Il Trento Calcio Femminile è al secondo posto nel Girone B di Serie C con nove punti. Il gruppo sta trovando la quadra per cercare di fare bene. A difendere i pali c’è Chiara Valzolgher che, oltre ad essere portiere, è anche una delle addette stampa delle trentine.

Chiara cosa significa per te giocare per il Trento CF?
«Faccio una premessa: la prima squadra femminile con cui ho giocato è stato il Trento, poi al Südtirol e infine sono tornata nel Trento CF, che è una società diversa da quella in cui ho giocato anni fa. Per me è un motivo d’orgoglio giocare per la squadra della mia città. Trento è famoso per basket e pallavolo, ma ci auguriamo di poter diventare un punto di riferimento anche nel calcio».

Come ti sei avvicinata al pallone?
«Da piccola giocavo coi miei compagni di classe a scuola e con mio cugino. Poi ho convinto i miei genitori a portarmi a giocare nel Pulcini del Villazzano».

Chi è il tuo punto di riferimento?
«Tra i portieri il mio preferito è Neuer, ma come mio punto di riferimento è Gunther Mair, che è venuto a mancare quest’estate, perché è stata una persona che mi ha ispirato».

Giocatrice e membro dell’ufficio stampa: come concili le due cose?
«A Trento noi calciatrici cerchiamo di far parte della società: adesso siamo in tre che aiutiamo gestire i profili social e a fare progetti di sensibilizzazione al calcio femminile, come “Calcio: Un Gioco da Ragazze” in collaborazione con UISP. Quindi tra un allenamento e un altro facciamo anche questo, e non ci pesa».

Come giudichi la partenza della tua squadra?
«Siamo contente del cammino che stiamo facendo: basti pensare che, a parte la sconfitta con il Cortefranca, le altre le abbiamo vinte meritatamente. Abbiamo un nuovo allenatore nuovo, quindi c’è un cambiamento rispetto al passato, portandoci a migliorarci».

Qual è la tua opinione sul Girone B di Serie C?
«Secondo me è un girone tutto sommato equilibrato: ci sono diverse squadre che possono vincerlo, come Cortefranca e Venezia, ma anche squadre come Triestina che possono mettere in difficoltà, e soprattutto formazioni tipo Brixen e Unterland che possono creare alcune insidie».

La Serie C, alla luce della situazione Covid in Italia, si ferma: qual è la tua opinione?
«Chiaramente noi come calciatrici siamo contente di giocare, ma siamo anche dilettanti, visto che studiamo lavoriamo. Mi piange il cuore non giocare, ma è stata fatta la scelta giusta».

In che direzione sta andando il calcio femminile in Trentino?
«In Trentino in Serie C ci siamo noi e Isera, poi altre in Eccellenza. Il passo più importante è stato fatto nel Settore Giovanile, per esempio noi che abbiamo tre squadre giovanili e anche l’Isera sta facendo bene su questo fronte. Stiamo creando buone basi».

Professionismo nel femminile dal 2022: scelta corretta?
«Sono scettica riguardo al professionismo, di sicuro non appartiene alla realtà che sto vivendo in questo momento. Credo sia giusto continuare a lottare per portare il professionismo nel femminile nel nostro Paese».

Come sei e cosa fai fuori dai campi di gioco?
«Sono una persona solare, positiva, estroversa al punto giusto. Faccio un dottorato di ricerca in Scienze Cognitive per metà all’università di Trento per metà in Francia».

Hai già fissato qualche obiettivo per il tuo futuro?
«Personalmente spero per il prossimo anno di dottorarmi, calcisticamente vorrei migliorarmi, con la speranza di avere in futuro qualche occasione».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Trento Calcio Femminile e Chiara Valzolgher per la disponibilità.

Photo Credit: Trento Calcio Femminile

Elia Soregaroli
Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.