Photo Credit: Carolina Colombo

Il Gorla Minore si sta apprestando a rientrare in pista, con le gialloblù che andranno ad affrontare il ritorno del Girone A di Promozione Lombardia. Le gorlesi occupano, dopo nove gare, il quinto posto con quindici punti, grazie a cinque vittorie e tre sconfitte. In campionato, sebbene in Coppa Lombardia siano state eliminate ai gironi, la squadra varesina ha segnato trentun gol, di cui dodici messe a referto da Carolina Colombo, attaccante classe ’01 e veste la divisa gialloblù da due stagioni. La nostra Redazione ha raggiunto Carolina, che in passato ha fatto parte delle Azalee, per risponderci ad alcune domande.

Carolina cosa vuol dire per te essere una calciatrice?
«Tutto lo sport mi ha sempre attirata fin da piccola: ho praticato per tanti anni atletica leggera, anche agonistica, però lo sport che mi ha sempre emozionata è stato calcio, sia per il gioco di squadra che per l’agonismo e l’attività atletica che comporta».

Come hai capito di essere un’attaccante?
«Essere una calciatrice per me significa poter esprimere questa mi attitudine anche a livello agonistico. Aver fatto atletica, per tanti anni, mi ha portato a sviluppare velocità e resistenza, e tra i ruoli più adatti ho sempre visto quelli in attacco».

In carriera hai fatto parte delle Azalee. Cosa ha voluto per te indossare quella divisa?
«Indossare la maglia delle Azalee mi ha consentito di trasformare una passione in attività intensa e con miglioramenti tecnici che, grazie alla guida degli allenatori, si sono piano piano evoluti».

Da due anni sei al Gorla Minore. Cosa ti ha convinto a rimanere in questo club?
«Nei due anni di permanenza nel Gorla la società mi ha consentito di proseguire nella evoluzione tecnica, e di giocare con il ruolo che preferisco».

Nella rosa del Gorla c’è una calciatrice che ti ha colpito di più dal punto di vista tecnico-tattico?
«Ci sono diverse compagne che, sin dall’inizio, le ho prese come punto di riferimento non solo dal punto di vista tecnico, ma anche dalla forza di volontà che ci mettono».

Parliamo della prima parte del Gorla in Promozione, dove è attualmente quinto nel Girone A. Ti soddisfa questo piazzamento?
«Ovviamente tutte avremmo preferito una posizione migliore di quella in cui siamo ora, però stiamo facendo il possibile con la guida del nostro allenatore, per riprendere il girone di ritorno nei migliori dei modi».

In campionato hai segnato dodici reti, e sei la miglior marcatrice della squadra. Contenta dello score attuale?
«Sì, sono molto contenta dei miei goal fatti nel girone di andata, ma la cosa più importante è la posizione in classifica della squadra».

Tra le gare giocate con il Gorla all’andata, qual è quella che vorresti rigiocare?
«Vorrei ripetere la partita con il Parabiago, perché è stata una partita impegnativa e disputata fino al novantesimo minuto da entrambe le squadre anche se abbiamo perso per 2-1».

Tra meno di un mese il campionato ripartirà, e il Gorla ospiterà la Virtus Cantalupo. Cosa dovrà fare attenzione la squadra in vista di quest’importante incontro?
«Il cinque febbraio riinizierà il girone di ritorno contro un’ottima squadra la Virtus Cantalupo: quello che faremo noi e impegnarci ancora di più negli allenamenti, e ricompattare di più le fila».

Come giudichi il Girone A di Promozione Lombardia dopo nove partite di campionato?
«È un girone impegnativo, adatto alle nostre possibilità di squadra».

Pensi che il calcio femminile lombardo possa avere dei margini di crescita?
«Il calcio femminile è ancora molto sottovalutato sia dal punto di vista tecnico che di prestazione fisica, i margini di miglioramento ci sono per le giocatrici, e ancor più per i potenziali spettatori e il mondo dello sport in generale».

Che persona sei fuori dal campo?
«Anche fuori dal campo cerco di impegnarmi al massimo nelle cose che faccio».

Cosa vorresti dire alle tue compagne del Gorla in vista della ripartenza?
«Quello che vorrei dire alle mie compagne di squadra in vista della ripresa e questo: crescere sempre mollare mai!».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Gorla Minore e Carolina Colombo per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.