando sono arrivato con il nuovo staff ad agosto ho trovato già un bel gruppo di ragazze anche se numericamente non molto numeroso. Prima dell’ inizio del campionato sono arrivate altre 15 ragazze che si sono unite al gruppo già esistente. Della vecchia squadra ne sono rimaste 6 le più pronte e le più decise ad affrontare questa nuova sfida. Ripartire dopo lo stop è stato difficile ma allo stesso tempo emozionante, il gruppo era pieno di energia e di voglia di ricominciare è stato un nuovo inizio anche per me”.

L’Eccellenza laziale stava per ripartire a novembre. Eravate pronti a scendere di nuovo in campo? Poi però il nuovo stop. Come l’avete vissuta e come sono stati i mesi successivi?
“L’incertezza esistita nel campionato di eccellenza laziale è stata complicata da gestire. Sembrava sempre che stavamo per riprendere e invece poi arrivava un nuovo stop.
Ma il gruppo e tutto lo staff sono sempre stati concentrati sull’obiettivo della ripartenza, non ci siamo praticamente mai fermati con gli allenamenti, sia quelli individuali che di gruppo. Questo ci ha permesso di essere pronti fisicamente alla ripartenza”.

Ad aprile finalmente il nuovo start. Quali erano gli obiettivi?
“Ad aprile finalmente l’ ok per la ripartenza, emozione a mille per tutte le ragazze. Abbiamo messo ancora più energia negli allenamenti, vedevamo finalmente la fine del tunnel. L’obiettivo è sempre stato quello di provare a vincere il girone per poter disputare la finale regionale. Sapevamo di avere un buon gruppo con tanto potenziale”

Che campionato è stato per voi quello appena concluso? Come ha valutato il livello del torneo?
“Conoscevamo le avversarie e sapevamo che sarebbero state gare difficili e complesse sia sul lato fisico che tecnico. Lazio, Frosinone, Eretum, Latina, tutte squadre che avevano investito molto. E cosi è stato poi sul campo, tutte gare di alto livello”.

Il secondo posto vi ha soddisfatti o è stato maggiore il rammarico per essere giunti ad un passo dalla finale?
“Siamo arrivati secondi a due punti dalla Lazio. Una sconfitta, un pareggio  e cinque vittorie tanti goal fatti e pochi subiti. E’ stata dura da accettare, abbiamo proposto un bel gioco e abbiamo dimostrato di poter essere tra le prime. Al secondo anno di eccellenza l’Atletico Lodigiani può ritenersi molto soddisfatto del risultato ottenuto”.

Lo scontro diretto alla prima giornata è arrivato troppo presto per voi?
“La partita con la Lazio alla prima di campionato è costata cara. Forse abbiamo pagato anche l’emozione della ripartenza, tanti mesi senza poter fare una partita e poter provare determinate cose in campo, anche il fatto di incontrare una squadra molto forte, che non aveva mai patito lo stop sportivo ha inciso e non poco. Dalla seconda abbiamo dimostrato a tutte che eravamo la squadra forse più forte del girone, ma nello sport chi vince ha ragione e chi perde si lecca le ferite”.

Quali saranno i ricordi di questa stagione per lei?
“I ricordi di questa stagione particolare saranno bellissimi. La sofferenza dello stop la paura di non ricominciare, ma anche la forza di un gruppo che non ha mai mollato è stato un onore allenare queste ragazze piene di energia brave sul piano tecnico e ancora di più su quello tattico. Emozioni indimenticabili”.

Con chi ha condiviso questa annata?
“Vorrei ringraziare per questa esperienza la dirigenza tutta dell’Atletico e lo staff con cui ho condiviso tutto, gioie e dolori. Mister Raffaella Rosa con cui condivido la panchina, il prof. Roberto Dell’Ova, la fisioterapista Sara Marchetti, Mister Antonello Tavoletta e la nostra dirigente Stefania de Sanctis. Senza un gruppo cosi unito e competente non avremmo ottenuto questi risultati”.

In ottica futura quali sono i programmi in casa Lodigiani?
“L Atletico Lodigiani sta pensando di tentare comunque l’approdo in Serie C, perché la società è ambiziosa e ha dimostrato di poter fare il salto di categoria. Speriamo tra qualche giorno di sapere il nostro futuro in quale categoria sarà, siamo pronti a tutto. L’obiettivo è sempre quello di migliorarsi come squadra come calciatrici e come gruppo”.