Photo Credit: Carolina Sardi de Letto

Il Lumezzane Women ha iniziato il 2023 col piede giusto, grazie al successo arrivato sul campo del Fiammamonza che è valso l’accesso agli ottavi di Coppa Italia Serie C. Le valgobbine di coach Nicoletta Mazza vorranno continuare il buon momento anche in campionato, dato che tra pochi giorni le lumezzanesi sfideranno il Villorba per il penultimo turno di andata del Girone B. Nel gruppo c’è una calciatrice che è tornata da poco tempo per un infortunio, e nel match di domenica contro le brianzole ha segnato una doppietta: stiamo parlando di Carolina Sardi de Letto, attaccante classe ’94 che, dopo esperienze alla 3Team Brescia Calcio e al Cortefranca, ha deciso di sposare il progetto rossoblù. La nostra Redazione ha raggiuto Carolina per risponderci ad alcune domande.

Carolina come sei innamorata del calcio?
«Ho iniziato a giocare a calcio da piccola, perché vedevo mio papà e mio fratello giocare nella terrazza di casa, e me ne sono innamorata subito».

Come hai scoperto di essere un’attaccante?
«L’emozione di segnare, per me, è la più bella di tutte, quindi non posso che dire che l’attaccante è il ruolo che preferisco».

La tua carriera è legata principalmente alla 3Team e al Cortefranca. Cosa ti hanno lasciato queste due maglie?
«In ogni squadra in cui ho giocato ho trovato compagne di squadra esperte in grado di aiutarti sempre per migliorare, e devo dire che sono stata fortunata anche con gli allenatori: ho sempre trovato persone preparate e motivate».

Cosa ti ha spinto ad andare quest’anno al Lumezzane?
«Ho detto sì al Lumezzane perché mi sono fidata della serietà dello staff e del talento delle mie compagne».

Tu hai avuto un periodo difficile, visto che per un anno sei rimasta fuori per infortunio, e adesso sei di nuovo in campo. Come hai affrontato questo percorso?
«Il percorso di riabilitazione è stato lungo e difficile, ma ogni giorno, soprattutto a partire da quest’estate, mi ripetevo che mancava poco e che dovevo farcela. E così è stato».

Tra l’altro sei anche tornata a segnare, decidendo la sfida di domenica contro il Fiammamonza in Coppa Italia Serie C. Che effetto ha fatto per te realizzare di nuovo un gol?
«Realizzare il primo gol dopo più di un anno è stato incredibile. Sul momento non ci si rende davvero conto, ma quando poi ci si ferma a ripensare a tutto il percorso fatto, è davvero emozionante».

Restando sulla Coppa Italia, quanto vale per te la qualificazione agli ottavi arrivata contro il Fiammamonza?
«La Coppa Italia è un bel torneo, e puntiamo ad arrivare più in là possibile».

Ma ora c’è il campionato, e il Lume vorrà migliorare il terzo posto. Pensi che la squadra abbia le possibilità per arrivare in alto?
«La squadra è già in alto, e ha tutte le possibilità per rimanerci».

L’avversaria del Lume domenica sarà il Villorba. Gara sulla carta facile, ma le inside sono dietro l’angolo…
«Non tendiamo mai a sottovalutare nessuno, perché in ogni partita noi, come singole e come gruppo, abbiamo obiettivi chiari e precisi e cerchiamo di raggiungerli, indipendentemente dalla squadra avversaria».

Tra le formazioni presenti nel Girone B di Serie C qual è quella che ti ha sorpreso di più fino a questo momento?
«La squadra che mi ha colpito di più è il Lumezzane».

Come è cambiato, dal tuo punto di vista, il calcio femminile italiano negli ultimi anni?
«La mia visione del calcio femminile è sempre la stessa: ci vogliono grinta, passione e divertimento».

Che persona sei al di fuori dal rettangolo di gioco?
«Al di fuori del calcio, ho studiato giurisprudenza e l’anno scorso sono diventata avvocato. Sono molto attenta alle tematiche legate alla giustizia e alla difesa delle persone».

Che obiettivi vorresti ancora centrare in futuro?
«Il mio obiettivo è quello di migliorare giorno dopo giorno».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Lumezzane Women e Carolina Sardi de Letto per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.