Photo Credit: Christianna Kiamou

Il Cittadella Women si conferma la terza forza della Serie B imponendosi, nel quinto turno di campionato, in casa del Trento per 2-0. Un gruppo, quello guidato da Salvatore Colantuono, rinnovato in tutti i reparti, soprattutto a livello difensivo, dove c’è la presenza di Christianna Kiamou, difensore classe ’95 e, dopo le avventure in Orobica, Pomigliano e San Marino Academy, veste quest’anno la maglia granata. La nostra Redazione ha raggiunto Christianna per risponderci ad alcune domande.

Christianna cosa ti ha convinto a giocare a calcio?
«Questa decisione non è stata difficile da prendere perché la mia famiglia è sempre stata appassionata di calcio. Il mio interesse per il calcio è nato fin dalla mia tenera età poiché all’età di cinque anni ho iniziato a giocare a calcio in una squadra maschile».

In che modo ti sei appassionata al ruolo della difesa?
«Avendo giocato in tutti i ruoli, ho capito che questa posizione mi si addice perché è stata una parte del mio carattere sin dall’inizio».

Perché hai scelto di indossare quest’anno la maglia del Cittadella?
«Ciò che mi ha fatto scegliere Cittadella, tra le proposte che ho avuto, è stato un progetto presentatomi in estate, e che ritengo adatto agli obiettivi che mi sono prefissata individualmente come atleta».

Dopo le prime cinque gare il Cittadella è terzo. Ti aspettavi questa partenza?
«Ho creduto nella mia squadra perché quest’anno abbiamo una rosa davvero forte che sa lavorare bene negli allenamenti e con lo staff. Ma è ancora presto per parlare di aspettative e posizioni».

Nell’ultima partita la tua squadra ha battuto in trasferta il Trento per 2-0. Come sono arrivati questi tre punti?
«Abbiamo giocato a Trento in un campo che può essere considerato perfetto per qualsiasi giocatore di calcio ed è stata una partita dura. La nostra squadra è stata unita, abbiamo seguito la tattica illustrata dallo staff e abbiamo giocato una buona partita che ci ha permesso di ottenere tre punti».

Domenica ci sarà il San Marino Academy. Per te non sarà una gara come tutte le altre, dato che tu, fino, a pochi mesi fa, hai indossato la divisa delle titane.
«Il San Marino è davvero un’ottima squadra, l’hanno dimostrato l’anno scorso e continuano a dimostrarlo quest’anno. Per me ogni partita è uguale, non importa se si tratta della mia vecchia squadra e delle mie vecchie compagnie di squadra, non lascio che le mie emozioni mi ostacolino durante la partita. Auguro loro buona fortuna e dopo la partita si torna tutte amiche».

Come giudichi la Serie B di quest’anno dopo la fase iniziale del torneo?
«Penso che il livello della Serie B sia ogni anno più alto. Abbiamo visto l’anno scorso in coppa alcune squadre di B mettere in difficoltà i club di A, e questo dimostra quanto il livello sia sempre più alto».

Nella tua carriera c’è anche il Pomigliano, con cui hai centrato la promozione in Serie A. Pensi che quest’anno possa centrare un’altra salvezza?
«A Pomigliano abbiamo creato un gruppo fantastico, è iniziato dal presidente, coach Tesse, ed è stato proseguito da ogni singola giocatrice. Se continuano su questa linea, possono essere di nuovo competitive e ottenere un’altra salvezza, cosa che spero davvero».

Che impressioni hai sul calcio del nostro paese?
«In Italia la gente ama il calcio, ne ha passione. socialmente, il calcio femminile deve svilupparsi ulteriormente, certo, ma da due anni vedo grandi differenze. Ogni anno sempre più ragazze vengono coinvolte, sempre più persone cominciano a conoscere il calcio femminile. Anche dal primo anno in cui la federazione ha confermato il professionismo per la squadra della Serie A femminile, è facile vedere la differenza di livello dei campionati rispetto alle stagioni precedenti poiché quasi 45 squadre diverse si stanno giocando la Serie A».

