Photo Credit: Elia Soregaroli

Il Montorfano Rovato torna In Eccellenza Lombardia dopo l’autoretrocessione avvenuta nel 2019, e la squadra, forte della vittoria del campionato avvenuta nella scorsa annata vincendo da imbattuta il Girone B di Promozione Lombardia,  si è presentata giovedì scorso al Campo Maggiore di Rovato, dove sono arrivate in porta arrivano Giorgia Bertoli e Monica Palumbo, in difesa Gloria Boldrini e Giorgia Bonardi, a centrocampo Asia Algisi, Benedetta Bissolotti, Elisa Mezzoli e Paola Morandi, in attacco sono state prese Giulia Sirelli, Alessia Martino, che fa il suo ritorno al Montorfano a distanza di quattro anni, e Francesca Ronca, alle quali si aggiungono le acquisizioni definitive dal Brescia del difensore Martina Mercandelli e dell’attaccante Vera Plodari. Nuovo anche l’allenatore: a guidare le rovatesi sarà Giovanni Brusa.
Tuttavia, vi sono state numerose conferme, e tra queste vi è quella di Angela Locatelli, ex Inter, Brescia e Lumezzane, la quale sarà anche in questa stagione la capitana delle rovatesi. La nostra Redazione ha raggiunto il difensore classe ‘88 per risponderci ad alcune domande.

Angela cosa ti ha portato a restare a Rovato?
«Ho visto nel Montorfano una società che ha ancora dei valori e con un progetto molto importante: per questo ho scelto di restare ancora qui».

Cos’è per te essere capitana di questa squadra?
«Sicuramente un motivo di vanto, ma allo stesso tempo ti dà responsabilità, perché avendo un gruppo giovane, le anziane devono far da traino alle ragazze più piccole e cercare di andare nella stessa direzione».

Facciamo un passo indietro, e parliamo del Girone B di Promozione Lombardia vinto qualche mese fa, soprattutto da imbattuto. Ti aspettavi di vincerlo in questo modo?
«Sinceramente non mi aspettavo di vincere il campionato senza una sconfitta, ma noi siamo state brave in ogni partita e a stravincere il torneo».

Ora c’è l’Eccellenza, che campionato ritrovi rispetto a due anni fa, quando eri al Lumezzane?
«Mi aspetto un campionato molto tosto ed impegnativo, perché il livello si è alzato rispetto a quando ero al Lumezzane: bisognerà tirare fuori le unghie».

È iniziato il Mondiale. L’Italia dove può arrivare?
«Spero possa fare bene, dipende se il campo darà i frutti al lavoro che è stato fatto».

Il professionismo ha dato vantaggi o svantaggi al movimento?
«Il professionismo ha dato benefici alle giocatrici di Serie A, il problema è che sotto il massimo campionato è tutto allo scatafascio: purtroppo, il calcio femminile si sta allineando a quello maschile, basta vedere le numerose straniere che stanno arrivando nel nostro torneo, bisognerebbe valorizzare le nostre calciatrici».

Qual è il tuo proposito per quest’anno col Rovato?
«Il mio proposito è quello di dare il meglio, ovviamente il primo obiettivo è la salvezza».

Cosa vorresti dire, da capitana, alle tue compagne del Montorfano in vista della nuova stagione?
«Alle mie compagne dico di stare serene e unite, perché per fare un buon campionato bisogna avere un gruppo solido».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Montorfano Rovato Calcio e Angela Locatelli per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.