Photo Credit: Marco Montrone

Il Sassuolo ha ottenuto il primo risultato utile in Serie A pareggiando in casa contro la Juventus per 1-1. A dare il gol del pari è stata Davina Philtjens, difensore classe ‘89 alla sua prima rete in questa stagione, e da tre anni indossa la maglia neroverde. La nostra Redazione ha raggiunto Davina, ex Standard Liegi, Ajax e Fiorentina, per risponderci ad alcune domande.

Davina come hai capito di avere la passione per il calcio?
«Mio fratello giocava sempre a pallone in giardino con i suoi amici e io ero sempre con loro: è grazie a lui che sono entrate nel mondo del calcio».

Cosa vuol dire per te giocare in difesa?
«In passato giocavo sempre avanti, poi ad un certo punto mi hanno spostato a terzino: posso dire che mi piace molto questo ruolo, perché posso spingere di più e posso fare di tutto».

Tu hai giocato in Belgio e Paesi Bassi. Che differenze hai notato tra questi due campionati e quello italiano?
«Ho notato che in Belgio, quando indossavo la maglia dello Standard Liegi, ci mettevo soprattutto della grinta, poi quando sono andata in Olanda all’Ajax ho imparato anche la tattica e l’uso del palleggio, e queste cose mi sono servite non appena sono venuta in Italia».

Cosa ti ha spinto a vestire per il terzo anno di fila la maglia del Sassuolo?
«Mi è piaciuto sin da subito il progetto che la società aveva in mente, poi, quando ero alla Fiorentina, ho visto sempre una squadra bella e grintosa. La forza del Sassuolo sta nel fatto che ti fa sentir parte di una famiglia, e questa è una cosa che apprezzo».

L’inizio di stagione della tua squadra si sta rivelando più difficile del previsto. Secondo te perché?
«Abbiamo tante nuove calciatrici, quindi dobbiamo cercare nostro modo di giocare insieme. Vedo la squadra che si allena ogni settimana con molta voglia di imparare, e se noi lavoriamo così possiamo fare bene».

La gara pareggiata sabato contro la Juventus può essere uno spartiacque per il campionato?
«Questo può essere un punto di fiducia per le prossime partite. Abbiamo fatto bene contro una grande squadra come la Juve, e questo ci permetterà di giocare le prossime partite come se fossero delle finali».

Davina Philtjens abbracciata dalle compagne del Sassuolo dopo aver segnato il gol dell’1-1 alal Juventus (Photo Credit: Marco Montrone)

Parliamo della tua rete dell’1-1. Che sensazioni hai provato dopo aver segnato?
«Sono contenta e felice di aver segnato il gol dell’1-1, ma non importa chi ha segnato, quello che conta è il risultato, perché abbiamo fatto un punto è sempre importante, soprattutto davanti ad una squadra come la Juve».

Sabato il Sassuolo andrà in casa della Fiorentina, ovvero quella squadra che ti ha permesso di sbarcare nel nostro calcio.
«La Fiorentina ha iniziato bene e, anche se ha perso contro la Roma sabato scorso, ha tanta voglia di rivalsa. Noi dobbiamo sempre scendere in campo per vincere».

Come valuti la Serie A dopo quattro giornate?
«Ho visto che ci sono tante squadre che possono vincere il campionato: l’Inter sta facendo bene, la Fiorentina fa meglio dello scorso anno, la Roma è forte, poi c’è sempre la Juve. Ho notato un campionato competitivo».

Torniamo a te. Che persona sei fuori dal campo?
«Sono una persona molto diversa rispetto a quello che sono in campo: dentro sono combattiva e grintosa, fuori sono tranquilla e altruista, nel tempo libero mi piace molto leggere libri».

Come ben sappiamo tu sei una colonna del Belgio, e la tua nazionale è approdata ai quarti di finale dell’Europeo appena trascorso. Ti aspettavi questo percorso?
«Nella prima partita con l’Islanda abbiamo fatto bene, e quando vedevamo l’Italia che non giocava come abbiamo sempre visto, è cominciato ad entrare in noi la sensazione di farcela: e così, quando abbiamo affrontato le Azzurre, le abbiamo battute e siamo andate ai quarti, dove abbiamo fatto bene anche contro la Svezia, nonostante il punteggio. Sono molto contenta, perché abbiamo fatto la storia».

Tra poche settimane il Belgio avrà un’altra grande occasione per fare la storia, visto che a ottobre ci saranno gli spareggi per andare ai Mondiali del 2023.
«Affronteremo il Portogallo, una squadra ben organizzata e le abbiamo sempre battute col minimo risultato: ci aspetta una partita tosta, ma noi siamo cariche, perché non siamo mai state al Mondiale, e noi vogliamo andarci».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’US Sassuolo Calcio e Davina Philtjens per la disponibilità.

Nato il 12 luglio del 1988 a Cremona, Elia ha sempre avuto una grande passione per il mondo del giornalismo, in particolar modo a quello sportivo. Ha tre esperienze lavorative in questo settore, IamCalcio, ManerbioWeek e BresciaOggi, un workshop con l'emittente televisiva Sportitalia, e uno stage curricolare con il Giornale di Brescia. Si avvicina al calcio femminile nel 2013 grazie ai risultati e al percorso del Brescia CF e da allora ha cominciato ad occuparsi anche del movimento in rosa.