Com’è la tua vita fuori dal campo?
«Fuori dal campo cerco di mantenermi concentrata in quanto posso essere propositiva. in questo modo faccio sempre un’analisi personale della mia partita e della successiva, così posso mantenermi motivata. Studio anche Sport Management e analizzo le partite e le squadre. Poi nel tempo libero, in termini di tranquilla personale, mi piace molto fare passeggiate, pause per il cappuccino, uscire con i miei amici e tenere la mente lontana dal calcio».

Quali sono gli obiettivi che vorresti ancora centrare in futuro?
«Vorrei migliorare il più possibile sia come atleta che come persona e continuare a lungo a gareggiare ad alto livello sempre con professionalità e serietà. Il mio obiettivo personale è aiutare e incentivare la diffusione e l’accettazione sociale del calcio femminile tra gli amatori dello sport in generale soprattutto in Grecia».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Cittadella Women e Christianna Kiamou per la disponibilità.

ENGLISH VERSION

The Cittadella Women confirms itself as the third force in Serie B, winning 2-0 at the home of Trento in the fifth round of the championship. A group, the one led by Salvatore Colantuono, renewed in all departments, especially at the defensive level, where there is the presence of Christianna Kiamou, defender born in 1995 and, after the adventures in Orobica, Pomigliano and San Marino Academy, dresses this year the grenade shirt. Our editorial team reached Christianna to answer some questions.

Christianna what convinced you to play football?
«This decision was not difficult to make as my family is entirely football. My interest in football so it  came from an early age as at the age of 5 I started playing football at an academy with boys».

How did you become passionate about the role of defense?
«Having played all positions in football since the beginning I settled on the fact that this position suits me as it has been a part of my character from the beginning».

Why did you choose to wear the Cittadella shirt this year?
«What made me choose cittadella among the proposals I had is a project that was presented to me in the summer that I consider to be suitable for the goals that I have set individually as an athlete».

After the first five matches, the Cittadella is third. Did you expect this departure?
«I believed in my team as the team this year has really good roster of players and works in trainings with the staff. But is still really early to speak about expectations and table positions».

In the last match your team beat Trento 2-0 away. How did these three points come about?
«We played in Trento in a field perfect for football and was a hard game. We had homogeneity as team , we followed the tactics that the staff told us and we played a good game and took three points».

On Sunday there will be the San Marino Academy. For you it will not be a race like any other, since you, until a few months ago, wore the uniform of the titans.
«San Marino is a really good team, we showed this last year and they continue showing it this year. For me every match is the same doesn’t matter if is my old team and my old teammates, I don’t let my emotions get in the way of me in the match. I wish them a good luck and after the match we are friends again».

How do you judge Serie B this year after the initial phase of the tournament?
«I think the level of Serie B is every year higher. We saw last year in coppa some Serie B teams made difficulties for clubs in Seria A and this is characteristic of the level being developed».

In your career there is also Pomigliano, with whom you have centered your promotion to Serie A. Do you think this year can achieve another salvation?

«In Pomigliano we had an amazing group, it started from the president coach Tesse and continued from every player that made this team. If they continue how they were and have good groups they can be competitive again and achieve another salvation, which I really hope for».

What are your impressions of our country’s football?
«In Italy people love football, they have passion for it. socially, women’s football must develop further, for sure, but for two years now I see big differences in the appeal in society. More and more girls get involved every year, more people learn about women’s football. Also from the first year that the federation announced the professional women’s football of Seria A is easy to see the huge difference in the leagues level according to previous seasons as almost forty-four different clubs are competing the Seria A».

How is your life off the pitch?
«Off the field I try to keep myself focus as I can be proactive in this manner I always do a personal analysis interns of my play and my next opponent match, so I can keep myself motivated . I also study sports management and analyzing matches and do analyzing for teams. Then I like spend time in terms of my personal relaxation as I love to have some walks, breaks for cappuccino, going out with my friends and keep my mind out of football».

What are the goals you would still like to achieve in the future?
«I would like to improve as much as I can both as an athlete and as a person and to continue for a long time to compete at a high level always with professionalism and seriousness. My personal goal is to help the social dissemination-acceptance of the sport of women’s football among the sports fans especially in Greece».

The editorial staff of Calcio Femminile Italiano would like to thank Cittadella Women and Christianna Kiamou for their availability.

Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.