Il Lumezzane Women ha battuto per 3-0 il Crema 1908 e rimane leader solitario del girone lombardo di Eccellenza con 53 punti. La squadra si sta preparando al big match della ventinovesima giornata contro l’Accademia Vittuone, per questo le rossoblù possono contare sull’esperienza di Chiara Massussi, attaccante classe ’95 e approdata ad agosto dello scorso anno in terra valgobbina. La nostra Redazione ha raggiunto nuovamente Chiara, che ha giocato nel Brescia e Orobica, per risponderci ad alcune domande.

Chiara perché hai deciso di andare al Lumezzane?
«Tra le varie società con cui ho parlato, ho deciso di andare al Lumezzane perché, nonostante sia presente da tre anni, ha dimostrato di avere un progetto ambizioso non solo a livello di vittorie e avere trofei, ma anche far crescere il calcio femminile».

Che ambiente hai trovato al tuo arrivo?
«La prima cosa che ci hanno fatto vedere è lo stadio Saleri, e questa cosa ci ha impressionato molto. L’ambiente, al mio arrivo, l’ho visto nuovo, nonostante conoscessi giocatrici con cui ci ho giocato o scontrate più volte, ma mi sono sentita subito a mio agio, sia con le ragazze che con lo staff e la società. Questo fa capire che il Lumezzane è presente sia dentro che fuori dal campo».

Una delle formazioni del Lumezzane Women scese in campo durante questa stagione (Photo Credit: Chiara Massussi)

La squadra si trova al primo posto del campionato lombardo di Eccellenza. Piazzamento in linea con le tue ambizioni?
«Nel corso della stagione abbiamo avuto del momento no, ma abbiamo carcato di lavorare molto come gruppo e come squadra. Adesso abbiamo numerosi scontri diretti, e ogni partita giochiamo per vincere, sia per la salvezza che per altro. L’obiettivo della società è salire di categoria: la squadra è attrezzate per raggiungere questo risultato».

Parlando di punti persi, l’unica formazione che vi ha fermato per il momento è il Gavirate…
«Contro il Gavirate, sia all’andata che al ritorno, abbiamo dimostrato di essere superiori, ma loro, nonostante la posizione in classifica, ci hanno messo in difficoltà, e forse ci siamo adattate al loro gioco, non riuscendo a tirare fuori il Lumezzane migliore».

Contenta di aver segnato, in questa stagione, nove gol?
«Sì, sono contenta della mia stagione personale, ma i gol arrivano sempre per merito delle mia compagne».

Quanto vale secondo te il 4-0 rifilato domenica al Crema 1908?
«Per noi, in questo momento importante della stagione, ogni partita è fondamentale sia per la classifica che per l’umore del gruppo e della società. Contro il Crema l’abbiamo messa sui binari giusti e portare a casa la vittoria. Sicuramente potevamo fare meglio in termini di occasioni, però è una vittoria che fa morale, e prendere questi tre punti sono importantissimi».

Chiara Massussi con la divisa del Lumezzane Women

La gara col Vittuone, che si svolgerà tra un paio di giorni, può essere decisiva per la vittoria del campionato?
«In parte sì perché è uno scontro diretto, ma abbiamo la sfida con la 3Team e col Monterosso. Penso che dopo queste tre partite forse si potrà capire come andrà a finire, ma se riusciremo a vincerle tutte allora saremo già a buon punto nel raggiungere il nostro obiettivo».

Come valuti il girone lombardo di Eccellenza?
«È diventato più competitivo, nonostante ci sia distacco tra le prime e le ultime, anche se ogni squadra che abbiamo affrontato, ha sempre dimostrato non rispecchiava la posizione che aveva in classifica».

Il Brescia, squadra con cui hai militato fino alla scorsa stagione, è al comando della Serie B. Pensi che possa essere il suo anno?
«Pe me sì: le ragazze hanno le qualità per vincere il campionato. Mi auguro sia per loro che per la società riescano a raggiungere la Serie A, sarebbe una soddisfazione per tutti».

Come sta il calcio femminile italiano?
«C’è ancora tanto da fare, perché è enorme la differenza tra le varie categorie, ma anche la Serie A ha bisogno ancora di visibilità e di sponsor. Certo, ci sono squadre come la Juventus che ovviamente ha un po’ la strada spianata a livello di ingaggi, staff strutture e giocatrici. Secondo me bisogna investire in egual modo in tutte le categorie, in modo che il livello sia simile, con l’obiettivo di arrivare in Serie A pronte».

Che obiettivi vorresti centrare quest’anno?
«Una cosa che dico sempre è che i gli obiettivi personali devono andare di pari passo con le società in cui milito: col Lumezzane vorrei chiudere il campionato in bellezza e salire di categoria».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia la FC Lumezzane e Chiara Massussi per la disponibilità.

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.